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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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 Inserito il - 29/10/2008 : 15:04:40
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E' iniziata - in tutta l'Italia - una ricerca di mappatura del Genoma della popolazione. Un'equipe guidata da L.L. Cavalli -Sforza, in collaborazione con l'Avis (associazione italiana volontari sangue) sta prelevando diecimila campioni di sangue, da tutte le provincie italiane, scegliendo i donatori a partire da un cognome di cui sia accertata l'antica appartenenza alla regione (eclusi quindi i Proietti, i Vaicondio e i Diotallevi e simili). Va detto che i cognomi sono presenti da circa 1000 anni e offrono già qualche certezza per la linea maschile recente. Lo scopo dellla ricerca è quello di identificare circa un milione di possibili varianti del DNA nazionale (cioé circa un quindicesimo di quelle esistenti). Questo sarà il punto di partenza che permetterà di trovare terapie genomiche e formulare kit diagnostici delle malattie genetiche. Ad esempio: è già stato devisato un test genetico per diagnosticare l'intolleranza al lattosio, (altrettanto efficace ma molto meno impegnativo per il paziente del precedente test, il breath test). Semplicemetne raccogliendo la saliva con un batuffolo di cotone.
Il primo impulso per tutto questo parte dalla BGT (Bio Genomic Tecnhology) Italia, Università di Sassari, Facoltà di Biologia, Dipartimento di Zoologia - Z.I. "La Marinella" 07046 Porto Torres.
Oltre al Direttore scientifico Cavalli - Sforza, gli altri nomi nel Progetto sono: Antonio Mascia, Presidente, Antonella Nurra, Direttore Generale, Domenica Anna Obinu, Responsabile Laboratorio Ricerche.
Collaborano Alessandro Galizzi (Univ di Pavia - Genetica e Microbiologia), Maria Pia Dore (Ist Clinica Medica - Sassari), Sergio Cabras (AAITO Sardegna, Cagliari).
Ulteriori notizie, per chi fosse interessato :
http://www.bgtitalia.it/
Tutto per iniziativa sarda! ((a parte l'Avis, e la Fondazione Europea per la Genetica, sono sardi l'Istituto di Clinica Medica dell'Univ di Sassari, l'Inversol Italia srl , che ha sedi a Sassari e Porto Torres, il Consorzio 21, sedi a Pula ed Alghero, e naturalmente la BGT).
A parte l'aspetto scientifico medico, i cui risultati potranno essere preziosi in futuro, per la cura e la prevenzione di malattie poligeniche, per la genetica epidemiologica, uno dei "sottoprodotti" di questa ricerca, sarà naturalmente la mappatura della popolazione italiana, con significato spazio temporale geografico - storico, che ci darà ulteriori strumenti scientifici per dirimere alcuni altri dubbi che si agitano in questo Forum, talvolta senza una definita unanimità circa le soluzioni proposte.
M.
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Modificato da - Nuragica in Data 07/11/2008 00:15:33
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| Beni: ti naru unu contu... |
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Google Sardegna
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 30/10/2008 : 11:56:40
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Grazie Maurizio, notizia fenomenale...soprattutto perchè, la Clinica Universitaria di Sassari...in questi anni ha perso molti punti....quindi prestigio.
Interessante! Ci fosse qualche congresso a riguardo, potresti comunicarlo quà sul forum? Grazie!
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paola
Salottino
Utente Guru
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Inserito il - 30/10/2008 : 12:01:51
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molto interessante...
però non capisco la storia dei cognomi...
per esempio, il mio è tipicamente veneto, ma da parte di padre, ci sono influenze friulane e tedesche... in più mia mamma è sarda... e vivo a roma... quindi in questo caso non ha senso.. oppure trattano con persone, come diciamo qua a roma, romano da 7 generazioni....
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Tuerredda
Teulada (Ca)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 30/10/2008 : 12:09:34
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Esatto, Paola. Qualche tempo fa ci fu a Nuoro, nella sede dell'ISRE, la presentazione della prima parte di questo progetto: partecipavano l'AVIS, il consorzio Polaris, il CNR, AKEA, e il professor Cavalli Sforza. Si prospettavano mirabilanti utilizzi per questa mappatura genica, e nel frattempo venivano dimostrate le aree di provenienza dei vari patronimici e matronimici, consentendo di irintracciare le rotte migratorie delle sub-popolazioni (i cognomi erano suddivisi per aree geografiche), valutando così il grado di imbreeding dei vari nuclei familiari e l'incidenza di malattie genetiche con un raffronto non solo medico, ma geo-culturale.
Interessantissimo: ma, come ha detto Cavalli Sforza, non scevro da possibili complicazioni etiche e giuridiche. Un gran lavoro per la ricerca sarda, comunque.
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Modificato da - drFolk in data 30/10/2008 12:10:53 |
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 Lollove
Nuoro
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/10/2008 : 12:49:28
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| paola ha scritto:
molto interessante...
però non capisco la storia dei cognomi...
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Scegliere un cognome che sia con molta probabilita' della regione che si sta studiando (nel Lazio non si scieglierà un Melis, ad esempio, come in Sardegna si eliminerà un Benetton), è un criterio di scelta che abbrevia un poco il lavoro. Praticamente, anche se non si ha l'assoluta certezza di avere un campione totalmente appartenente a quella regione, ci si va molto vicino. Non si tratta di un campione del tutto casuale, insomma, che esporrebbe all'errore di prelevare campioni da flussi genici immigrati.
Questo, naturalmente, è un metodo semiempirico più sicuro in regioni che sono state tradizionalmente un poco più isolate di altre, come, proprio ad esempio, la Sardegna o le parti interne della Toscana e via dicendo. E' un criterio molto poco sicuro nelle metropoli in cui l'inurbamento anche da posti lontani è un fenomeno ormai molto vecchio, se non addirittura antico.
Ciao,
Maurizio
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galli
Nuovo Utente
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Inserito il - 31/10/2008 : 10:41:32
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Nel 2000 è stata completata la prima MAPPATURA GENERALE , del DNA umano.Attualmente il genetista Craig Venter sta setacciando gli oceani,dal mar dei sargassi fino alle galapagos passando dal canale di Panama, per realizzare la mappatura genetica dei microorganismi che popolano i mari
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galli
Nuovo Utente
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Inserito il - 31/10/2008 : 10:55:57
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Volete osservare da vicino il vostro DNA?
Preparate:
1 cucchiaio di acqua- uno spruzzo di detersivo liquido per piatti- 1/2 cucchiaino di sale- 1 cucchiaino di alcool denaturato o alcool etilico ben ghiacciato- 2 tazze-un piccolo contenitore trasparente e pulito con coperchio. Ad esempio una provetta da 20 ml a ltro simile...
Che fare? Sciogliere il sale in mezza tazza d'acqua, quindi aggiungere uno schizzo di detersivo.Questo liquido verrà usato per rompere le membrane cellulari.Mettere in bocca un cucchiaio di acqua senza ingoiarla e agitarla per almeno 30 secondi per far staccare alcune cellule dalle guance.( eventualmente raschiare prima con un cucchiaino la lingua e l'interno delle guance).Depositare poi quest'acqua dalla bocca in una tazza pulita.Mettere un cucchiaino di quest'acqua nel piccolo contenitore trasparente e aggiungere 1/2 cucchiaino della soluzione sale/detergente già preparata.Tappare il contenitore e capovolgerlo con delicatezza 3/4 volte ;ciò favorisce la rottura delle cellule con rilascio del DNA dal nucleo.-Versare sulla superficie di questo liquido un cucchiaino di alcool etilico ben ghiacciato .Questo separa i filamenti di DNA dagli altri contenuti cellulari. .....Il resto al prossimo messaggio ...Ciao a tutti
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 01/11/2008 : 09:53:31
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Esiste un serissimo progetto mondiale che si chiama Genographic Project (sponsorizzato dalla National Geographic e dalla IBM) ed è volto alla mappatura genetica delle minoranze e delle diversità genetiche umane - che sono di grandissimo interesse per moltissimi motivi - prima che queste scompaiano nel corso prevedibile di non molti anni, cancellate dal processo di inesorabile amalgama che fa scomparire anche molto rapidamente le lingue e tutte le altre diversità.
Anche se sembra un battage pubblicitario, (non lo è ed io non ho alcun interesse, oltre che quello scientifico, nella cosa) vi comunico quanto segue:
Con circa 100 dollari, spese di spedizione e tasse escluse, si riceve a domicilio un kit per rilevare il proprio DNA.
Oltre a rivelarvi chi siete, vi racconta la storia del DNA e perché per circa un secolo decine di scienziati si siano consumati i pensieri, le idee, le intuizioni e le illusioni su quello che, visto in fotografia, sembra un disegno fatto da bambini.
Il ricavato dalla vendita dei Genographic Participation Kit aiuterà a finanziare un futuro progetto di ricerca del National Geographic che sosterrà la salvaguardia culturale ed educativa dei gruppi indigeni partecipanti.
l'indirizzo e-mail è:
www.nationalgeographic.com/genographic
Leggere non costa nulla.
Io non sono sardo. Dallo studio del mio cromosoma Y (linea maschile), io risulto appartenere all'Aplogruppo R1b1c10. Si tratta di un aplogruppo molto comune (ahimé!), che si è sparso attraverso l'Europa con la ricolonizzazione umana avvenuta al termine dell'ultimo massimo glaciale 10-12.000 anni fa. Questo aplogruppo segue la stessa linea di sviluppo dell'aplogruppo Atlantico (cioé i miei antenati potrebbero essere entrati in Italia attraverso le Alpi, ma anche attraverso il mare dalla Spagna).
Farò anche lo studio sul cromosoma Mitocondriale (linea femminile).
Una parola ancora sull'Aplogruppo: si tratta di un "marcatore", (che deriva da una iniziale "mutazione") la cui presenza o assenza (e la cui frequenza distributiva in ciascuna popolazione), assume un valore geografico ma anche temporale e storico. Attraverso le sue distribuzioni e frequenze si può risalire al percorso reale (in termini di tempo e di regioni geografiche) che i portatori di quella mutazione hanno seguito nel tempo. Il cammino si può seguire solo fino al periodo che corrisponde alla comparsa nel genoma umano di quella mutazione, ovviamente. Per fortuna, esistono molti aplogruppi diversi, tutti utilizzabili con questo metodo
Se molti sardi - sardi faranno questo esame, molti dubbi (non tutti, credo) sulla loro antica origine verranno spazzati via.
Ma l'utilità dello studio - come ho già detto - è anche scientifica, diagnostica e terapeutica su individui e popolazioni, oltre che economica, per finanziare ulteriori avanzamenti.
Un saluto,
M.
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Modificato da - maurizio feo in data 01/11/2008 09:56:22 |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 01/11/2008 : 18:07:24
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Scusate, tutti: ho commesso un errore nella definizione di Aplogruppo, che non ho fatto in tempo a correggere.
La parola aplogruppo potrebbe essere quasi letteralmente sostituita dalla parola "clan", per comprendere meglio il concetto:
L'aplogruppo è infatti rappresentato da un gruppo di persone (alcune naturalmente anche contemporanee, proprio come in un clan), ciascuna contraddistinta da un gruppo di markers (siti nel DNA Y, oppure nel DNA Mt) in comune. Ciascun "marker" o marcatore deriva da una mutazione, che può essere seguita nel tempo e nelle zone in cui si sono spostati i suoi portatori.
Il che significa che, se io e te abbiamo un marker genetico in comune, da qualche parte indietro nel tempo, abbiamo pure un antenato in comune: maschio, se il marker è nel DNA Y, femmina se invece è nel DNA Mt.
M.
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Max
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Inserito il - 02/11/2008 : 00:48:36
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Splendida iniziativa.
Mi compiaccio! 
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galli
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Inserito il - 02/11/2008 : 20:07:17
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Per continuare con la esperienza del DNA: osservando il punto di incontro tra lo strato di alcool e lo strato di liquido contenente il DNA si assisterà alla formazione di filamenti di DNA e di una nuvola torbida che si allargherà nello strato superiore di alcool.Gli acidi nucleici non sono solubili in alcool etilico quindi, quando l'alcool viene a contatto con la soluzione di DNA, questa comincia a precipitare. Capovolgere con delicatezza il contenitore fino a quando l'alcool non si sarà mescolato. Certo non vedrete la forma a doppia elica ( ci vogliono strumenti di laboratorio) , ma vedrete il DNA precipitato, simile ad un batuffolo di cotone.Questo esperimento vi darà una piccola idea dei procedimenti usati dalla biologia molecolare.
Alla prossima...
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 03/11/2008 : 21:58:50
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Galli, molto interessante! Questo procedimento è abbastanza attendibile?
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galli
Nuovo Utente
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Inserito il - 04/11/2008 : 15:52:06
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Certo, Miss Diamante, ha la certezza scientifica della Fondazione Umberto Veronesi, per il progresso della scienza.
La fondazione in oggetto si prefigge di promuovere il progresso scientifico nei suoi aspetti più innovativi e all'avanguardia con una attenzione specifica ai problemi etici.Scopo principale della fondazione è quello di diffondere nella società odierna la consapevolezza dei valori intrinseci al mondo della scienza , considerata come l'espressione più avanzata delle potenzialità dell'intelletto umano.
Mi farebbe piacere sapere se hai fatto questa esperienza e se ti è riuscita.Ciao
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Turritano
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Inserito il - 05/11/2008 : 23:14:14
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| Messaggio di maurizio feo
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Tutto per iniziativa sarda! ((a parte l'Avis, e la Fondazione Europea per la Genetica, sono sardi l'Istituto di Clinica Medica dell'Univ di Sassari, l'Inversol Italia srl , che ha sedi a Sassari e Porto Torres, il Consorzio 21, sedi a Pula ed Alghero, e naturalmente la BGT).
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M.
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A parte il lato medico della ricerca, in Sardegna ricerche di questo tipo vanno avanti da diversi anni, sempre per iniziativa dell’ Università di Sassari e di Cavalli Sforza, e hanno portato a risultati molto interessanti di cui si è fatto ampio cenno in questo forum, specialmente da parte di Turritano. Adesso spero che ulteriori ricerche servano per eliminare dalla scena gli scettici ad oltranza.
Turritano
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| Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 05/11/2008 : 23:19:27
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| paola ha scritto:
molto interessante...
però non capisco la storia dei cognomi...
per esempio, il mio è tipicamente veneto, ma da parte di padre, ci sono influenze friulane e tedesche... in più mia mamma è sarda... e vivo a roma... quindi in questo caso non ha senso.. oppure trattano con persone, come diciamo qua a roma, romano da 7 generazioni....
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Semplice: ne sei esclusa: il tuo DNA non può rappresentare nessuna zona d'Italia e neanche della Sardegna 
Turritano
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Modificato da - Nuragica in data 07/11/2008 00:11:58 |
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drFolk
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Inserito il - 06/11/2008 : 00:14:35
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E la definizione della linea mitocondriale dove la mettiamo, Turrità? Se si ricostruisse la genealogia dell'aplotipo mitocondriale di Paola nessuno avrebbe problemi a definire una linea sarda assolutamente precisa. Se si volessero analizzare i flussi migratori e la riduzione dei tassi di endogamia in sardegna, Paola sarebbe un candidato ideale.
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Modificato da - Nuragica in data 07/11/2008 00:12:31 |
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Lollove
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