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Asinella80
Salottino
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 09/10/2008 : 21:42:39
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| babborcu ha scritto:
do la risposta sale: si sfregano prima di averli ammollati.. a sassari alcuni, in alternativa, mettono sale grosso e ceci nel fondo di un sacco e lo scuotono per parecchio tempo poi a bagno il sale va via.. li trattano così anche in alcuni negozi ... e li vendono già assottigliati.. poi a bagno...
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Non lo sapevo...
Babborcu non ci fosse...Bisognerebbe inventarlo....
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/10/2008 : 09:06:06
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asine',, non esagerare ajo'... pero' lo dice qualcun altro che mi conosce... altri che sono "unu zaravagliu " (un vecchio barbanera)
comunque per confermare la mia fama di "zibaldone " do una ricetta di ceci laziale.... far soffriggere cipolla, aglio, pomodoro secco e rosmarino (senza bruciare l'aglio mihh!! )far rosolare i ceci , precedentemente ammollati ,dalla notte prima meglio con bicarbonato, aggiungendo ogni tanto poca acqua... quando sono rosolati bene, salare,aggiungere acqua tiepida, in modo che tutto si "sposi "e la ceciata non sia brodosa!!!
sono ottimi così... quella sarda sassarese è più o meno uguale,,, ma non si mettono nè aglio ne rosmarino, soltanto frinocchietto selvatico tritato e cipolla,,, ci sta bene anche un pomodoro maturo ben schiacciato!!! ciaoo
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Asinella80
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 10/10/2008 : 09:51:10
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| babborcu ha scritto:
asine',, non esagerare ajo'... pero' lo dice qualcun altro che mi conosce... altri che sono "unu zaravagliu " (un vecchio barbanera)
comunque per confermare la mia fama di "zibaldone " do una ricetta di ceci laziale.... far soffriggere cipolla, aglio, pomodoro secco e rosmarino (senza bruciare l'aglio mihh!! )far rosolare i ceci , precedentemente ammollati ,dalla notte prima meglio con bicarbonato, aggiungendo ogni tanto poca acqua... quando sono rosolati bene, salare,aggiungere acqua tiepida, in modo che tutto si "sposi "e la ceciata non sia brodosa!!!
sono ottimi così... quella sarda sassarese è più o meno uguale,,, ma non si mettono nè aglio ne rosmarino, soltanto frinocchietto selvatico tritato e cipolla,,, ci sta bene anche un pomodoro maturo ben schiacciato!!! ciaoo
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Esagerare....
Grazie a te ho scoperto tantissime cose....
Ah ah babbò tora cun custu finocchietto...
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afabica
Salottino
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Manuse de Oru
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Inserito il - 10/10/2008 : 13:29:33
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| | [red] attento a cucinare soltanti quelli coltivati tradizionalmente in Sardegna - |
sandro qui vorrei che ci illumisassi.....................
nei negozi soliti sono tutti esteri, alcuni sono nazionali ma non specificano di dove, mettono solo il luogo di impacchettamento (non credo sia a norma), quelli nostri dove si trovano ??????(a parte le bancarelle alle feste patronali). io sto cercando i legumi nostri ceci, lenticchie, fagioli ma è molto difficile.
se hai indicazioni da darci sono molto gradite. 
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DEU SEU "very" sarda |
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alepazzi
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 10/10/2008 : 13:39:49
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vedi....io ho il brutto vizio di non leggere quasi mai le etichette!
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Cala Goloritzè
Baunei (Nu)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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eosenzo
Salottino
Utente Normale
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Inserito il - 22/10/2008 : 21:21:49
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mi deferite ai probi viri se, per questo mio "gemellaggio ideale" vi do una ricettina Leccese, se vi avanzano i ceci cotti?
si chiama "Ciciri e Tria" e si fa a San Giuseppe-
preparate una pasta fresca molto rustica senza uova, tipo pappardelle non troppo sottili, che ridurrete in pezzi di circa 6-7 centimetri.
Mettete in un tegame olio extravergine e cipolla affettata molto sottile a soffriggere. Calate nell'olio una manciatina di tagliatelle spezzettate, fatele ben colorire, devono diventare croccanti.
Quando sono ben colorite e consistenti versate i ceci con un po' del loro brodo di cottura e lasciate insaporire il tutto sul fuoco.
Cuocete la pasta fresca, scolatela e versatela nel soffritto con i ceci. Mescolare bene ancora un minuto e servite. non deve essere asciutta ma neanche totalmente brodosa, con qualche minuto di riposo diventa della giusta consistenza-.
la piacevolezza di questo piatto sta nel contrasto fra il croccante della pasta fritta, che diventa molto saporita ( vedrete che andrete alla ricerca nel piatto dei pezzetti croccanti) e quella cotta nell'acqua.
Questo piatto viene servito in diversi paesi del Leccese la vigilia di san Giuseppe, quando si usa aprire le case a tutti e le tavole vengono imbandite in modo uguale per una cena rituale che coinvolge interi paesi. Chiunque può entrare nella casa dove è in corso la cena rituale e parteciparvi se esistono posti liberi o semplicemente assistere alla stessa. Il ritmo viene scandito da un capo tavola che con un bastone adorno di fiori batte i tempi per la consumazione delle vivande e quelli le pause e delle preghiere. Il piatto di base è quello che vi ho descritto , semplicissimo ma assai gustoso e sostanzioso.
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Modificato da - eosenzo in data 22/10/2008 21:39:32 |
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