Nota Bene:Scrinia Sacra è un museo d’arte sacra realizzato a Guasila presso le ex carceri mandamentali in pieno centro storico. Le opere, molte delle quali in oro ed in argento e altri materiali preziosi, sono esposte in ordine cronologico (dal XVI al XX secolo) lungo un percorso di sei ambienti tematici che raccolgono un’importante collezione di oggetti liturgici, devozionali e paramenti sacri provenienti sia dalla parrocchiale della Vergine Assunta che dalle altre chiese guasilesi.
Grazie Pia per questa profonda testimonianza. Arriva da un Uomo dalla sensibilità estrema. In questo scritto "scheletrico", senza cedimenti retorici c'è tutta la profondità drammatica di un uomo che fa i conti con la sua vita. Pochi hanno il coraggiio di farlo con la propria, pochi possiedono la sensibilità necessaria per farlo. A ben vedere sono tanti piccoli atti di viltà. Ma chi sono io per giudicare ? Per questo la morte ci coglie con la sensazione di incompletezza, di troppe cose incompiute. Fosse soltanto un amore per il quale non abbiamo saputo fare ciò che era necessariio per conservarlo. Fosse anche solo un ricordo di qualcosa... di un momento... di un giorno di sole.
Giuseppe
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Signore, a fare data dal mese prossimo Voglia accettare le mie dimissioni. E provvedere, se crede, a sostituirmi. Lascio molto lavoro non compiuto, Sia per ignavia, sia per difficoltà obiettive. Dovevo dire qualcosa a qualcuno, Ma non so più che cosa e a chi: l'ho scordato. Dovevo anche dare qualcosa, Una parola saggia, un dono, un bacio; Ho rimandato da un giorno all'altro. Mi scusi, Provvederò nel poco tempo che resta. Ho trascurato, temo, clienti di riguardo. Dovevo visitare Città lontane, isole, terre deserte; Le dovrà depennare dal programma O affidarle alle cure del successore. Dovevo piantare alberi e non l'ho fatto; Costruirmi una casa, Forse non bella, ma conforme a un disegno. Principalmente, avevo in animo un libro Meraviglioso, caro signore, Che avrebbe rivelato molti segreti, Alleviato dolori e paure, Sciolto dubbi, donato a molta gente Il beneficio del pianto e del riso. Nel troverà traccia nel mio cassetto, In fondo, tra le pratiche inevase; Non ho avuto tempo per svolgerla. E' peccato, Sarebbe stata un'opera fondamentale.
19 aprile 1981
Molto toccante. Grazie Pia. E Anto, Neva e Giuseppe.
...waiting ML
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maurizio feo
Salottino
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"Biditela sa mere ande cheres de mele si'nde cheres de latte como tinne dat attere.
Su mele puzoninu chi como t'es finidu
su mele de sa chera chi bundabat che bena.
como pius non d'asa totu inidu che l'asa"
Tutto il miele è finito.
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Carissimi amici di Suite, Mansardo, Tizi e Anto, Agnes, Neva, Maria ma anche Barbaricina, Babborcu, Santobevitore e Milly che incontro altrove nel forum, grazie per il vostro affetto. Sto vivendo giorni tristissimi, catapultata con la mia famiglia in una realtà parallela dolorosa. Non ho molti mezzi per superare questa prova né mi sono di grande aiuto le strutture sanitarie che ospitano mio marito colpito circa due mesi orsono da una pesante emorragia cerebrale . Io e lui stiamo insieme quasi tutto il giorno: io cerco di capire cosa succeda in quei momenti in cui si estranea diventando un’altra persona; lui entra e esce in due realtà diverse con tutta la disperazione e la frustrazione che questa situazione gli comporta. Intorno a noi altri pazienti in difficoltà, più o meno presenti ma non per questo meno sensibili o meno sofferenti, personale medico e paramedico di rara umanità e sensibilità in una struttura che manifesta tutti i limiti della nostra sanità. In questo periodo tocco con mano un senso di vuoto, una sottile percezione della solitudine, non di quella che sempre ho amato, quando e se ricercata, ma di quella che, letta nello sguardo di alcuni pazienti, diventa ansia d’esser lasciato solo e paura dell’abbandono. Non so se torneremo più alla realtà normale, non so neanche quando se avverrà. So che ora vivo le due realtà distinte come una normalità indistinta, che voglio stare vicina a mio marito sperando di alleviare quel senso di angoscia e di ansia. E so che prima o poi noi ci risentiremo qui, cari amici; mi conforta il pensare che mi attenderete perché se è vero che chi aspetta non è mai solo, altrettanto lo è il fatto che chi è atteso vive nel desiderio del ritrovarsi e si abbandona alla speranza. A presto, Ml
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Carissima amica mia Non puoi immaginarti la tristezza che ho provato e provo ancora nel leggerti Dio mio Sei più forte di quanto pensi. Dio ti aiuterà. Con l'augurio che tu possa tornare presto a sorridere. un .e.
Ciao Marialuisa, è difficile intervenire dopo aver letto cosa state vivendo tu, tuo marito e i tuoi cari. Posso solo augurarvi di lasciarvi alle spalle quanto prima questo terribile tornante in salita, questo buio, questa sofferenza. Per quel poco che può esserti di conforto, sappi che qui troverai sempre qualcuno ad aspettarti. Qui sei a casa tua. Ti abbraccio
Firma di Mansardo
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Cara Marialuisa, cosa rispondere alle tue parole? Sono rimasta sconvolta, mai avrei immaginato, si pensa sempre che certi dolori stiano lontani dalle persone care, dagli amici e invece..... La tua forza è importante, ne hai e avrai bisogno ogni giorno, non perderla, che sia di aiuto per chi ti circonda e per affrontare i giorni che verranno. Se vuoi, vorrai, tenerci informati, il forum è anche questo, non conoscere spesso i volti, ma le anime belle che spiccano su altre. Ti aspettiamo, con un grande abbraccio Grazia
Firma di Flore
Grazia Orsù, dunque.....
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Cara Luisa, sorprendente e doloroso il tuo messaggio. Cerco di evitare troppe parole; in queste situazioni il silenzio affettuoso e l'attesa di buone notizie sono il veicolo con il quale farti pervenire la mia intensa partecipazione e la speranza che tutto torni a posto al più presto. Allora la tua (meglio la vostra) gioia sarà anche la nostra. Ti sono vicino nell'atteso di buone nuove. Giuseppe
Firma di Giuseppe Aricò
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Marialuisa, mentre leggevo queste tue strazianti parole guardavo mio marito e mi sono detta come sia importante vivere ogni istante con la consapevolezza che quello che ti viene dato in certi momenti della vita a due è un dono. Un grande dono. Un dono da custodire al di sopra delle avversità, delle difficoltà, dei momenti di crisi. Coraggio, a Te e a tuo marito, coraggio.
Auguro a tutti voi un buon Natale e un 2011 pieno di pace e serenità.
In particolare a te Luisa un forte abbraccio.
E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.