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Nota Bene: La Necropoli di Anghelu Ruju ( ALGHERO) e' il più vasto sepolcreto di " domus de janas" ( case delle fate) della Sardegna centro-settentrionale.
Comprende ben 38 grotticelle artificiali pluricellulari e più di 300 stanzette scavate nella roccia.
Gli ipogei vennero escavati su una collinetta di arenaria calcarea da genti del Neolitico Recente che, non conoscendo metalli, per eseguirle utilizzarono picchi di pietra scheggiata.
Molti di questi picconi sono stati ritrovati all'esterno delle tombe e dentro una di esse venne in luce lo scheletro di un individuo circondato da numerose piccozze litiche.
Si tratta forse di ella sepoltura di un antico scalpellino che si portò nell'oltretomba gli strumenti del suo mestiere!



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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 22/07/2008 : 11:04:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sostro: sei sicuro di aver detto bene'' una ciocca di capelli credo sia visibile sopra la fronte e non cada.. attento mih che a sennori poi tutte si fanno la frangetta per indossare il costume.. ciaoo!!








 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

Nugoresu

Utente Attivo



Inserito il - 22/07/2008 : 11:15:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nugoresu Invia a Nugoresu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dr folk ha scritto:

[font=Book Antiqua][size=3]Nel Bittese l'acconciatura si componeva nel seguente modo: le donne scriminavano i capelli con la riga centrale, e poi li separavani in quattro quadranti, con centro all'asterion, la sommità del cranio. Venivano realizzate due trecce, una per lato, avvolgendo le ciocche dei capelli con fettucce di pelle di gatto o nastri colorati (sas vettas o sas bittas): le trecce erano poi raccolte sotto una cuffia conica semirigida, sa caretta o su curcuddhu. Essa poteva essere di velluto rinforzata con cartone, o un semplice cartone sagomato che si incastrava allo chignon di trecce, su curcuruddhu. Sopra questa cuffia si poteva cingere la benda di lino bianco (giallo per il lutto), detta vela a Bitti e Lula, Benda a Orune. Essa poteva avere un lembo penzolante sull'omero sinistro, o essere completamente ravvolta e rimboccata sotto il mento. Per evitare che la cuffia tenesse sollevata, posteriormente, la benda, la si raccoglieva nel mezzo con uno spillo. In alternativa, le donne potevano indossare un fazzoletto di tibet ricamato in oro su un angolo raccogliendone i lembi sotto il mento, o indossare unbo scialle di seta viola a fiori coi lembi rimboccati o sciolti sule spalle......


.... ma questo modo di cingere il capo è/era comune anche a Nuoro, Ollolai, Gavoi, Orgosolo, Olzai, Ovodda.....








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drFolk
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 22/07/2008 : 11:24:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di drFolk Invia a drFolk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cambieranno comunque le tipologie di cuffia, le denominazioni dei capi... dovrò procurarmi una foto, a Bitti e a Lula sa vela era raccolta in una maniera tutta particolare sotto il mento, senza su tuppone. Sembrava una variante piatta de sa tiazola di Bono. Babborcu, ne sai qualcosa?








Modificato da - drFolk in data 22/07/2008 11:26:00

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Nugoresu

Utente Attivo



Inserito il - 22/07/2008 : 11:25:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nugoresu Invia a Nugoresu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dr folk ha scritto:

cambiano comunque le tipologie di cuffia, lwe denominazioni dei capi... dovrò procurarmi una foto, a Bitti e a Lula sa vela era raccolta in una maniera tutta particolare sotto il mento, senza su tuppone. Sembrava una variante piatta de sa tiazola di Bono.

Tipo quella che indossano anche col costume di Siniscola?








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drFolk
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 22/07/2008 : 11:28:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di drFolk Invia a drFolk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ntzu, anche quella di Siniscola penzola da un lato e poi è molto stretta e corta. No, no, proprio ravvolta in strati concentrici attorno al viso e rimboccata stretta sotto il mento; sembra quasi una fasciatura medica, per quanto è stretta.








Modificato da - drFolk in data 22/07/2008 11:30:49

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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 22/07/2008 : 12:22:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
credo che l'uso della benda.. tipico degli abiti più arcaici e tradizionali.. di evidente derivazione medievale ( in spagna presso il popolo dura sino al pieno 16oo... sia stata variamente modulato dalle diverse comunità, per quella necessità di distinzione di campanile tipica dei nostri paesi... così le pettinature, così la lunghezza e la larghezza della benda, cos' gli elementi indossati sotto ... nel tempo vi sono state varie elborazioni e credo che su una varietà meno fissa di quanto immaginimo in uso nei vari paesi si sono canonizzate forme canoniche... il tipo di siniscola.. così vezzoso e accattivante penso non aderisca alla tradizione radicatissima ( come nule e benetutti)mentre quelle " a fasciatura medica" che descrive il dott. folk hanno un'aria più antica... il velo di ovodda ha evidentemente sostituito la benda

bono. sino ai primi del novecento sa tiazzola era meno arcuata, meno inamidata e con forme " personali" discretamente variate ... è possibile un contatto con i paesi del bittese.. del resto Nule e Nenettuti negli abiti da vassalla hanno significative somiglianze con quelli dell'area di bitti ( non ti insegno niente doct. abbi pazienza!!)









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drFolk
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 22/07/2008 : 12:27:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di drFolk Invia a drFolk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una cosa vorrei invece saperla... Come mai a Nule e Benetutti le donne vestite de vassalla portano non già una benda, ma una specie di mucadore bianco avvolto sulla testa, sopra lo scialle a fiori? E' un' "anomalia" su cui nulla ho trovato.








Modificato da - drFolk in data 22/07/2008 12:27:36

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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 22/07/2008 : 12:54:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
portano o portavano due cose: una benda stretta stretta , spesso di seta, con il settore corrispondente alla fronte impunturato e irrigidito e tutta orlata di merletto... guarda Biasi (è ovvio che è un ingentilimento dei qualcosa di molto più sobrio) ed una benda ugualmente stretta , ma più corta che si acconcia come un fazzoletto ( per semplificare la precedente) lo scialletto sotto era ( anche a bono , a Atzara e altrove ) alternativo al mucadore








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sostro

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Inserito il - 22/07/2008 : 14:48:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sostro Invia a sostro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'uso di una benda, sovrastante ad una cuffia o sostegno credo sia comune a più di un paese… quelle dette rassomigliano molto… per esempio Nuoro e Siniscola, magari cambiano i tessuti usati i volumi e le decorazioni, ma il sistema è lo stesso!
Babborcu… l’origine e dunque la datazione esatta non si conosce con precisione. Anche perché a dire il vero non credo che nessuno si sia veramente interessato affondo. Crediamo però sia frutto della dominazione spagnola per l’influenza che comunque c’è stata, ma non si esclude anche un ispirazione ecclesiastica. Poi nel tempo si è avuta un evoluzione notevole che ha allontanato sicuramente il modello originale dalla “fonte di ispirazione”.
Anche se in alcuni casi, nei fazzoletti antichi è presente un ricamo sistemato su uno dei lembi destinati a rimanere in vista quando indossato.









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sostro

Utente Medio


Inserito il - 23/07/2008 : 00:03:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sostro Invia a sostro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Meglio tardi che mai… pubblico le foto in sequenza delle fasi di posa del copricapo sopra descritto (Sennori) con pezzi autentici dei primi del ‘900. Nessuno ha foto da pubblicare che riguardano le fasi dei copricapi che avete descritto?
P.s. per ciocca intendevo una piccola porzione di ciuffo che spunta quasi invisibile dalla prima benda sulla fronte ma posta orizzontalmente. Niente frangia da cavallo!
1)tucchè.

2)mucaloru de luisia.

3)Bavero in tulle.

4) Biccu.









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drFolk
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 23/07/2008 : 00:09:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di drFolk Invia a drFolk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che meraviglia! Sembra diverso da quello che si vede nelle sfilate in costume.








Modificato da - drFolk in data 23/07/2008 00:10:18

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babborcu
Salottino
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Inserito il - 23/07/2008 : 09:30:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si: è molto bello..
Sino ad adesso avevo visto per tucchè un fazzoletto.. ma qui vedo una cuffia.. il modello è molto interessante.. vorrei saperne di più.. erano sempre bianche??'
il nome tucchè potrebbe derivare dall'italiano antico toca o dallo spagnolo toca ( cuffia)
.. un a terribile curiosità. la tortura inquisitoria della toca.. alla quale fu sottoposto sigismondo asquer. prevedeva che si infilasse nella gola del malcapitato una sottile cuffia di garza imbevuta d'aqua... la difficoltà di respirazione dava terribili convulsioni ...









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sostro

Utente Medio


Inserito il - 23/07/2008 : 09:46:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sostro Invia a sostro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come prima benda si utilizza o un fazzoletto triangolare col lacci alle estremità o queste cuffie realizzate seguendo la sagoma della testa di fattura più recente, che sono più comode quando si deve per esempio ballare. perché essendo molto vicina a una tortura quando con il fazzoletto si stringe forte la circonferenza della testa, si è spesso sostituita la benda alla cuffia molto più pratica e comoda!
Sicuramente deriva dallo spagnolo perché anche i fazzoletti quando si posano sul capo si piegano e si fermano come una cuffia sempre di colore bianco.
È diversa da quelle che si vedono nelle sfilate perché il fazzoletto verdolino si omette puntualmente, il bavero è sembra con tendine acriliche e su biccu è troppo grande e messo in maniera inimmaginabile, ma quest’anno alla cavalcata erano come le foto prima postate…
Guarda la differenza giu di un modo sbagliato e una ragazza che ha sfilato con me quest’anno alla cavalcata!








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babborcu
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Inserito il - 23/07/2008 : 09:59:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sostro: il modello di quellacuffia è identico alle cuffie tudor.. che portavano le donne sotto una complessa acconciatura ai tempi di enrico VIII .. non solo in inghilterra... anche le antiche cuffie d'osilo sono simili 8 un incrocio fra quella sennerese e quella ittirese) ma assicurami che sia un capo antico e tradizionale.








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sostro

Utente Medio


Inserito il - 23/07/2008 : 10:09:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sostro Invia a sostro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Guarda la sicurezza non posso dartela neanche io perché non ho mai fatto una ricerca a riguardo… ma ora mi muovo e ti farò sapere! Io le ho sempre conosciute comunque, più rare ma esistenti! Poi saranno magari frutto delle ingegnose donne sennoresi per non stringere troppo la benda o sarà un fax simile importato da Osilo! Non saprei dirti con certezza! Ti farò sapere comunque!







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