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Autore Discussione
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Tranquillo
Salottino
Utente Senior

Ironic Man



Inserito il - 15/04/2008 : 13:05:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tranquillo Invia a Tranquillo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

In attesa che Turritano posti il proseguimento della poesia in campidanese,

proseguo io con il ricordo della prima notte da emigrato....



Che strano colore
il buio della notte,
che ti accoglie, diffidente,
nel tuo nuovo letto.

Che strano sapore
il silenzio della notte,
lontano dal tuo mondo
vicino al tuo sogno.

Che strana sensazione
il freddo della notte,
che ti congela il cuore,
affannoso di ricordi.

Che strana poesia
l'alba dopo la notte,
che rende indistinguibili
ricordi e sogni.













  Firma di Tranquillo 
http://tranquillando.blogspot.com



 Regione Toscana  ~ Città: .  ~  Messaggi: 1886  ~  Membro dal: 17/03/2007  ~  Ultima visita: 20/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 15/04/2008 : 13:05:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma non sembra Selargino.. (che dovrebbe essere Cagliaritano)...
Quello mi sa che e' proprio il sardo di San Gavino..









  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Estero  ~ Città: new york  ~  Messaggi: 9847  ~  Membro dal: 12/12/2006  ~  Ultima visita: 30/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 15/04/2008 : 13:15:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Ma non sembra Selargino.. (che dovrebbe essere Cagliaritano)...
Quello mi sa che e' proprio il sardo di San Gavino..

E, io queste sottigliezze del Campidanese, non le conosco. In compenso riconosco bene quelle del Sassarese e Logudorese.
Comunque il testo dice che Faustino Onnis è Selargino.
Turritano








  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina

maragda

Utente Master



Inserito il - 15/04/2008 : 15:16:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di maragda Invia a maragda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tranquillo ha scritto:


In attesa che Turritano posti il proseguimento della poesia in campidanese,

proseguo io con il ricordo della prima notte da emigrato....



Che strano colore
il buio della notte,
che ti accoglie, diffidente,
nel tuo nuovo letto.

Che strano sapore
il silenzio della notte,
lontano dal tuo mondo
vicino al tuo sogno.

Che strana sensazione
il freddo della notte,
che ti congela il cuore,
affannoso di ricordi.

Che strana poesia
l'alba dopo la notte,
che rende indistinguibili
ricordi e sogni.








grande Tranqui...voglio ricordare che proprio tu,maccu de timi,ci spiazzasti tutti,dopo le tranquillate...con le prime poesie dedicate alla nostra terra,accogliendo le parole di emigrati e residenti,senza giudizi,senza rimprovero per chi ha voluto o dovuto partire o viceversa restare...dandoci insomma lo spunto per parlare della terra amata,senza porre l'accento sull'opportunità o meno di averla lasciata.
Grazie Tra,davvero;Maragda








  Firma di maragda 
In su buccoi pratziu s'anghelu si doi setzidi...

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~  Messaggi: 2134  ~  Membro dal: 12/02/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2008 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 15/04/2008 : 15:48:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
maragda ha scritto:
grande Tranqui...voglio ricordare che proprio tu,maccu de timi,ci spiazzasti tutti,dopo le tranquillate...con le prime poesie dedicate alla nostra terra,accogliendo le parole di emigrati e residenti,senza giudizi,senza rimprovero per chi ha voluto o dovuto partire o viceversa restare...dandoci insomma lo spunto per parlare della terra amata,senza porre l'accento sull'opportunità o meno di averla lasciata.
Grazie Tra,davvero;Maragda

Ma... veramente, lo dico timidamente e con un po' di imbarazzo... lo spunto l'ha dato Turritano (non per essere di parte) e senza il minimo accenno di polemica, come qualcuno si è intestardito a credere!
Poi, come in tutte le cose di questo mondo, ci possono essere differenze di opinione, ma basta capirsi e non incattivirsi!
Turritano








  Firma di Turritano 
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 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 15/04/2008 : 20:47:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turri...
Maragda parla di vecchie discussioni quando tu non eri ancora "nato" nel mondo di Gente di Sardegna!!!









  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Estero  ~ Città: new york  ~  Messaggi: 9847  ~  Membro dal: 12/12/2006  ~  Ultima visita: 30/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 15/04/2008 : 22:58:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Turri...
Maragda parla di vecchie discussioni quando tu non eri ancora "nato" nel mondo di Gente di Sardegna!!!


Grazie della precisazione, ne prendo atto ZIAMA, ciò tuttavia non cambia di una virgola il senso del discorso, dove Magda dice: "accogliendo le parole di emigrati e residenti,senza giudizi,senza rimprovero per chi ha voluto o dovuto partire o viceversa restare...dandoci insomma lo spunto per parlare della terra amata,senza porre l'accento sull'opportunità o meno di averla lasciata."
Se poi si stesse riferendo a me, non posso esserne certo, ma così a naso, mi sono un pochettino sentito tirato in ballo (il triangolino rosso insegna), ma di sicuro, in quella discussione ("torneresti in Sardegna?") sono stato sistematicamente frainteso e attaccato da tutti... avrebbe perso la pazienza anche il biblico Giobbe! E io mi son beccato il “triangolino rosso”!
Inoltre ribadisco il concetto che, se uno ha le sue opinioni, non vuol dire che automaticamente sta giudicando o condannando nessuno.
Ciao
Turritano








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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 15/04/2008 : 23:08:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La bella poesia di Tranquillo, col quale mi congratulo, mi ricorda straordinariamente anche le mie prime notti da "emigrato", solo che io avevo, rispetto a quello che esprime Tranquillo, molta più malinconia, nostalgia e tristezza e ricordo quanta forza ho dovuto impormi per non crollare. Fortunatamente, la mia storia da "emigrato" è durata "solo" 3 o 4 anni!
Turritano








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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 16/04/2008 : 17:43:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
CRAS
Ecco le ultime tre parti della poesia Campidanese, del poeta Faustino Onnis, aggiudicatasi il 2° Posto al concorso “Premio Ozieri” 1966

4
Cras;
candu, tottus, mannos e pittius
s’ant’accattàai ca i malis no si sananta
cun mangiucys di erba proffettosa
ammèsturàda de a farra de corru abrabàu
ne a bre o a chistions tontas,
ma cum arrimedius chi giunti,
eis a torrai gratzias.

5
Cras;
candu no prus avèsu a su chi Deus faidi,
su sardu nòu cun gana e cun sentìdu
ad a fai scendìai sa terra nosta
de su chi srepi po bivi,
e nci ad èssi abbundanzia e beinstài
e tottus ant èssi biatzus senz’e meris,
eis a torrai gratzias, e s’eis a benedixi.
Is affressadòris insaras
no ant’a cantai prus su fami,
s’abbosòngiu, sa tritura e su disisperu
de sa terra nosta, ne su prantu, ne su prantu po i’ tirria’ grais.
Ne is arrevesas istruntzas chi scadrancibanta i baccas.

6
Ma ant’a cantài su spantu
arrennèsciu po gana de i’ sardus tostorrudus
chi anti crettiu e tentu fidi in sa bundàdi,
sa passienzia, sas valentia de is traballàntis
e su passàu ad a parri ua notti de cogus sudrus.
E ad èssi barillòca e prexu omnia dì
Po festas’ bellas n paxis.

Faustino Onnis








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euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 16/04/2008 : 18:34:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
.... mea culpa Turrità... alcune parti anche se poche ... non sono riuscita a tradurle .... nell'insieme è bellissima... un misto di dolore ...rabbia....speranza e orgoglio ... ma non ha senso x me se non riesco a capire tutto...a rileggere in ogni minima parte
... cercasi traduzione .... grazie....

Euneada









 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 635  ~  Membro dal: 06/02/2008  ~  Ultima visita: 22/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 16/04/2008 : 18:36:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mamma e papa’,
Che aspettate il mio arrivo col cuore colmo di gioia, che non vedete l’ora di potermi riabbracciare e fare le coccole, come se fossi improvvisamente tornata bambina, come se gli anni non fossero mai passati.
Il tempo sembra essersi fermato a quanto papa’ ci caricava sulle spalle e ci portava a letto su per le scale, a quando mamma cuciva i vestiti per le nostre bambole.
Poggio ancora la testa sulle ginocchia di mamma mentre lei mi accarezza i capelli.
Prendo ancora in giro papa' quando lo riempio di baci, che lui goffamente cerca di evitare come se lo infastidissero mentre ascolto il suo cuore ridere di felicita'.
E’ vero, certe cose non cambiano e sento ancora papa’ socchiudere la porta della camera da letto per assicurarsi che dormiamo tranquille.
O forse, solo per riempirsi il cuore nel vedere le sue “bambine” a casa, di saperle di nuovo vicine.
Leggo nei loro occhi e nei loro sorrisi l’amore di padre e di madre.
Sento nelle loro voci e nelle loro parole l’orgoglio di genitori.
Dura poco questa gioia, perche un giorno, un mese, un anno...non sono mai abbastanza.
Il tempo insieme non basta mai.
I giorni trascorrono veloci, impietosi, ed e’ gia ora di andare via.
Il cuore si fa pesante perche’ ogni volta l’ultimo ricordo e’ quello delle lacrime, quello delle braccia intorno a me come a non volermi lasciare andare, come se ogni volta potesse essere l’ultimo.
Poi i corpi si allontanano, le mani lentamente si separano sino a un ultimo sfiorarsi di dita, mentre cerco la forza di essere forte, anche per voi...
Gli occhi umidi dicono mille e piu parole...che non hanno bisogno di essere dette.
Fra poco saliro’ nuovamente su quell’aereo che mi portera’ lontano, ma niente e nessuno riuscira’ mai a portare via il mio cuore da qui.
Grazie di tutto, grazie per essere i genitori piu belli del mondo, grazie per avere accettato tutte le mie scelte e per avere sofferto in silenzio.
Vi voglio bene.









  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

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euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 16/04/2008 : 18:38:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tranquillo ha scritto:


In attesa che Turritano posti il proseguimento della poesia in campidanese,

proseguo io con il ricordo della prima notte da emigrato....



Che strano colore
il buio della notte,
che ti accoglie, diffidente,
nel tuo nuovo letto.

Che strano sapore
il silenzio della notte,
lontano dal tuo mondo
vicino al tuo sogno.

Che strana sensazione
il freddo della notte,
che ti congela il cuore,
affannoso di ricordi.

Che strana poesia
l'alba dopo la notte,
che rende indistinguibili
ricordi e sogni.




... follia mista all'euforia dell'ignoto...al salto nel buio.... belle senzazioni

Euneada









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euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 16/04/2008 : 18:45:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Mamma e papa’,
Che aspettate il mio arrivo col cuore colmo di gioia, che non vedete l’ora di potermi riabbracciare e fare le coccole, come se fossi improvvisamente tornata bambina, come se gli anni non fossero mai passati.
Il tempo sembra essersi fermato a quanto papa’ ci caricava sulle spalle e ci portava a letto su per le scale, a quando mamma cuciva i vestiti per le nostre bambole.
Poggio ancora la testa sulle ginocchia di mamma mentre lei mi accarezza i capelli.
Prendo ancora in giro papa' quando lo riempio di baci, che lui goffamente cerca di evitare come se lo infastidissero mentre ascolto il suo cuore ridere di felicita'.
E’ vero, certe cose non cambiano e sento ancora papa’ socchiudere la porta della camera da letto per assicurarsi che dormiamo tranquille.
O forse, solo per riempirsi il cuore nel vedere le sue “bambine” a casa, di saperle di nuovo vicine.
Leggo nei loro occhi e nei loro sorrisi l’amore di padre e di madre.
Sento nelle loro voci e nelle loro parole l’orgoglio di genitori.
Dura poco questa gioia, perche un giorno, un mese, un anno...non sono mai abbastanza.
Il tempo insieme non basta mai.
I giorni trascorrono veloci, impietosi, ed e’ gia ora di andare via.
Il cuore si fa pesante perche’ ogni volta l’ultimo ricordo e’ quello delle lacrime, quello delle braccia intorno a me come a non volermi lasciare andare, come se ogni volta potesse essere l’ultimo.
Poi i corpi si allontanano, le mani lentamente si separano sino a un ultimo sfiorarsi di dita, mentre cerco la forza di essere forte, anche per voi...
Gli occhi umidi dicono mille e piu parole...che non hanno bisogno di essere dette.
Fra poco saliro’ nuovamente su quell’aereo che mi portera’ lontano, ma niente e nessuno riuscira’ mai a portare via il mio cuore da qui.
Grazie di tutto, grazie per essere i genitori piu belli del mondo, grazie per avere accettato tutte le mie scelte e per avere sofferto in silenzio.
Vi voglio bene.



.. sei terribile Zià... quanto dolore si sente ...Dio mio... è bellissima questa lettera... bellissima... e io piango...sei arrivata dritta dritta al cuore...
un bacio enorme

Euneada









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ziama
Salottino
Utente Maestro


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Inserito il - 16/04/2008 : 18:47:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh....avevo le lacrime agli occhi mentre la scrivevo, ho le lacrime agli occhi mentre rispondo a te ora..
Oiiaa su coru....non e' facile e per quanto e' stata comunque una mia scelta, per quanto non mi sia mai pentita....
Non e' facile stare lontano da loro!









  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

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Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

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euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 16/04/2008 : 18:48:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
.... ho immaginato che piangevi... ti ho visto...mentre la buttavi giu' di getto !!!!!!... l'ho capito... sei grande










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