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EdoSardo
Utente Medio
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Inserito il - 04/04/2008 : 13:31:30
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Certo, la mia era solo una provocazione! semplicemente importiamo pomodori e arance dalla Spagna perché costano meno, il mio era un esempio fatto a Leo in riferimento agli oxhide ma anche ad altri oggetti d' importazione. Se tra 3000 anni si analizzassero le arance sarde scoprendo che sono in realtà spagnole, qualcuno potrebbe trovarlo inverosimile, visto che le arance locali non mancano. Qualcuno forse metterebbe in dubbio le analisi...dimenticando che nel prezzo intervengono altri fattori e non solo il trasporto: ad esempio il costo della manodopera
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Modificato da - EdoSardo in data 04/04/2008 13:32:44 |
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kigula
Moderatore
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Inserito il - 04/04/2008 : 15:57:54
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infatti!
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 04/04/2008 : 17:20:56
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I lingotti ox-hide, qualunque fosse la provenienza, sono una prova certa che la Sardegna fu tra le protagoniste dei commerci dell'epoca. Le forme evidenti di queste risorse economiche ingenti sono le architetture megalitiche, che ancora oggi caratterizzano il paesaggio sardo, e le sculture bronzee che già ad inizio del I Millennio a.C. erano di una fattura straordinaria...sintomo di una scuola di specializzazione che ebbe i suoi natali qualche secolo prima. La certezza che ci troviamo davanti ad un popolo in possesso di una civiltà avanzatissima credo non debba essere messa in discussione da nessuno...a noi il compito di focalizzare i fatti salienti e ricostruire le gesta di quelle genti.
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Modificato da - .machiavelli. in data 04/04/2008 17:22:22 |
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Ithokor
Utente Medio
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Inserito il - 05/04/2008 : 15:19:59
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Up
| .machiavelli. ha scritto:
I lingotti ox-hide, qualunque fosse la provenienza, sono una prova certa che la Sardegna fu tra le protagoniste dei commerci dell'epoca. Le forme evidenti di queste risorse economiche ingenti sono le architetture megalitiche, che ancora oggi caratterizzano il paesaggio sardo, e le sculture bronzee che già ad inizio del I Millennio a.C. erano di una fattura straordinaria...sintomo di una scuola di specializzazione che ebbe i suoi natali qualche secolo prima. La certezza che ci troviamo davanti ad un popolo in possesso di una civiltà avanzatissima credo non debba essere messa in discussione da nessuno...a noi il compito di focalizzare i fatti salienti e ricostruire le gesta di quelle genti.
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altamarea
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/04/2008 : 18:35:40
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Riprendo la navigazione: ho una enorme ammirazione per quei marinai che a partire dal 2000 a.C. con scafi cuciti con la canapa si avventuravano su rotte in altomare e senza punti di riferimento: coraggiosi e temerari. Molti secoli dopo i Sibariti irridevano i naviganti, preferivano <invecchiare sui ponti dei loro fiumi> e un poeta di quel periodo osservò che <solo tre dita di legno separano il marinaio da una sorte tragica>. Concordo con l'amico Shar che difende con fierezza gli Shardana, fossero originari di Fonni o Bolzano, poco importa, s'integrarono alla grande, come i minatori italici nell'Iglesiente e i contadini ad Arborea. Non concordo invece che navigassero in tutto il Mediterraneo, faccio un esempio: la distanza tra S. Antioco e Trapani in Sicilia è circa 190 miglia, con una velocità media di 3 nodi all'ora (concordo con zio Mack), 1 nodo=1 miglio=1852 metri, ci vogliono più di due giorni e mezzo di navigazione, questo quando andava tutto bene, se in viaggio il vento diminuiva la velocità scendeva e aumentava la permanenza in mare. Il capitano doveva essere abile ad arrivare di giorno a destinazione in modo da riconoscere i punti di riferimento per evitare scogli o secche, e doveva conoscerli così bene da evitare urti con affondamento della nave e la perdita di vite umane; da non sottovalutare anche la nebbia o la foschia, altro grosso pericolo. Vieppiù in navigazione lo scafo non avendo una pinna stabilizzatrice "scarroccia" poniamo di 50 m ogni mg (1852 m) spostandosi all'arrivo di molte miglia!! Sempre in tema di scarroccio, poteva la nave non "centrare" la destinazione, si infilava nel Canale di Sicilia verso Malta, o a nord perdersi verso Ustica; no, secondo me navigavano a "salto di rana" dal Sulcis a Trapani, dal Sulcis a Tunisi (140 mg) e da Tunisi a Trapani (150 mg), un piccolo triangolo mediterraneo. Gli uomini e le merci invece sbarcavano e si rimbarcavano su altre navi dove con la rotta costiera ricca di punti di riferimento o a nord o a sud della Sicilia approdavano nella zona di Catania dove l'Etna fungeva da faro e riferimento, quindi con un nuovo sbarco e imbarco si salpava per la Grecia (Zante dista da Catania 220mg) e Creta dove i mari all'epoca erano più conosciuti di quelli occidentali. Sempre secondo me, Shardana, Siculi. Libu erano menzionati proprio per questa specializzazione territoriale di traffico mercantile, non scoprirono l'America, ma controllavano e bene il confine occidentale dell'allora civiltà.
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altamarea
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/04/2008 : 18:46:37
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a proposito: qualcuno del forum o conoscenti esperto in computer-design che voglia creare un'animazione inerente la costruzione di una nave antica, con molti dettagli a partire dal taglio dell'albero, navigazione, sistemazione del carico ecc. mi contatti, pronto a collaborare e con entusiasmo, in informatica sono una schiappa, altrimenti l'avrei fatto da solo, poi collaborando con le persone se motivati, viene fuori qualcosa di buono. Saludos a tottus
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 07/04/2008 : 07:59:16
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| altamarea ha scritto:
Concordo con l'amico Shar che difende con fierezza gli Shardana, fossero originari di Fonni o Bolzano, poco importa, s'integrarono alla grande, come i minatori italici nell'Iglesiente e i contadini ad Arborea. Non concordo invece che navigassero in tutto il Mediterraneo, faccio un esempio:
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Per fortuna abbiamo invece dei documenti che provano il contrario. Dove e CHI credi che abbia visto e riprodotto degli animali esistenti SOLO nell'africa SUB-EQUATORIALE e persino IN ISOLE OCEANICHE, quali L'ANTILOPE NERA, L'ANTILOPE D'ACQUA, LOSCIMPANZE', IL FACOCERO, IL VARANO... ILBUFFALO AUSTRALIANO...? .... SE qualcuno riesce a spiegare questo continuando a dire che "isardi non navigavano, o navigavano COSTA.COSTA..."... SHAR
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 07/04/2008 : 13:05:18
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Magari qualcuno affermerà che erano animali che vivevano ad alte latitudini...sai...pochi credono che si riuscisse a navigare di bolina...e comunque nessuno si è ancora esposto per diffondere contributi sulla fauna dell'epoca... Parlando di tempi recenti sappiamo che al colosseo portavano gli orsi...quindi tutto è possibile...navigando...
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Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/04/2008 : 16:57:21
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| altamarea ha scritto:
....... Sempre secondo me, Shardana, Siculi. Libu erano menzionati proprio per questa specializzazione territoriale di traffico mercantile, non scoprirono l'America, ma controllavano e bene il confine occidentale dell'allora civiltà.
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Caro "Altamarea" .... è vero che poni la soperta dell'America solo come esempio, ma... ti sei mai posto il problema sui ritrovamenti effettuati nelle Americhe.... Dal tesoro di Barrows alle Pietre di ica,,, ad esempio? Naturalmente questi sono solo ue esempi delle mriadi di cose rinvenute in quelle lontane terre, Come si piegano i grafiti con navi di tipo sherdan in California?, senza contare poi le centinaia di testimonianze riportate nelle leggende mesoamericane.
Se trovi occasione , prova ad interessarti sulla vita di un popolo (I Giarediti) che, partito dalle coste della Palestina, si soffermò sulle coste occidentali dell'Africa per poi dirigersi verso le Americhe.
Non sto vanegiando, stai tranquillo. **Del popolo di Giared, possiamo saperne di più leggendo il “Libro di ETHER” (Bibbia - Antico Testamento del Libro di Mormon), che fu disperso mentre costruivano una torre per salire al cielo.** Nello steso e, nella nostra Bibbia, potrai seguire la storia dei Nefiti e dei Lamaniti, popoli che raccontano le medesime cose di cui faccio accenno.
Insomma, voglio dire, e lo ribadisco, che la nostra ostinata versione a voler mantenere e conservare le solite formule oramai cristallizzate, certamente non ci aiutano nel progresso ... lo stesso che invece il possibilismo apre a nuove indagini per ricavarne le luce della verità
Sono estremamente convinto che se non ci poniamo nella condizione di indagare oltre, le nostra storia si ferma alla terra piatta, cioèalle solite che vedono solo una versione eurpacentrica..... Grande errore di valutazione......
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altamarea
Nuovo Utente
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Inserito il - 10/04/2008 : 08:27:03
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X Machiavelli: per navigare controvento (bolina) la barca a vela deve avere alcuni requisiti: in carena deve esserci la pinna stabilizzatrice per ridurre lo scarroccio, la vela deve avere un taglio triangolare con base piccola e altezza notevole , lo scafo deve avere il timone centrale e non i due laterali. Gli antichi navigatori quando tiravano qualche bordo di bolina, questo avveniva con punti di riferimento (sottocosta), perchè zigzagando in altomare non sapevano quanta navigazione effettuavano, sempre di bolina la nave si piegava su un bordo, il timone sopravento non governava più, quello sottovento completamente immerso sott'acqua mal governava e sottosforzo correva il rischio di rompersi, da non sottovalutare che il carico nella stiva spostandosi, poteva danneggiare il fasciame con "gravi conseguenze". Aristotele molti secoli dopo in "Problemi meccanici", analizza la vela triangolare, ne intuisce la possibilità di utilizzo, fermandosi alla teoria. Permettetemi un confronto automobilistico: l'andatura di bolina nell'antichità era usata con la stessa percentuale di come noi oggi usiamo la retromarcia per muovere la macchina...
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 10/04/2008 : 09:44:41
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Condivido...tutto giusto. Ma credo che l'andatura di bolina (non strettissima...diciamo intorno ai 75°) era utilizzata più di quanto pensi. Il mediterraneo (senza andare a cercare gli oceani) è caratterizzato da venti rotatori, pertanto (a differenza delle imbarcazioni che si muovono seguendo i venti monsonici) era indispensabile procedere a zig-zag...rispetto ad oggi i marinai erano molto più sensibili...e citando l'esempio da te riportato ti riporto a quando usavamo le auto degli anni 70...ricordi? senza servosterzo, sovrasterzanti quando acceleravi, dure, difficili rispetto a quelle di oggi...ma eravamo tutti più bravi...più sensibili alla guida. O sbaglio?
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asia
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 10/04/2008 : 10:32:07
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| altamarea ha scritto:
a proposito: qualcuno del forum o conoscenti esperto in computer-design che voglia creare un'animazione inerente la costruzione di una nave antica, con molti dettagli a partire dal taglio dell'albero, navigazione, sistemazione del carico ecc. mi contatti, pronto a collaborare e con entusiasmo, in informatica sono una schiappa, altrimenti l'avrei fatto da solo, poi collaborando con le persone se motivati, viene fuori qualcosa di buono. Saludos a tottus
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La tua competenza in materia merita un aiuto in questo senso. In questo forum ci sono tanti esperti in campo informatico: mi auguro che si facciano avanti per farti da cassa di risonanza.
Te lo meriti.
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Modificato da - asia in data 10/04/2008 10:32:47 |
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agip
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Inserito il - 10/04/2008 : 11:54:56
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La competenza è una cosa ma ci vuole in più il materiale "computer è logiciel" adattato a questo uso.
speriamo che lo troviamo
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 10/04/2008 : 13:44:25
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| asia ha scritto:
| altamarea ha scritto:
a proposito: qualcuno del forum o conoscenti esperto in computer-design che voglia creare un'animazione inerente la costruzione di una nave antica, con molti dettagli a partire dal taglio dell'albero, navigazione, sistemazione del carico ecc. mi contatti, pronto a collaborare e con entusiasmo, in informatica sono una schiappa, altrimenti l'avrei fatto da solo, poi collaborando con le persone se motivati, viene fuori qualcosa di buono. Saludos a tottus
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La tua competenza in materia merita un aiuto in questo senso. In questo forum ci sono tanti esperti in campo informatico: mi auguro che si facciano avanti per farti da cassa di risonanza.
Te lo meriti.
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bhe, io in teoria (e anche in pratica) sono in grado di realizzarlo! Potrebbe anche essere possibile realizzarla VERA! Tutto sta a trovare i finanziamenti per i materiali che sono molto onerosi!
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altamarea
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Inserito il - 10/04/2008 : 19:26:52
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zio Mack, permettimi di insistere, navigare di bolina quasi sempre è logorante, prova a farlo anche per un'ora con vento e mare forza 3 (brezza tesa) gli sali e scendi della barca sulle onde.....due ballons.... In Atene presso il Museo Archeologico Nazionale vi è conservato l'affresco di Thera risalente al XVI sec. a.C. intitolato: " la partenza della flotta", sono raffigurate navi di diversa grandezza tutte con vele quadre e con i remi. Gli antichi erano in gamba, non avevano i direttori del marketing a giustificarli nelle scelte... ....anno '72 fiat 500 L, sedili ribaltabili, marce inserite con la doppietta, hai ragione...che tempi..sembra ieri.
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