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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 27/02/2008 : 15:39:00
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questo è il testo in lingua Fenicia e la traduzione, mancano le vocali, perchè in Fenicio non si scrivono le vocali, cosi come l'Ebraico di cui è stretto parente, e anche l'Arabo
BT RŠ Š NGR Š H’ BŠRDN ŠLM H’ ŠLM SB’ (*) MLKTNBN Š BN NGR LPNY
la cui traduzione è: [Questo è] il tempio principale di Nora che lui [il dedicante] in Sardegna ha visitato in segno di pace [o: per compiere un voto sacrificale, un olocausto]. Chi augura pace (o: visita in segno di pace) è S,b’ figlio di Milkaton, che edificò Nora davanti all’isola [di Capo Pula].
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 27/02/2008 : 17:18:11
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Grodde ... questa non è LA traduzione... ma una delle traduzioni (ve ne sono diverse)... in quanto al fatto che sia FENICIA posso personalmente assicurarti che questo NON è alfabeto FENICIO... vi sono infatti nella stele almeno TRE LETTERE (un ripetuta due volte) che NON figurano nell'alfabeto fenicio... ... è com,e la storia de4lla STELE DI TEL DAN scambiata subito per fenicia... invece... Dan... SHAR
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n/a
deleted
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Inserito il - 27/02/2008 : 17:35:59
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Ma quand'è che ti compri una tastiera nuova?
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 27/02/2008 : 18:23:18
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| shardanaleo ha scritto:
Grodde ... questa non è LA traduzione... ma una delle traduzioni (ve ne sono diverse)... in quanto al fatto che sia FENICIA posso personalmente assicurarti che questo NON è alfabeto FENICIO... vi sono infatti nella stele almeno TRE LETTERE (un ripetuta due volte) che NON figurano nell'alfabeto fenicio... ... è com,e la storia de4lla STELE DI TEL DAN scambiata subito per fenicia... invece... Dan... SHAR
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è vero che non è la sola traduzione, ma è la più accurata, inoltre per il fatto delle lettere c'è da dire che lo stile di scrittura variava a volte anche di molto da una città all'altra nella madrepatria dei Fenici o nelle colonie, l'esempio estremo è la città di Ugarit nel nord della Fenicia, che addirittura per la scrittura usava quella cuneiforme mesopotamica, pure essendo una città fenicia a tutti gli effetti, non bastano tre lettere leggermente diverse per dire che non è scrittura fenicia, basta la prima occhiata per rendersi conto che è scrittura fenicia arcaica
basta guardare la foto, è inequivocabile
http://www.linguasarda.com/images/stele01l.jpg
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Modificato da - Grodde in data 27/02/2008 18:26:17 |
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 27/02/2008 : 18:32:14
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qui potete vedere le lettere dell'alfabeto fenicio, con tanto di significato affianco, i nomi delle lettere sono uguali a quelli dell'alfabeto Ebraico e quasi uguali anche in Arabo :
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabeto_fenicio
basta guardare anche la foto della stele nel post sopra per riconoscere chiaramente molte lettere, come detto prima la scrittura non era uguale ovunque ma c'erano diversi stili, e a seconda delle zone molte lettere erano scritte con un'inclinazione diversa o capovolte, inoltre la stele è scritta in una scrittura arcaica e maiuscola, mentre quella del sarcofago di Eshmunzar è scritta in corsivo
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Modificato da - Grodde in data 27/02/2008 18:36:48 |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 27/02/2008 : 20:11:16
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| Messaggio di lucio
Ciao a tutti! Vorrei sentire qualche parere sulle novità riguardo all'uso della scrittura dei nuragici.
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Contribuisco anch'io, anche se non si tratta propriamente di novità... Il Pallottino aveva riportato (in Saggi di Antichità, Roma 1979) un breve testo di quattro righe inciso su pietra in caratteri iberici, rinvenuto in Sardegna, in località sconosciuta. Il Pittau ha riportato diverse scritte. Una è incisa in caratteri greci in due pietre ad altezza diversa a destra (secondo filare dal suolo: TS TINHEBEI) ed a sinistra (terzo filare:TIN) dell'ingresso del nuraghe Rampinu (Onifai, presso Orosei). Non è in lingua Greca, né apparentemente Etrusca, anche se è più spesso messo in relazione con la divinità etrusca Tinia (il Greco Zeus, il Latino Jupiter). Nel Nuraghe di Barumini, nell'ingresso sopraelevato rivolto e nord est, un masso dell'andito porta incise le lettere greche "be" (sembrano l'italiano ZE). A seconda della zona in cui ti trovi, altre iscrizioni interessanti (che non credo siano state tradotte) si trovano nell'architrave di un nuraghe presso Mulargia, in pietre tombali presso il nuraghe Sanilo di Aidomaggiore (approssimativamente: URSETINERCIWANI e, su di un'altra QDABINEL DOMFEC), su un masso vicino al nuraghe di Suni (pressappoco: IUELIRFIIUIZIILIR FINIFLABLINI IBLIS I).
La mia impressione è che - a parte quelle tarde, che sono in latino o altre lingue straniere - le più antiche risalgano ad un periodo in cui i sardi non erano ancora riuniti socialmente in una chiefdom,(che io credo abbiano raggiunto) per cui utilizzavano vari alfabeti differenti (delle popolazioni con le quali avevano più frequenti contatti) per scrivere la propria lingua protosarda.
Ciao MF
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lucio
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 27/02/2008 : 21:52:35
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Molto interessante, grazie a tutti!
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L. |
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 27/02/2008 : 22:39:22
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Premesso che la mia opinione è scrittura no, semplicemente perchè finora nessuno mi ha convinto del contrario ...qualcuno ricorda come sono stati interpretati i segni sull’architrave del nuraghe Succoronis, quel bellissimo nuraghe sulla Macomer-Sindia? Mi pare che taluni li abbiano riferiti alla scrittura ..ma chi, e con quale ipotesi?
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Modificato da - Adelasia in data 27/02/2008 22:41:59 |
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Castello di Burgos
Burgos (Ss)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 28/02/2008 : 09:02:02
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| adelasia ha scritto:
Premesso che la mia opinione è scrittura no, semplicemente perchè finora nessuno mi ha convinto del contrario ...qualcuno ricorda come sono stati interpretati i segni sull’architrave del nuraghe Succoronis, quel bellissimo nuraghe sulla Macomer-Sindia? Mi pare che taluni li abbiano riferiti alla scrittura ..ma chi, e con quale ipotesi?
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io una risposta ce l'ho... ma se posto il LINK tu ti arrabbi... vi sono riportati i segni di MACOMER, quelli di S.CRISTINA, quelli della JARA tra SETZU e TUILI... riportati dal Vacca nel suo libro ultimo... er ripresi da un altro studioso sardo che li ha identificati e presentati recentemente al convegno di ORISTANO, in cui era presente anche Vacca... si tratta di 10 segni uguali alle SCRITTURE SINAITICHE ritrovate da ANATI nel Negeb e identici all'ANTICO KANANEO. Tra le lettere identificate vi sono la X (t) la W (S-shin).... e l'ALEPH (ALFA)... SHAR
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 28/02/2008 : 10:19:37
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| adelasia ha scritto:
Premesso che la mia opinione è scrittura no...
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La maggior parte degli autori non concede alle comunità protosarde uno sviluppo sociale superiore a quello della tribù. Io non sono d'accordo con questo e so che non lo è neanche Leo, seppure con posizioni differenti. Personalmente, credo che le comunità sarde si trovassero (sulla strada verso la formazione di un vero Stato compiuto) allo stadio intermedio - ma già molto avanzato - di Chefferie, o Chiefdom, o Capitanato.
In tutte le chiefdom esistenti al mondo e studiate fino ad oggi, le tracce di scrittura sono state pressoché assenti.
Siamo nel campo delle ipotesi, naturalmente.
MF
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Modificato da - maurizio feo in data 28/02/2008 10:20:22 |
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 28/02/2008 : 15:07:26
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| adelasia ha scritto:
Premesso che la mia opinione è scrittura no, semplicemente perchè finora nessuno mi ha convinto del contrario ...qualcuno ricorda come sono stati interpretati i segni sull’architrave del nuraghe Succoronis, quel bellissimo nuraghe sulla Macomer-Sindia? Mi pare che taluni li abbiano riferiti alla scrittura ..ma chi, e con quale ipotesi?
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Di questo mi pare ne parli Giacobbe Manca su "Sardegna Antica". Adesso non ho sottomano i numeri della rivista, appena possibile vedo di postarli.
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alfonso
Utente Medio
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Inserito il - 28/02/2008 : 15:53:12
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Caro Maurizio l’iscrizione del Pallottino, se è quella che conosco, è in lingua iberica e proveniva dalla necropoli punico-romana di viale Regina Margherita di Cagliari, necropoli connessa con il nuovo porto, che sostituì quello fenicio ormai inutilizzabile a causa della progressiva chiusura della laguna di Santa Gilla. La necropoli è quella che ha restituito numerose iscrizioni dei marinai della flotta di Miseno, evidentemente di stanza nel porto di Cagliari. La Sardegna ha restituito un buon numero di frammenti ceramici iberici, tra III e I secolo a.C., molti appartenente ai c.d. “sombreros de copa” per i quali in Spagna ipotizzano un uso legato al miele. Mi fa piacere che abbia proposto le iscrizioni latine del nuraghe di Mulargia (Aidu entos) con la certificazione del confine del territorio degli Iliensi (che abitavano nel Marghine e non nella Barbagia) e quelle del nuraghe Sanilo. A cui andrebbero aggiunte quelle di Borore, Ula Tirso, Busachi, Samugheo ecc. (fin nella barbagia interna) Però devo dirti che sono tutte tradotte, studiate e interpretate, e indicano una realtà sociale, culturale e linguistica estremamente complessa e dinamica tra fine del I millennio a.C. e i primi secoli del primo millennio d.C. Una situazione di vera e propria mescolanza, di meticciato, con elemento unificatore la lingua latina e la religione romana: Urseti e Nercauni (nome diffuso in molti altri centri) sono nomi di origine c.d. paleosarda; qdabinel è chiaramente punico e trova raffronti in nordafrica dove nelle iscrizioni latine viene reso come Cabdolonis con tutte le varianti che non ti riporto; da Ula Tirso ti posso citare un Osurbal (che in latino viene reso anche come Asdrubal e varianti annesse), interessante che suo figlio invece di avere un nome punico o romano, come normalmente avviene, ne abbia uno, Asadisio, di origine ancora ignota. Questo ci fa conoscere la complessità della società sarda di età romana. Mi fa piacere che tu le abbia ricordate perché sto preparando proprio un lavoro su questo tema e su queste iscrizioni (ovviamente viste dal punto di vista archeologico e non linguistico) che presenterò la settimana prossima al convegno che si terrà a Cagliari e di cui riporto, in un topic a parte, il programma.
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alfonso alfonsostiglitz@libero.it |
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alfonso
Utente Medio
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Inserito il - 28/02/2008 : 15:56:31
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Per grodde, hai ragione l'iscrizione di Nora è fenicia e scritta con caratteri fenici. Negli ultimi due secoli la totalità degli specialisti in epigrafia semitica (di cui è nota la aggressività reciproca) hanno concordato sull'identificazione della scrittura della stele(uno dei pochi casi in cui sono andati d'accordo) e d'altra parte i numerosi studi e libri sulla forma e sull'evoluzione della scrittura fenicia stanno lì a dimostrarlo; basta vedere le tabelle di comparazione tra le grafie delle iscrizioni fenicie delle varie parti del mediterraneo nelle varie epoche.
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 28/02/2008 : 17:46:53
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| alfonso ha scritto:
Caro Maurizio... Mi fa piacere che tu le abbia ricordate perché sto preparando proprio un lavoro su questo tema e su queste iscrizioni (ovviamente viste dal punto di vista archeologico e non linguistico) che presenterò la settimana prossima al convegno che si terrà a Cagliari e di cui riporto, in un topic a parte, il programma.
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Grazie, Alfonso, per la tua imperturbabile serenità espositiva, malgrado la mia evidente ignoranza in cose archeologiche mi faccia produrre spesso "strafalcioni" in questo campo. Spero anzi che la mia situazione di indigenza culturale ti commuova e ti spinga a comunicarmi - quando sarà tempo - i tuoi ultimi lavori... Colgo l'occasione per chiederti, visto che il Rampinu è davvero molto poco pubblicizzato per la sua scritta "misteriosa", se ne sai qualche cosa di più.
Ciao e grazie, MF
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Grodde
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Inserito il - 29/02/2008 : 01:21:15
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una cosa che mi ha incuriosito nella trascrizione del testo :
BT RŠ Š NGR Š H’ BŠRDN ŠLM H’ ŠLM SB’ (*) MLKTNBN Š BN NGR LPNY
la cui traduzione è: [Questo è] il tempio principale di Nora che lui [il dedicante] in Sardegna ha visitato in segno di pace [o: per compiere un voto sacrificale, un olocausto]. Chi augura pace (o: visita in segno di pace) è S,b’ figlio di Milkaton, che edificò Nora davanti all’isola [di Capo Pula].
La Parola NGR che indica Nora; siccome nella scrittura Fenicia non si scrivevano le consonanti, come dobbiamo pronunciare NGR? se prendiamo per buone le vocali di Nora, una possibile pronuncia potrebbe essere Nogar, oppure Nugor (come il nome sardo di Nùoro = Nùgoro); di fatto la pronuncia esatta la sapeva solo chi parlava la lingua. Esattamente come per l'Ebraico e l'Arabo, anch'esse lingue semitiche che si scrivono senza vocali. Quindi prendendo spunto da queste lingue, in particolare l'Ebraico lingua strettissimamente imparentata col Fenicio, tanto che erano comprensibili reciprocamente, queste abbreviazioni si potrebbero pronunciare :
BT = Beth (casa, o in questo caso tempio) RŠ = RAŠ (pronunciare Rash, che significa grande) BŠRDN = Bi Shardan (in Sardegna) ŠLM = corrisponde all'Ebraico Shalom, identico anche nella pronuncia MLKTNBN = Milkaton Ben (figlio di Milkaton) NGR = dando per buono che il nome latino Nora abbia conservato le vocali del nome Fenicio potrebbe pronunciarsi Nogar, o Nugor a indicare l'origine nuragica, cosi come tanti altri paesi e subregioni della Sardegna (Nurri, Nuragus, Nurallào, Nureci, Nurra, Nurcàra, Norbello, Narbolìa, Nurachi, Nuraminis)
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Modificato da - Grodde in data 29/02/2008 01:23:51 |
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