Forum Sardegna - com'era strutturata la società nuragica?
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Nota Bene: La Tomba I o Tomba dei Vasi Tetrapodi di Santu Pedru, nella strada provinciale tra Alghero e Uri , e' il primo ipogeo preistorico Sardo ed il primo del Mediterraneo ad aver restituito una "stratigrafia". Cioè una successionedi strati di riempimento intatti che ne attestano diversi momenti di uso. La tomba , preceduta da un lungo corridoio scoperto, ha un'anticella semicircolare, una grande cella centrale sostenuta da pilastri scavati nella trachite e varie celle secondarie . La cella principale presenta corna taurine scolpite ed una finta porta.
Sino alla scoperte di questo bellissimo monumento , databile alla cultura prenuragica di Ozieri ( 3200 a.C.) , si riteneva che queste grandi tombe fossero nuragiche e fossero contemporanee agli etruschi. La denominazione dell'ipogeo si deve alle grandi ciotole a quattro piedi , della cultura del Vaso Campaniforme , che restitui', i "vasi tetraposi" appunto.



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 com'era strutturata la società nuragica?
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lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 03/12/2007 : 21:52:55  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti!
Chiedo ad esperti alcuni chiarimenti circa l'organizzazione della società nuragica, all'apice del suo sviluppo.
1) Si può parlare di società tribale, o si ritiene fosse più evoluta?
2) Oggi la figura del re-pastore è superata?
3)se si, come si pensa fossero assegnate le gerarchie?
4) quali rappori aveva la c. nuragica con le altre contemporanee sia all'origine che in seguito?
Ringrazio calorosamente


L. C.




 Regione Sardegna  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 517  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 19/09/2024

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Marialuisa

Utente Master



Inserito il - 04/12/2007 : 18:38:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Marialuisa Invia a Marialuisa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti!
Chiedo ad esperti alcuni chiarimenti circa l'organizzazione della società nuragica, all'apice del suo sviluppo.

1) Si può parlare di società tribale, o si ritiene fosse più evoluta?

Intendendo per civiltà nuragica l’arco di tempo che va dal 1800 sino al 238 a.C.(età del bronzo e età del ferro), ciò che permette di denominare questo periodo in tal modo sono quelle grandiose torri di pietra che ancor oggi rendono inconfondibile il paesaggio sardo nel mediterraneo :i nuraghi.E studiando i vari villaggi nuragici nel territorio , gli studiosi hanno pensato ad una sorta di rivalità permanente tra varie comunità che avrebbe dato luogo ad una civiltà cantonale , fondata su organizzazioni tribali separate e autonome .D’altro canto , i bronzetti nuragici , ritrovati in diverse zone dell’isola , sono espressione di una cultura omogenea in Sardegna , che rinsalda fra loro le comunità e richiama il moderno concetto di nazione .

2) Oggi la figura del re-pastore è superata?

La nuragica è aggregazione di comunità rurali , frantumata in centri di potere , ma con una comune economia prevalentemente agro-pastorale.
Queste comunità di pastori e di contadini erano organizzate in modo rigidamente gerarchico : al vertice stava una sorta di re-pastore che assommava nelle proprie mani i massimi poteri religiosi politici e militari.

3)se si, come si pensa fossero assegnate le gerarchie?

Ogni re –pastore viveva nel nuraghe esercitando il suo potere sui sudditi, che dimoravano nelle capanne poste intorno al nuraghe.Una forma di governo che oggi chiameremmo monarchico-teocratica.

4) quali rappori aveva la c. nuragica con le altre contemporanee sia all'origine che in seguito?

Nel periodo del massimo sviluppo della civiltà nuragica ,intorno al IX secolo a.C.,la Sardegna fu oggetto di attenzione da parte di altre popolazioni del mediterraneo che cominciarono ad allacciare con essa rapporti commerciali , politici e militari .
La presenza dei Fenici , che esercitarono una vera supremazia nel mediterraneo , si riscontra in Sardegna già 800 anni prima di Cristo.Nella stele di Nora , rinvenuta 200 anni orsono , compare per la prima volta il nome di Sardegna , o meglio il toponimo SHRDN .Tanti altri furono gli insediamenti :Karalis, Bithia , Othoca , Monte Sirai .I rapporti tra le popolazioni nuragiche e i Fenici furono , probabilmente pacifici.
P.S. Non sono un'esperta ma solo una persona curiosa e desiderosa di conoscere .




 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 2410  ~  Membro dal: 10/11/2007  ~  Ultima visita: 05/09/2016 Torna all'inizio della Pagina

Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 05/12/2007 : 12:28:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pier Paolo Saba Invia a Pier Paolo Saba un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SHRD N = SARDEGNA.

SHRD = i Sardi... il popolo dei ...

P.Paolo

SHRD.





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Olbia  ~  Messaggi: 518  ~  Membro dal: 17/09/2007  ~  Ultima visita: 05/11/2010 Torna all'inizio della Pagina

lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 05/12/2007 : 14:40:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pier Paolo Saba Inserito il - Oggi : 12:28:48
--------------------------------------------------------------------------------
SHRD N = SARDEGNA.

SHRD = i Sardi... il popolo dei ...

P.Paolo

SHRD.


Scusa, ma non capisco l'attinenza!

L. C.





 Regione Sardegna  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 517  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 19/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

alfonso

Utente Medio


Inserito il - 05/12/2007 : 19:48:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di alfonso Invia a alfonso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro pier paolo
in realtà nella stele è scritto
b shrdn
b è un complemento di luogo che indica lo stato in luogo, il moto a o da luogo
per cui shrdn è un toponimo
che poi indichi la Sardegna, una parte di essa (il golfo di Cagliari) o addirittura un'altro luogo fuori dall'isola è ancora difficile da risolvere

alfonso
alfonsostiglitz@libero.it




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 291  ~  Membro dal: 07/01/2007  ~  Ultima visita: 20/07/2013 Torna all'inizio della Pagina

Muddy Waters

Nuovo Utente


Inserito il - 13/12/2007 : 13:57:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Muddy Waters Invia a Muddy Waters un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che il "re-pastore" vivesse, cioè abitasse, nel nuraghe, mi sembra una grossolana assurdità. Infatti tutti gli ambienti di tutti i nuraghi sono freddi e umidi; chi decidesse di abitarci si beccherebbe in brevissimo tempo l'artrite ed i reumatismi... Del resto nessun nuraghe è stato mai utilizzato dai pastori come "abitazione", ma hanno preferito costuirsi le loro asciutte e comode "pinnette". Niente nel nuraghe è funzionale ad un uso abitativo, è persino assente qualunque sfogo per il fumo... provate ad entrare in uno di quelli meglio conservati e provate ad accendere qualche foglio di giornale: in breve sarete asfissiati dal fumo che invade senza sfogo tutto lo spazio interno.
No, il nuraghe aveva la destinazione di tempio, sacrario, luogo di culto. Non è mai stato concepito né utilizzato come fortezza o come abitazione.
Invito a leggere il completissimo ed esauriente libro di Massimo Pittau "La Sardegna nuragica" dove espone brillantemente la sua tesi e soprattutto demolisce le teorie ancor oggi più accreditate, cioè quella della funzione "militare" dei monumenti sardi.




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 45  ~  Membro dal: 13/12/2007  ~  Ultima visita: 08/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 15/12/2007 : 23:20:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vero ciò che ha detto murphy che il nuraghe non poteva essere utilizzato come normale abitazione.
Il fatto che è di gran lunga più funzionale e confortevole una scalcinatissima capanna, ve lo conferma chiunque ha provato a stare dentro un nuraghe d'inverno all'umido, senza neanche poter accendere un fuoco.

L. C.





 Regione Sardegna  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 517  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 19/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 30/12/2007 : 17:30:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Messaggio di lucio

Ciao a tutti!
Chiedo ad esperti alcuni chiarimenti circa l'organizzazione della società nuragica, all'apice del suo sviluppo.
1) Si può parlare di società tribale, o si ritiene fosse più evoluta?
2) Oggi la figura del re-pastore è superata?
3)se si, come si pensa fossero assegnate le gerarchie?
4) quali rappori aveva la c. nuragica con le altre contemporanee sia all'origine che in seguito?
Ringrazio calorosamente

L. C.

Sono domande molto complesse alle quali non è facile rispondere.
Purtroppo pochi degli studiosi della civiltà nuragica si son dedicati a ricostruire gli aspetti politici e l'organizzazione sociale.
La divisione sociale nuragica non è molto facile da individuare nei dati materiali; anche l'elemento che è di solito il maggior indicatore sociale, l'ambito funerario, non è di grande aiuto. Le tombe di giganti sono sepolture collettive che non evidenziano alcuna differenza fra i defunti.
Parità sociale in vita o solo dopo la morte?difficile saperlo.
C'è chi sostiene si trattasse di una società tribale divisa in clan che a partire dal Bronzo recente diventa più complessa.
Altri applicano alla società nuragica il modello del chiefdom, ossia una confederazione tribale in cui esiste un potere centrale che governa o decide in alcuni ambiti particolari (guerra, religione ecc.)
Difficile parlare di gerarchie e classi sociali almeno nel modo in cui le concepiamo noi oggi.
L'età nuragica è abbastanza lunga, forse troppo per poter parlare di un unico modello di organizzazione sociale. Sicuramente la società del bronzo antico doveva essere differente da quella del ferro perchè nell'intermezzo di tempo fra i due periodi ci furono diversi cambiamenti che dovettero influire anche a livello sociale.
Pertanto dico che non è facile rispondere alle domande di Lucio con sicurezza. si può rispondere con varie teorie e ipotesi, ma non aspettatevi di avere una risposta unica e univoca.


Felice 2008




 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 30/12/2007 : 17:58:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Messaggio di lucio
[
4) quali rappori aveva la c. nuragica con le altre contemporanee sia all'origine che in seguito?
Ringrazio calorosamente

L. C.


Su quest'ultima domanda magari puoi trovare qualche risposta in più visto che i dati materiali forniti dall'archeologia ci testimoniano sicuri contatti tra civiltà nuragica ed altre società contemporanee.
Ci son stati numerosi ritrovamenti di beni di provenienza esterna in contesti nuragici di varie parti dell'isola: lingotti di rame e manufatti metallici di procedenza cipriota, ceramiche micenee, spade iberiche, ceramiche e oggetti provenienti dalla sponda opposta del Tirreno e altro ancora.
Mentre se cerchiamo riferimenti nuragici al di fuori dell'isola li troviamo nelle ceramiche trovate a Lipari, in vari siti della penisola iberica, in Sicilia, a Cartagine e nei vari bronzetti figurati trovati in ambito etrusco o in santuari del Sud della penisola italiana.
Questo solo per fare alcuni esempi.
Gli elementi citati testimoniano intensi contatti tra la civiltà nuragica e altre culture coeve, contatti che dovettero esistere sin dall'inizio, forse sulla scia della precedente rete di diffusione dell'ossidiana di Monte Arci.
Più complicato stabilire la natura di questi contatti e il modo in cui avvenivano. Essendo la sardegna un'isola chiaramente avvenivano attraverso il mare, per mezzo di quei naviganti che passavano per la Sardegna lungo le principali rotte dell'epoca ma anche degli stessi navigatori nuragici.
Su quest ultimo punto non tutti gli studiosi concordano, resta ancora radicata nei ceppi più tradizionalisti la tendenza ad escludere una possibile attività marinaresca dei Nuragici (ne parlammo già a suo tempo in un'altra discussione).
Credo che valutando i sempre maggiori dati che la ricerca archeologica ci fornisce sia possibile ammettere definitivamente l'esistenza di una fitta rete di traffici tra la Sardegna e la penisola italiana, ma anche con altre aree del Mediterraneo come la penisola iberica e il Nord-Africa.
Come ho già detto è più difficile stabilire la natura di questi contatti che oltre che materiali furono anche culturali. Non si deve dare per scontato si trattasse di traffici commerciali, almeno non nel senso in cui noi oggi intendiamo il commercio.
I contatti tra la Sardegna e l'esterno si intensificano a partire dall'età del Bronzo Finale e nell'età del Ferro.


Felice 2008




 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 30/12/2007 : 18:19:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sicuramente la società del bronzo antico doveva essere differente da quella del ferro perchè nell'intermezzo di tempo fra i due periodi ci furono diversi cambiamenti che dovettero influire anche a livello sociale.



Ciao, Kigula. Molto interessante la tua risposta. Quali furono i cambiamenti che determinarono tra il bronzo antico e il ferro una differente struttura sociale?

BUON ANNO A TUTTI!

L. C.





 Regione Sardegna  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 517  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 19/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 30/12/2007 : 18:30:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No, il nuraghe aveva la destinazione di tempio, sacrario, luogo di culto. Non è mai stato concepito né utilizzato come fortezza o come abitazione.


Ciao, Muddy
Se è vero che non poteva essere utilizzato come abitazione, è anche vero che non c'è alcuna prova (mi pare) che dimostri il suo uso come luogo di culto. O no?

AUGURONI!

L. C.





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Muddy Waters

Nuovo Utente


Inserito il - 30/12/2007 : 19:08:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Muddy Waters Invia a Muddy Waters un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lucio ha scritto:

No, il nuraghe aveva la destinazione di tempio, sacrario, luogo di culto. Non è mai stato concepito né utilizzato come fortezza o come abitazione.


Ciao, Muddy
Se è vero che non poteva essere utilizzato come abitazione, è anche vero che non c'è alcuna prova (mi pare) che dimostri il suo uso come luogo di culto. O no?

AUGURONI!

L. C.
E invece esistono ampie prove documentali sulla funzione del nuraghe come tempio, come luogo di culto.
E se certamente alcune funzioni le possiamo scartare (abitazione / fortezza) per una lunga serie di motivi, invece la funzione di culto è l'unica che fornisca adeguata spiegazione del loro numero e della loro distribuzione geografica.
Leggiti il libro di Massimo Pittau "La Sardegna nragica (Edizioni Della Torre, 2006) dove dimostra ampiamente la sua tesi.




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 45  ~  Membro dal: 13/12/2007  ~  Ultima visita: 08/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

MirkoZaru

Utente Senior


Inserito il - 04/01/2008 : 15:23:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di MirkoZaru Invia a MirkoZaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io direi di prendere il libro di Pittau e buttarlo nel cesso!


I Sardi non erano gli Shardana




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 1349  ~  Membro dal: 31/12/2007  ~  Ultima visita: 21/06/2013 Torna all'inizio della Pagina

MirkoZaru

Utente Senior


Inserito il - 04/01/2008 : 15:41:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di MirkoZaru Invia a MirkoZaru un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marialuisa ha scritto:

Ciao a tutti!
Chiedo ad esperti alcuni chiarimenti circa l'organizzazione della società nuragica, all'apice del suo sviluppo.

1) Si può parlare di società tribale, o si ritiene fosse più evoluta?

Intendendo per civiltà nuragica l’arco di tempo che va dal 1800 sino al 238 a.C.(età del bronzo e età del ferro), ciò che permette di denominare questo periodo in tal modo sono quelle grandiose torri di pietra che ancor oggi rendono inconfondibile il paesaggio sardo nel mediterraneo :i nuraghi.E studiando i vari villaggi nuragici nel territorio , gli studiosi hanno pensato ad una sorta di rivalità permanente tra varie comunità che avrebbe dato luogo ad una civiltà cantonale , fondata su organizzazioni tribali separate e autonome .D’altro canto , i bronzetti nuragici , ritrovati in diverse zone dell’isola , sono espressione di una cultura omogenea in Sardegna , che rinsalda fra loro le comunità e richiama il moderno concetto di nazione .
Mirko - Scusa se mi permetto, ma probabilmente non viaggiamo sugli stessi binari, i costruttori dei grandi nuraghi non sono arrivati sicuramente più tardi del 1000 - 900 A.c., se non concordi ne possiamo parlare! I bronzi di cui parli, tra l'altro, non sono di periodo nuragico!

2) Oggi la figura del re-pastore è superata?

La nuragica è aggregazione di comunità rurali , frantumata in centri di potere , ma con una comune economia prevalentemente agro-pastorale.
Queste comunità di pastori e di contadini erano organizzate in modo rigidamente gerarchico : al vertice stava una sorta di re-pastore che assommava nelle proprie mani i massimi poteri religiosi politici e militari.


Se intendi chiedere se le teorie di oggi vedolo la figura di re pastore la risposta è Sì, la parola "RE" però và presa con le pinze, io direi più capo-pastore (anche se sicuramente di pastore non aveva niente)

3)se si, come si pensa fossero assegnate le gerarchie?

Ogni re –pastore viveva nel nuraghe esercitando il suo potere sui sudditi, che dimoravano nelle capanne poste intorno al nuraghe.Una forma di governo che oggi chiameremmo monarchico-teocratica.

A mio parere i nuraghi non erano l'abitazione del capo, sopratutto non erano clan indipendenti!
Inoltre le capanne non sono coeve al nuraghe! e, sopratutto i nuraghi sono costruiti in due periodi differenti e ben lontani tra loro!


4) quali rappori aveva la c. nuragica con le altre contemporanee sia all'origine che in seguito?

Nel periodo del massimo sviluppo della civiltà nuragica ,intorno al IX secolo a.C.,la Sardegna fu oggetto di attenzione da parte di altre popolazioni del mediterraneo che cominciarono ad allacciare con essa rapporti commerciali , politici e militari .
La presenza dei Fenici , che esercitarono una vera supremazia nel mediterraneo , si riscontra in Sardegna già 800 anni prima di Cristo.Nella stele di Nora , rinvenuta 200 anni orsono , compare per la prima volta il nome di Sardegna , o meglio il toponimo SHRDN .Tanti altri furono gli insediamenti :Karalis, Bithia , Othoca , Monte Sirai .I rapporti tra le popolazioni nuragiche e i Fenici furono , probabilmente pacifici.

Intorno al IX sec c'è stato il crollo e non lo splendore della civiltà nuragica!
Naque quindi la nuova civiltà Sarda, dopo le relazioni con i popoli del mediterraneo, modificando il filone filologico-stilistico orientale, l'abbandono quindi del megalitismo nordico e l'acquisizione del filone artistico e stilistico delle popolazioni orientali!




Ciao Mirko Zaru!

I Sardi non erano gli Shardana




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 1349  ~  Membro dal: 31/12/2007  ~  Ultima visita: 21/06/2013 Torna all'inizio della Pagina

Muddy Waters

Nuovo Utente


Inserito il - 04/01/2008 : 15:58:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Muddy Waters Invia a Muddy Waters un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vedo che c'è una certa chiusura mentale ed anche messaggi intolleranti e offensivi (vedi Mirko Zaru e la sua proposta). Ma questo è nell'ordine delle cose: maleducazione ed ignoranza vanno a braccetto.
E si continua a scrivere: "i sardi non erano gli shardana"... Rivelando confusione cronologica e storica e ignoranza profonda e abissale.
Ribadisco invece che ho letto gran parte degli archeologi e degli storici (antichi e moderni) e reputo l'opera di Massimo Pittau la più chiara, eloquente ed approfondita sintesi della civiltà nuragica. In particolare "La Sardegna nuragica" e "Storia dei Sardi nuragici" che lentamente hanno modificato la concezione generale di quell'antica civiltà presso archeologi e storici che sempre più raramente ricorrono a tesi "militariste" sulla funzione dei nuraghi.
Mi piacerebbe leggere argomentazioni e anche ipotesi, mentre non gradisco vuote asserzioni e insulti sguaiati (che qualificano soltanto chi li emette).




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 45  ~  Membro dal: 13/12/2007  ~  Ultima visita: 08/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 04/01/2008 : 17:15:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lucio ha scritto:


Ciao, Kigula. Molto interessante la tua risposta. Quali furono i cambiamenti che determinarono tra il bronzo antico e il ferro una differente struttura sociale?

BUON ANNO A TUTTI!

L. C.


Tra l'età del Bronzo e l'età del Ferro non si creò di punto in bianco una differente struttura sociale, ma iniziarono a verificarsi gradualmente dei cambiamenti nella società.
L'arrivo della nuova tecnologia del Ferro, l'intensificarsi dei traffici marittimi e dei contatti con altri popoli, l'arrivo dei Fenici nell'isola, son alcuni dei fenomeni che dovettero avere delle ripercussioni nelle strutture sociali nuragiche.


Felice 2008




 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina
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