Forum Sardegna - Racconti di miniere.
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Nota Bene: La più antica attestazione delle launeddas ( il tipico strumento a tre canne della Sardegna) risale ad età nuragica.
Il notissimo "Suonatore Itifallico" ritrovato a Ittiri , oggi esposto al Museo Archeologico di Cagliari, infatti, suona un flauto a tre canne.
Questo fa presumere che i nuragici possedessero un sistema musicale che prevedeva l'accordo di tre note. Si pensi che il sistema musicale dei greci antichi accordava soltanto due note!



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annika

Nuovo Utente


Inserito il - 09/12/2007 : 10:41:54  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
La Bilancella di Carloforte




Caratteristiche delle bilancelle di Carloforte sono le forme slanciate e ben aperte delle ordinate;

Furono spesso impiegate per il trasporto delle merci tra la Sardegna e il continente e viceversa; quelle adibite al trasporto raggiungevano lunghezze comprese tra i 10 e i 12 metri e venivano anche denominate ‘fregatine’.

Dopo il 1850 con l’inizio dello sfruttamento dei giacimenti metalliferi dell’iglesiente, ebbero notevole impulso sull’isola le costruzioni navali di questa tipologia, che alla fine del secolo costituirono a Carloforte una flotta di circa 200 bilancelle dalle 10 alle 20 tonnellate di portata, unitamente ad una ventina di battelli e ad una cinquantina di barche da pesca.









 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 09/12/2007 : 13:19:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
calafuria ha scritto:


Volevo fare un appello a tutti i Paradisolani del Sarrabus e non se cortesemente in possesso di foto delle miniere di argento di questo stupendo angolo della Sardegna con la preghiera di postarle.
Grazie.


Zone di particolare interesse:

Monte Narba;
Baccu Arrodas;
S'Acqua Arrubia;
Flumendosa - S.Vito;
Mindarrì - S'Arrideli;
Masaloni - San Priamo;
Tacconis - Rio Ollastu;
Brabaisu - Is Luargius;
Burcei;
Tuviois - Monte Genis;
Sinnai;
Sarrabus meridionale.

Grazie a tutti.





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 09/12/2007 : 14:24:32  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando

per Calafuria..

http://www.minieredisardegna.it/LeM...&IdCM=4&SID=

puoi trovare molte informazioni e foto quì .





 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 10/12/2007 : 09:44:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
annika ha scritto:


per Calafuria..

http://www.minieredisardegna.it/LeM...&IdCM=4&SID=

puoi trovare molte informazioni e foto quì .




Grazie Anny.
Le foto e le documentazioni dei Paradisolani saranno bene accette.





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 13/12/2007 : 18:08:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Torniamo indietro nel tempo.

La metallurgia in epoca nuragica.

Sono presenti nel forum diversi archeologi e studenti in archeologia, è graditissimo il loro intervento.

Lo stagno veniva in epoca nuragica importato dalla Cornovaglia e dall’Etruria, il rame invece era ben presente nell’Isola ed estratto dalla miniere in loco.
Il mio riferimento è in relazione alle origini dell’attività mineraria in Sardegna e la realizzazione dei famosissimi bronzetti nuragici con la tecnica della cera persa.

……………………..





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 13/12/2007 : 19:51:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La particolarità artistica della civiltà nuragica è rappresentata dalle statuette denominate ''bronzetti'' circa 500 quelli autentici.
Le statuette furono realizzate con la tecnica della cera persa, creando il bronzo con la fusione del rame locale e dello stagno importato.
I principi nuragici controllavano sia le officine che le miniere.

...................





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 13/12/2007 : 23:06:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

I Nuragici sono noti per la loro bravura nella lavorazione dei metalli, coi quali realizzarono oggetti di vario tipo, dalle armi ai famosi bronzetti.
Essi sfruttarono in parte le risorse minerarie della stessa Sardegna e in parte altre di provenienza esterna.
Il metallo più utilizzato sembra essere il rame, sia solo che in lega con lo stagno o con arsenico.
I ritrovamenti dimostrano che oltre al rame sardo, per esempio dei giacimenti di Funtana Raminosa presso Gadoni o di quelli dell'Iglesiente, veniva utilizzato rame proveniente da altre aree del Mediterraneo comeCipro.
Le tecniche di estrazione e lavorazione di questo metallo arrivarono in Sardegna dall'Oriente, dove la metallurgia iniziò molto tempo prima, e si diffusero e perfezionarono nell'isola gradualmente.
Poichè il rame da solo non è molto resistente veniva mercolato ad altri metalli per ottenere leghe più forti. La più diffusa è il bronzo, che si ottiene unendo il rame con lo stagno, ma pare che i Nuragici, come altri popoli, utilizzassero anche una lega di rame e arsenico.
Lo stagno non è presente in Sardegna perciò doveva essere importato dall'esterno, anche se è più difficile stabilire da dove. La tradizione parla delle famose isole Cassiteridi la cui identificazione è però dubbia, ma molto probabilmente proveniva dalle isole britanniche, dalla Germania, dalla penisola iberica e dall'Anatolia.





 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

Tranquillo
Salottino
Utente Senior

Ironic Man



Inserito il - 13/12/2007 : 23:13:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tranquillo Invia a Tranquillo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
kigula ha scritto:


I Nuragici sono noti per la loro bravura nella lavorazione dei metalli

Le Nuragiche, invece, sono note per la loro bravura nell'ingurgitare dei mitili.


Perdonate l'incursione demente in questa meravigliosa discussione ma.. non ho resistito...
Per questo, e per stare in tema, Babbo Natale e la Befana, mi porteranno carbone.





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A Natale vorrei tanto esser un cannibale: che pacchia,son tutti più buoni!!!
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 Regione Toscana  ~ Città: .  ~  Messaggi: 1886  ~  Membro dal: 17/03/2007  ~  Ultima visita: 20/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

Nuragica

Moderatore




Inserito il - 13/12/2007 : 23:49:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragica Invia a Nuragica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tranquillo ha scritto:

kigula ha scritto:


I Nuragici sono noti per la loro bravura nella lavorazione dei metalli

Le Nuragiche, invece, sono note per la loro bravura nell'ingurgitare dei mitili.


Perdonate l'incursione demente in questa meravigliosa discussione ma.. non ho resistito...
Per questo, e per stare in tema, Babbo Natale e la Befana, mi porteranno carbone.





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A Natale vorrei tanto esser un cannibale: che pacchia,son tutti più buoni!!!
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Carbone sia!!!

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... vegno del loco ove tornar disio




 Regione Lombardia  ~ Città: trexentese inviata speciale nel nord Italia  ~  Messaggi: 15406  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 23/10/2020 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 14/12/2007 : 00:23:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
kigula ha scritto:


I Nuragici sono noti per la loro bravura nella lavorazione dei metalli, coi quali realizzarono oggetti di vario tipo, dalle armi ai famosi bronzetti.
Essi sfruttarono in parte le risorse minerarie della stessa Sardegna e in parte altre di provenienza esterna.
Il metallo più utilizzato sembra essere il rame, sia solo che in lega con lo stagno o con arsenico.
I ritrovamenti dimostrano che oltre al rame sardo, per esempio dei giacimenti di Funtana Raminosa presso Gadoni o di quelli dell'Iglesiente, veniva utilizzato rame proveniente da altre aree del Mediterraneo comeCipro.
Le tecniche di estrazione e lavorazione di questo metallo arrivarono in Sardegna dall'Oriente, dove la metallurgia iniziò molto tempo prima, e si diffusero e perfezionarono nell'isola gradualmente.
Poichè il rame da solo non è molto resistente veniva mercolato ad altri metalli per ottenere leghe più forti. La più diffusa è il bronzo, che si ottiene unendo il rame con lo stagno, ma pare che i Nuragici, come altri popoli, utilizzassero anche una lega di rame e arsenico.
Lo stagno non è presente in Sardegna perciò doveva essere importato dall'esterno, anche se è più difficile stabilire da dove. La tradizione parla delle famose isole Cassiteridi la cui identificazione è però dubbia, ma molto probabilmente proveniva dalle isole britanniche, dalla Germania, dalla penisola iberica e dall'Anatolia.




Ti ringrazio per aver risposto all'appello e per la competenza sull'argomento.





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 14/12/2007 : 13:25:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tranquillo ha scritto:

kigula ha scritto:


I Nuragici sono noti per la loro bravura nella lavorazione dei metalli


Per questo, e per stare in tema, Babbo Natale e la Befana, mi porteranno carbone.


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A Natale vorrei tanto esser un cannibale: che pacchia,son tutti più buoni!!!
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Carbon-coke.





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calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 14/12/2007 : 13:49:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Minerali grezzi e residui di fusione sono stati rinvenuti ad Abini e Forraxi Nioi, probabilmente si tratta delle fonderie primarie.
Si ottenevano oggetti metallici partendo dal minerale grezzo e nel caso del rame e del piombo estratto localmente dai minatori nuragici.
Oltre il rame ed il piombo veniva lavorato dai nuragici anche il ferro erano invece poco note le tecniche di lavorazione dell'argento e dell'oro.
Peccato, con le miniere d'argento del Sarrabus avrebbero potuto stupirci.





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calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 14/12/2007 : 13:56:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Del rame, in tempi più recenti veniva estratto dalla miniera di Calabona nei pressi di Alghero.


Miniera Calabona fine anni 80 (ruderi).





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calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 14/12/2007 : 13:59:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Piazzale della miniera e veduta verso Alghero, fine anni 80.





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kigula

Moderatore



Inserito il - 14/12/2007 : 20:59:28  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ho parlato degli altri metalli lavorati in età nuragica, ma ci ha pensato Calafuria.
Importante il piombo, che veniva estratto dalla galena, abbondante nel Sud dell'isola. Questo metallo era particolarmente apprezzato dai Nuragici che lo utilizzarono per vari scopi, dalla realizzazione di piccoli oggetti al'ambito delle loro costruzioni per saldare fra loro grossi blocchi di pietra con le cosiddette "grappe". Le grappe di piombo venivano usate anche per restaurare i vasi, soprattutto di grandi dimensioni.
L'inizio dell'estrazione e lavorazione del ferro, molto più complicata rispetto a quella del rame e del bronzo, costituì un grande progresso per la civiltà nuragica, ma convisse per lungo tempo con la tecnologia del bronzo.
Il ferro veniva estratto dai giacimenti dell'isola e lavorato in diverse zone. Con questo metallo vennero prodotte armi e utensili molto più resistenti ed efficienti di quelli bronzei.
Molte armi e oggetti di ferro ritrovati nell'isola sono in realtà di provenienza esterna, in particolare della penisola iberica, e vennero spesso utilizzati come modelli per le produzioni locali. Sembra che la Sardegna veicolasse il traffico di strumenti in ferro dalla penisola iberica verso la costa tirrenica della penisola italiana.
Per quanto riguarda l'oro e l'argento seppur conosciuti dai Nuragici non rimangono che scarse testimonianze del loro utilizzo, forse per il possibile recupero e riutilizzo in epoca successiva o forse anche per il poco interesse dei Nuragici nei confronti di questi metalli nobili.




 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina
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