Forum Sardegna - News: Nuragici e Sardi attuali stesso DNA
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Nota Bene: Gli antichi TAMBURI popolari in uso nelle zone centrali della Sardegna utilizzavano una membrana fatta con pelle di cane.
Diverse attestazioni riportano che, per ottenere una pelle perfettamente sgrassata, che agevolava la concia e dava un suono "bello", le povere bestie venissero " messe a die stretta " e fatte morire di fame!



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pisittu

Utente Medio



Inserito il - 11/08/2007 : 10:27:16  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pisittu Invia a pisittu un Messaggio Privato
La Nuova Sardegna, sabato 11 agosto 2007
ARCHEOLOGIA
IN TRE SERATE LA VERA STORIA DEI SARDI


Al via a Orosei dal 21 agosto un ciclo di dibattiti scientifici sulla civiltà nuragicaDi Antonello Sechi
OROSEI. I sardi di oggi e quelli che abitavano nei nuraghi avevano praticamente lo stesso Dna. Lo si poteva immaginare ma adesso è una certezza che arriva dagli studi di Guido Barbujani, dell'Università di Ferrara. Un dato eclatante, di cui finora sapevano solo gli addetti ai lavori. Più fa-
cile pensare che l'ossidiana del Monte Arci, utilizzata per costruire armi e arnesi per tagliare, fosse esportata fuori dalla Sardegna. Anche questo ora è una certezza, confermata dagli esami di laboratorio: i sardi di qualche millennio fa piazzavano quella pietra nera e lucente nell'Italia settentrionale e nel sud della Francia.
Così come è ormai quasi certo che il cannonau sia "roba sarda" e non un vitigno importato dalla Spagna.
Sarà che un sardo emigrato sente più forte il legame con la sua terra, ma è certo che gli argomenti scelti da Gianfranco Bangone per la prima edizione delle "Serate di Archeologia", che si terranno a Orosei nei prossimi giorni, hanno un fascino che va anche oltre il loro valore scientifico. Ban gone, oroseino è il direttore del bimestrale "Darwin", una rivista che conta nel board editoriale nomi come Umberto Veronesi ed Edoardo Boncinelli. Da sempre fa il giornalista scientifico, ha lavorato al
"Manifesto" e a "Panorama", è consulente di "Spoleto Scienza" e di manifestazioni internazionali sul futuro della scienza. L'idea,, adesso, è di mettere in piedi a Orosei un vero e proprio festival della scienza, un appuntamento annuale che, in qualche modo, potrebbe essere paragonato al
festival letterario di Gavoi o al festival del cinema di Tavolara. «L'idea — spiega Bangone — è nata dopo il successo di uno speciale come "Archeologia in Sardegna", che abbiamo fatto l'anno scorso ed è andato esaurito in quattro giorni. Altrettanto, quest'anno, è successo per "Sardegna sconosciuta". Il secondo elemento è stato la disponibilità di Casa Cabras». Gianni Cabras, anche lui oroseino, psichiatra a Torino, l'ha restaurata. «È un edificio antico e bellissimo — spiega Bangone — Un altro ne avrebbe fatto un hotel de charme, lui ha deciso di metterla a disposizione per questo progetto che ha trovato l'entusiasmo dell'amministrazione comunale guidata da Gino Derosas».
E così il 21, 24 e 27 agosto il cortile dell'antica caserma del la regia guardia di finanza ospiterà i relatori e il pubblico delle serate di archeologia. Ad aprirle saranno proprio Guido Barbujani e la sua clamorosa ricerca sul Dna degli antenati. Un tema che si lega benissimo al secondo intervento
della serata: Antonio Cao, professore dell'istituto di neurogenetica e neurofarmacologia dell'Università di Cagliari, rivelerà "II segreto della longevità" grazie agli studi genetici sulle popolazioni dell'Ogliastra. La seconda giornata, il 24, sarà dedicata ai giganti di Monti Prama, con l'intervento di Paolo Bernardini, dell'Università di Cagliari, mentre l'archeologa Giovanna Pietra
parlerà della politica di conquista dei Vandali in Sardegna alla luce delle navi romane affondate intorno al 450 dopo Cristo nel porto di Olbia e scoperte durante i lavori per la costruzione di un tunnel. L'ossidiana del Monte Arci e il Neolitico apriranno la terza e ultima giornata del festival scientifico. Sarà Carlo Lugliè, dell'Università di Cagliari, a parlare della montagna della roccia nera. Si chiuderà con il vino: Mario Sanges. della Soprintendenza archeologica di Nuoro e Sassari. 'piegherà che i nuragici si intendevano, eccome, di uva e di vinificazione, mentre Gianni Lovicu, cel Centro regionale agrario sperimentale, spiegherà perché il Cannonau è cosa nostra.




 Regione Sardegna  ~ Città: marmilla  ~  Messaggi: 288  ~  Membro dal: 09/07/2007  ~  Ultima visita: 11/12/2009

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kigula

Moderatore



Inserito il - 11/08/2007 : 13:18:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato
Bellissimo, se riesco ci vado!!!



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Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 14/08/2007 : 21:53:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato
Ho ritrovato la stessa notizia sull'Unione Sarda, che rimarca appunto una probabile originalità genetica "sin da 3400 anni fa", almeno in certe aree della Sardegna....Si attendono conferme dalle relazioni che verranno presentate a Orosei.



Modificato da - Adelasia in data 14/08/2007 21:55:01

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shardanaleo

Utente Attivo



Inserito il - 15/08/2007 : 09:08:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di shardanaleo Invia a shardanaleo un Messaggio Privato
Al via a Orosei dal 21 agosto un ciclo di dibattiti scientifici sulla civiltà nuragicaDi Antonello Sechi
OROSEI. I sardi di oggi e quelli che abitavano nei nuraghi avevano praticamente lo stesso Dna.


hanno trovato un NURAGICO all'interno di un Nuraghe, oppure si tratta delle solite INTERPRETAZIONI, con l'uso di termini impropri come FENICI, MICENEI, e ... NURAGICI appunto! Ove NURAGICI sta per PREISTORICI in genere, con buona pace di tutti... così i sardi continuano ad essere considerati PELLITI e MASTRUCCATI, abitanti le SPELONCHE nuragiche, al buio... come neanderthaliani delle caverne.
AUGURI!
SHAR

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kigula

Moderatore



Inserito il - 15/08/2007 : 17:58:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato
Su Leo, non ne fai passare una!!! I giornalisti non sempre conoscono bene la storia, o forse era solo un modo di dire.



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shardanaleo

Utente Attivo



Inserito il - 16/08/2007 : 09:04:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di shardanaleo Invia a shardanaleo un Messaggio Privato
Su Leo, non ne fai passare una!!! I giornalisti non sempre conoscono bene la storia, o forse era solo un modo di dire.
Un modo di dire che dura dai tempi del "grande" Cicerone!... possibile che dobbiamo essere solo folklore nuragico e pellittiano?...
ammettere che siamo stati più civili e molto prima delgi altri no eh? Che vestivamo la Porpora (che producevamo) e abitavamo le città secoli prima dell'avvento di greci e romani... ? Mah! I sardi sono una causa persa! Ci piace farci del male... e che gfli altri cene facciano ... impunemente, oltretutto!
SHAR

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kigula

Moderatore



Inserito il - 16/08/2007 : 21:40:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato
Ma no, chi si interessa alla storia non crede a tutte le fesserie che si dicono in giro ma valuta.
La nostra storia non ce la ruba nessuno.




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S.ard

Utente Normale



Inserito il - 03/09/2007 : 22:50:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di S.ard Invia a S.ard un Messaggio Privato
kigula ha scritto:

Ma no, chi si interessa alla storia non crede a tutte le fesserie che si dicono in giro ma valuta.
La nostra storia non ce la ruba nessuno.


Pero'.... io ho la sensazione che Leo tutto sommato abbia ragione: ci vorrebbe un po piu' di "orgoglio".

S.ard
"No semus italianos, no l'amus a esser mai"




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 72  ~  Membro dal: 29/08/2007  ~  Ultima visita: 25/11/2008 Torna all'inizio della Pagina

cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 04/09/2007 : 09:03:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cedro del Libano Invia a cedro del Libano un Messaggio Privato
shardanaleo ha scritto:

Al via a Orosei dal 21 agosto un ciclo di dibattiti scientifici sulla civiltà nuragicaDi Antonello Sechi
OROSEI. I sardi di oggi e quelli che abitavano nei nuraghi avevano praticamente lo stesso Dna.


hanno trovato un NURAGICO all'interno di un Nuraghe, oppure si tratta delle solite INTERPRETAZIONI, con l'uso di termini impropri come FENICI, MICENEI, e ... NURAGICI appunto! Ove NURAGICI sta per PREISTORICI in genere, con buona pace di tutti... così i sardi continuano ad essere considerati PELLITI e MASTRUCCATI, abitanti le SPELONCHE nuragiche, al buio... come neanderthaliani delle caverne.
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per quel che ne so io per l'analisi del DNA hanno usato dei denti .

Pero' non ricordo dove sono stati trovati.


________________________





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shardanaleo

Utente Attivo



Inserito il - 04/09/2007 : 09:21:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di shardanaleo Invia a shardanaleo un Messaggio Privato
IO invece lo so... caro Cedro... alcuni in grotte, altri PRESSO rovine di villagi "Nuragici", che è comje dire che potrebbero essere sia romani che fenici o cartaginesi o... addirittura sardi! Chiaro che la mia è pèura ironia, che però rispecchia la descrizione ABITATIVA dei villaggi sorti intorno ai Nuraghes e quasi sempre postumi, con FORNI ROMANI, CAPNNE PUNICHE, TEGOLE CRTAGINESI... non sono io a dirlo... Un dente è stato trovato presso quell'insediamento completamente SOTTO una collina nella zona della CITTA' DI ANTAS. Per intenderci quella trasmessa su RETE4 "Pianeta Mare", con L. Melis... come vedi, niente porta a pensare che questi reperti siano NURAGICI. Chiaro che non escludono neppure questa remota possibilità... i Nuragici ci saranno pure abitati in sardinia. ma quello che non va bene è che ogni cosa che si ritrovi in sardinia, che non sia FENICIA PUNICA O ROMANA.. DEVE per forza essere Nuragica! A me risulta che in sardinia vi fosse ANCHE un'altra civiltà, che ha lasciato più tracce delle altree probabilmente era anche più POTENTE e CIVILE! Sicuramente ha lasciato il NOME alla SARDINIA e ai SARDI!
SHAR

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kigula

Moderatore



Inserito il - 04/09/2007 : 13:32:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato
Leo però alla maggioranza non risulta perchè non si vedono elementi materiali che differenzino i due popoli o le due civiltà.
Solitamente gli studi dei materiali permettono di stabilire che in un certo posto esistevano popoli o culture differenti.




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shardanaleo

Utente Attivo



Inserito il - 05/09/2007 : 07:57:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di shardanaleo Invia a shardanaleo un Messaggio Privato
Kara kigula, uso le notizie della "concorrenza", così non si dirà che dò giudizi e notizie di parte:
La notizia. La lettura di una, anzi due notizie, apparse sui due quotidiani sardi più diffusi, ci ha letteralmente sbalordito. La notizia riguardava la “clamorosa scoperta” dei nostri eminenti archeologi (quelli titolati, non dilettanti come alcuni scopritori dell’ultima ora di nuraghes sommersi e altre cose di poca importanza perbacco!). Nell’area del Sulcis Iglesiente presso Carbonia. La prima (Nuova Sardegna, 25/08/2004) annunciava la scoperta di 230 tombe fenicie del VIII-VII secolo a.C. nella città-fortezza di Monte Sirai, e il ritrovamento di un’area sacra dedicata al Culto della Dea Madre (Cibele, la Dea dei Popoli del Mare, n.d.A.). In particolare la scoperta di un Tomba fenicia contenente una grande urna di produzione nuragica. La seconda notizia (Unione Sarda 05/09/2004) parlava degli scavi effettuati nel nuraghe Sirai “vecchio di 3600 anni”. L’archeologa che aveva effettuato gli scavi dichiarava al giornale: “Abbiamo trovato la prova che il nuraghe e tutta la cittadella fortificata che lo proteggeva furono i primi insediamenti fenici ad essere attaccati e distrutti dai Cartaginesi... Il nuraghe e la fortezza fenicio-nuragica(?) difendevano la strada che dal porto di Sant’Antioco conduceva alle miniere... tracce di un grosso incendio, la datazione è quella del VI sec. a.C.” Infine aggiungeva: “Quel villaggio con il cuore nuragico e l’armatura fenicia, difeso da mura spesse 6 metri, costruite da uomini che arrivavano dal Nord Africa(?)”. Tutt’e due gli articoli sembrano voler confermare in assoluto la presenza di due Etnie diverse, ma pacificamente conviventi
Da. "Shardana i principi di Dan"
shar

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shardanaleo

Utente Attivo



Inserito il - 05/09/2007 : 08:01:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di shardanaleo Invia a shardanaleo un Messaggio Privato
E ancora:
L’altra notizia ci sorprende ancora di più. Un noto archeologo (non sardo, ma di stanza in Sardinia) ci informa in un articolo dello stesso quotidiano regionale, “Che i Greci dominarono la Sardinia”. Ecco, questa ci mancava! Finalmente un nuovo colonizzatore. Da cosa è dedotta questa ennesima...colonizzazione? da un “frammento di ceramica micenea” ritrovato nel Sulcis. La notizia positiva che apprendiamo da questo articolo è quella in cui l’archeologo afferma che il frammento in questione appartenne a un recipiente di tipo “Micenéo”, ove micenèo starebbe per Greco Antico. Quindi il frammento si potrebbe datare intorno al XIII sec. a.C.. Il parere dell’archeologo è, secondo quanto riportato nel giornale, che in Sardinia vi furono insediamenti nel periodo precedente all’arrivo dei Fenici (IX – VIII sec. a.C. secondo gli studiosi, fino a oggi). Bontà sua. Naturalmente la cosa ci fa un immenso piacere. Finalmente qualcuno della “Scienza ufficiale” ammette le nostre teorie su insediamenti nelle città sarde precedenti alle date tradizionali. Calma, naturalmente non si può esagerare più di tanto. Non sarà che ora Leonardo Melis aveva ragione sulla presenza shardana in queste città, già dal XIX secolo A.C.? Ma quali Shardana! Questa è ceramica Micenèa! Micenèa? Che vuole dire? Una Civiltà o Nazione Micenèa non è mai esistita storicamente. Il termine fu coniato dallo Schllimann e gli archeologi lo accettarono di buon cuore. Certo, consentiva di stare nell’equivoco. Un poco come con i Punici, un termine questo che consente di giocare tra Fenici e Cartaginesi senza tema di sbagliare di qualche secolo. Ma noi sappiamo che i “Micenèi” erano gli Akayasa e i Shardana che abitavano l’Egeo nei tempi omerici. E allora diciamo le cose come stanno. Quel frammento appartiene a qualche anfora portata in Sardinia dai Shardana o forse prodotta in Sardinia stessa, sempre dai Shardana. Del resto, in agro di Sarroch, in prossimità del nuraghe Antigòri, altre di queste ceramiche “micenèe” sono state trovate. Peccato che risultino prodotte in loco! I Greci (che non sono i “Micenèi”, ma una popolazione che diede i suoi primi vagiti intorno al IX sec. a.C.) avrebbero voluto si, colonizzare la Sardinia. Sempre l’agognarono, mai vi riuscirono.
SHAR
(SEMPRE) da "Shardana i principi di Dan"

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Modificato da - shardanaleo in data 05/09/2007 08:01:54

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EdoSardo

Utente Medio


Inserito il - 05/09/2007 : 09:08:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di EdoSardo Invia a EdoSardo un Messaggio Privato
Leggere con cautela i quotidiani, Leo!!! i giornalisti si sa come sono, non vedo perchè pendi sempre dalle labbra dell' unione sarda o mdella nuova, non sono mica pubblicazioni scientifiche! e bada bene che gli insediamenti precedenti all' occupazione fenicia a Tharros, a Nora e a Sulci li hanno scoperti gli archeologi, tu stesso usi notizie loro, dai! nessuno ha mai scritto che i primi a frequentare queste 3 città siano i fenici, se non decine di anni fa, i materiali nuragici (e talvolta molto più antichi, come i reperti Ozieri al cronicario di S. Antioco) sono stati ritrovati in scavi archeologici e regolarmente pubblicati!



 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~  Messaggi: 371  ~  Membro dal: 28/12/2006  ~  Ultima visita: 02/03/2011 Torna all'inizio della Pagina

vinx

Nuovo Utente


Inserito il - 07/10/2007 : 01:48:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di vinx Invia a vinx un Messaggio Privato
Ciao a tutti ,ho letto con molto piacere questo forum, volevo esporre alcune idee che riguardano i nuragici e vedere cosa ne pensavate. Partiamo : la Sardegna da un punto di vista geologico è molto antica, nel Sulcis-Iglesiente si arriva a circa 500 milioni di anni ( periodo Cambriano) .Questo serve come premessa per dire che la Sardegna è una terra antichissima dal punto di vista geologico quindi è plausibile supporre che sia stata abitata dall'essere umano fin dall'antichità. Passiamo alle genti che hanno abitato questa terra e iniziamo a citare alcuni articoli su studi genetici : http://www.didac.ehu.es/antropo/12/12-4/Sanna.pdf , "http://it.wikipedia.org/wiki/Aplogruppo_I_(Y-DNA)" e infine http://www.unica.it/pub/print.jsp?i...iso=111&is=7 cito dall'ultimo link
"Allo stato attuale delle conoscenze, come ampiamente dimostrato da studi di Biologia delle popolazioni umane, da tempo sappiamo che i Sardi appartengono al gruppo degli Europoidi, che presentano un quadro genetico peculiare differente dalle altre popolazioni europee e circum-mediterranee, che hanno un'origine tra le più antiche, così come i Baschi ed i Lapponi, tra le popolazioni europee attuali" e infine
"Studiando il cromosoma Y stimiamo che il popolamento di gruppi umani nel Paleolitico superiore e nel Mesoltico abbia contribuito alla struttura genetica dei Sardi attuali per oltre il 60%, mentre il successivo apporto genico da parte di popolazioni neolitiche non supererebbe il 36%. Dunque larghissima parte del pool genico dei Sardi attuali discende da gruppi umani immigrati nell'Isola tra 20 mila e 5 mila anni fa"
Cosa fà pensare tutto questo, che l'apporto genetico esterno in Sardegna nel corso dei secoli e millenni è stato limitato. Che forse i nuragici e quindi i sardi non vengono chissà da dove ma semplicemente discendono da popolazioni paleolitiche emigrate dall'europa in sardegna. Vorrei sentire il vostro parere ciaaauz





 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 2  ~  Membro dal: 05/10/2007  ~  Ultima visita: 05/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

n/a

deleted


Inserito il - 18/07/2008 : 10:48:53  Link diretto a questa risposta
Dott.ssa Pala Maria:

Does mtDNA haplogroup U5b3 in Sardinians represent the female legacy of the obsidian trade?



http://dizab.uniss.it/sibe2008/programma.htm






Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 184  ~  Membro dal: 24/11/2007  ~  Ultima visita: 20/11/2008 Torna all'inizio della Pagina
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