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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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 Inserito il - 22/07/2007 : 21:44:03
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E’ graziosa e sorride serena, nell’immagine che la ritrae con la divisa della Polizia di Stato.
Era nata a Sestu nel mese di ottobre del 1967. La immagino crescere e diventare una ragazza come tante: diploma magistrale, la solita ricerca di un lavoro, la decisione di partecipare a un concorso per entrare in Polizia, il superamento che innesca entusiasmo e speranze, una nuova vita da adulta.
Corso di formazione e destinazione Palermo, da un’isola all’altra.
In Sicilia, dunque: in quella terra dove fioriscono i limoni che avevano suggestionato Goethe, in quella terra che quando arrivò Emanuela, con negli occhi ancora i colori della sua Sardegna ormai lontana, viveva una stagione di stragi e di terrore.
Esiste una parola che concentra tutti questi orrori: mafia.
A 21 anni catapultata in quel mondo, a proteggere possibili vittime della ”cupola”, Emanuela venne inserita nella scorta del giudice Paolo Borsellino che si sapeva prossimo bersaglio della mafia, la quale aveva qualche mese prima compiuto una terribile strage a Capaci, nella quale vennero trucidati un altro giudice del pool antimafia, Giovanni Falcone, con la moglie e tre poliziotti della scorta.
Erano gli ultimi giorni di vita di Emanuela; l’assegnazione avvenne infatti, come scrive Rita Borsellino nel libro "Nata il 19 luglio”, cinque giorni prima dell’attentato del 19 luglio 1992 in via D’Amelio nel quale, sinistramente attesa, la mafia assassinò Paolo Borsellino, recatosi a visitare l’anziana madre che abitava in quella via, e cinque componenti della scorta.
Si spense così anche la vita della giovanissima sarda che sorride in quella fotografia, disintegrata nel più orribile dei modi, prima agente donna della Polizia a essere assegnata a un obiettivo così a rischio, la prima a morirne.
Oggi è il 22 luglio, sono appena trascorsi 3 giorni dalla ricorrenza del 15° anno dalla strage; nel prossimo autunno Emanuela avrebbe compito 40 anni.
Racconta, sempre Rita Borsellino, che nei primi tempi dopo l’assassinio le ragazze palermitane portavano in via D’Amelio il loro bouquet da sposa: per ricordare Emanuela Loi, piccola e grande figlia di Sardegna.
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Emerald Dolphin
1218
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Inserito il - 22/07/2007 : 21:52:57
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che riposi in pace assieme a tutte le vittime di questa assurda guerra.
non voglio aggiungere altro.
Io vengo dal futuro...sono tornato indietro solo per dirti che tra 100 anni ti amerò ancora...
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Modificato da - Emerald Dolphin in data 22/07/2007 21:53:49 |
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paola
Salottino
Utente Guru
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Inserito il - 22/07/2007 : 22:16:51
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non ci sono parole...
sono ancora vive nelle nostre menti quelle immagini......
grazie adelasia, per le tue belle parole nel ricordo di una ragazza che credeva in quello che stava facendo.....
riposa in pace, emanuela.....
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paola
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 22/07/2007 : 22:34:29
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In questo peridodo sono troppo fragile, non ho altro da aggiungere
se non qualche lacrima che solca il mio viso!
Un bacio a Manuela.
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 ... vegno del loco ove tornar disio
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Toro64
Salottino
Utente Normale
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Inserito il - 22/07/2007 : 23:34:19
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Di de mese Argiolas
Imputu malvagiu de crudeli attu
Sestu po seculus dd'ara arregodai
Setta pagu cortesi, non passada cida o mesi, cantu poberas mammas sunfrendi,
e bistendi de luttu, gioventudi a distruttu. Cantu poberas mammas sunfrendi.
Mai penzammu casi, chi in sa di de crasi, sa vida tua accabbara,
attesu de famiglia motta sesi in Sicilia.Sa vida tua accabbara.
Sa gioia de mamma, sa rosa stimada,
sa gloria de domu tui fiasta filla mia.
Cudda simpatia, s'amabili visu,
mi pari chi mancu tui tindi siasta andara.....
Ma donau po sorti, unu dolori forti, Palermu nara poitta da fattu,
chi in sa di de crasi no depiasta gosai.Palermu nara poita da fattu.
Falcone e Borsellino ti fainti cumpagia,
filla in Paradisu una a s'agattai.
S'Italia arregordara custu mali ingratu,
sa storia certu no d'ara cancellai.......
Questo testo è una sintesi(ridotta per esigenze musicali) di una poesia lunghissima dedicata a Manuela Loi, scritta circa un decennio fa da Tommaso Cara, (Sestese, poeta in limba scomparso alcuni anni fa).
Compagna di tanti giochi nelle lunghe sere d'estate, vivo è sempre il tuo Ricordo.
Ciao Lella e chissà..........una diri a s'agattai!!!!!!!!!!!!!!!!
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 22/07/2007 : 23:47:20
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Grazie Toro.
Per la commovente testimonianza
che ci hai regalato attraverso i versi del poeta sestese.
Mi pare di capire che con Manuela eravate compaesani e amici..
Prova ad immaginarla ancora sorridente e felice come quando
giocavate nelle lunghe sere estive. 
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... vegno del loco ove tornar disio
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ritacarla
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 23/07/2007 : 10:24:41
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...se permettete trascrivo una poesia dedicata a Manuela Loi da Giannino Angioni, poeta di Sestu, entrambi del mio paese......:
GIOVANEDDA SPACCIADA T'HANTI
Giovanedda spacciada t'hanti, Manuela,
candu is annus biau's portant'a sonnai,
candu su coru s'abberritt po amai,
s'ogu s'alluit, sa cara che sa mela.
Po ateras marinas poni vela,
aterus andais, asselius, a gosai
sa luxi 'e Deus eletta t'hat a basai,
lebia e bella movis che bandela.
Dogna semini ghettau donat fruttu,
de tui puru su mellus dd'hant tudau
paxi torra assumancu e ascuttu.
Fror'e' soberu aici mali segau,
Sestu e affettus hoi lassas in luttu,
ma tui, eroina, giai has perdonau.
GIANNINO ANGIONI
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ritacarla
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 23/07/2007 : 10:30:54
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Ciao a toro......visto che siamo entrambi dello stesso paese...la canzone di Tomaso Cara c'e' l'ho pure io in quanto e' (era mio zio) da parte di mia madre.
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luna
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 23/07/2007 : 14:25:46
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bella la poesia...........
brutto periodo quello in cui è avvenuto tutto ciò........
che riposino in pace tutti quelli che sono deceduti in quelle stragi
 luna
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Toro64
Salottino
Utente Normale
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Inserito il - 23/07/2007 : 23:25:26
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E......... quanti anni son passati.................25.....30...................disegni sui muri....salti alla fune.....
La ricordo timida e riservata.......... ma entusiasta e determinata nella scelta di arruolarsi in Polizia.
Scelta che porta tanti giovani (e non solo) ad essere esposti in maniera troppo vulnerabile alle insidie criminali.
Borsellino, dopo la morte di Falcone, stava per diventare Super Procuratore e tutti (dico tutti) lo identificavano come un "morto che cammina".
Loro (la scorta) sapevano del rischio che correvano, ma il dovere ha prevalso sulla paura,anche se non è servito a salvargli le vite!!!!!
Il tuo Coraggio e la tua Forza sia da esempio!!!!!!!!!!!
Ciao Lella e chissa........... una diri a s'agattai!!!!!!!!!!!
P.S Se ritrovo il testo integrale della poesia, lo inserisco nel forum.
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Toro64
Salottino
Utente Normale
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Inserito il - 24/07/2007 : 00:45:27
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Toccante anche la poesia di Giannino Angioni.
Ha detto bene RitaCarla, è una canzone, riferendosi al testo dello scomparso zio.
Breve storia di come è nata questa canzone.
Quando lessi la poesia di Tommaso Cara, ne rimasi talmente colpito............... qualcosa si doveva fare!!!!!!!
Mi venne allora in mente di farne una canzone, ma era troppo lunga, da qui purtroppo....... con grande dispiacere.......la scelta di accorciare il tutto.Scelsi le parti che più si adattavano e vi composi la parte musicale(1999).
Venne eseguita in pubblico, inedita, al Festival Internazionale della canzone Sarda (edizione 2000).
Vinse il premio alla critica, consegnato per Ricordo a Manuela Loi ai genitori.
Esiste anche una versione video (archivio di Videolina, registrò la serata finale).
A Manuela.......Sempre vivo il tuo Ricordo.
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annika
Nuovo Utente
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Inserito il - 24/07/2007 : 09:27:31
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Che dire ? non ho parole, ho solo un grosso groppo in gola !! bellissime poesia e canzone !
Penso che queste persone abbiano un posto speciale in Paradiso.
E quante vite "sarde" si e' portata via la criminalita'........
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SuEntu
Salottino
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Inserito il - 04/08/2007 : 21:16:35
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purtroppo non solo sarde.....
Aldilà della retorica è il senso di appartenenza, del dovere, di giustizia che spinge tanti giovani delle Forze dell'Ordine al supremo sacrificio.
Aldilà del chiedersi se è giusto o no dare la vita per questo Stato, loro lo hanno fatto, senza pensarci. Di loro rimangono solo croci, e una voragine nei cuori di chi ha capito il loro sacrificio.
"Maledetto questo mondo che ha bisogno di eroi"
Un grazie sincero per chi ha dato la vita affinchè potessimo migliorare.
Alberto
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maragda
Utente Master
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Inserito il - 04/08/2007 : 22:11:54
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Ricordo ancora il telegiornale...il senso di vuoto...di perdita immensa...qualche mese prima dell'avvenimento avevo ritagliato da un giornale le foto di Falcone e Borsellino scherzosi...l'ho tenuta per anni,poi cambiando borsa l'ho tolta dal portafogli.Ma non dal cuore,neppure io trovo parole da aggiungere,per la giovane vita di Manuela,per la forza degli altri che hanno perso la vita per i princìpi tra i più alti...si snoda un sospiro dal mio cuore,e sale in alto come una preghiera ed un ringraziamento a loro,per il sacrificio estremo fatto.
MaA
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Monteferru
Moderatore
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Inserito il - 04/08/2007 : 22:40:12
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Bene ricordarlo per non dimenticare.
Maurizio
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skywalker57
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Inserito il - 04/08/2007 : 23:43:03
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C'è da augurarsi che il loro estremo sacrificio sia servito a qualcosa, non bisogna mai lasciarli soli nella lotta contro la criminalità organizzata altrimenti ci saranno altre croci di gente come Manuela, lo stato principalmente, le società e tutti noi dovremmo aiutare tutte le persone che per farci vivere in una società più giusta sacrificano a volte quello che hanno di più prezioso la loro stessa vita.
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