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ilmondoditobix
Nuovo Utente
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 Inserito il - 19/03/2007 : 10:21:24
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Cari conterranei, come tutti voi,sono piu' che orgogliosa della mia Sardita' ma nonostante cio' è d'obbligo fare autocritica, meglio ancora se costruttiva: ci provo !
La Sardegna basa buona parte della propria economia sul turismo, sfruttando un territorio naturale che difficilmente trova pari.
Quello che vorrei insieme a voi fare, è analizzare cosa trova il turista che x la prima volta e senza conoscenze indigene, approccia la nostra isola.
Supponiamo che sia un inglese o un tedesco che arriva all'aeroporto di Alghero e che deve arrivare, coi soli mezzi pubblici, fino a S.Teresa.
Sapete cosa succede ?
Succede che all'aeroporto trova personale competente, che parla inglese, che gli da' indicazioni sui pullman per arrivare a Sassari: e fin qui' tutto bene !
Da Sassari in poi incomincia il dramma: nn c'è uno straccio di ufficio informazioni, di pensilina, di bancarella atta all'accoglienza del turista che, smarrito, visto che nn ci sono neppure i cartelli con gli orari dei pullman e delle coincidenze x Olbia o S.Teresa, incomincia a chiedere informazioni ai passanti ( provate ad immaginare la scena d'estate, chi c'è a Sassari ? Qualche vecchietto o qualche locale intento a preparare la macchina x partire... ) i quali nn parlano inglese...
In pratica il nostro turista è abbandonato a sè stesso e come primo impatto si ritrova con una serie di disservizi.
E questo è solo l'inizio.
Facciamo adesso che lo stesso turista sia arrivato in qualche modo a destinazione e sia ora sistemato in una struttura alberghiera ma che decida di conoscere un po' tutta l'isola, di andarsene in giro: in quali condizioni trova le strade ?
In primis cantieri dappertutto ma soprattutto strade fatiscenti strapiene di buche pericolosissime, con segnaletica verticale ed orizzontale che se gli va bene, è sbiadita da anni mentre i segnali, alcuni vandalizzati dai soliti coglioni.
Per nn parlare dei prezzi praticati nei mesi di giugno-luglio-agosto e settembre nelle localita' di maggior interesse turistico: una follia !
Alla luce di questo racconto la mia autocritica è la seguente:
vogliamo il turista si' o no ?
Se la risposta è si', cerchiamo di offrire loro buoni servizi e personale qualificato e nn semplicemente improvvisato; curiamo di piu' il territorio anzichè sfruttarlo soltanto.
E soprattutto. ridiamo la Sardegna ai Sardi !
Ma questo dipende solo da noi, nn aspettiamo che siano gli altri ad imboccarci... cosi' che nessuno sia piu' costretto ad emigrare in cerca di quella considerazione ed affermazione che è alla base della realizzazione personale di ognuno di noi.
Un ultima considerazione:
e per chi nell'isola ci vive tutto l'anno? Pensate che le cose siano migliori ? Macchè, il sardo indigeno incorre negli stessi meccanismi di approssimazione.
Tutto cio' nn piace a noi sardi x primi, allora xchè nn ci diamo da fare affinchè la nostra isola possa finalmente decollare nel senso piu' alto del termine, migliorandola ? Dite la vostra...
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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor
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 Inserito il - 19/03/2007 : 10:55:02
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io condido molte delle coe che ha scritto.solo volevo farti una domanda a proposito di queste tue parole:
"
... cosi' che nessuno sia piu' costretto ad emigrare in cerca di quella considerazione ed affermazione che è alla base della realizzazione personale di ognuno di noi."
Sei sicuro che emigrando succeda tutto questo?
Credi forse che i Sardi sono emigrati di lusso e che altrove vengano considerati e trattati in modo diverso da come noi trattiamo gli immigrati che vengono a casa nostra?
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zigarru de ottu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 19/03/2007 : 11:02:55
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sono assolutamente daccordo con quanto da voi detto, faccio una riflessione: la sardegna è per estensione la terza regione in italia con solo un milione e mezzo di abitanti, è mai possibile che dobbiamo sorbirci tutte queste fabbriche che inquinano, vedi la saras, e non basarci sull'agricoltura, la pastorizia e il turismo. facendo bene queste cose sono sicuro che non ci sarebbe bisogno di emigrare per poter trovare un lavoro che ci spetta
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C@mpidanese
Utente Medio
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Inserito il - 19/03/2007 : 11:25:39
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Un'auto critica condivisa pienamente!!!! I primi a lamentarci di questa situazione siamo proprio noi, che non sappiamo far altro che chiedere senza mai dare niente in cambio. Sembra che tutto ci sia dovuto e che la colpa sia sempre degli altri!!!
Dovremo prima di tutto pensare a contribuire noi in prima persona a migliorare la situazione, perchè basta poco;con un po più di correttezza, civiltà!!
Io sono uno dei tanti giovani neolaureati sardi che sono andati fuori dalla sardegna,per formarsi, con l'obiettivo di tornare tra alcuni mesi in sardegna e portare un po di innovazione per aprire le porte al futuro, che per noi è ancora "passato"!!!
Mi fà una rabbia sentire le persone che dicono:<vado via perchè la sardegna non ha niente da offrire>!! non è assolutamente vero!! tutti quanti desideriamo avere il posto comodo nell'ufficio pubblico e chiaccherare tutto il giorno, non producendo nulla, e gravando sulle spalle dei poveri lavoratori dipendenti(perchè ci manterrebbero loro...costretti a pagare le tasse!!), ma questo non è possibile.Dobbiamo costruire noi il lavoro e tutto ciò che gli stà attorno!!
Sono orgoglioso di essere SARDO e sono innamorato della mia terra, tantochè faro tutto il possibile per contribuire a migliorarla.
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Modificato da - C@mpidanese in data 19/03/2007 12:16:15 |
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zigarru de ottu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 19/03/2007 : 11:44:59
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purtroppo abbiamo una classe politica che della sardegna gliene frega ben poco.
se dessero la possibilità a chi ha voglia di fare qualcosa di emergere forse la situazione sarebbe diversa.
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ilmondoditobix
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/03/2007 : 12:03:14
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"
... cosi' che nessuno sia piu' costretto ad emigrare in cerca di quella considerazione ed affermazione che è alla base della realizzazione personale di ognuno di noi."
Sei sicuro che emigrando succeda tutto questo?
Credi forse che i Sardi sono emigrati di lusso e che altrove vengano considerati e trattati in modo diverso da come noi trattiamo gli immigrati che vengono a casa nostra?
la mia risposta è si' si' si' e ancora si'...
p.s. cmq sono una femminuccia !
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afabica
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Inserito il - 19/03/2007 : 12:31:35
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è arrivato una persone che sta cercando di "cambiare" qualcosa e noi stessi stiamo lottando affinchè questo non avvenga. perchè, parliamoci chiaro, cambiare significa impegnarsi, sacrificarsi, investire , rinunciare , aspettare ecc.ecc.
una su tutte: il governatore soru sta cercando di mettere ordine nella formazione professionale ( era ora)
ebbene non lo può fare perchè emergono non i veri problemi che l'hanno costretto a prendere questa iniziativa ma primeggiano i disagi evidenti che vengono a danneggiare l'ultima ruota del carro ovvero il lavoratore ultimo che con lo stipendietto ci campa. e tutte le risorse spese ("sprecate") sottobanco dalla dirigenza nei progetti e nella compartecipazione di professionisti noti ?????....di quello non si parla perchè quelle persone si sono messe in disparte mandando allo sbaraglio i lavoratori di cui parlavo prima, tanto loro campano alla grande ugualmente e se non ora più in là troveranno altri "mezzi" per arrotondare le loro entrate.
se qualcuno di voi conosce la "realtà" quella vera, della formazione professionale capirà di cosa parlo.
una cosa affermo con certezza: mio marito, un professionista anonimo, all'inizio della sua attività ha cercato di entrare nel giro della formazione professionale , ma non c'è mai riuscito, non solo, non gli hanno dato neanche speranze facendogli capire che non avrebbe potuto far parte di quel sistema. lui che di risorse ne aveva altre è riuscito con le sole sue forze a trovere una sistemazione dignitosa per il suo titolo. resta il fatto che nella formazione professinoale regionale ci hanno mangiato CANI e PORCI nel vero senso della parola ed è ora che questo finisca.
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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 19/03/2007 : 12:36:14
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la mia risposta è si' si' si' e ancora si'...
p.s. cmq sono una femminuccia !
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[/quote]
i spieghi la differenza.perché mica mi suona bene?
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zigarru de ottu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 19/03/2007 : 12:37:38
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no creu chi is sardus sianta beni bius neis logus chi andanta,
tengu esperienzia de parentis chi funti emigraus fora de stadu e fenta trattaus commenti a bestias
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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 19/03/2007 : 12:41:48
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uno su mille ce l'ha fa e per molti diventa universale.
miga e po nudda chi nisciunusus odi emigrai.
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zigarru de ottu
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Utente Attivo
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Inserito il - 19/03/2007 : 12:43:20
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afabica,
puoi spiegarti meglio sui disagi evedenti,
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C@mpidanese
Utente Medio
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Inserito il - 19/03/2007 : 13:10:44
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| afabica ha scritto:
è arrivato una persone che sta cercando di "cambiare" qualcosa e noi stessi stiamo lottando affinchè questo non avvenga. perchè, parliamoci chiaro, cambiare significa impegnarsi, sacrificarsi, investire , rinunciare , aspettare ecc.ecc.
una su tutte: il governatore soru sta cercando di mettere ordine nella formazione professionale ( era ora)
ebbene non lo può fare perchè emergono non i veri problemi che l'hanno costretto a prendere questa iniziativa ma primeggiano i disagi evidenti che vengono a danneggiare l'ultima ruota del carro ovvero il lavoratore ultimo che con lo stipendietto ci campa. e tutte le risorse spese ("sprecate") sottobanco dalla dirigenza nei progetti e nella compartecipazione di professionisti noti ?????....
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DEU SEU "very" sarda
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Esatto..abbiamo bisogno di persone che siano professionalizzate!!! persone competenti!!!
Non dei soliti clientelismi e parentalismi che la classe politica conosce... - ti do un posto di lavoro se mi trovi voti!!!!Ma stiamo scherzando?!? I voti vanno conquistati facendo opere di comune interesse per il popolo!!
Sono stato felicissimo quando ho sentito che venivano fatti i tagli sulle amministrazioni e sugli enti pubblici.
E' una politica forte e dura.I risultati non si possono avere da un giorno all'altro come tutti credono...si fanno gli investimenti e si aspetta.I risultati non tarderanno ad arrivare.Sono fiducioso.
Credo che Soru capisca come funzionano gli investimenti...voi non pensate?
Spero che la sardegna un giorno diventi come una grande impresa...dove gli investimenti sono fatti con un unico fine...il profitto (della popolazione sarda!!!)
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Modificato da - C@mpidanese in data 19/03/2007 13:12:03 |
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afabica
Salottino
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Manuse de Oru
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Inserito il - 19/03/2007 : 13:19:38
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| zigarru de ottu ha scritto:
afabica,
puoi spiegarti meglio sui disagi evedenti,
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"ebbene non lo può fare perchè emergono non i veri problemi che l'hanno costretto a prendere questa iniziativa ma primeggiano i disagi evidenti che vengono a danneggiare l'ultima ruota del carro ovvero il lavoratore ultimo che con lo stipendietto ci campa"
"i veri problemi "= sono tutte le risorse "sprecate" in contratti d'oro a personaggi + 0 - noti
"disagi evidenti"= sono i dipendenti (ultima ruota del carro) che sono rimasti senza stipendio e sono in attesa di essere collocati da altre parti
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Emerald Dolphin
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Inserito il - 19/03/2007 : 13:24:08
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| Messaggio di ilmondoditobix
cosi' che nessuno sia piu' costretto ad emigrare in cerca di quella considerazione ed affermazione che è alla base della realizzazione personale di ognuno di noi.
Un ultima considerazione:
e per chi nell'isola ci vive tutto l'anno? Pensate che le cose siano migliori ? Macchè, il sardo indigeno incorre negli stessi meccanismi di approssimazione.
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ho quotato ciò che non mi trova particolarmente d'accordo, ma anche il resto del tuo post lo condivido in minima parte e spiego perchè:
1) chi arriva dall'Europa, specialmente se tedesco, sa bene che itinerario fare e si informa per tempo su ciò che deve fare, gli orari ecc...
chi va in vacanza "alla cieca" in terra straniera è un pazzo, bisogna organizzarsi almeno per sapere gli orari dei mezzi e gli alberghi, per questo c'è internet.
2) a Sassari l'ufficio per i turisti c'è ed è in una delle vie principali (via Roma), ed il materiale che ti danno è completamente gratuito ed almeno in tre lingue (inglese, francese e tedesco).
capisco la mancanza di "servizi turistici" a Sassari, ma Sassari NON E' città turistica e la sua economia non si fonda sui turisti, altrimenti il centro storico non starebbe in queste penose condizioni.
3) le strade sarde sono quelle che sono, ma ricordiamoci che qui in Sardegna non si paga pedaggio come invece avviene in continente, per avere poi code di 200 km e strade messe non proprio meglio delle nostre, vedi la Salerno-Reggio Calabria.
ed ora comincio un pò a scaldarmi:
4) i prezzi sono alti? ancora con questa storia!? ma cosa pretendete, che vi si regali tutto quanto??? se volete l'albergo a picco sul mare o una villeggiatura in posti UNICI AL MONDO non potete pretendere i prezzi di un ostello... anche se molta gente lo vorrebbe.
5) bisogna emigrare per trovare soddisfazione o realizzazione? ma stiamo scherzando?! io ho metà famiglia all'estero e fanno TUTTI (tranne una) lavori che potrebbero fare tranquillamente qui, tipo parrucchiere e impiegato in un'azienda. Il punto è che si pensa sempre che all'estero si trovi l'Eldorado e si vive nell'illusione "estero=successo", ma non è così.
6) io vivo in Sardegna tutto l'anno e conosco bene i problemi che ci sono, ma non ho la minima intenzione di emigrare, mi ritengo fortunatissimo a vivere e lavorare qui e non mi sento di vivere in luogo fuori dal mondo stile "Africa nera": le altre regioni d'Italia hanno anch'esse i loro problemi e alla fin fine credo sia molto meglio vivere qui in Sardegna piuttosto che a Milano, per la salute e la gente che ci vive.
Semplicemente dovremmo cambiare classe dirigente, e allora daremmo la biada a tutti. TUTTI.
Ci sono molti tipi di eroi a questo mondo, non solo il "Salvo tutti io!" alla Schwarzenegger. A volte ci vuole un coraggio enorme anche solo per dire come la pensi, per aprire il tuo cuore o per amare qualcuno. Dovrebbero dare delle medaglie anche per questo. E poi c'è il coraggio di continuare a vivere dopo aver commesso un errore. Perciò, la prossima volta, guarda con più attenzione chi ti sta accanto: potresti esser vicino ad un eroe...
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ilmondoditobix
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/03/2007 : 13:49:32
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[/quote]
i spieghi la differenza.perché mica mi suona bene?
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Mi spiego subito e nn x sentito dire o per ipotesi ma per esperienza diretta.
In Sardegna, prima di offrirti un lavoro a tempo indeterminato, nn guardano il curriculum professionale, nn sei valutato per quello che sai fare ma al contrario, a seconda del cognome che porti, a seconda delle conoscenze che hai, a seconda del peso e del colore politico e sei donna, a seconda a chi l'hai... chiaro ?
Quando mi sono tresferita a milano, da subito, mi hanno giudicata in base agli studi, alle esperienze lavorative e mi hanno assunta, dopo aver dimostrato quello che sapevo fare e nn perchè avessi " sponsorizzazioni ".
Per quanto riguarda il trattamento riservato agli immigrati verso la nostra isola, faccio notare che a loro favore, e nn mi dispiace affatto, ci sono leggi,associazioni piu' o meno umanitarie, prontissime ad aiutarli...
e nn voglio dire di piu' !
Ma quando è il sardo ad avere bisogno, ed in sardegna ce ne sono davvero tanti, dove sonoooooo????
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cedro del Libano
Salottino
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Inserito il - 19/03/2007 : 14:26:27
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| ilmondoditobix ha scritto:
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i spieghi la differenza.perché mica mi suona bene?
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Mi spiego subito e nn x sentito dire o per ipotesi ma per esperienza diretta.
In Sardegna, prima di offrirti un lavoro a tempo indeterminato, nn guardano il curriculum professionale, nn sei valutato per quello che sai fare ma al contrario, a seconda del cognome che porti, a seconda delle conoscenze che hai, a seconda del peso e del colore politico e sei donna, a seconda a chi l'hai... chiaro ?
Quando mi sono tresferita a milano, da subito, mi hanno giudicata in base agli studi, alle esperienze lavorative e mi hanno assunta, dopo aver dimostrato quello che sapevo fare e nn perchè avessi " sponsorizzazioni ".
Per quanto riguarda il trattamento riservato agli immigrati verso la nostra isola, faccio notare che a loro favore, e nn mi dispiace affatto, ci sono leggi,associazioni piu' o meno umanitarie, prontissime ad aiutarli...
e nn voglio dire di piu' !
Ma quando è il sardo ad avere bisogno, ed in sardegna ce ne sono davvero tanti, dove sonoooooo????
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Grazie per il chiarimento ,condivido.
Volevo precisare soltanto che quando vai all'stero non ci sono le associazioni che ti accolgono e ti devi arrangiare da solo.
Qundi almeno una cosa di positivo c'é
E anche vero che fuori di li' arrivi per capacita,pero' cio' che si pretende e cosi' tanto che pochi arrivano veramente,
Fuori dall'Italia non esiste il diritto allo studio e a mala pena i ragazzi se non sono veramente bravi riescono a malapena ad avere la terza media.
pero' ecco anche i mestieri sono valutati e chi è parrucchiere ,commesso meccanico o anche il semplice operario ha un posto sociale di pari dignita'
Su questo hai ragione.
Pero' biogna considerare un fattore molto importante:il razzimo.
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