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Discussione |
.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 16/12/2012 : 12:02:52
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Ti ho risposto due volte, non annoierò i lettori ripetendo per la terza volta le stesse righe, non lo meritano perché sono pazienti ma non stupidi.
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Paradisola
Amministratore
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Inserito il - 16/12/2012 : 20:07:13
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La discussione è sospesa.
Quando gli utenti DedaloNur e .machiavelli. mi confermeranno in privato di voler proseguire usando toni più sereni la discussione verrà riaperta.
Saluti, Domenico
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Paradisola
Amministratore
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Inserito il - 18/12/2012 : 10:24:05
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Discussione aperta.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 19/12/2012 : 13:03:01
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Passa la voglia Domenico...passa la voglia.
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Weiz Sacker
Nuovo Utente
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Inserito il - 19/12/2012 : 18:48:27
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Non si ha voglia? ...è vero, non si ha voglia... di andare a sentire una presentazione in cui si farà finta che 38 anni sono passati perché “l'archeologia ha necessità di tempo per sviluppare pubblicazioni, non è una disciplina rapida...”. Ma in fondo non si chiede molto, si chiede soltanto di non essere presi in giro, dunque si chiede il minimo, semplicemente si vorrebbe sentire, da parte degli archeologi, una frase del tipo: “la portata della scoperta fu colpevolmente sottovalutata”. E si... perché, tra le altre cose, quando nel '79 cominciarono gli scavi, non c'era più niente da portar via, erano rimaste le briciole. Ci sono testimonianze che raccontano di come, in quegli anni, ci caricavano i rimorchi dei trattori con la roba di Monti Prama. Per di più, quello che si trovò nel '79 fu tenuto nel buio dei magazzini in attesa... in attesa... in attesa di nulla (!), perché da allora e fino a pochi anni fa nessuno ne parlò più! Oggi, dopo mezza vita, ci si viene a dire che quella scoperta “CAMBIA la storia della Sardegna e del Mediterraneo”? A parte che... come la cambia? A me pare di aver sentito le solite datazioni che reggono la altrettanto solita solfa sui Fenici... ma soprattutto com'è che nel '74, invece, quella scoperta non cambiava proprio un tubo? Dunque io rivendico per il cittadino osservatore e pagante le tasse il diritto di “non avere voglia” di stare a sentire chi non compie neanche un minimo atto di assunzione di responsabilità per il troppo tempo che è trascorso invano e, quindi, per le informazioni sul nostro passato che, in quel troppo tempo, si sono perse per sempre.
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pimobalare
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 19/12/2012 : 19:08:53
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| Weiz Sacker ha scritto:
Non si ha voglia? ...è vero, non si ha voglia... di andare a sentire una presentazione in cui si farà finta che 38 anni sono passati perché “l'archeologia ha necessità di tempo per sviluppare pubblicazioni, non è una disciplina rapida...”. Ma in fondo non si chiede molto, si chiede soltanto di non essere presi in giro, dunque si chiede il minimo, semplicemente si vorrebbe sentire, da parte degli archeologi, una frase del tipo: “la portata della scoperta fu colpevolmente sottovalutata”. E si... perché, tra le altre cose, quando nel '79 cominciarono gli scavi, non c'era più niente da portar via, erano rimaste le briciole. Ci sono testimonianze che raccontano di come, in quegli anni, ci caricavano i rimorchi dei trattori con la roba di Monti Prama. Per di più, quello che si trovò nel '79 fu tenuto nel buio dei magazzini in attesa... in attesa... in attesa di nulla (!), perché da allora e fino a pochi anni fa nessuno ne parlò più! Oggi, dopo mezza vita, ci si viene a dire che quella scoperta “CAMBIA la storia della Sardegna e del Mediterraneo”? A parte che... come la cambia? A me pare di aver sentito le solite datazioni che reggono la altrettanto solita solfa sui Fenici... ma soprattutto com'è che nel '74, invece, quella scoperta non cambiava proprio un tubo? Dunque io rivendico per il cittadino osservatore e pagante le tasse il diritto di “non avere voglia” di stare a sentire chi non compie neanche un minimo atto di assunzione di responsabilità per il troppo tempo che è trascorso invano e, quindi, per le informazioni sul nostro passato che, in quel troppo tempo, si sono perse per sempre.
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grazie, hai espresso esaudientemente anche il mio sincero pensiero..e quello di moltissimi altri.. hai detto bene anche su questo punto, purtroppo: | <.. il troppo tempo che è trascorso invano e, quindi, per le informazioni sul nostro passato che, in quel troppo tempo, si sono perse per sempre> |
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Modificato da - pimobalare in data 19/12/2012 19:23:24 |
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Frangar, non flectar...(mi spezzerò ma non mi piegherò...) -Lucio Anneo Seneca-
è negli occhi degli uomini........che va a specchiarsi l'Universo « ...All those moments will be lost in time, like tears in rain... » B.Runner |
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 19/12/2012 : 22:15:26
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| Weiz Sacker ha scritto:
Ma in fondo non si chiede molto, si chiede soltanto di non essere presi in giro, dunque si chiede il minimo, semplicemente si vorrebbe sentire, da parte degli archeologi, una frase del tipo: “la portata della scoperta fu colpevolmente sottovalutata”.
Ci sono testimonianze che raccontano di come, in quegli anni, ci caricavano i rimorchi dei trattori con la roba di Monti Prama.
Per di più, quello che si trovò nel '79 fu tenuto nel buio dei magazzini in attesa... in attesa... in attesa di nulla (!),
A parte che... come la cambia? A me pare di aver sentito le solite datazioni che reggono la altrettanto solita solfa sui Fenici..
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eh...un commento su questo commento ...mi spiace...ma devo farlo perchè:
a) quel minimo, è il necessario, anche se non il sufficiente, affinchè certi errori non ripetano. ed io ho come la "sensazione" per usare un eufemismo, che simili errori siano in corso, tuttora.
b) le carrettate di frammenti di statue, poi magari gettate nello stagno di Monte Prama per timore, e nell'attesa che le soprintendnza prendesser la situazione in pugno, forse non sono neppure il danno maggiore. Certo è solo una pena pensare quante più statue o parti di esse potremmo avere, ma che dire del fatto che ad essere andati persi, potrebbero essere manufatti che ancor di più spiegavano il modus vivendi e l'ideologia di quella aristocrazia nuragica?
tra tombaroli e sconquassi, potrebbero essere andati persi gli indicatori storici. questo è grave! e la lettura del sito potrebbe essere compromessa e falsata per sempre. spero sia solo un immagine frutto del mio pessimismo cosmico.
ma il punto è che, soprattutto quel sito, non andava esposto a questo pericolo: a costo di sacrificar risorse per altri siti
C) per questo mi arrabbio quando sento dire che i 30 anni di seminterrati sono storielle.
per chi, purtroppo, fa spallucce dinanzi ad un danno culturale (che io giudico enorme), ricordo per l'ennesima volta che la conoscenza e le rilfessioni sui Bronzi di Riace, sono progredite man mano che il restaturo dei Bronzi andava avanti.uno stimola l'altro. D'altronde sta accadendo così anche per Monte prama. in Calabria non hanno neppure una nacropoli da scavare, non hanno neppure un contesto da indagare, eppure sui bronzi sanno già molto di più di quel che noi sappiamo sui giganti: 30 anni di lavori danno i loro frutti.
per non parlare, in termini più venali, della valorizzazione e delle opportunità economiche a fini turistici andate tutte perse in questi 30 anni
D) d'accordo anche su questo: le colonie fenice rimangono al loro posto, come se nulla fosse stato. Eppure già nel 1980 c'era qualcuno che sottolineò come statue eroiche e colonia fenicia fossero antitetici.
ma nulla è cambiato. 30 anni persi.
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Modificato da - DedaloNur in data 19/12/2012 22:24:51 |
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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Forrighesos
Utente Attivo
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Inserito il - 19/12/2012 : 23:48:00
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Ho seguito con attenzione , questa interessantissima chiaccherata, i " Giganti " sono rimasti a dormire, per colpa di professionisti che avrebbero dovuto fare il loro dovere, per 30 anni; ma cosa ne dite della necropoli di Montessu (Villaperuccio), scavata all'inizio del 1971 dal Prof. Atzeni fino al 1990, che dopo 42 anni, dall'inizio degli ,non ha avuto il privilegio, per ora, di una sua esaustiva PUBBLICAZIONE degli archeologi. In conclusione .......... non meritano tanti litigi, abbiamo già i nostri problemi personali, discutere animatamente su dei problemi creati da dipendenti dello stato che sono stati assunti per fare quello che "non fanno"......è troppo....... Tanti auguri di Felice Natale e sereno anno nuovo
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Forrighesos
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 20/12/2012 : 00:18:47
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| Forrighesos ha scritto:
Ho seguito con attenzione , questa interessantissima chiaccherata, i " Giganti " sono rimasti a dormire, per colpa di professionisti che avrebbero dovuto fare il loro dovere, per 30 anni; ma cosa ne dite della necropoli di Montessu (Villaperuccio), scavata all'inizio del 1971 dal Prof. Atzeni fino al 1990, che dopo 42 anni, dall'inizio degli ,non ha avuto il privilegio, per ora, di una sua esaustiva PUBBLICAZIONE degli archeologi. In conclusione .......... non meritano tanti litigi, abbiamo già i nostri problemi personali, discutere animatamente su dei problemi creati da dipendenti dello stato che sono stati assunti per fare quello che "non fanno"......è troppo....... Tanti auguri di Felice Natale e sereno anno nuovo
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Eh, e che vuoi che ne dica! Questo caso non lo conoscevo. Ma è simile ad altri e nella sostanza è identico a quello dei Giganti.
io in questo forum, mi trovai a difendere Atzeni quando gli fu mossa l'accusa d'aver deturpato il santa Cristina. Mi pareva che non si portassero prove e che l'accusa, per così dire, si risolvesse in qualcosa di inammissibile. sono rimasto di questa opinione.
ma 30 anni di pubblicazioni mancate del Santa Cristina costituiscono la prova in sè del mancato adempimento del dovere: chi non pubblica per 30 anni non può certo lamentarsi se poi qualcuno critica. La mancanza di prove ed il danno culturale sono lì, alla portata di ricerca bibliografica cosicchè la critica non può esser controattaccata come se fosse una calunnia.
Però scusami, ha senso parlarne. Nardi ha registrato che fu il movimento di opinione espresso - anche - dal WEB a ridestare il mondo archeologico dal torpore sui Giganti.
Ci sarebbe speranza anche su Montessu, se interessasse a più persone. Se allarghiamo la prospettiva dall'archeologia alla politica del resto il problema è lo stesso: è la mancanza di sorveglianza dei cittadini sulla politica a generare certi "incovenienti" .
purtroppo non possiamo fare a meno di litigare su chi gestisce il bene pubblico. siam condannati...
P.s. io parlando con gli archeologi (almeno quelli che ho conosciuto io...abbastanza giovani) scopro che infine la pensano su per giu alla stessa maniera: il monumento non è di proprietà di chi lo scava. quindi chi scava è tenuto a restituire alla comunità la Storia che il monumento conteneva.
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Modificato da - DedaloNur in data 20/12/2012 00:22:35 |
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Forrighesos
Utente Attivo
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Inserito il - 20/12/2012 : 09:45:39
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| DedaloNur ha scritto:
| Forrighesos ha scritto:
Ho seguito con attenzione , questa interessantissima chiaccherata, i " Giganti " sono rimasti a dormire, per colpa di professionisti che avrebbero dovuto fare il loro dovere, per 30 anni; ma cosa ne dite della necropoli di Montessu (Villaperuccio), scavata all'inizio del 1971 dal Prof. Atzeni fino al 1990, che dopo 42 anni, dall'inizio degli ,non ha avuto il privilegio, per ora, di una sua esaustiva PUBBLICAZIONE degli archeologi. In conclusione .......... non meritano tanti litigi, abbiamo già i nostri problemi personali, discutere animatamente su dei problemi creati da dipendenti dello stato che sono stati assunti per fare quello che "non fanno"......è troppo....... Tanti auguri di Felice Natale e sereno anno nuovo
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P.s. io parlando con gli archeologi (almeno quelli che ho conosciuto io...abbastanza giovani) scopro che infine la pensano su per giu alla stessa maniera: il monumento non è di proprietà di chi lo scava. quindi chi scava è tenuto a restituire alla comunità la Storia che il monumento conteneva.
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Gli archeologi che conosco, al contrario, sono avanti con l'età e direi con un " Cursus Honorum " di tutto rispetto e mi confermano quello che dici tu, un tacito accordo lascia all'archeologo che ha effettuato lo scavo "carta bianca" per la relativa pubblicazione e divulgazione degli studi, riguardante il sito. Perchè se in una immaginaria pubblicazione, io dovessi citare un aspetto architettonico o stratigrafico di un sito, questo deve fare riferimento ai dati riportati da colui che " ne detiene i taciti diritti", ma non essendoci nessuna pubblicazine ciò non si può fare. Qualcuno stà decidendo di fregarsene e presentare degli studi autonomi, visionando reperti e dati dei relativi scavi ( documenti che possono essere visionati da tutti). Così, prima o poi questo monopolio finirà.......speriamo
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Forrighesos
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 21/12/2012 : 09:17:01
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| Forrighesos ha scritto: Perchè se in una immaginaria pubblicazione, io dovessi citare un aspetto architettonico o stratigrafico di un sito, questo deve fare riferimento ai dati riportati da colui che " ne detiene i taciti diritti", ma non essendoci nessuna pubblicazine ciò non si può fare.
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Se fosse che chi scava e detiene i "taciti diritti", pubblicasse subito, non vedrei nulla di male nell'aspettare, chi ha diretto gli scavi. Anzi lo considererei cosa opportuna.
Ma poichè per alcuni siti le attese superano addirittura le "generazioni", e poichè alcuni tra questi siti sono cruciali (Il santa Cristina p.e. è la Basilica di S, Pietro nuragica, e non abbiamo dati pubblici!) è bene che chi vuole, come dici tu, faccia da solo.
anche se poi, sappiamo, che l'autore degli scavi, addirittura nega, proprio con fare proprietario, l'accesso ai suoi appunti ai suoi studi! non solo non pubblica, ma impedisce ad altri di studiare..
In altri paesi o si pubblica o non si scava più.
In altri paesi europei l'arheologia non necessità "di tempo per sviluppare pubblicazioni, non è una disciplina rapida".. come qualcuno qui ha tentato di convincere, senza riuscirci.
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Modificato da - DedaloNur in data 21/12/2012 09:20:34 |
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