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Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 15/07/2012 : 00:05:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gonariu ha scritto:

Su Foristeri ha scritto:
Come si dice cavallo a Orotelli : cabaddu o caddu ?
A Orotelli cavallo si dice "caddu" con dd non cacuminale.


Se nella parola caddu, la dd non è cacuminale, allora anche Tonino RUBATTU nel suo dizionario non capisce niente... Ecco, cosa scrive :

La consonante invertita o cacuminale (dd, nd) non è mai contrassegnata da segni diacritici particolari o dall’uso della h, purtroppo caro a molti scrittori sardi [pedde, peddi (pelle), pudda (gallina), caddu, cabaddu, cuaddu (cavallo), cundire (condire), andare, andai (andare)] e non peddhe, peddhi, puddha, caddhu, cabaddhu, cuaddhu, cundhire, andhare, andhai)].

Si est beru, tando semus duos a no cumprendere nudda (deo e isse) !






Modificato da - Su foristeri in data 15/07/2012 00:07:57

 Regione Estero  ~ Città: Parigi  ~  Messaggi: 226  ~  Membro dal: 15/01/2010  ~  Ultima visita: 13/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 15/07/2012 : 20:58:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su foristeri ha scritto:

Gonariu ha scritto:

Su Foristeri ha scritto:
Come si dice cavallo a Orotelli : cabaddu o caddu ?
A Orotelli cavallo si dice "caddu" con dd non cacuminale.


Se nella parola caddu, la dd non è cacuminale, allora anche Tonino RUBATTU nel suo dizionario non capisce niente... Ecco, cosa scrive :

La consonante invertita o cacuminale (dd, nd) non è mai contrassegnata da segni diacritici particolari o dall’uso della h, purtroppo caro a molti scrittori sardi [pedde, peddi (pelle), pudda (gallina), caddu, cabaddu, cuaddu (cavallo), cundire (condire), andare, andai (andare)] e non peddhe, peddhi, puddha, caddhu, cabaddhu, cuaddhu, cundhire, andhare, andhai)].

Si est beru, tando semus duos a no cumprendere nudda (deo e isse) !



Bisogna ascoltare questa Signora :

http://www.sardegnadigitallibrary.i...n=39&urlrif=http://www.sardegnadigitallibrary.it/xml/datidl.php?idtipo=2%26n=24%26p=0%26xctl=1%26cerca=interviste%26mtd=79%26mtdi=15%26lettera=o%26iniz=1%26noempty=1%26order=15

Tra i 21 e 22 minuti, pronuncia la parola "bidda". Questo per dire che la parlata sembra a mezza strada tra le parlate di Bolotana o di Illorai e quelle di Orani, Sarule...

E ancora per dire che per la cacuminale dd : bohhh !...






Modificato da - Su foristeri in data 15/07/2012 21:00:48

 Regione Estero  ~ Città: Parigi  ~  Messaggi: 226  ~  Membro dal: 15/01/2010  ~  Ultima visita: 13/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

Gonariu

Utente Medio


Inserito il - 16/07/2012 : 01:58:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gonariu Invia a Gonariu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A su foristeri: ti ribadisco (quia repetita iuvant ut dicebant Romani) che il suono cacuminale rappresentato tradizionalmente con "dd" ad Orotelli non c'é, se leggi i post precedenti che abbiamo scritto io e Rita Niffoi su tale argomento ne avrai la conferma! D'altronde in non tutto il Sardo é diffuso il colpo di glottide, ma solo in alcuni dialetti nuoresi (Oliena, Orgosolo, Gavoi e forse qualche altro), perché quindi il fatto che ad Orotelli non ci sia il suono dd cacuminale ti sembra cosí strano ? Si non credis, veni ad Orotelli, vide et audi! A quanto pare, per rappresentare il suono d cacuminale ci sono nella lingua sarda due tradizioni; quella di usare "dd" o "dh" (o "ddh"). Quale delle due é la piú giusta ? Nessuna delle due, sono entrambe valide, dipende da che cosa viene accettato dalla gente!





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: Orotelli  ~  Messaggi: 263  ~  Membro dal: 22/05/2012  ~  Ultima visita: 21/09/2021 Torna all'inizio della Pagina

robur.q

Utente Senior



Inserito il - 25/07/2012 : 13:15:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rita Niffoi ha scritto:

E io te lo dico in oranese: cavaddhu, diminutivo cavaddheddhu. Anticamente anche caddhu, dim caddhittu. Caddhu nei modi di dire: ndh'àchere a caddhu e a pè, letteralmente "farne a cavallo e a piedi", combinarne di tutti i colori. I colori del manto: murru, murru nigheddhu, vaiu, mùrtinu ciaru, mùrtinu cottu, castanzu. Le macchie del manto: brassanadura o baltzanadura, candhela, nasi arvu, vatzàu. Bello, vero?

Bellissimo veramente Rita il sardo e' pieno di espressioni fantastiche, soprattutto legate al mondo della natura o alla satira. Ddus connosciu deu is pegus mius, ci diceva mia mamma quando ci sgammava qualcosa. Quel 'pegus' e' così ....tremendamente latino!
Vi volevo chiedere qualcosa: come si dice nei vostri paesi 'blu' o 'azzurro'? E qualcuno ha mai sentito con questo significato la parola 'mescrinu' o similari?






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

Gonariu

Utente Medio


Inserito il - 25/07/2012 : 15:40:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gonariu Invia a Gonariu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A Orotelli si dice "biaíttu", a Sanluri "asullu".





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: Orotelli  ~  Messaggi: 263  ~  Membro dal: 22/05/2012  ~  Ultima visita: 21/09/2021 Torna all'inizio della Pagina

Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 25/07/2012 : 16:21:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
robur.q ha scritto:

Rita Niffoi ha scritto:

E io te lo dico in oranese: cavaddhu, diminutivo cavaddheddhu. Anticamente anche caddhu, dim caddhittu. Caddhu nei modi di dire: ndh'àchere a caddhu e a pè, letteralmente "farne a cavallo e a piedi", combinarne di tutti i colori. I colori del manto: murru, murru nigheddhu, vaiu, mùrtinu ciaru, mùrtinu cottu, castanzu. Le macchie del manto: brassanadura o baltzanadura, candhela, nasi arvu, vatzàu. Bello, vero?

Bellissimo veramente Rita il sardo e' pieno di espressioni fantastiche, soprattutto legate al mondo della natura o alla satira. Ddus connosciu deu is pegus mius, ci diceva mia mamma quando ci sgammava qualcosa. Quel 'pegus' e' così ....tremendamente latino!
Vi volevo chiedere qualcosa: come si dice nei vostri paesi 'blu' o 'azzurro'? E qualcuno ha mai sentito con questo significato la parola 'mescrinu' o similari?


Non vorrei sbagliarmi ma mio cognato orunese lo usa per dire variegato, multicolore...

Azzurro = asullu, asulinu.







  Firma di Tzinnigas 


... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

robur.q

Utente Senior



Inserito il - 25/07/2012 : 16:45:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In effetti secondo Blasco l'etimologia sarebbe proprio quella: MESCULINUM, variegato, mischiato, anche se lui lo registra anche come 'blu '. Mi ponevo la domanda del perché in sardo un certo numero di nomi di colori siano prestiti, come 'grogu' o 'asulu'. Probabilmente saprebbe meglio rispondere un antropologo, ma mi incuriosisce, perché sono i nomi di due colori fondamentali in natura: come dicevano giallo o azzurro i sardi prima dell'arrivo dei catalani? Probabilmente in qualche espressione nei parlari rustici, meno legati all'idea astratta di colore, sta la soluzione.





Modificato da - robur.q in data 25/07/2012 16:46:49

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Rita Niffoi

Utente Medio


Inserito il - 25/07/2012 : 21:44:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Rita Niffoi Invia a Rita Niffoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A proposito dell'ipertrofia dei termini, nella Storia linguistica della Sardegna Blasco Ferrer ci dice che esistono dodici vocaboli che in limba indicano il colore azzurro e parla delle diverse etimologie. Biaittu, dall'italiano, è nel mio dialetto più propriamente azzurrognolo, livido, es sa cara biaitta dae su vrittu, il viso livido a causa del freddo, non diresti mai unu bellu chelu biaittu, ma usiamo azurru, dallo spagnolo. A Mamoiada è asullu, come in campidanese. In catalano azzurro è brau, e credo che anche il diffuso cognome abbia lo stesso significato. Mescrinu non lo conosco, purtroppo!





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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 25/07/2012 : 21:57:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Credo che anche 'biaittu' sia un prestito, forse dal toscano antico, se male non ricordo. In spagnolo e' 'azul' a sua volta credo dall'arabo. 'Azurru' e' quindi decisamente italiano. E siamo punto e a capo.





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Rita Niffoi

Utente Medio


Inserito il - 26/07/2012 : 22:53:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Rita Niffoi Invia a Rita Niffoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma Robur non ti starà per caso prendendo quella fissazione, che tra parentesi viene a me ogni tanto, non solo di scoprire quali potrebbero essere i vocaboli "nuragici" ancora esistenti, ma anche quelli ormai scomparsi? A proposito di belle parole sarde, sai cos'è una semertosa?





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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 27/07/2012 : 14:46:28  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rita Niffoi ha scritto:

Ma Robur non ti starà per caso prendendo quella fissazione, che tra parentesi viene a me ogni tanto, non solo di scoprire quali potrebbero essere i vocaboli "nuragici" ancora esistenti, ma anche quelli ormai scomparsi? A proposito di belle parole sarde, sai cos'è una semertosa?

No no, non credo che esistano altri vocaboli non latini ancora non censiti, a dimostrazione che: o quella lingua è stata quasi completamente cancellata con lo smantellamento forzato (dalle legioni di Roma) delle strutture sociali autoctone, oppure..... come ipotizzano Alinei e lo stesso Pittau, la lingua sardiana sarebbe di ceppo latino: non neolatina ma prelatina, tipo osco-umbro.
Mi incuriosisce questa faccenda dei colori perchè dimostra che il mondo guardato dai nostri antenati aveva "altri colori" rispetto a quelli che vediamo noi; che non avesse cioè, per loro, tale imortanza la distinzione dei colori; lo stesso latino aveva solo CAERULEUS, il colore del cielo, null'altro. In quanto a sermentosa..... ho visto la parola sul dizionario di Puddu; se posso avanzare un'ipotesi, visto il significato e le varianti, sembrerebbe una formazione neolatina da SEMEN + suff. OSA, non raro in sardo, ma è solo un'ipotesi Il Wagner la registra?






Modificato da - robur.q in data 27/07/2012 14:47:55

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Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 27/07/2012 : 15:13:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
semertosa (al mio paese sementusa) è una pecora giovane di circa due anni e penso che derivi si dal latino ma da semel (una volta sola) + tonsa (tosata)






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Rita Niffoi

Utente Medio


Inserito il - 27/07/2012 : 18:41:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Rita Niffoi Invia a Rita Niffoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E' esattamente così, semel tonsa, pecora di due anni, quindi che è stata tosata solo una volta. Mi piace pensare al significato delle parole. Quali vocaboli sardi voi conoscete, che indichino i diversi tipi di recinti per animali?





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Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 27/07/2012 : 19:06:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In Santantonese: Tanca, cungiau, Accorru, Corti, Cirra, Cuibi, Passiabi, Masoni...






Modificato da - Tzinnigas in data 27/07/2012 19:32:42

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Rita Niffoi

Utente Medio


Inserito il - 27/07/2012 : 21:34:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Rita Niffoi Invia a Rita Niffoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intendo dire i nomi dei recinti dedicati al ricovero dei diversi animali.





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