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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 18/06/2011 : 14:55:08
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| manula984 ha scritto:
grazie maurizio feo mi hai dato qualche chiarimento. sei stato gentilissimo
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Ti ringrazio. Ma ci sono molti altri, qui, che ti possono fornire notizie più rigorosamente archeologiche delle mie, che non lo sono.... Ciao! MF
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 18/06/2011 : 15:56:47
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manula hai ricevuto il pdf e le info che ti mandai in PVT?
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
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tregadrusu
Utente Normale
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Inserito il - 22/06/2011 : 11:31:05
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Non mi meraviglia il fatto che anche i nuragici o i loro discendenti abbian usato questa tecnica per legare i conci..Ricordiamoci che gli antichi sardi estrevano piombo, argento, rame ecc dal ricco sottosuolo della Sardegna e avranno avuto il tempo(nell'arco di almeno due millenni) di sperimentare e provare diverse tecniche riguardanti l'uso del metallo.
Vi volevo ricordare il libro di Giardino Claudio 'I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia' dell'istituto universitario Orsola Benincasa di Napoli esperto in archeometallurgia. Nel suo libro mette la Sardegna al centro del commercio metallurgico Mediterraneo con i sardi che scambiano prodotti commerciali e cultura con altri popoli.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 22/06/2011 : 15:41:53
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| tregadrusu ha scritto:
Non mi meraviglia il fatto che anche i nuragici o i loro discendenti abbian usato questa tecnica per legare i conci..Ricordiamoci che gli antichi sardi estrevano piombo, argento, rame ecc dal ricco sottosuolo della Sardegna e avranno avuto il tempo(nell'arco di almeno due millenni) di sperimentare e provare diverse tecniche riguardanti l'uso del metallo.
Vi volevo ricordare il libro di Giardino Claudio 'I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia' dell'istituto universitario Orsola Benincasa di Napoli esperto in archeometallurgia. Nel suo libro mette la Sardegna al centro del commercio metallurgico Mediterraneo con i sardi che scambiano prodotti commerciali e cultura con altri popoli.
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E secondo te, tregadrusu, perché i Sardi hanno cominciato a scavare quei metalli in Sardegna? E quando, (per potere avere almeno due millenni di tempo per sperimentare, come tu dici)? Scavare (faticosamente e pericolosamente: per i Romani la condanna "ad metalla" era praticamente una condanna a morte) in una miniera, per tirare fuori da sottoterra un metallo, richiede prima la conoscenza precisa delle proprietà utili e sfruttabili di quel metallo e necessariamente il riconoscimento del metallo stesso nelle forme in cui si presenta in natura, nei vari strati del terreno. Tutto questo richiede preventivamente una esperienza specifica e discretamente lunga. Dove pensi che sia stata maturata?
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tregadrusu
Utente Normale
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Inserito il - 22/06/2011 : 16:59:22
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| maurizio feo ha scritto:
| tregadrusu ha scritto:
Non mi meraviglia il fatto che anche i nuragici o i loro discendenti abbian usato questa tecnica per legare i conci..Ricordiamoci che gli antichi sardi estrevano piombo, argento, rame ecc dal ricco sottosuolo della Sardegna e avranno avuto il tempo(nell'arco di almeno due millenni) di sperimentare e provare diverse tecniche riguardanti l'uso del metallo.
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E secondo te, tregadrusu, perché i Sardi hanno cominciato a scavare quei metalli in Sardegna? E quando, (per potere avere almeno due millenni di tempo per sperimentare, come tu dici)? Scavare (faticosamente e pericolosamente: per i Romani la condanna "ad metalla" era praticamente una condanna a morte) in una miniera, per tirare fuori da sottoterra un metallo, richiede prima la conoscenza precisa delle proprietà utili e sfruttabili di quel metallo e necessariamente il riconoscimento del metallo stesso nelle forme in cui si presenta in natura, nei vari strati del terreno. Tutto questo richiede preventivamente una esperienza specifica e discretamente lunga. Dove pensi che sia stata maturata?
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Secondo il mio modesto parere, i Sardi o nuragici o gli antichi abitatori della Sardegna (o come li vogliam chiamare) sfruttarono le rotte commerciali già aperte dal commercio dell'ossidiana. Dopo l'ossidiana iniziarono con l'estrazione del rame (si arrivò anche ad aggiungere al rame l'arsenico), piombo, argento ecc.. Non ti sto dicendo che sono stati i sardi ad inventare la metallurgia e le grappe di piombo ma che con gli scambi commerciali avran acquisito anche questa tecnica e altre ne avranno insegnato. Il perchè si inizia ad estrarre metallo penso sia dovuto al fatto che gli oggetti di metallo (siano armi o utensili), sono più resistenti e più preziosi di quelli in pietra. Non mi chieda altro prof che non ho studiato
Quando ho scritto 'nell'arco di almeno due millenni' mi riferivo al fatto che i primi oggetti di metallo rinvenuti in sardegna risalgono al IV milleniio a.c. e che le grappe di piombo compaiono dopo il I millennio a.c., giusto? Quindi ho anche sbagliato perchè dagli oggetti metallici della cultura del vaso campaniforme alle grappe di piombo son passati anche più di due millenni di sperimentazione e di lavorazione metallurgica nella nostra terra.
Se siamo off-topic scusate
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 22/06/2011 : 21:44:00
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Non vedo risposte alle mie domande. Ma forse è meglio che ti scriva privatamente...
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 23/06/2011 : 13:42:02
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| tregadrusu ha scritto:
Non mi meraviglia il fatto che anche i nuragici o i loro discendenti abbian usato questa tecnica per legare i conci..Ricordiamoci che gli antichi sardi estrevano piombo, argento, rame ecc dal ricco sottosuolo della Sardegna e avranno avuto il tempo(nell'arco di almeno due millenni) di sperimentare e provare diverse tecniche riguardanti l'uso del metallo.
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ben detto Trugadosu, ed anche, ottima citazione.
I nuragici avevano una certa dimestichezza coi metalli, vuoi perchè recepirono tecnologie mlto più risalenti (abbiamo detto che le grappe per la ripaaione dei vasi risalgano a Monte Claro), vuoi perchè erano in contatto con altri popoli, vuoi perchè la sardegna è ricca di metalli, e magari fu scelta dai Nuragici, proprio per questo.
Perchè avrebbero dovuto scavare miniere per i metalli? Se altri scavano "pericolosamente" perchè non avrebbero dovuto farlo anche i Nuragici? mah, trovo strane e malposte alcune domande semplicemente perchè, i nuragici, come tutti, cercavano approvvigionamenti metalliferi.
Che fossero interessati alle zone miniere, è, comprovato dalla dislocazione dei Nuraghi attorno alle "miniere"; in alcuni posti troviamo cerchie concentriche di nuraghi attorno alle cave estrattive, per poi non trovare alcun nuraghe nei terreni immediatamente adiacenti alle cave stesse, ma sprovvisti di metalli.
se questo non è interesse per i metalli,.....e la coltivazione delle miniere...
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Modificato da - DedaloNur in data 23/06/2011 13:45:00 |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 23/06/2011 : 14:56:24
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I prospectors stranieri che decisero, (oppure forse anche no), di stabilirsi in Sardegna erano già Nuragici, dunque? E sapevano già tutto prima: dopo essere arrivati, costruirono i Nuraghi intorno alle miniere... Ho capito certamente male...
Esiste una precisa sequenza logica degli avvenimenti: non si tratta di fatti accaduti semplicemente a casaccio...
I cercatori di metalli (niente affatto "tutti": bensì solo loro!) avevano già una sviluppata tecnologia del metallo e sapevano bene ciò che cercavano: vene metallifere precise, che sapevano benissimo riconoscere, visto che i metalli naturali di superficie erano scarsissimi, insufficienti alla richiesta ed erano già presumibilmente finiti nei loro paesi d'origine e comunque scarsi, ovunque. Soltanto i popoli che avevano detta tecnologia cercavano i metalli e conservavano gelosamente i loro secreti e le loro tecnologie.
Affermare genericamente: "i Nuragici avevano dimestichezza con i metalli" è uno strano tipo d'informazione monca: stranamente manca qualche passaggio. Si potrebbe pensare che i Nuragici nascessero "già imparati" e visto che questo Forum fa informazione, facciamola corretta e completa, io propongo. Altrimenti qualcuno potrebbe pensare che qui si propone che i Nuragici inventarono le tecniche di cui stiamo parlando: personalmente, la cosa mi farebbe piacere, ma gradirei molto avere una convincente prova, altrimenti è un altro di quei "dico e non dico" semi speculativi che assomiglia al "gioco delle tre tavolette".
La tecnologia del metallo - per generale consenso - fu una scoperta accidentale, operata obbligatoriamente a mezzo di un forno di vasaio (la favoletta del fuoco d'accampamento e delle pietre metallifere poste a limitarlo è - per l'appunto - solo una favoletta: quel tipo di fuoco non raggiunge le temperature necessarie ma - e soprattutto - è esposto a troppo ossigeno)).
Il forno del vasaio, (in continua sperimentazione, come deve essere successo per potere avere la prima fusione accidentale) presuppone l'uso quotidiano ed abbondante della ceramica, da lungo tempo, se si sente la necessità di cercare materiali per sempre nuove colorazioni della ceramica.
La ceramica è un chiaro indicatore, oramai unanimemente riconosciuto, dell'agricoltura.
Ergo: i cercatori di metallo provenivano dalle terre nelle quali la produzione di cibo (nella fattispecie: l'agricoltura e l'allevamento) era praticata e dominante ormai da lunghissimi anni.
Ognuno propenda per la terra che preferisce: io mi affido alla Mezzaluna Fertile, abbastanza sicuro di non sbagliare, oppure a terre immediatamente vicine, come ad esempio l'Anatolia (che in piccola porzione ne faceva comunque parte, però).
Scavare una miniera è sempre e comunque pericoloso, l'aggettivo "pericolosamente" non è affatto sbagliato: non a caso ho citato la condanna ai metalli dei Romani, che realmente equivaleva ad una condanna a morte, pur se non immediata, comunque certa.
Ed infine mi piace aggiungere una frase: talvolta non sono affatto mal poste le domande (qui, del tutto legittime) ma mal disposte le orecchie...
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 23/06/2011 : 15:48:28
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| maurizio feo ha scritto:
I prospectors stranieri che decisero, (oppure forse anche no), di stabilirsi in Sardegna erano già Nuragici, dunque?
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che ci sarebbe di strano, se prima di altri, i nuragici furono attratti in Sardegna dalle sue riserve metallifere? Stessa identica cosa, qualcuno lo ha ipotizzato per la cultura Monte Claro.
| E sapevano già tutto prima: dopo essere arrivati, costruirono i Nuraghi intorno alle miniere... Ho capito certamente male... |
sì e no.
sì: costruirono i nuraghi intorno alle miniere e a protezione dei bacini metalliferi. Duqnue senz'altro avevano un spiccato interessse anche per quelle risorse (e ci mancherebbe). No: non nacquero imparati , basta rileggere quanto ho scritto sopra, per non cadere in pretestuosi equivoci, a meno che.....non si abbia le le orecchie mal disposte..., a leggere quanto gli altri dicono.
il resto dell'intervento di cui sopra, è solo storia generale della metallurgia. Non capisco perchè occorra partire dalla mezzaluna fertile...quando la metallurgia ai tempi dei nuraghi, era già più che diffusa in Europa Occidentale. bisogna indagare in questo ambito, per i nuragici, come l'archeologia, dimostra.
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Modificato da - DedaloNur in data 23/06/2011 15:50:58 |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 23/06/2011 : 15:52:32
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OK: come sempre, hai ragione tu... Cari saluti
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Modificato da - maurizio feo in data 23/06/2011 15:54:31 |
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 23/06/2011 : 21:50:12
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grazie!!!! anche se il dar la ragione..mah... ... mi viene come un sospetto..
ad ogni modo è bizzarro e divertente che ai compari teorizzatori dell'impiego del Ferro per l'edificazione dei nuraghi (con la implicita retrodatazione della metallurgia del ferro addirittura nell'età del bronzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) non si muova alcuna critica,
mentre per chi si limita a riportare la presenza dei nuraghi a protezione dei bacini metalliferi si scomoda il discorso della Mezza Luna Fertile,
A mio avviso, prima di tutto, il discorso della Mezza Luna fertile andrebbe fatto, ai famosi "compagni che sbagliano...".
o no?..
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Modificato da - DedaloNur in data 23/06/2011 21:52:56 |
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pimobalare
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Inserito il - 03/07/2011 : 20:37:06
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Lessa
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Inserito il - 12/07/2011 : 14:55:17
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L'argomento portato all'attenzione da Dedalo non mi provocò (quando lo lessi) particolare indignazione (come invece sembra aver provocato a tanti). Forse perchè avevo già letto qualcosa di simile nel libro sul Nuraghe Arrubiu ("La vita del nuraghe Arrubiu" volume 5). Più che essere Dedalo a giustificare qualcosa penso lo debba fare chi (palesemente) non è d'accordo con l'interpretazione "ufficiale" fornita dagli archeologi.
Salude.
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 14/07/2011 : 08:40:12
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non si sono scagliati contro la presenza delle grappe di piombo come legante di quei cocci.
ma contro al fatto che le grappe sarebbero state messe dai nuragici. anche se non si capisce chi mai, altri, potrebbe ristrutturare (poniamo che sia un aggiunta tardiva come dice Granitu) un Nuraghe in quel modo e con quella tecnica, specifica dei nuragici perchè impiegata in molti altri siti nuragici.
...insomma tanjto casino per dire - contro ogni evidenza- che quei conci sono post-non-"nuragici"
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Andrea70
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Inserito il - 14/07/2011 : 10:52:54
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Nel senso che "qualcuno" successivo ai nuragici avrebbe ristrutturato i nuraghe? Ciao
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