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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/04/2011 : 15:25:32
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| Nostalgia ha scritto:
| Nostalgia ha scritto:
Dimenticavo di giustificare il mio post... si pensasse di farlo subito subito cancellare !
Questi sono gli esperti delle conseguenze che il nucleare e altre sostanze nocive causano al Pianeta e agli esseri viventi.
Decidete voi se volete far continuare questa enorme e immensa macchinazione per i vostri figli e nipoti. O sarebbe ora di rompere una volta per tutte questi ingranaggi.
Si può, è possibile basta iniziare a dire senza se e senza ma.. NO !
Prima edizione
http://www.viveremeglio.org/0_volum...ncropoli.pdf
Alberto R. Mondini LA MAFIA DEL CANCRO
Cinque anni fa la straziante realtà del tumore si impose alla mia attenzione. Mi resi conto dell'immensa quantità di sofferenze fisiche e mentali provocate da questa malattia. Constatai l'inutilità e l'atrocità delle terapie correnti. Scoprii, cosa peggiore di tutte, che il tono emotivo dell'umanità di fronte al cancro non era di disperazione, era sceso ancora più in basso, fino ad una sorta di rassegnata, impotente apatia. Così decisi di fondare l'A.R.P.C. e, con questo strumento, di intervenire in prima persona per portare un contributo alla lotta contro i tumori. Non avendo legami con le case farmaceutiche, né con alcuna lobby o corporazione, avrei potuto agire liberamente e m raccontare i fatti senza alcuna limitazione. Costi cancro nel 1998 in Italia (stimati per difetto): - Farmaci chemioterapici L. 40 mila miliardi - Tutto il resto (operazioni, esami, radioterapia, ricerca, ecc...) L. 40 mila miliardi - Totale L. 80 mila miliardi Moltiplicate queste cifre per il resto del mondo e otterrete somme paragonabili a quelle di una guerra planetaria. In questo tremendo affare sono coinvolte centinaia di migliaia di persone e potentissime organizzazioni internazionali. Pensate che rinuncerebbero facilmente ai loro lauti guadagni? Ciò che ho scoperto in questi anni è un'incredibile, allucinante realtà che ha superato ogni mia previsione, congettura, sospetto o fantasia. Queste sono le sconvolgenti conclusioni a cui portano i documenti contenuti in questo dossier: 1 - Attualmente, nella pratica corrente non viene usata alcuna terapia valida contro i tumori. 2 - Esistono da anni efficaci ed economiche terapie e tecniche di diagnosi precoce, ideate da geniali ricercatori, spesso con scarsi mezzi economici. 3 - Esiste una precisa strategia intesa ad impedire che esse vengano usate. Per ottenere ciò ogni mezzo è lecito: indifferenza, privazione di fondi, calunnie, diffamazione, persecuzioni professionali (queste sono le più usuali) e giudiziarie, minacce di morte, omicidio. 4 - In queste azioni, sono coinvolte molte persone ed organizzazioni che spesso ricoprono funzioni di potere, quali: uomini politici, magistrati, funzionari di forze di polizia, dirigenti di case farmaceutiche, alti funzionari statali della sanità, medici, professori.universitari, ricercatori, associazioni e molti altri. Ovviamente la responsabilità di questi individui, per una simile situazione, è ampiamente diversificata nei ruoli e nel grado. Alcuni di essi si prodigano attivamente con qualsiasi mezzo per mantenere l'attuale situazione di inguaribilità dei tumori, poiché essa permette loro di usufruire di innumerevoli fonti di guadagno, tangenti comprese, che derivano dai vari aspetti con cui oggi si presenta quel colossale affare che è il cancro: la ricerca, la diagnosi, .............................................................................
Seconda edizione
http://www.scribd.com/doc/20627526/...a-del-cancro
A distanza di due anni dalla prima stesura, la situazione è sicuramente cambiata. Quello che Mondini e noi scrivevamo e che sembrava, ai più, pura eresia, viene oggi comunemente affermato da giornalisti, medici di base, opinion leaders. L'opinione pubblica ha capito cosa si nasconde dietro la ricerca scientifica, mentre oggi chi parla di medicina alternativa viene ascoltato e non guardato con sospetto. Per alcuni aspetti, il nostro compito di propagatori della medicina non ufficiale, è divenuto più semplice. Mondini, personaggio sicuramente "scomodo", diffamato, sbeffeggiato, accusato di truffare con le terapie alternative i malati, (evidentemente la truffa consisteva nell'informazione, poiché non essendo medico si è sempre ben guardato dal curare) è oggi a capo di un'associazione (l'ARPC, Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro) che conta duemila soci in tutta Italia. Kankropoli è stato pubblicato, a stralci, su uno dei più importanti quotidiani nazionali, Mondini è comparso più volte in televisione sulle reti nazionali, intervistato in qualità di esperto sulle terapie alternative contro il cancro. A distanza di due anni, anche il grande pubblico si è reso conto che quello che andiamo da anni predicando, non è che la pura verità. Paolo Brunetti - edizioni Andromeda (Editore di Kankropoli su carta)
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NOTARE come tutto sia partito da questo mio post...
La verità fa sempre male.. molto male
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Esatto è proprio partito dal tuo post!
Che non c'entra un fico secco con la discussione, altro che trolleria!
Gli unici a stare male sono i malati di cancro su cui speculi per sostenere tesi di tuttaltra natura, ma non c'è da stupirsi, dopo lo sciacallaggio sui giapponesi, ora tocca ai malati di tumore, curàti neanche a dirlo con radio terapia!
Da CodicediSorres hai molto da imparare, altro che "ti do in privato qualche indicazione di approfondimento "...
La mafia sarda, la mafia del cancro, la mafia del nucleare, la mafia dell'Aquila, la mafia dei clandestini...possibile che tu abbia un ventaglio semantico così limitato per descivere fenomeni così differenti?!
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Il mare l'abbraccia divina impronta del regale sandalo... |
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 07/04/2011 : 15:54:56
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ESPERTI ANTI NUCLEARISTI !
Associazione francese "Sortir du nuclear"
http://www.sortirdunucleaire.org/in...h&page=index
Blog: Dall’Italia, sembra che tutti i francesi siano a favore dell’energia nucleare. E’ corretto?
Charlotte Mijeon: No, non lo è. Io direi che la maggior parte della popolazione francese è critica riguardo l’energia nucleare. E lo è ancora di più dall’incidente di Fukushima. E ci sono poche, pochissime persone che stanno supportando l’energia nucleare. Ciò che dà l’impressione che la gente sia a favore dell’energia nucleare è il fatto che esiste una forte lobby, con una fortissima propaganda, con l’obiettivo di finanziare grandi pubblicità che passano su tutte le TV e dovunque. E anche la gente ha subito un tale lavaggio del cervello che gli è venuta l’dea che, sì, l’energia nucleare non è molto buona, ma cosa possiamo fare? E il problema è che molte persone non sanno che esistono alternative.
Blog: Ci sono stati incidenti in Francia negli impianti nucleari?
CM: Niente della grandezza di Fukushima, questo è sicuro. C’è stato qualche evento significativo. In particolare tre anni fa alla centrale nucleare di Tricastin, dove 75 litri di acqua contaminata finirono in un fiume. Fu una grossa contaminazione. Gli episodi o gli incidenti alle centrali nucleari non sono molto ben conosciuti. Sono riportati a malapena e in siti difficili da leggere. Pochissime persone ne sono a conoscenza. Siamo stati vicini a qualche incidente molto pericoloso negli anni 80. Per esempio, il cuore di un reattore nella Loire Valley, a Saint-Laurent, iniziò a sciogliersi. Ma fu considerato di quarto livello nella scala. Pochissime persone conoscono questo episodio. Abbiamo avuto un problema in La Hauge, un impianto di rielaborazione in Normandia. Negli anni 80 ci fu un problema con un incendio in una delle vasche. Io direi che non è molto una questione di incidenti, ma più di rischi. Con centrali datate, penso particolarmente a Fessenheim, che si trova in Alsazia, vicino ad una zona pubblica. E questa centrale è vecchia, e inizia ad essere più vulnerabile.
Blog: Cosa fanno le centrali con i loro scarti, con ciò che creano?
CM: Le scorie nucleari sono allocate nelle centrali per qualche anno e poi sono mandate in qualche centro e circolano. Questo è un pericolo, dato che sono molto pericolose. In Francia esiste un mito sul riciclo delle scorie radioattive. Questo non è vero. Non possiamo riciclare scorie ncleari. Possiamo solo separare gli elementi diversi. E questo crea molto inquinamento. L’impianto di rielaborazione di La Hague inquina tanto quanto tutte le altre centrali nucleari in Francia. Tanto quanto tutte le 58 centrali nucleari. E questo è un inquinamento massiccio, visibile dalla costa norvegese. Riguardo allo stoccaggio sotterraneo a lungo termine, seppellendo le scorie sottoterra. E c’è un progetto nell’Est della Francia in un’area non molto popolata. Le autorità hanno avuto l’idea di seppellire le scorie nella sabbia, a qualcosa come 500 metri di profondità. Non è una buona idea seppellire scorie che rimarranno pericolose per decine di migliaia di anni. Non possiamo aspettarci che il sottosuolo rimanga stabile per tutto questo tempo. Ci sono fiumi che hanno le sorgenti in quest'area, e c’è un rischio di contaminazione delle acque sotterranee. Questo è già successo in Germania, ad Asse, dove le scorie sono state scaricate in una ex miniera di sale. Si diceva che la miniera fosse perfettamente sicura, e alla fine, solo qualche anno dopo, ci furono perdite d’acqua al suo interno. Adesso ci sono circa 12 metri cubi di acqua che entrano nella miniera ogni giorno. E c’è un rischio che non onosciamo, se in qualche decade questi barili di scorie nucleari venissero corrosi e l’acqua contaminata fluirebbe nelle falde sotterranee e sarebbe un disastro per questa regione.
DOMANDA: a chi pensate le rifilano le scorie di 58 centrali nucleari i nostri amici francesi ??
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Modificato da - Nostalgia in data 07/04/2011 16:03:11 |
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Nostalgia
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Inserito il - 07/04/2011 : 16:14:33
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Finisce in Siberia, a cielo aperto, la stragrande maggioranza dei rifiuti nuclearii francesi: 30 mila tonnellate. Lo denuncia Greenpeace Francia, che in questi giorni ha cercato di bloccare le spedizioni.
La Francia – la Francia che ha fama di sapersi ottimamente organizzare in tutto – è stata eletta dal Governo come guida della rinascita nucleare italiana.
La stagione nucleare italiana chiusa dal referendum degli Anni 80 ha lasciato un’eredità di tubi che perdono sostanze radioattive e di scorie da smaltire all’estero.
E in futuro? La gestione dei rifiuti è compresa negli accordi relativi al nucleare che proprio oggi Italia e Francia firmano.
Nei giorni scorsi Greenpeace ha cercato di impedire la spedizione verso la Russia del materiale proveniente dalle centrali nucleari francesi. Il tribunale di le Havre, accogliendo le richieste di Areva, ha vietato le manifestazioni ad attivisti e simpatizzanti.
Secondo Greenpeace Francia, il 95% dei rifiuti nucleari francesi è scandalosamente esportato in Russia: il materiale è semplicemente ammassato all’aperto in Siberia. Ben 33.000 tonnellate, spedite dal 2006 in poi. Roba che continuerà a costituire una minaccia per le generazioni future.
Se non si sa come trattare i rifiuti delle centrali nucleari, bisogna semplicemente cessare di produrli, dice Greenpeace Francia, che ha lanciato la campagna “La Russie n’est pas une pubelle”.
Intanto oggi Francia e Italia firmano una serie di accordi bilaterali sul nucleare. Riguardano la cooperazione nel nucleare civile, un’intesa per formare i tecnici, gli impegni commerciali tra Ansaldo e Areva per la progettazione e la fornitura di componenti per centrali atomiche.
E ancora, una partnership per 5 anni tra Enel, Edf e Finmeccanica (con Ansaldo Energia) per la cooperazione nella realizzazione delle centrali nucleari Epr e l’intesa tra la Sogin, la società italiana di gestione dei rifiuti radioattivi, e la francese Andra.
Da Greenpeace Francia
http://www.greenpeace.org/france/ca...tmcsr%3Dsite|utmccn%3Dmailing-nuke|utmcmd%3Dprehome&__utmv=-&__utmk=-&
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/04/2011 : 17:43:14
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Alternative energetiche valide alle fonti fossili.
Nei laboratori di Frascati - il più grande polo europeo della scienza per numero di ricercatori – si stanno conducendo ricerche di punta sulla fusione nucleare nel centro Enea dove in particolare si sta sviluppando il progetto FAST. Un progetto di grande ambizione di cui si discutendo in tutta Europa, che potrebbe portare a un salto decisivo nel campo dell’energia, eliminando i maggiori inconvenienti della fissione nucleare, quello della richiesta di sicurezza e della gestione delle scorie.
Fondere l’atomo invece di spezzarlo. Imbrigliare le reazioni che alimentano il sole e le stelle producendo energia che non aumenta le emissioni di gas serra. È questo l’obiettivo FAST, così come lo ha spiegato Giuseppe Mazzitelli. Il progetto, all’attenzione della Comunità Europea, nasce dall’Associazione Italiana ENEA-Euratom , come esperimento di supporto allo sviluppo del più ampio programma mondiale ITER, la vera e propria sperimentazione complessiva che darà luogo a DEMO, la prima centrale in grado di produrre energia dalla fusione dell’atomo. Niente scorie, niente depositi, né pericolose fuoriuscite inquinanti: in questo processo nucleare non ci sono reazioni a catena da controllare. La data della possibile svolta è fissata per il 2028, anno in cui questo tipo di tecnologia potrebbe essere resa disponibile per la costruzione di vere e proprie centrali. FAST è un progetto del valore di 320 milioni di euro, un terzo dei quali erogati attraverso fondi comunitari.
La fusione risolve in buona parte anche il problema del combustibile necessario per far andare una centrale. È infatti possibile ottenere reazioni di fusione con atomi leggeri, il deuterio e il trizio. Il primo è presente nell’ambiente: in ogni metro cubo di acqua se ne trovano 35 grammi. In meno di 3000 tonnellate di acqua di mare è presente, quindi, una quantità di questo combustibile sufficiente a far funzionare una centrale a fusione da 1 GW per un anno. Al contrario il trizio è un elemento raro in natura, ma offre il vantaggio di poter essere prodotto artificialmente in una centrale a fusione partendo dal litio, uno dei metalli leggeri più abbondanti sulla crosta terrestre. Con 150 chili di trizio (corrispondenti a 10 tonnellate di litio) si potrebbe alimentare per 365 giorni una centrale da 1 GW.
L’ENEA avrà il compito di portare avanti questo nuovo esperimento, che affronterà le questioni tecnico/scientifiche legate alla fisica e alle altissime temperature necessarie per la fusione dei nuclei atomici: tra 100 e150 milioni di gradi. FAST è un progetto che prevede la realizzazione, in sei anni, di una grande infrastruttura di ricerca che entrerà in funzione anticipatamente e si affiancherà a ITER, il progetto mondiale sulla fusione situato a Cadarache in Francia. L’obiettivo è quello di anticipare il disegno del Reattore dimostrativo (DEMO) e in parallelo preparare un adeguato programma sullo sviluppo dei materiali. Questo avviene nonostante le difficoltà operative dovute al ridimensionamento di mezzi e strutture, e la forte competitività tra Associazioni europee. La macchina verrà realizzata nei laboratori di Frascati.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/04/2011 : 18:26:04
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Visto che parliamo di francesi, vi dico la mia. Io detesto i francesi: non ho amici francesi, odio la cucina francese. Non uso l'aeroporto De Gaulle, né le linee aeree francesi, neanche quando devo andare a Parigi. Quando vado in Francia parlo appositamente inglese, perché so che gli dà fastidio e ci godo. Anzi dirò di più: detesto personalmente di cuore ogni singolo francese, in modo attivo e fattivo, senza esitazioni e senza dubbi. Una volta ne ho picchiato uno. Forte, sul naso. Ha detto: "Parbleu!" Gli ho risposto: "Ancora è solo un po' rosso, ma più tardi sarà certamente bleu".
C'è una sola cosa che odio di più dei francesi: sono le persone indottrinate che non pensano, e non valutano mai il mondo fenomenico esterno con il proprio cervello. Pur disponendo, anatomicamente, di un cervello... Mi dà fastidio lo spreco.
E' bellissimo anche sbagliare e poi riuscire a correggersi, quando si è usato il proprio cervello. Ma ripetere la cosa magari anche giusta, raccolta da una velina scritta da un altro, è veramente triste.
Ma questo è veramente andare fuori tema, purtroppo.
Volevo parlare di temi importanti: la bomba atomica, l'acqua pesante, il festival di Sanremo, le armi di distrazione di massa. Ma con tutte queste ciarle non mi resta più tempo: ora devo proprio andare, scusate.
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CodicediSorres
Utente Medio
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Inserito il - 07/04/2011 : 21:02:14
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Ovviamente la mia osservazione precedente aveva carattere generale, e pur traendo spunto da questa discussione era riferita alle fonti esterne (stampa, radiotelevisione, opinionisti ecc..) che a volte mescolano la Massoneria a questioni nazionali e internazionali come quella nucleare. Poi naturalmente, riferendosi appunto alla questione dell'energia nucleare, i vari appartenenti alla Massoneria avranno ciascuno una propria opinione a riguardo. Non è che perché condividono lo stesso percorso nella stessa Istituzione la pensano tutti allo stesso modo per ogni possibile problematica. E questo lo sò per certo, dato che conosco o ho conosciuto personalmente o ho avuto a che fare con appartenenti all'istituzione massonica (anche se per mia scelta le informazioni su tale istituzione me le ricavo da solo, senza chiedere a chi c'è dentro). Ho potuto "osservarli da vicino", e capire che per varie questioni (anche quella energetica appunto) non la pensano in modo omogeneo. E attualmente ci sarà chi è per la cancellazione definitiva del programma nucleare in Italia (e magari nel mondo), ma ci sarà anche chi è favorevole in generale al nucleare, e inoltre ci sarà anche chi è temporaneamente contrario al programma nucleare italiano nel contesto attuale, in attesa di possibili sviluppi tecnologici nel settore nucleare stesso (altri tipi di centrali ecc...). Tanto per spiegare come "vivono" tali questioni le persone appartenenti a certe istituzioni.
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Nostalgia
Utente bloccato
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Inserito il - 11/04/2011 : 20:41:24
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| CodicediSorres ha scritto:
Ovviamente la mia osservazione precedente aveva carattere generale, e pur traendo spunto da questa discussione era riferita alle fonti esterne (stampa, radiotelevisione, opinionisti ecc..) che a volte mescolano la Massoneria a questioni nazionali e internazionali come quella nucleare. Poi naturalmente, riferendosi appunto alla questione dell'energia nucleare, i vari appartenenti alla Massoneria avranno ciascuno una propria opinione a riguardo. Non è che perché condividono lo stesso percorso nella stessa Istituzione la pensano tutti allo stesso modo per ogni possibile problematica. E questo lo sò per certo, dato che conosco o ho conosciuto personalmente o ho avuto a che fare con appartenenti all'istituzione massonica (anche se per mia scelta le informazioni su tale istituzione me le ricavo da solo, senza chiedere a chi c'è dentro). Ho potuto "osservarli da vicino", e capire che per varie questioni (anche quella energetica appunto) non la pensano in modo omogeneo. E attualmente ci sarà chi è per la cancellazione definitiva del programma nucleare in Italia (e magari nel mondo), ma ci sarà anche chi è favorevole in generale al nucleare, e inoltre ci sarà anche chi è temporaneamente contrario al programma nucleare italiano nel contesto attuale, in attesa di possibili sviluppi tecnologici nel settore nucleare stesso (altri tipi di centrali ecc...). Tanto per spiegare come "vivono" tali questioni le persone appartenenti a certe istituzioni.
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E' stata cancellata la risposta che ti ho dato... ma non ne vedo il motivo quindi ti ri-rispondo.
Come già detto ti sconsiglio di addentrarti troppo su certe congregazioni che nulla di meglio sono se non delle sette.
Ricorda che se anche l'individuo che vi appartiene ha ovviamente una sua idea su varie tematiche al momento giusto viene uniformato alle direttive della cosidetta "piramide".
Parli della Massoneria come una cosa positiva...
Attenzione a non farti abbindolare dalla facciata !!
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/04/2011 : 20:53:55
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| maurizio feo ha scritto:
Visto che parliamo di francesi, vi dico la mia. Io detesto i francesi: non ho amici francesi, odio la cucina francese. Non uso l'aeroporto De Gaulle, né le linee aeree francesi, neanche quando devo andare a Parigi. Quando vado in Francia parlo appositamente inglese, perché so che gli dà fastidio e ci godo. Anzi dirò di più: detesto personalmente di cuore ogni singolo francese, in modo attivo e fattivo, senza esitazioni e senza dubbi. Una volta ne ho picchiato uno. Forte, sul naso. Ha detto: "Parbleu!" Gli ho risposto: "Ancora è solo un po' rosso, ma più tardi sarà certamente bleu".
C'è una sola cosa che odio di più dei francesi: sono le persone indottrinate che non pensano, e non valutano mai il mondo fenomenico esterno con il proprio cervello. Pur disponendo, anatomicamente, di un cervello... Mi dà fastidio lo spreco.
E' bellissimo anche sbagliare e poi riuscire a correggersi, quando si è usato il proprio cervello. Ma ripetere la cosa magari anche giusta, raccolta da una velina scritta da un altro, è veramente triste.
Ma questo è veramente andare fuori tema, purtroppo.
Volevo parlare di temi importanti: la bomba atomica, l'acqua pesante, il festival di Sanremo, le armi di distrazione di massa. Ma con tutte queste ciarle non mi resta più tempo: ora devo proprio andare, scusate.
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Avere un cervello non significa riuscire a farlo funzionare col carburante delle proprie idee...ovviamente nate dalle diverse informazioni pro o contro...si fa prima a portare le idee degli altri..male che vada non mettendoci del proprio ci si può sempre discostare.. Nemmeno a me piacciono i francesi...neanche arrosto!!
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Modificato da - Tharros in data 11/04/2011 20:54:53 |
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E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 11/04/2011 : 20:59:04
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| Tharros ha scritto:
| maurizio feo ha scritto:
Visto che parliamo di francesi, vi dico la mia. Io detesto i francesi: non ho amici francesi, odio la cucina francese. Non uso l'aeroporto De Gaulle, né le linee aeree francesi, neanche quando devo andare a Parigi. Quando vado in Francia parlo appositamente inglese, perché so che gli dà fastidio e ci godo. Anzi dirò di più: detesto personalmente di cuore ogni singolo francese, in modo attivo e fattivo, senza esitazioni e senza dubbi. Una volta ne ho picchiato uno. Forte, sul naso. Ha detto: "Parbleu!" Gli ho risposto: "Ancora è solo un po' rosso, ma più tardi sarà certamente bleu".
C'è una sola cosa che odio di più dei francesi: sono le persone indottrinate che non pensano, e non valutano mai il mondo fenomenico esterno con il proprio cervello. Pur disponendo, anatomicamente, di un cervello... Mi dà fastidio lo spreco.
E' bellissimo anche sbagliare e poi riuscire a correggersi, quando si è usato il proprio cervello. Ma ripetere la cosa magari anche giusta, raccolta da una velina scritta da un altro, è veramente triste.
Ma questo è veramente andare fuori tema, purtroppo.
Volevo parlare di temi importanti: la bomba atomica, l'acqua pesante, il festival di Sanremo, le armi di distrazione di massa. Ma con tutte queste ciarle non mi resta più tempo: ora devo proprio andare, scusate.
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Avere un cervello non significa riuscire a farlo funzionare col carburante delle proprie idee...ovviamente nate dalle diverse informazioni pro o contro...si fa prima a portare le idee degli altri..male che vada non mettendoci del proprio ci si può sempre discostare.. Nemmeno a me piacciono i francesi...neanche arrosto!!
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Ovviamente, hai capito che scherzavo: in realtà odio gli spagnoli, perché insistono sul fatto che Cristoforo Colombo fosse spagnolo e non italiano (ti rimando alla favoletta inserita nel post archeologico "navicella nuragica" per il motivo). Sostengo che un bel sorriso - o meglio, una risata - ogni tanto serva davvero!
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/04/2011 : 21:01:49
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| maurizio feo ha scritto:
| Tharros ha scritto:
| maurizio feo ha scritto:
Visto che parliamo di francesi, vi dico la mia. Io detesto i francesi: non ho amici francesi, odio la cucina francese. Non uso l'aeroporto De Gaulle, né le linee aeree francesi, neanche quando devo andare a Parigi. Quando vado in Francia parlo appositamente inglese, perché so che gli dà fastidio e ci godo. Anzi dirò di più: detesto personalmente di cuore ogni singolo francese, in modo attivo e fattivo, senza esitazioni e senza dubbi. Una volta ne ho picchiato uno. Forte, sul naso. Ha detto: "Parbleu!" Gli ho risposto: "Ancora è solo un po' rosso, ma più tardi sarà certamente bleu".
C'è una sola cosa che odio di più dei francesi: sono le persone indottrinate che non pensano, e non valutano mai il mondo fenomenico esterno con il proprio cervello. Pur disponendo, anatomicamente, di un cervello... Mi dà fastidio lo spreco.
E' bellissimo anche sbagliare e poi riuscire a correggersi, quando si è usato il proprio cervello. Ma ripetere la cosa magari anche giusta, raccolta da una velina scritta da un altro, è veramente triste.
Ma questo è veramente andare fuori tema, purtroppo.
Volevo parlare di temi importanti: la bomba atomica, l'acqua pesante, il festival di Sanremo, le armi di distrazione di massa. Ma con tutte queste ciarle non mi resta più tempo: ora devo proprio andare, scusate.
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Avere un cervello non significa riuscire a farlo funzionare col carburante delle proprie idee...ovviamente nate dalle diverse informazioni pro o contro...si fa prima a portare le idee degli altri..male che vada non mettendoci del proprio ci si può sempre discostare.. Nemmeno a me piacciono i francesi...neanche arrosto!!
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Ovviamente, hai capito che scherzavo: in realtà odio gli spagnoli, perché insistono sul fatto che Cristoforo Colombo fosse spagnolo e non italiano (ti rimando alla favoletta inserita nel post archeologico "navicella nuragica" per il motivo). Sostengo che un bel sorriso - o meglio, una risata - ogni tanto serva davvero!
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Non avevo dubbi al riguardo Maurizio..
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twingo71
Utente Medio
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Inserito il - 12/04/2011 : 22:37:01
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Jomaru ho dato una letta al documento che tempo fa mi avevi postato in merito alla trasmutazione. Grazie per la cortesia. Credo di aver capito a grandi linee. Molto interessante la trasmutazione. Sicuramente risolverebbe il problema della gestione della parte diciamo "più pericolosa". Le scorie.
Il fatto è che i miei timori, forse dettati ancora dalla ignoranza in questo campo (tolgo il forse), forse dettati dagli ultimi eventi in Giappone, sono legati comunque all'idea di dover conservare in luoghi sicuri le scorie, instabili o stabilizzate, che le centrali producono. Ci conviene? Quanto siamo lontani dal giorno in cui le energie rinnovabili sostituiranno in toto tutte le altre? Ciao.
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 13/04/2011 : 18:24:14
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| twingo71 ha scritto:
Jomaru ho dato una letta al documento che tempo fa mi avevi postato in merito alla trasmutazione. Grazie per la cortesia. Credo di aver capito a grandi linee. Molto interessante la trasmutazione. Sicuramente risolverebbe il problema della gestione della parte diciamo "più pericolosa". Le scorie.
Il fatto è che i miei timori, forse dettati ancora dalla ignoranza in questo campo (tolgo il forse), forse dettati dagli ultimi eventi in Giappone, sono legati comunque all'idea di dover conservare in luoghi sicuri le scorie, instabili o stabilizzate, che le centrali producono. Ci conviene? Quanto siamo lontani dal giorno in cui le energie rinnovabili sostituiranno in toto tutte le altre? Ciao.
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I tuoi timori sono assolutamente giustificati. L'importante è non fare gli struzzi e reagire con serietà, intelligenza e onestà. Personalmente credo che l'Italia possa e debba pensare al nucleare che ancora non c'è, ma che è già realizzabile. Hai letto il mio commento sull'esperimento Frascati? Ecco, quella mi sembra una direzione da non scartare. Le rinnovabili stanno facendo passi da gigante e spero che come per l'automobile, prima rudimentale, per pochi e con prezzi proibitivi, possano diventare avanzatissime, per tutti e a prezzi popolari. Avevo postato un commento su Solana l'impianto in Arizona: dacci un'occhiata. Ciao e grazie a te.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 13/04/2011 : 20:30:27
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Intervengo solo per congratularmi: fa piacere la consapevolezza di potere chiacchierare tranquilli (si fa per dire, visto il tema ed i tempi), per scambiare informazioni, opinioni e timori.
La salvezza e la salute sono oggi prioritarie, questo è certo.
Ma la prossima guerra mondiale si farà per l'acqua.
Nel mezzo di questi due estremi, se mai riusciremo a produrre l'energia assolutamente necessaria senza suicidarci, sarà solamente perché ci avremo pensato abbastanza a lungo, coraggiosamente ed intensamente. E questo è nostro preciso dovere farlo, oggi. Buona serata.
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Modificato da - maurizio feo in data 13/04/2011 20:38:18 |
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jomaru
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 13/04/2011 : 21:38:59
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| maurizio feo ha scritto:
Intervengo solo per congratularmi: fa piacere la consapevolezza di potere chiacchierare tranquilli (si fa per dire, visto il tema ed i tempi), per scambiare informazioni, opinioni e timori.
La salvezza e la salute sono oggi prioritarie, questo è certo.
Ma la prossima guerra mondiale si farà per l'acqua.
Nel mezzo di questi due estremi, se mai riusciremo a produrre l'energia assolutamente necessaria senza suicidarci, sarà solamente perché ci avremo pensato abbastanza a lungo, coraggiosamente ed intensamente. E questo è nostro preciso dovere farlo, oggi. Buona serata.
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Sono d'accordo con te Maurizio e purtroppo già da parecchio tempo l'emergenza acqua alimenta tensioni e conflitti nel mondo.
http://www.calvino.ge.it/prodottiMM...nflitti.html
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twingo71
Utente Medio
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Inserito il - 13/04/2011 : 22:19:22
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Mi sento molto indietro nella conoscenza minima sindacale per quanto riguarda le centrali nucleari. Se dovessi andare a votare per il referendum domani mattina, ora come ora voterei “SI”. Ci vuole tempo per approfondire questo interessantissimo argomento, ma purtroppo la questione Quirra mi stà già occupando buona parte di quel piccolo spicchio di tempo a disposizione che ho la sera…
Io penso che, al di la del forte impatto emotivo, che la tragedia in Giappone ha procurato a tutti quanti, ci sia tanto lavoro da fare e tanta ricerca. Soprattutto alla luce di alcune defezioni emerse proprio dai nostri amici giapponesi che da sempre, almeno secondo me, sono stati sinonimo di precisione. Ho letto da qualche parte per esempio, che se avessero piazzato le pompe del sistema di raffreddamento dei reattori a valle rispetto ai reattori stessi, non sarebbe accaduta la catastrofe. Sempre dai TG ho appreso anche la decisione tardiva da parte dei tecnici di utilizzare l’acqua di mare per raffreddare il sistema. Decisione tardiva dettata dal fatto che l’acqua di mare avrebbe danneggiato il sistema.
Non voglio arrivare a conclusioni affrettate e soprattutto dettate dagli ultimi avvenimenti. Ora come ora non mi sento pronto di condividere la scelta del nucleare. Concordo con chi asserisce che a breve dovremo affrontare anche il problema dell’acqua. Bisogna fare in fretta.
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