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Pia
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 04/12/2010 : 22:04:43
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| robur.q ha scritto: Pertanto è possibile che parole greco-antiche siano arrivate in Sardegna anche prima della sua latinizzazione oltre che durante. Ciò che qui interessa sono ovviamente parole greche arrivate nell'isola all'epoca della presunta fondazione di Olbia.
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Sì, io mi riferivo a prima dell'arrivo dei romani in Sardegna. Quindi prima delle guerre puniche. Più in particolare l'influenza greca e non ellenistica, come già detto.
Grazie degli spunti interessanti che state dando!!!
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Pedra Longa
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 05/12/2010 : 10:26:20
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@ robur. Sì: estrapolando solamente quei vocaboli, non ho reso un buon servizio, me ne rendo conto. Sono pochi. Sono - da soli - poco convincenti.
Ma il testo, nella sua interezza e consequenzialità - va dirittto per la sua strada ed è discretamente convincente, anche a distanza di anni... Non c'è un altro esperto di lingue e vocaboli che mi garbi e mi convinca più di Pittau...E ne conosco altri...
Comunque, bada bene, egli non parla qui di ETIMOLOGIA (derivazione di un vocabolo dall'altro, lungo la linea di ricerca dell'origine), bensì di SIMILITUDINI (due vocaboli che si presentano simili e che potrebbero avere sviluppato tali caratteri per via di una contiguità di due popolazioni) e naturalmente esiste molta differenza tra le due.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 05/12/2010 : 18:51:07
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Io ho libri più recenti di Pittau, e corregge leggermente la rotta (harmonia non c'è più), ma il succo rimane quello; io, per la sua rigorosità e prudenza, preferisco Paulis; però devo dire che Pittau è molto coraggioso, non ha paura di spararle e non ha neppure paura di ritrattare con umiltà; sono due tipi di studioso molto differenti: Paulis procede lento e sicuro, Pittau è un vulcano; per me ciò che dice Paulis è quasi oro colato, Pittau mi diverte e mi mette pulci nelle orecchie; di Blasco ho apprezzato alcune cose, meno altre; Virdis anche è molto bravo; diciamo che gli etimologisti più capaci sono loro, a parte il nostro amico Alberto.... Tornando ai greci, Paulis fece parecchi anni or sono una bella monografia sull'influsso greco-bizantino, pietra miliare. Riguardo alle ipotesi di similitudini avanzate da Pittau, la faccenda è piuttosto complessa: ci sono similitudini col latino (), col greco e forse con altre lingue indoeuropee: è mia opinione ma penso che gli studi sul paleosardo stiano lentamente procedendo verso l'ipotesi indoeuropea: le connessioni con altri gruppi sembrano scarse, in attesa dell'ultimo libro di Blasco).
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kigula
Moderatore
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Inserito il - 05/12/2010 : 19:32:59
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Prima delle testimonianze greche di Olbia abbiamo quelle dal villaggio di Santa Imbenia, da dove vengono diversi pezzi di ceramica euboica (skyphos a semicerchi pendenti, a chevrons..) datati tra fine IX e metà VIII a.C.. C'è altro materiale euboico subgeometrico (un altro skyphos e un oinochoe), ceramica protocorinzia (kotylai) di fine VIII-VII a.C., anfore Corinzie. Sono testimonianze legate alla sfera del bere e del simposio, dovute ai contatti commerciali con l'area greca, in particolare con l'Eubea.
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 05/12/2010 : 20:09:41
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Ho una domanda per voi: Trovare oggetti, statue, colonne o iscrizioni Greche in Sardegna implica di conseguenza lo stanziamento di essi nell'Isola? C'era per caso il divieto di Importazione di materiale Greco in Sardegna???
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 05/12/2010 : 20:23:35
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no, infatti stiamo discutendo di questo. Però alcune ceramiche molto particolari, come quella citata da T, non possono venir messe da parte di volta in volta con "la scusa" del commercio.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 05/12/2010 : 21:52:02
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| MirkoZaru ha scritto:
Ho una domanda per voi: Trovare oggetti, statue, colonne o iscrizioni Greche in Sardegna implica di conseguenza lo stanziamento di essi nell'Isola? C'era per caso il divieto di Importazione di materiale Greco in Sardegna???
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E per la verità stiamo anche parlando di due toponimi di cui uno certamente greco, Neapolis, ed uno con molta probabilità greco, Olbia. Ora, è vero che negli Stati Uniti ci sono città che si chiamano Madrid o Paris, ma ammetterai che, visti i tempi, ritrovare due toponimi greci legati a due importanti città della Sardegna antica sia quantomeno singolare. Stiamo cercando di spiegarci il perchè, tutto qui. Che poi i sardi importassero paccottiglia greca come oggi importano quella cinese, non toglie niente alle ipotesi che stiamo facendo, nè tantomeno stiamo ipotizzando una nuova "dominazione" da inanellare alle tante della storia della Sardegna (le quali peraltro non costituiscono nè un problema storico, nè culturale nè politico).
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 05/12/2010 : 22:28:16
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| robur.q ha scritto:
| MirkoZaru ha scritto:
Ho una domanda per voi: Trovare oggetti, statue, colonne o iscrizioni Greche in Sardegna implica di conseguenza lo stanziamento di essi nell'Isola? C'era per caso il divieto di Importazione di materiale Greco in Sardegna???
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E per la verità stiamo anche parlando di due toponimi di cui uno certamente greco, Neapolis, ed uno con molta probabilità greco, Olbia. Ora, è vero che negli Stati Uniti ci sono città che si chiamano Madrid o Paris, ma ammetterai che, visti i tempi, ritrovare due toponimi greci legati a due importanti città della Sardegna antica sia quantomeno singolare. Stiamo cercando di spiegarci il perchè, tutto qui. Che poi i sardi importassero paccottiglia greca come oggi importano quella cinese, non toglie niente alle ipotesi che stiamo facendo, nè tantomeno stiamo ipotizzando una nuova "dominazione" da inanellare alle tante della storia della Sardegna (le quali peraltro non costituiscono nè un problema storico, nè culturale nè politico).
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E se fosse una conseguenza del "greco medievale"?
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 06/12/2010 : 01:28:41
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Fausiana, Civita erano i nomi medievali di Olbia. Specialmente il primo, che però è riferito a un sito a circa tre km nell'entroterra. In periodo romano abbiamo il Portus Olbianus o qcosa del genere e anche i nomi delle strade che facevano capo ad Olbia : almeno tre. T.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 06/12/2010 : 08:57:23
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No Mirko, i due toponimi citati sono attestati da fonti antiche: miliari, inscrizioni varie, itineraria, testi letterari ecc.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 06/12/2010 : 12:37:26
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@ Mirko. hai sicuramente ragione nel senso riduttivo di quanto si immaginava tempo addietro: una lunga ed attiva presenza greca in Sardegna, con una salda presa territoriale. Quest'ultima invece non è stata un'occupazione (anche se probabilmente le intenzioni ci sarebbero state, da parte dei greci!). Ma è stata - io credo davvero (con la solita, normale paura di sbagliarmi) - una presenza in prima persona, seppure difficoltosa, breve e verosimilmente poco influente sui locali, alla fine. Cioé non è stata soltanto una presenza mediata dagli Etruschi e dal commercio Fenicio. I fondaci c'erano ed hanno prodotto le proprie evidenze archeologiche, ben definite e datate. I pochi vocaboli esaminati ne sono l'equivalente linguistico. Probabilmente, i fondaci esistevano su permesso formale da parte dei locali a vantaggio di ambedue (o tutti e tre?) i contraenti. Il periodo Bizantino, più tardo, e quello Medioevale sono nettamente distinti da quanto sopra...
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Modificato da - maurizio feo in data 06/12/2010 12:41:04 |
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kigula
Moderatore
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Inserito il - 06/12/2010 : 18:13:47
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| MirkoZaru ha scritto:
Ho una domanda per voi: Trovare oggetti, statue, colonne o iscrizioni Greche in Sardegna implica di conseguenza lo stanziamento di essi nell'Isola? |
No, non per forza. Però dallo studio del tipo di materiali, delle loro funzioni e, quando possibile, della loro composizione, si può capire almeno in parte se si trattava di importazioni o se possono essere testimonianze di una presenza greca nell'isola. Mi riferisco in particolar modo alla ceramica.
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robur.q
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Inserito il - 09/12/2010 : 22:31:54
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Oggi ho visto in libreria "I greci e la Sardegna, il mito e la storia" di Ignazio Didu, edito da Scuola sarda editrice nel 2003. Conoscevo "di vista" il libro ma, poichè l'argomento non mi attirava particolarmente, non l'avevo mai acquistato. Stimolato dal forum oggi l'ho preso: si tratta sostanzialmente di una sistematizzazione delle fonti antiche con pochi riferimenti archeologici che peraltro, come abbiamo visto, sono in continua evoluzione. Nei prossimi giorni lo leggerò: penso possa essere utile per avere un quadro minimo di come i greci vedevano la nostra isola. Lo conoscevate? e che ne pensate?
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DedaloNur
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Inserito il - 10/12/2010 : 09:18:54
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| robur.q ha scritto:
Oggi ho visto in libreria "I greci e la Sardegna, il mito e la storia" di Ignazio Didu, edito da Scuola sarda editrice nel 2003. Conoscevo "di vista" il libro ma, poichè l'argomento non mi attirava particolarmente, non l'avevo mai acquistato. Stimolato dal forum oggi l'ho preso: si tratta sostanzialmente di una sistematizzazione delle fonti antiche con pochi riferimenti archeologici che peraltro, come abbiamo visto, sono in continua evoluzione. Nei prossimi giorni lo leggerò: penso possa essere utile per avere un quadro minimo di come i greci vedevano la nostra isola. Lo conoscevate? e che ne pensate?
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un buon punto di partenza per conoscere le fonti classiche sulla Sardegna; Didu poi la pensa come il povero Ugas ; ;in effetti ci sono molti "poveri" (di idee? di raziocinio? di realismo?) in giro... prova a leggere quel che dice su Sardo in controluce e come cartina di tornasole sul rapporto tra il mito e il nuragico. ciao
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Modificato da - DedaloNur in data 10/12/2010 09:22:02 |
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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maurizio feo
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Inserito il - 10/12/2010 : 10:07:08
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| robur.q ha scritto:
Oggi ho visto in libreria "I greci e la Sardegna, il mito e la storia" di Ignazio Didu, edito da Scuola sarda editrice nel 2003. ... penso possa essere utile per avere un quadro minimo di come i greci vedevano la nostra isola. Lo conoscevate? e che ne pensate?
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Non ne ho mai sentito parlare e non so chi sia. Ma credo che ogni lavoro programmatico e sistematico sia - già nelle intenzioni - un intervento d'ordine, che cerca di chiarire e semplificare un argomento altrimenti poco documentato, poco chiaro ed un po' ingarbugliato da precedenti interventi di fantasia (mito o altro...). Credo che tutti (io in particolare!) sarebbero contenti di avere un tuo riassunto e parere conclusivo...
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