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interfolk
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 14/03/2007 : 14:37:59
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non solo, anche gli acquerelli di Simone Manca di Mores, tratto dall'album dedicato alla figlia dipinto tra il 1878-1880. Nicola Benedetto Tiole con i suoi acquerelli 1819-1826. Giuseppe Biasi come già citato da campidanese con il suo dipinto olio su tavola che rappresenta il ballo tondo 1929-1935. Baldassarre Luciano che stampa scene di ballo sardo nel 1841. Certo sono daccordissimo che è bellissimo risvegliare la passione per il ballo popolare alle nuove generazioni facendoli conoscere la storia l'identità pura delle tradizioni, maggiormente nel meridione della sardegna che rispetto al nord sardegna si sono perse nel tempo.
Ma ai lontani racconti del "La Marmora" e dei tanti viaggiatori, non possono trarne interesse i giovani attraverso i gruppi folk, ( perche un gruppo pensa a fare spettacolo ) e quindi non porterebbe la tradizione pura.
Ma se... molte associazioni culturali, comitati di festa, Pro Loco, organizzassero spesso delle manifestazioni di balli sardi in piazza , allora ci potremmo avicinare molto ai lontani racconti dei viaggiatori, perche certi vincoli dello spettacolo che hanno i gruppi folk non ci sarebbero, e tutto diventerebbe più spontaneo e ai giovani molto probalbimente risveglierebbe la passione.
Come detto nei post argomenti , una cosa è la tradizione, un'altra e il gruppo folk, e le due cose sono abbastanza nette.
E se tutto si cominciasse già da bambini attraverso la scuola didatica?
Sarebbe meglio?
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Modificato da - interfolk in data 14/03/2007 14:46:05 |
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meurreddu
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 15:32:14
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| interfolk ha scritto:
Meure anche noi abbiamo trovato dei grembiuli bianchi ricamati, solo che nel nostro paese anticamente li indossavano per servire un invito nella propria casa.
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l'argomento costume .. è un pò più incasinato dell'argomento ballo no ???
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
Gonnesino Doc
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Inserito il - 14/03/2007 : 15:33:44
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certo .. sarebbe bello che la cultura ed il ballo sardo venisse insegnato dalla scuoa elementare... così da sensibilizzare le nuove generazioni ... così che queste un domani portino avanti ... le tradizioni del propio paese ...
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meurreddu
Salottino
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Gonnesino Doc
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Inserito il - 14/03/2007 : 15:42:11
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vedi il grembiule ...
è intagliato questo ... poi ne ho visti e fotografati anche altri .. ricamati .. però quelli erano dell'abito festivo ..
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interfolk
Salottino
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Folk President
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Inserito il - 14/03/2007 : 15:50:15
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Perche incasinato? è lo stesso!!! basta continuare a fotografare e ricercare come stai faccendo tu, senza inventarsi niente. Nel ballo è la stessa cosa non ci si può inventare!! Per quanto riguarda l'abito poi un gruppo lo deve indossare come nella tradizione riproponendo i vari capi d'abbigliamento, e non tutti uguali come molti gruppi fanno , se no, sembrano squadre di calcio (magari l'inter)!!!!!!!!!!!!!!!! scherzo naturalmente per l'inter. Per i balli idem, visto che i gruppi sono da spettacolo bisognerebbe variare in una esibizione. Esempio se devo esbirmi con 5 balli , non propongo un campidanese e 4 ballitu , ma variare 1 campidanese, un ballitu, unu passu torrau, unu dillu, su bikiri, ballu e trese ecc... naturalmente se dobbiamo esibirci in localita dove li possiam presentare, e non in altre zone. Visto Meure!!!! ci stiamo arrivando pian piano a distinguere la tradizione dai gruppi folk.
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Modificato da - interfolk in data 14/03/2007 15:51:32 |
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interfolk
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 15:52:47
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Stasera ti mando la foto del nostro grembiule
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meurreddu
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 15:58:40
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bhè .. vedi il nostro costume ... come credo che tu sappia... (lo conosci ) e blu .. verde e rosso ... ad eccezione delle vedove .. cmq .. perchè .. abbiamo trovato dei libri dove lo diceva... noi in sfilata ... rappresntiamo ... la classe sociale della borghesia ... abbiamo il vestito della bambina... la signorina ( abtito da sposa ) la donna sposata ( sa mantglia , con su sciallu a matta seria e allirga ) la vedova ( mantiglia e scialle ) poi rappresentiamo il pastore con sa besti ... e quello dell'uomo ... anche su sereniccu ... poi stiamo facendo delle ricerche sull'abito dei "propietari terrieri " quello dell'uomo .. aveva il corpetto in velluto blu... e una fascia di seta nera in vita .. e quello della donna ... era caratterizzato dal copricapo.. "su pannicciu " , poi... come costume .. che stiamo ricercando .. era ... quello delle massaie ... che aveva il costume con stoffe più povere , in testa usavano su "muccadori mannu " ed avevano gli zoccoli... poi anche un altro copricapo .. era "su panneddu " una spece di "grembiule " di orbace nero che si metteva in testa sopra su muccadori mannu ...
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Modificato da - meurreddu in data 26/03/2007 19:00:43 |
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C@mpidanese
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Inserito il - 14/03/2007 : 19:25:53
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Si...partire da queste piccole cose sarebbe il primo passo. Io sono dell'idea che è un'ottima iniziativa.
Dovremo seguire l'esempio delle regioni italiane dell'estremo nord ( come alto adige, sudtirol ect. ) dove per esempio viene insegnata la lingua di origine insieme alla lingua italiana.
In sardegna insieme alla normale istruzione si potrebbe insegnare la storia della tradizione sarda, e istituire dei laboratori di apprendimento del ballo e della musica. La dispersione scolastica nella nostra isola è un fenomeno in costante crescita... e una sana cura sarebbe appunto l'istituzione di questi laboratori di apprendimento creando un forte legame tra amministrazioni locali(assessorato cultura e istruzione pubblica, istruzione pubblica (la scuola ) e associazioni culturali (proloco, associazioni di ballo)....
secondo me si potrebbe dare ai giovani un'ottima alternativa su come passare il tempo libero...unendo l'utile al diletevole
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interfolk
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 19:31:15
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complimenti sinceri !!!!! per il modo con cui vi presentate con gli abiti
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interfolk
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 19:49:08
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come ti ho detto meure!! ti mando la foto appena riesco a diminuirne la grandezza
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paola
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 19:54:19
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questa discussione sembra un discorso a due.....
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paolas
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cedro del Libano
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 19:59:16
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| C@mpidanese ha scritto:
Si...partire da queste piccole cose sarebbe il primo passo. Io sono dell'idea che è un'ottima iniziativa.
Dovremo seguire l'esempio delle regioni italiane dell'estremo nord ( come alto adige, sudtirol ect. ) dove per esempio viene insegnata la lingua di origine insieme alla lingua italiana.
In sardegna insieme alla normale istruzione si potrebbe insegnare la storia della tradizione sarda, e istituire dei laboratori di apprendimento del ballo e della musica. La dispersione scolastica nella nostra isola è un fenomeno in costante crescita... e una sana cura sarebbe appunto l'istituzione di questi laboratori di apprendimento creando un forte legame tra amministrazioni locali(assessorato cultura e istruzione pubblica, istruzione pubblica (la scuola ) e associazioni culturali (proloco, associazioni di ballo)....
secondo me si potrebbe dare ai giovani un'ottima alternativa su come passare il tempo libero...unendo l'utile al diletevole
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Ottima idea la tua. Se un giorno sara'cosi' voglio tornare a scuola cosi' imparo il ballo sardo.
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interfolk
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 20:00:37
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chiunque abbia qualcosa da aggiungere o da discutere può intervenire.
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cedro del Libano
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 20:01:44
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Meureddu che significa su panniciu e coro'.
Se hai una foto mandala,mi piacerebbe tanto vederlo.
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paola
Salottino
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Inserito il - 14/03/2007 : 20:01:58
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noi lo facciamo ma sembra che i nostri interventi vengano ignorati....oppure probabilmente non interessano....
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paolas
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