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exdedalus
Nuovo Utente
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Inserito il - 05/05/2010 : 21:09:57
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Quando ho scritto che cercare soluzioni sul da farsi non consiste tanto nel trovare i modi, quanto nel verificare cosa ciascuno é disposto a rischiare, intendendo dire quanto ognuno vuole essere coinvolto, non solo emotivamente, a dare buoni consigli, ma soprattutto quanto si sia disposti a mettere in tempo e competenze. Dunque, ora, andando avanti sulle idee, potrei elencare le proposte più complesse :
6 Organizzare dei gruppi di volontari per il censimento, il rilievo , lo scavo, la classificazione e la catalogazione. In altre parole organizzare una rete di gruppi di lavoro e studio composta da esperti e non, che abbiano come obbiettivo non lo scrivere libri o raccoglier consenso e notorietà, ma semplicemente fare quello che facevano i pastori nomadi : costruire una mappa ragionata dell’ Isola . Nessuno dei potenti, esperti nella raccolta di suffragi , nessuno farà nulla e non dovremo aspettarci nulla, loro stessi, per loro stessa ammissione, hanno rinunciato a essere Isola, quindi inutile immaginarsi miracoli istituzionali occorre fondare un movimento che promuova non solo opinione o curiosità occasionale e dilettantesca, ma che se ne occupi fattivamente, lavorando.
Un lavoro immane, ma se mai s’inizia.
Gentedisardegna potrebbe esserne promotore, per quel che ho potuto capire frequentandovi, ci sono non solo attenti osservatori, ma anche esperti, alcuni di noi hanno canali attivi, mentre altri sono ansiosi di fare ordine nelle loro curiosità. Non occorrono solo archeologi, ma anche filosofi, matematici, ingegneri, architetti, geometri, carpentieri, muratori…. e tutti muniti di testa e di braccia. Occorre preparare un progetto articolato, con obbiettivi chiari, per poterlo presentare in Sardegna e alle comunità Sarde sparse nel mondo , non solo per trovare contributi, ma soprattutto per coinvolgere volonterosi, disponibili a dare il proprio impegno per la formazione delle squadre. Sono sicuro che esistono gia gruppi che operano in tal senso, quel che occorre, e questo dovrà essere la’ finalità obiettivo’ dell’iniziativa, è un’organizzazione che unifichi tutti gli sforzi anche quelle delle Università, delle scuole, degli studiosi: l’isola che si fa ISOLA.
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 05/05/2010 : 21:19:58
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Purtroppo non si può scegliere se essere un isola: lo siamo, e c'è di mezzo il mare!! I politici hanno i mezzi (e non bisogna dimenticare che sono la nostra rappresentanza democratica), ma certamente la nascita di un movimento culturale o se vogliamo, una piccola lobby politica, che faccia pressione per suscitare il loro interesse (elettorale) è un'ottima idea. Facciamo casino, le nostre eccellenze dobbiamo saperle promuovere, e questa Domus è una di esse. Ma sicuramente chiuderla col cemento e non parlarne è una scelta..... stupida (e chiedo scusa se qualcuno si sente offeso).
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exdedalus
Nuovo Utente
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Inserito il - 05/05/2010 : 21:31:11
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Essere ISOLA non è una scelta, è un privilegio.
…la mia proposta non vuole essere un servizio a qualche politico….. se è vero che i politici li hanno scelti gli elettori, è ancora più vero che chi governa non è la maggioranza,bensì una minoranza con delega di governo. con questo non significa che il suffragio sia abdicazione incondizionata dei poteri individuali….ma è un discorso che porterebbe troppo lontano. Quel che occorre non è “il casino”, ma una volontà, che esprima della coscienza di se atti che mostrino l’ISOLA e i SARDI
ps la foga é data dalla presa diretta!
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Modificato da - exdedalus in data 05/05/2010 21:39:21 |
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Stone Pages
Nuovo Utente
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Inserito il - 05/05/2010 : 22:42:33
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Cari amici, come potete immaginare, non è stato a cuor leggero che abbiamo deciso di diffondere la notizia sulla cosiddetta "tomba della scacchiera". È vero che sono più di vent'anni che siamo stati colti dalla passione per i monumenti preistorici e quindi il nostro è un interesse mirato, ma essendo per di più anche giornalisti, il nostro imperativo è comunque quello di informare, ed è quello che abbiamo fatto.
Ovviamente la nostra etica professionale ci ha imposto di interpellare direttamente tutti i protagonisti di questa storia: lo scopritore Francesco Sartor, la rappresentante della Soprintendenza Luisanna Usai, il sindaco di Bonorva Mimmino Deriu. Ma la scintilla - vogliamo ricordarlo ancora una volta - non avrebbe potuto scoccare senza l'intervento di Antonello Porcu, il primo a raccontarci la storia del monumento e a condividere prima con noi e poi con il resto del Web le fotografie delle pitture mozzafiato della tomba della scacchiera.
Abbiamo fatto del nostro meglio per informare tutti i colleghi che conoscevamo nelle redazioni di quotidiani e riviste, sia su carta stampata che online, ma come ci immaginavamo la risposta alla notizia è stata freddina (per usare un eufemismo). Fortunatamente possiamo contare sull'appoggio di alcuni preziosi esponenti internazionali, come l'archeologo scozzese David Connolly e l'esperto di arte preistorica George Nash. Il primo pubbicherà (sul numero che dovrebbe uscire domani) un articolo approfondito sul trimestrale online Past Horizons, molto seguito in Gran Bretagna. Con il secondo, invece, stiamo preparando un campagna di informazione molto più mirata, con l'intento di riunire gli esperti della comunità archeologica internazionale, le autorità locali e i rappresentanti della Soprintendenza intorno ad un tavolo per affrontare con la dovuta serietà di intenti la vicenda. E ci sono poi altri progetti ancora più ambiziosi dei quali tuttavia è ancora prematuro parlarne.
Da parte nostra possiamo dire che siamo solo una parte dell'intero ingranaggio: non è detto che la tomba verrà riaperta, né che la sua riapertura sia per forza l'unica e la migliore opzione possibile. Ci sembrava però inammissibile che un sito di una tale bellezza ed importanza venisse "chiuso in un cassetto" senza che praticamente nessuno - se non uno sparuto gruppetto di archeologi e qualche locale - ne fosse a conoscenza.
È comunque molto rassicurante vedere come un argomento del genere stia a cuore dei partecipanti a questo forum (e non solo). Grazie per tutte le vostre idee, proposte, critiche e commenti. Continuate così - noi vi terremo informati tempestivamente su ogni novità riguardante questo straordinario sito.
Vi lasciamo con una serie di link che dimostrano come la notizia si stia diffondendo a macchia d'olio sul Web:
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 05/05/2010 : 23:51:31
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| exdedalus ha scritto: Organizzare dei gruppi di volontari per il censimento, il rilievo , lo scavo, la classificazione e la catalogazione.
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qualcosa del genere in effetti c'è gia. ma non credo riscuota gli applausi degli archeologi, anzi decisamente no. Tuttavia io voglio un attimino pensare più in piccolo (anche se apprezzo molto le tue proposte..) e per adesso vorrei sondare un attimo gli umori con un articolo pubblicato sulla stampa sarda, nuova sardegna e unione.
dopo si tireranno le somme sul da farsi ancor meglio. Con un campagna e un interesse martellante prima o dopo dovrebbero arrivare anche i segnali dalla politica..;
occorre costanza, quindi sideve sperare anzitutto che questo non sia solo un interesse emotivo...come hai detto tu, ....mirtopiras da affresco...
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 06/05/2010 : 00:00:28
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mi pare che si possa continuare a riflettere sulla falsariga di questi 2 commenti http://www.galileonet.it/multimedia...-vedremo-mai
# Inserito il 3 maggio 2010, 21:24 da boicheddu | Leggo stupito il vostro articolo. Se è più che lecito pubblicare le opinoni di due ottimi dilettanti, sarebbe altrettanto doveroso domandarsi se coloro che sono preposti alla conservazione siano impazziti o meno (ad esempio chiedendo a loro!). L’avete fatto? Avete una dichiarazione, una spiegazione? Potreste ad esempio chiedervi (ed è strano che non l’abbiano fatto i due dilettanti, peraltro esperti) come mai in Francia tutte le nuove scoperte di cavità dipinte (paleolitico e/o neolitico) siano chiuse al pubblico proprio per motivi di conservazione (le pitture antiche su base lapidea si deteriorano rapidamente). Dunque la richiesta di pubblica fruizione è una sciocchezza, ed uno dei metodi per preservare la tomba (data la mancanza cronica di fondi) è proprio quella di tenerla sigillata garantendo la conservazione del microclima. Quanto alle pretese infiltrazioni di acqua salmastra, si tratta di un’ulteriore sciocchezza (in quella zona non ve ne sono!), e conoscendo la serietà del vostro sito mi fa specie un articolo di questo tenore. Cordiali saluti, Boicheddu Segurani # Inserito il 5 maggio 2010, 12:28 da gustavo |
vorrei capire: se in effetti in francia le tombe sono sigillate,( e non ho alcun motivo per dubitarne), sono occultate?
Se si parla di tombe in francia credo sia verosimile ritenere che lì hanno continuato a mantenere sigillate le tombe tuttavia rendendone pubblica la scoperta. Non si potrebbe imitare questa scelta anche in Sardegna?
Vorrei capire se l'archeologia sarda comprenda bene il discrimine tra il ri-sigillare e preservare un bene, e l'occultamento di una scoperta. Sono due misure ben diverse nella sostanza.
per fortuna, l'occultamento è gia stato definito un crimine contro la conoscenza da parte dell'archeologo di Bristol così non devo precisarlo io.
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Modificato da - DedaloNur in data 06/05/2010 00:19:57 |
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exdedalus
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/05/2010 : 00:05:08
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Ston Pages, ha scritto Continuate così - noi vi terremo informati tempestivamente su ogni novità riguardante questo straordinario sito.
DedaloNur ha sritto
qualcosa del genere in effetti c'è gia. ma non credo riscuota gli applausi degli archeologi, anzi decisamente no.
Commento
Tutto ciò é prerogativa dei grandi sacerdoti e delle religioni…
Io sono solo una piccolissima minorità e dispongo solo di tempo e qualche competenza.
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Modificato da - exdedalus in data 06/05/2010 00:06:19 |
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exdedalus
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/05/2010 : 09:50:23
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Solo una chiosa in aggiunta alla mia osservazione precedente.
L’inattuabilità della proposta 6 , non sta tanto nella sua eccessiva stravaganza o ambizione, semplicemente è inattuabile nella ’finalità obiettivo’ , cioè nel porsi la finalità di dare vita a un’organizzazione che unifichi tutti gli sforzi, compresi quelli delle Università, delle scuole, degli studiosi , di tutti coloro, insomma, che si occupano dell'argomento, per studio, per scienza,per curiosità o per interesse. Bisogna recuperare l’antico ruolo dei nomadi pastori che mettevano a disposizione di tutti le proprie conoscenze del territorio: la conoscenza capillare di un territorio è la migliore garanzia di salvaguardia. Insisto su questo concetto perché è la sindrome da continentale che porta a un efficientismo miracolistico e ottenuto per grazia ricevuta, incentrato esclusivamente su singoli volenterosi. Per uscirne con le poche risorse disponibili si deve fare sistema, con buona pace degli archeologi o dei moderni tombaroli: isola che si fa ISOLA.
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Modificato da - exdedalus in data 06/05/2010 09:57:06 |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 06/05/2010 : 11:45:19
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| exdedalus ha scritto:
Essere ISOLA non è una scelta, è un privilegio.
…la mia proposta non vuole essere un servizio a qualche politico….. se è vero che i politici li hanno scelti gli elettori, è ancora più vero che chi governa non è la maggioranza,bensì una minoranza con delega di governo. con questo non significa che il suffragio sia abdicazione incondizionata dei poteri individuali….ma è un discorso che porterebbe troppo lontano. Quel che occorre non è “il casino”, ma una volontà, che esprima della coscienza di se atti che mostrino l’ISOLA e i SARDI
ps la foga é data dalla presa diretta!
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beato te che sei cosi ottimista (ma forse anche poco realista)
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exdedalus
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/05/2010 : 12:41:55
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qualcuno mi fa notare che
essere ISOLA é un TALENTO
ps- attenzione ai significati
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tholoi
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Moderatore
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Inserito il - 06/05/2010 : 12:52:39
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| Aschy ha scritto:
| igiemme ha scritto: Non ultimo ma probabilmente il più importante dei fattori: il disinteresse dei nostri conterranei nei confronti del patrimonio archeologico e quindi della propria storia. Non voglio bacchettare tutti indistintamente, ma sono tanti anni che giro, visito luoghi, fotografo situazioni e mi sto sempre più convincendo che le questioni di cui stiamo discutendo interessino a pochi. Certo c’è questo forum e i suoi partecipanti , ma non sono la punta dell’iceberg: sono l’iceberg. Ho notato che i sardi sono più prodighi ad inviare migliaia di sms per far vincere un festival canoro che firme di solidarietà per salvare un nuraghe in pericolo di crollo.
Non vorrei polemizzarla troppo, e forse esagero non conoscendo tutta la vicenda, ma chi ha sollevato il velo sulla vicenda sono stati dei “continentali” e non l’orgoglioso popolo sardo.
Che fare quindi? Nn lo so, non la vedo bene, forse non siamo preparati a ricevere questa eredità.
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"purtroppo" mi trovi concorde e straquoto tutto, quando ho iniziato a fare le escursioni archeologiche, nel 2008, ero invece un po' più ottimista
A noi (e parlo in modo molto generale) sardi manca la consapevolezza dell'unicità del nostro patrimonio archeologico.
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Ma signori vi prego non costringetemi a quotarvi !
Questa petizione http://www.petitiononline.com/mod_p...d.cgi?orolio è attiva dal 2007, guardate quante sono le firme ! Non vorrei dire una castroneria, ma se non ricordo male c'era un numero da raggiungere forse intorno alle 2500 firme, correggetemi se sbaglio. Sul mio sito, e su molti altri, l'invito alla firma è sempre presente, proprio in questi giorni sto riservando lo spazio in homepage ad altre iniziative ma qui l'impegno viene mantenuto http://www.neroargento.com/page_vid...io_video.htm
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tholoi - neroargento.com |
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 06/05/2010 : 15:06:47
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| tholoi ha scritto: Ma signori vi prego non costringetemi a quotarvi !
Questa petizione http://www.petitiononline.com/mod_p...d.cgi?orolio è attiva dal 2007, guardate quante sono le firme ! Non vorrei dire una castroneria, ma se non ricordo male c'era un numero da raggiungere forse intorno alle 2500 firme, correggetemi se sbaglio. Sul mio sito, e su molti altri, l'invito alla firma è sempre presente, proprio in questi giorni sto riservando lo spazio in homepage ad altre iniziative ma qui l'impegno viene mantenuto http://www.neroargento.com/page_vid...io_video.htm
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Fra l'altro dovrebbe esserci anche la mia firma E poi chi si ricorda del clamore suscitato dalla fantastica tomba di sas concas (oniferi) oggetto di vandalismo. Vi consiglio di andare a vedere in che condizioni versa oggi.. E' stata realizzata una porta in ferro ma che è stata piegata e si può entrare comunque.
Eppure si è parlato di quella tomba per alcuni giorni anche nei quotidiani sardi (L'unione sarda e la nuova sardegna).
Mi sa che senza una reale consapevolezza non si può andare da nessuna parte...
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c'è ancora molto da fare per valorizzare la Sardegna in tutti i suoi aspetti.. |
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igiemme
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Inserito il - 06/05/2010 : 17:45:22
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| Dedalonur ha scritto:
Bhe Stonepage, han sollevato il caso da appassionati a loro volta. Un qualsiasi altro continentale avrebbe fatto spallucce. |
| Maurizio feo ha scritto:
Essere oppure no sardi o continentali conta proprio niente: questo è un patrimonio dell'umanità, ne dobbiamo essere tutti convinti. |
Non volevo dire che i “continentali” sono più bravi di noi: la frase era dovuta alla considerazione che se il sig. Porcu aveva avvisato il Sindaco e questi si è poi attivato per valorizzare l'area (come risulta dal resoconto iniziale del sig. Meozzi) è presumibile che se ne sia parlato in Giunta ed in Consiglio comunale. Voglio dire che mi sembra plausibile che la comunità bonorvese sapesse della scoperta, ma non mi pare (ripeto che non sono a conoscenza dell’intera vicenda) abbia avuto quell’atteggiamento interventista che sta invece animando questo forum.
Anche loro potevano “agganciare” gli organi di stampa regionali per rendere nota la cosa o creare una petizione via web o altro ancora. Va bene che è un patrimonio dell’umanità ma se hanno l’orgoglio e l’onore di ospitare questa “eccellenza” potrebbero anche accollarsi l’onere di creare un movimento d’opinione per valorizzarla.
| Tholoi ha scritto:
Ma signori vi prego non costringetemi a quotarvi ! |
Scusami Tholoi, sono un po’ nuovo del forum e qualche neologismo non mi è familiare: in questo caso “quotare” è sinonimo di approvazione? Perché a me le 1867 firme raccolte mi paiono assai pochine..
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tholoi
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Moderatore
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Inserito il - 06/05/2010 : 17:51:47
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| igiemme ha scritto: Scusami Tholoi, sono un po’ nuovo del forum e qualche neologismo non mi è familiare: in questo caso “quotare” è sinonimo di approvazione? Perché a me le 1867 firme raccolte mi paiono assai pochine..
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Si igiemme è sinonimo... ...e anche si igiemme dal 2007 a oggi, 1867 non sono niente... La media in tre anni è 1,7 firme al giorno!
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Modificato da - tholoi in data 06/05/2010 17:56:54 |
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DedaloNur
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Inserito il - 06/05/2010 : 21:09:33
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| Aschy ha scritto: Mi sa che senza una reale consapevolezza non si può andare da nessuna parte...
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io non sono per l'intervento purchè sia, ma sinceramente questo pensiero mi pare paralizzante. Cosa devo intendere per consapevolezza? un generale e cosciente senso di valore e attaccamento alle nostre antichità tale che tutti, dall'alto in basso collaborino con profitto, per il bene comune?
Sarò pessimista, ma questo genere di coscienza non credo sarà mai possibile e senz'altro non lo è a breve termine, cioè per i prossimi 30 anni, perchè può nascere (se non è utopia) con una sorta di palingenesi generazionale.
nel frattempo, che si sia pro o contro l'apertura occorre decidere, schierarsi e perorare.
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Modificato da - DedaloNur in data 06/05/2010 21:10:02 |
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
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