Nota Bene: Il territorio del Sinis si estende dal paese di Cabras fino all'estrema punta nord del Golfo di Oristano. Il Sinis, non è solo bellissime spiagge di quarzo bianco o mare cristallino, ma anche una natura incontaminata ricca di vegetazione e di specie animali che vivono ancora allo stato selvaggio.
Che ne pensate? http://img188.imageshack.us/slidesh...leone029.jpg (ho un problema sono molto consanguinei, dovrei trovare un cane valido da inserire preferibilmente griggio piombo perche loro hanno queste due colorazioni che voglio mantenere)
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ciao! dicci di più su i tuoi cani! la foto 3, è un maschio? e la foto 4 una femmina? di che linea sono? caratterialmente come sono? che grado di consanguineità hanno?
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No è il contrario la foto n°3 vista di profilo è una femmina la n° 4 è un maschio è sono fratello e sorella gli altri due sono figli della femmina è di un'altro maschio è sono sempre femmina e maschio nelle foto hanno circa 7 mesi, quindi ricapitolando ho due coppie di fratelli una coppia è figlia della femmina alla catena, che ne pensate?
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Dago mette un pò di timore, leo e jana sono favolosi e la mascotte è da rapire .
Ho letto che oltre al fonnese ci sono altre razze sarde come il dogo (se non sbaglio),cè qualche parentela anche alla lontana con il fonnese? Il fonnese fa parte dei molossi ?
Si, è vero, Dago ha lo sguardo inquietante, come tutti i Fonnesi (fin da cuccioli), ma Jana è molto più aggressiva. Altre razze Sarde: oltre al Dogo Sardesco (di cui l’ amico Perdixeddu ne ha qualche esemplare), raro ma in timida ripresa, abbiamo anche il Levriero Sardo, ormai quasi estinto. Se ne può trovare ancora qualcuno qua e là in Sardegna, per esempio a Ploaghe (SS). Spero vivamente che si faccia qualcosa per salvare anche queste due razze. Induce ad un po’ di ottimismo il fatto che, sino a 10/15 anni fa anche il Cane Fonnese” era quasi nella stessa situazione. Il Cane Fonnese è un molossoide, molto imparentato con il Dogo Sardesco, perché da sempre normalmente incrociati fra loro (i pastori non formalizzavano troppo), tanto è vero che non è raro avere da Fonnesi qualche cucciolo indubbiamente molto simile al Dogo. Turritano
si hai ragione, il Dogo Sardo è in timida ripresa e la sua ripresa sarebbe ancora migliore se non ci fossero settarismi inutili... per quanto riguarda il levriero, la situazione è abbastanza critica, siamo riusciti a recuperare una bellissima femmina di un'altra linea di sangue rispetto ai nostri, e ci devono arrivare altri esemplari se tutto va bene...ma c'è arrivata una notizia molto brutta, un allevatore che voleva collaborare con noi, con una bella linea, ha perso tutti gli esemplari...rubati mentre era all'ospedale...quindi, abbiamo perso una linea di sangue, che sarebbe stata la terza del "nostro allevamento" (quando parlo al plurale lo facco riferendomi a me a agli amici che collaborano...)...i levrieri sono davvero pochi e fra stragi di avvelenamenti e furti, non si va avanti...
Non disperare, della linea dei cani rubati rimangono una coppia di cuccioloni, quando sarà il momento farò in modo di procurarti una coppia anche a te (da imeettere "in rete"). Mi sono appena iscritto e sono leto di trovare persone note! Ciao Perdixeddu!
eh eh speriamo che non gli succeda niente! sembra quasi che sui cani sardi ci sia unu bellu frastimu e che intere linee siano "sfortunate"! per questo continuo a ripetere a arroscidura che più gente di fiducia (non persone che prendono i cani e poi li mettono a 30cm di catena a pane e acqua...) ha esemplari, meglio è! fino a quando i sardi capiranno che ammazzando un cane prezioso e quasi estinto non si fa un dispetto al padrone ma a tutto il nostro popolo...
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No è il contrario la foto n°3 vista di profilo è una femmina la n° 4 è un maschio è sono fratello e sorella gli altri due sono figli della femmina è di un'altro maschio è sono sempre femmina e maschio nelle foto hanno circa 7 mesi, quindi ricapitolando ho due coppie di fratelli una coppia è figlia della femmina alla catena, che ne pensate?
Sembrano belli, a mio avviso, ma sarebbe molto utile sapere qualcosa su morfologia ed ascendenza. Una curiosità: cosa gli dai da mangiare ?
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Anche io sono anni che faccio ricerche e studi sui comportamenti dei nostri cani, ho constatato che è possibile fare distinzioni tra cani situati in diverse zone dell'isola. Qua in baronia abbiamo cani stupendi dal punto di vista morfologico, ma totalmente inadatti (se non dopo un duro addestramento) a stare col bestiame; ma ci sono zone in cui la quasi totalità dei soggetti si mostra più che tollerante con gli animali (ed in genere più aggressivi con l'uomo, come il mio giovane Astula), questo dimostra che è possibile recuperare un cane da lavoro in grado di sostituire il maremmano (nella mia zona siamo invasi). Io mi sono chiesto a lungo quale sarà la sorte dei nostri cani se affidata solo agli allevatori appassionati della razza... sono arrivato alla conclusione che si andrebbe a perdere l'antico cane da lavoro in favore dell'estetica (personalmente ritengo che sarebbe un crimine); allora ho deciso di provare a selezionare dei fonnesi con buone attitudini al lavoro col bestiame in modo che nasca interesse da parte degli allevatori di ovini e bovini nei confronti di questa razza e che nuove linee di cani da lavoro vadano avanti parallelamente a quelle destinate a mostre e raduni. In tutto questo non c'è altro interesse che l'amore per i nostri cani in tutte le loro varietà, purtroppo se la razza verrà riconosciuta (come del resto è giusto che sia) c'è il rischio che molte tipologie (tra l'altro bellissime) vadano a sparire in favore di uno standard troppo rigido. Se riuscissi nel mio intento si potrebbe preservare un maggiore patrimonio genetico che in futuro potrebbe servire a evitare la predisposizione ad eventuali malattie (cosa comune nella maggior parte delle razze frutto di selezioni rigide), per cui spero proprio di trovare gente con spirito di collaborazione che possa aiutarmi a realizzare questo mio sogno!
"quale sarà la sorte dei nostri cani se affidata solo agli allevatori appassionati della razza... sono arrivato alla conclusione che si andrebbe a perdere l'antico cane da lavoro in favore dell'estetica (personalmente ritengo che sarebbe un crimine)" Dici bene: “solo agli allevatori appassionati della razza..”, ma io mi chiedo: e se fossero “solo” affidati agli allevatori di ovini e bovini? La risposta è che la razza continuerebbe ad essere sostituita da altre razze (come il maremmano) e, peggio ancora, imbastardita con gli incroci più vari. Conclusione: gli “appassionati” devono continuare ad allevare i cani in purezza, evitando la consanguineità, e diffondendo i discendenti dei loro cani in tutta la Sardegna. Così si preserva la razza e se ne fanno apprezzare le sue straordinarie peculiarità anche fra gli allevatori di bestiame. È giusto che si mantengano le varietà, ma è importante che ci sia un modello da seguire in modo da dissuadere qualche “furbetto” o qualche incosciente, dal tentare gli incroci con altri cani, cosa che nelle campagne si faceva (e ancora si fa con molta disinvoltura). Col tempo è assolutamente possibile che si riconoscano ufficialmente anche altri standard di Cane Fonnese e altre razze sarde. Ma ancora dobbiamo fare il primo passo: il primo riconoscimento ufficiale del Cane Fonnese, cosa ormai prossima al traguardo, ma che ha subìto una battuta d’arresto. Perciò sono assolutamente d’accordo con te quando dici: “nuove linee di cani da lavoro vadano avanti parallelamente a quelle destinate a mostre e raduni e si potrebbe preservare un maggiore patrimonio genetico che in futuro potrebbe servire a evitare la predisposizione ad eventuali malattie (cosa comune nella maggior parte delle razze frutto di selezioni rigide)" Per quanto riguarda la collaborazione: io ci sono. Turritano
Modificato da - Turritano in data 07/06/2010 22:59:00
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Anche io sono anni che faccio ricerche e studi sui comportamenti dei nostri cani, ho constatato che è possibile fare distinzioni tra cani situati in diverse zone dell'isola. Qua in baronia abbiamo cani stupendi dal punto di vista morfologico, ma totalmente inadatti (se non dopo un duro addestramento) a stare col bestiame; ma ci sono zone in cui la quasi totalità dei soggetti si mostra più che tollerante con gli animali (ed in genere più aggressivi con l'uomo, come il mio giovane Astula), questo dimostra che è possibile recuperare un cane da lavoro in grado di sostituire il maremmano (nella mia zona siamo invasi). Io mi sono chiesto a lungo quale sarà la sorte dei nostri cani se affidata solo agli allevatori appassionati della razza... sono arrivato alla conclusione che si andrebbe a perdere l'antico cane da lavoro in favore dell'estetica (personalmente ritengo che sarebbe un crimine); allora ho deciso di provare a selezionare dei fonnesi con buone attitudini al lavoro col bestiame in modo che nasca interesse da parte degli allevatori di ovini e bovini nei confronti di questa razza e che nuove linee di cani da lavoro vadano avanti parallelamente a quelle destinate a mostre e raduni. In tutto questo non c'è altro interesse che l'amore per i nostri cani in tutte le loro varietà, purtroppo se la razza verrà riconosciuta (come del resto è giusto che sia) c'è il rischio che molte tipologie (tra l'altro bellissime) vadano a sparire in favore di uno standard troppo rigido. Se riuscissi nel mio intento si potrebbe preservare un maggiore patrimonio genetico che in futuro potrebbe servire a evitare la predisposizione ad eventuali malattie (cosa comune nella maggior parte delle razze frutto di selezioni rigide), per cui spero proprio di trovare gente con spirito di collaborazione che possa aiutarmi a realizzare questo mio sogno!
"quale sarà la sorte dei nostri cani se affidata solo agli allevatori appassionati della razza... sono arrivato alla conclusione che si andrebbe a perdere l'antico cane da lavoro in favore dell'estetica (personalmente ritengo che sarebbe un crimine)" Dici bene: “solo agli allevatori appassionati della razza..”, ma io mi chiedo: e se fossero “solo” affidati agli allevatori di ovini e bovini? La risposta è che la razza continuerebbe ad essere sostituita da altre razze (come il maremmano) e, peggio ancora, imbastardita con gli incroci più vari. Conclusione: gli “appassionati” devono continuare ad allevare i cani in purezza, evitando la consanguineità, e diffondendo i discendenti dei loro cani in tutta la Sardegna. Così si preserva la razza e se ne fanno apprezzare le sue straordinarie peculiarità anche fra gli allevatori di bestiame. È giusto che si mantengano le varietà, ma è importante che ci sia un modello da seguire in modo da dissuadere qualche “furbetto” o qualche incosciente, dal tentare gli incroci con altri cani, cosa che nelle campagne si faceva (e ancora si fa con molta disinvoltura). Col tempo è assolutamente possibile che si riconoscano ufficialmente anche altri standard di Cane Fonnese e altre razze sarde. Ma ancora dobbiamo fare il primo passo: il primo riconoscimento ufficiale del Cane Fonnese, cosa ormai prossima al traguardo, ma che ha subìto una battuta d’arresto. Perciò sono assolutamente d’accordo con te quando dici: “nuove linee di cani da lavoro vadano avanti parallelamente a quelle destinate a mostre e raduni e si potrebbe preservare un maggiore patrimonio genetico che in futuro potrebbe servire a evitare la predisposizione ad eventuali malattie (cosa comune nella maggior parte delle razze frutto di selezioni rigide)" Per quanto riguarda la collaborazione: io ci sono. Turritano
Il tuo discorso non fa una grinza, anch'io sono consapevole del fatto che gli allevatori di bestiame, in passato, hanno incrociato o sostituito i nostri cani con altre razze. Ma è anche vero che va sviluppandosi una nuova "coscienza sarda". Molti pastori ora creano agriturismi in cui offrono agli stranieri i nostri prodotti tipici; nella mia zona ho visto le campagne ripopolarsi di asinelli e cavalli sardi... certo, molto di tutto questo ruota intorno ai turisti, ma fa piacere vedere in tanti giovani allevatori questo ritrovato orgoglio, ed è su di loro che io scommetterei per il recupero del cane sardo da lavoro. Del resto non vedo alternative, anche il più serio e coscienzioso allevatore di cani, se non possiede anche del bestiame difficilmente può fare un lavoro di selezione e di recupero di quelle caratteristiche comportamentali che renderebbero i nostri cani nuovamente "utili" nelle nostre campagne. Il discorso del cane da guardia va bene, ma accade purtroppo che, vista "l'esuberanza" dei nostri cani, non sia sempre possibile lasciarli liberi di scorrazzare e che i proprietari non sempre siano disposti a spendere migliaia di euro in recinzioni per le proprietà quando possono spendere pochi euro per 2 metri di catena. Chi invece ha del bestiame, solitamente recinta le proprietà (del resto il bestiame dal punto di vista economico giustifica la spesa) dando la possibilità ai propri cani da pastore di muoversi liberamente all'interno della proprietà stessa (allora l'aggressività del fonnese verso gli estranei è un grande pregio). Fondamentalmente il mio sogno nasce da questa riflessione, che a sua volta nasce da giri e sopraluoghi vari in cui ho constatato che gli unici cani "felici" nelle nostre campagne sono i cani da pastore; ovunque vi sono cani da guardia o da caccia tenuti in condizioni disumane (per molti dare da mangiare a giorni alterni ad un cane legato è sufficiente perchè il cane stia bene). Ovviamente non affiderei solo agli allevatori di bestiame le sorti dei nostri cani, ma ritengo che siano un elemento fondamentale per la loro salvaguardia, tenendo presente anche il fatto che gli appassionati cinofili sardi (a parte poche famiglie gelosissime dei propri cani) esistono da pochi decenni, e se oggi abbiamo ancora le nostre razze (seppur imbastardite un po') lo dobbiamo ai pastori nelle campagne. Comunque ti ringrazio dell'appoggio, e ti sarei grato se (senza impegno) mi potessi segnalare eventuali linee di sangue di cani che tuttora lavorano con gli animali. In particolare sono alla ricerca di una femmina di fonnese con buone caratteristiche in tal senso, il maschio che già possiedo, pur vivendo in paese, si mostra affettuoso e protettivo col bestiame che incontra occasionalmente (riversa la sua aggressività tutta sugli uomini eheheh); se gli trovassi una compagna con lostesso carattere potrei iniziare a ridiffondere (in via sperimentale con la collaborazione di alcuni amici allevatori) il fonnese nelle campagne della mia zona. Credo che partendo da esemplari buoni, nell'arco di poche generazioni si possa arrivare ad un cane da lavoro bello e affidabile come lo erano i suoi antenati.
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Dago mette un pò di timore, leo e jana sono favolosi e la mascotte è da rapire .
Ho letto che oltre al fonnese ci sono altre razze sarde come il dogo (se non sbaglio),cè qualche parentela anche alla lontana con il fonnese? Il fonnese fa parte dei molossi ?
Si, è vero, Dago ha lo sguardo inquietante, come tutti i Fonnesi (fin da cuccioli), ma Jana è molto più aggressiva. Altre razze Sarde: oltre al Dogo Sardesco (di cui l’ amico Perdixeddu ne ha qualche esemplare), raro ma in timida ripresa, abbiamo anche il Levriero Sardo, ormai quasi estinto. Se ne può trovare ancora qualcuno qua e là in Sardegna, per esempio a Ploaghe (SS). Spero vivamente che si faccia qualcosa per salvare anche queste due razze. Induce ad un po’ di ottimismo il fatto che, sino a 10/15 anni fa anche il Cane Fonnese” era quasi nella stessa situazione. Il Cane Fonnese è un molossoide, molto imparentato con il Dogo Sardesco, perché da sempre normalmente incrociati fra loro (i pastori non formalizzavano troppo), tanto è vero che non è raro avere da Fonnesi qualche cucciolo indubbiamente molto simile al Dogo. Turritano
si hai ragione, il Dogo Sardo è in timida ripresa e la sua ripresa sarebbe ancora migliore se non ci fossero settarismi inutili... per quanto riguarda il levriero, la situazione è abbastanza critica, siamo riusciti a recuperare una bellissima femmina di un'altra linea di sangue rispetto ai nostri, e ci devono arrivare altri esemplari se tutto va bene...ma c'è arrivata una notizia molto brutta, un allevatore che voleva collaborare con noi, con una bella linea, ha perso tutti gli esemplari...rubati mentre era all'ospedale...quindi, abbiamo perso una linea di sangue, che sarebbe stata la terza del "nostro allevamento" (quando parlo al plurale lo facco riferendomi a me a agli amici che collaborano...)...i levrieri sono davvero pochi e fra stragi di avvelenamenti e furti, non si va avanti...
Non disperare, della linea dei cani rubati rimangono una coppia di cuccioloni, quando sarà il momento farò in modo di procurarti una coppia anche a te (da imeettere "in rete"). Mi sono appena iscritto e sono leto di trovare persone note! Ciao Perdixeddu!
eh eh speriamo che non gli succeda niente! sembra quasi che sui cani sardi ci sia unu bellu frastimu e che intere linee siano "sfortunate"! per questo continuo a ripetere a arroscidura che più gente di fiducia (non persone che prendono i cani e poi li mettono a 30cm di catena a pane e acqua...) ha esemplari, meglio è! fino a quando i sardi capiranno che ammazzando un cane prezioso e quasi estinto non si fa un dispetto al padrone ma a tutto il nostro popolo...
Sono fatti che feriscono ogni sardo conscio della propria essenza! Spesso "orgoglio" e "vergogna" si contendono la supremazia all'interno della mia coscienza di Sardo! Ma finchè ci sarà chi prova "vergogna" di fronte a certe cose, vorrà dire che esiste speranza per un diverso futuro!
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parlando del cane da lavoro, ho paura che per il levriero non ci sia più spazio...è un cane specializzato alla caccia alla lepre in piano, caccia a vista, questo tipo di caccia è vietatissima (e ci credo! se io caccio con il levriero non pago centinaia di € allo stato di tasse su fucili etc etc...), anche se ovviamente qualcuno la fa...che fine gli facciamo fare a questa razza??? mi piange il cuore a vederlo diventare un semplice cane da compagnia...millenni di selezione buttati al vento...in Spagna c'è abbondanza di levrieri perchè li usano per la caccia...in GB e Irlanda ce ne sono così tanti (usati per le gare di corsa) che se ne trovano anche randagi...
per quanto riguarda il dogo, anche lui viene fortemente penalizzato! il suo utilizzo storico è sempre stato quello di cacciatore/attaccante di cervi/daini e cinghiali (questo tipo di caccia è vietata...), bovaro per recuperare la razza molto selvatica sarda (ma ormai quasi estinta, visto che tutti preferiscono i vari ibridi...), guardia dell'ovile difesa attacco contro persone. Ormai che si fa? lo releghiamo a guardiano e basta?
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parlando del cane da lavoro, ho paura che per il levriero non ci sia più spazio...è un cane specializzato alla caccia alla lepre in piano, caccia a vista, questo tipo di caccia è vietatissima (e ci credo! se io caccio con il levriero non pago centinaia di € allo stato di tasse su fucili etc etc...), anche se ovviamente qualcuno la fa...che fine gli facciamo fare a questa razza??? mi piange il cuore a vederlo diventare un semplice cane da compagnia...millenni di selezione buttati al vento...in Spagna c'è abbondanza di levrieri perchè li usano per la caccia...in GB e Irlanda ce ne sono così tanti (usati per le gare di corsa) che se ne trovano anche randagi...
per quanto riguarda il dogo, anche lui viene fortemente penalizzato! il suo utilizzo storico è sempre stato quello di cacciatore/attaccante di cervi/daini e cinghiali (questo tipo di caccia è vietata...), bovaro per recuperare la razza molto selvatica sarda (ma ormai quasi estinta, visto che tutti preferiscono i vari ibridi...), guardia dell'ovile difesa attacco contro persone. Ormai che si fa? lo releghiamo a guardiano e basta?
Queste sono le mie stesse conclusioni, frutto di lunghe riflessioni. I nostri cani sono divenuti "inutili" sotto molti aspetti. Bisogna che questa consapevolezza si diffonda tra gli appassionati e i possessori di cani sardi, in modo da tentare (dove possibile) di salvaguardare carattere e attitudini nella speranza che in futuro si possano trovare nuovi utilizzi per cani che sono arrivati a noi attraverso i millenni grazie al lavoro che svolgevano nelle nostre campagne. Non so se in Italia è possibile creare dei cinodromi come in Inghilterra (si riutilizzerebbero i levrieri, ma non so se la cosa gioverebbe alla "purezza" dei nostri esemplari), in quanto alla caccia grossa c'è ancora chi utilizza il fonnese con ottimi risultati, ma sono casi sporadici. Io non riesco a individuare reali soluzioni al problema; ma sono certo che la "consapevolezza" sia il primo passo. Praticamente ogni allevatore di cani sardi con cui ho parlato mi ha fatto capire che si dà tanto peso agli aspetti morfologici e temo che le attuali selezioni siano improntate solo su questi. Per fortuna qualche voce fuori dal coro c'è! Speriamo che l'idea si diffonda, o i nostri cani continueranno a convivere con la catena, senza neanche una speranza in un futuro migliore.
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dato che non ho mai visto un fonnese da vicino ,Turritano mi puoi dire se questo lo è ? Assomiglia molto a quelli delle foto.
Salve Nube , questo è il mio parere: da quello che risulta dalla foto c'è qualche rassomiglianza con un vero Fonnese, ma sono notevoli le differenze: testa troppo piccola, muso appuntito, corpo troppo "slanciato" (rapporto lunghezza delle gambe e altezza del torace maggiore di uno; ventre troppo sottile rispetto al torace), e inoltre qualche difetto grossolano per un Fonnese: muso, collo, e zampe bianchi, espressione degli occhi non molto tipica. Sicuramente si tratta di un meticcio probabilmente con sangue fonnese Turritano
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