Forum Sardegna - ittiri : un'isola quasi felice
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Nota Bene: Capoterra Era il 1655, il barone Gerolamo Torrellas metteva a disposizione parte del suo feudo per la nascita di un nuovo paese che ne avrebbe accresciuto il valore socio-economico. Dopo un anno si contavano nel piccolo villaggio 7 famiglie, ogni famiglia veniva conteggiata per un numero medio di 4 persone per cui possiamo considerare che la villa di Sant’Efisio (attuale Capoterra) poteva essere abitata da circa 28-30 persone. Possiamo notare da un censimento effettuato 22 anni dopo cioè nel 1678 le famiglie erano 39 per una popolazione di 156 persone.



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 ittiri : un'isola quasi felice
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 29/03/2010 : 12:34:08  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
inizio io.. riassumendo e o approfondendo la mia relazione

si: ittiri e' un'isola quasi felice.. la situazione dell'abbigliamento tradizionale in paese non motiva alcuna ricostruzione.. per quanto riguarda il versante femminile l'uso generalizzato del costume è durato sino al 1960, quello maschile subi' una crisi attorno agli anni 30.. e' sottostimato dire che il 50% delle famiglie di ittiri possiede almeno un abito tradizionale antico e credo che forse non vi sia casa in cui non vi sia almeno un indumento antico.
l'abbigliamento ittirese e' molto documentato>: disponiamo di notizie da atti d'archivio sin dal 1600, esiste una bella descrizione dell'abito femminile di gala del1876 ad opera di enrico costa..esistono due acquerelli degli stessi anni eseguiti dal manca di mores con abiti ben confrontabili con quelli conosciuti,..esiste un corpus di immagini fotografiche enorme gia a partire da fine 800.
l'abbigliamento e' stato studiato ( piquereddu,carta mantiglia, io stesso ,pietro frau..ecc) anche il vestiario femminile feriale è pubblicato,,da me , e descritto nei minimi particolari..
l'associazione ittiri cannedu , diretta dal grande piero simula, ha fatto ,poi, una preziosa opera di ricerca, valorizzazione , sensibilizzazione capillare..
l'abbigliamento e' stato fatto oggetto di importanti mostre..
a Bertinoro, nel villino ricci a sassari, ad opera dell'associazione carrelas due volte a cagliari ed una volta ad ittiri.
non essendo mai cessato l'uso ( ancora oggi alcune ragazze scelgono di sposarsi con il bestire ruju) nessuna delle tecniche di confezione e' scomparsa, operano in paese alcune bravissime artigiane

sin qui l'isola felice
ed ora il quasi: e' necessario preservare dal'usura gli abiti antichi, anche se il bacino a cui attingere e' davvero eccezionale, non sottoponendoli troppo allo stress delle sfilate e dei balli.. per cui occorre confezionare nuovi esemplari corretti.. lo si fa quasi sempre in modo eccellente.. ma vi e' il pericolo di un calo di "tono" e di attenzione..

come in quasi tutti i centri, il problema maggiore e' il reperimento di alcuni materiali difficili da trovare in commercio: il velluto di seta liscio del bolero di gala femminile, il panno rosso di buona qualità, il broccato!antico", i fili di seta da ricamo nel tipo e nelle sfumature tradizionali e i lustrini metallici che arricchiscono l'abito femminile di gala..

e' necessario non arrendersi subito fermandosi al reperimento dei materiali nei negozi vicini , ma cercarli fuori, nelle fabbriche, nei negozi di paramenti sacri.. la ricerca e' resa meno ardua anche da internet..

e' necessario curare meticolosamente taglio e confezione anche negli abiti dei ragazzi..

bene: ho rissunto.. prego qualche anima buona di postare qualche immagine




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012

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sabry

Utente Attivo



Inserito il - 29/03/2010 : 12:44:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sabry Invia a sabry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie babbo, come sempre chiaro e conciso.
regalaci anche qualche nota storica riguardante l'abito ittirese.




Modificato da - sabry in data 29/03/2010 12:46:00

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Vallermosa  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 30/06/2009  ~  Ultima visita: 17/10/2018 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 29/03/2010 : 13:00:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sabri.. nessun abito sardo ha note storiche sicure purtroppo.. oltre le fonti che ho citato non c'e' altro che io sappia.. e c'è gia tanto..magari tanti centri possedessero le attestazioni di ittiri..

comunque da un inventario del 1657, si sa che la vedova benestante ittirese juanna farre et branca possedeva cuffie, busti di seta,una gonna scarlatta con galloni d'oro, numerosi gioielli fra cui collane di corallo... esistono due testamentoi del 1840 in cui si cita la gonna rossa, la buttonera, il busto ,, la gonna di panno nero e quelle d'orbace...

il tipo dell'abito femminile di gala di ittiri,comunque, rimanda alla moda tardo rinascimentale, come provano il bustino rigido che stringe la vita ed enfatizza i fianchi... il tipo della cuffia, il giubbetto con le maniche che fanno sboffare la camicia... ma su questa base il suo lungo utizzo e vita ha portato alcuni abbellimenti,massime nel ricamo e nel corredo degli ori.. il cromatismo cosi' vivace comunque,sfugge ai dettami della moda aristocratica spagnola,dominata da colori scuri e dal nero-...





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

sabry

Utente Attivo



Inserito il - 29/03/2010 : 13:08:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sabry Invia a sabry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
scusa mi sono spiegata male, non volevo dati storici di prova, come hai scritto tu stesso tutti in casa hanno un abito, volevo chiederti chiarimenti o supposizioni su come si sia potuto arrivare ad un abito come quello conosciuto.



 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Vallermosa  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 30/06/2009  ~  Ultima visita: 17/10/2018 Torna all'inizio della Pagina

McCurry
Salottino
Utente Master



Inserito il - 29/03/2010 : 13:22:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di McCurry Invia a McCurry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Messaggio di babborcu

.. prego qualche anima buona di postare qualche immagine


Non so se rientro fra le anime buone, ma per te rompo volentieri il mio digiuno da forum.
Da come l'hai descritto, questo capo dovrebbe contenere importanti elementi spunto.







  Firma di McCurry 
Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine.
(Anonimo)

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Paradisola City  ~  Messaggi: 2491  ~  Membro dal: 26/09/2008  ~  Ultima visita: 05/10/2010 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 29/03/2010 : 13:47:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si.. lo sapevo,allievo, che non saresti rimasto insensibile al mio urlo di aggiutoriu ..per oggi ti dispenso dal cilicio!!



bella foto! e stai imparando,anche se resisti,anche tuo malgrado, anche cose dei costumi... perchè ci hai azzeccato in pieno .. ( ti dispenso dalle mille giaculatorie,ma solo per oggi!!

sabry quelle non erano giustificazioni, ma i documenti da cui si traggono le ipotesi che fanno la storia..
. credo,sabri,tagliando i concetti a piccone, che la base dell'anito sia quello fotografato dal grande mac.. l'antico costume con la gonna d'orbace.. usato ancora attorno al 1915 da donne anziane che vestivano fuori moda.. da cosa derica questo abito??? mi ripeto : dalla moda colta tardorinascimentale ... tipico e' il bustino rigido
che ripete modelli dell'epoca.. il fazzoletto, precedente a quelli a fiorami, in tela bianca, sotto cui stava una cuffia scura , i bottoni in lamina traforata, il modello della camicia semplicissima.. e' ovvio che le donne del popolo abbienti abbiano sempre tentato di distinguersi impreziosendo l'abito per cui per le feste hannosostituito l'orbace "rosso" in realta' fulvo, con stoffe preziose di importazione come lo scarlatto, aggiunto ricami, aggiunto gioielli... sostituito la lamina con la preziosaq filigrana... ecc e le"povere" provavano in qualche modo ad imitarle..da questa gara silenziosa nascono i costumi che conosciamo..





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

McCurry
Salottino
Utente Master



Inserito il - 29/03/2010 : 14:26:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di McCurry Invia a McCurry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie per le "dispense", dedicherò il tempo guadagnato allo studio!!

Altra foto, altro elemento di discussione ....
Maestro, spiega nuovamente l'evoluzione - puritana - che ha origine da questo abito per poi passare alla situazione attuale.







  Firma di McCurry 
Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine.
(Anonimo)

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Paradisola City  ~  Messaggi: 2491  ~  Membro dal: 26/09/2008  ~  Ultima visita: 05/10/2010 Torna all'inizio della Pagina

tholoi
Salottino
Moderatore



Inserito il - 29/03/2010 : 15:23:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tholoi Invia a tholoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
babborcu puoi aggiungere bibliografia ? Tranquillo che non mi sto convertendo, mi sto solo interessando




  Firma di tholoi 
tholoi - neroargento.com

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 1108  ~  Membro dal: 15/10/2007  ~  Ultima visita: 26/03/2012 Torna all'inizio della Pagina

ampuriesu

Utente Attivo



Inserito il - 29/03/2010 : 18:35:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ampuriesu Invia a ampuriesu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
McCurry ha scritto:

Grazie per le "dispense", dedicherò il tempo guadagnato allo studio!!

Altra foto, altro elemento di discussione ....
Maestro, spiega nuovamente l'evoluzione - puritana - che ha origine da questo abito per poi passare alla situazione attuale.




E già no semmu paddhosi agghindendi chista feminedda
Sei più unico che raro amico mio. per fortuna che esisti caro Babborcu, altrimenti ti avremmo dovuto inventare. Senza di te l'abbigliamento tradizionale sardo perde la sua bellezza e il suo fascino. Grazie di esistere...




  Firma di ampuriesu 
Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: valledoria  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 16/10/2008  ~  Ultima visita: 14/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 29/03/2010 : 21:31:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie ampuriesu,,adesso la mia padda aumenta.. ma già : gli ittiresi sono paddosi ( qualcuno dice fantastigos) ma la gentile modella non e' un esile fanciullina, ma una sana donna sarda che porta molto bene l'abito,
Mac::, come in tutta la sardegna le scollature provocanti delle camicie facevano scandalizzare i religiosi ,, in realtà il seno non provocava tante malizie e pulsioni erotiche quanto caviglie e polpacci,, le donne allattavano dovunque,persino in chiesa e durante le processioni... ma i religiosi la pensavano diversamente,,
a ploaghe il rettore istitui' la novena delle anime del purrgatorio per temperare l'immodesto vestire delle donne,a ossi il parroco fece un viaggio a sassari ed acquisto' personalmente i fazzoletti atti a coprire le abbondanze ,,,a ittiri babbai rettore tuonava dal pulpito: ponidebos su giau!! ovvero chiudete lo scollo con uno spillo,, da tutte queste pressioni nascono le sciarpettecopriseno,,che non coprono niente ed anzi mostrano e non mostrano,,allaf accia delle ipocrisie!! ciau





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sostro

Utente Medio


Inserito il - 30/03/2010 : 11:41:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sostro Invia a sostro un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ittiri e i suoi abiti sono un isola veramente quasi felice... vista la quantità di pezzi autentici esistenti e la passione di persone come babborcu o loddorinu che ne promuovono l'autenticità. Per fortuna non è una cattedrale nel deserto. e se il convegno è servito per porre le basi per una sorta di "protezione costumi" anche altri paesi possano diventare un isola se non utopicamente del tutto felice ma almeno "quasi".



 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sennori  ~  Messaggi: 188  ~  Membro dal: 27/05/2008  ~  Ultima visita: 28/09/2011 Torna all'inizio della Pagina

santobevitore

Utente Medio


Inserito il - 30/03/2010 : 12:05:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di santobevitore Invia a santobevitore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eh già Sostro, è da quando sono tornato da Ittiri che penso alla sensibilità e all'attenzione di questo centro nei confronti del suo abbigliamento tradizionale. Come vorrei che anche nel mio paese, che ha anch'esso una tradizione antica e ancora sentita, si riuscisse a fare altrettanto. E invece, ahimè, non tutti i paesi hanno un Babborcu o una Loddorinu e i risultati si vedono...



 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Cabras  ~  Messaggi: 443  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 20/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

McCurry
Salottino
Utente Master



Inserito il - 30/03/2010 : 12:12:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di McCurry Invia a McCurry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non so se sto imparando qualcosa sugli abiti tradizionali della Sardegna in generale, ma qualcosa su quello di Ittiri (grazie alle insistenti e autorevoli lezioni di Babborcu) comincio a capirla!
Presumo che l'immagine che aiuta a capire l'evoluzione dell'abito precedente e la descrizione dei gioielli possa essere questa.







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Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine.
(Anonimo)

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loddorinu
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 30/03/2010 : 13:03:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di loddorinu Invia a loddorinu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mac, stai diventando bravissimo




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Ittiri  ~  Messaggi: 202  ~  Membro dal: 28/05/2009  ~  Ultima visita: 28/06/2011 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 30/03/2010 : 13:21:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
gia' sostro : la tua sennori non e' da meno e osilo e ploaghe , per restare nel circondario, hanno un repertorio di abiti davvero straordinario.. sarebbe un peccato gravissimo che la mancanza di impegno e le spinte dello spettacolo a tutti i costi svilissero questo patrimonio,,per fortuna che a senno ri c'è qualcuno sensibile

mac. si..nzomma.. non hai voglia di applicarti ..ma recepesci..
quello e' un dettaglio del costume di gala indossato nelle nozze e grandi cerimonie dalle donne benestanti.
per i più curiosi: .. la camicia e' coperta dalla pettiera.. una specie di sciarpetta che ha sostituito il fazzoletto da collo imposto dai religiosi.. in questo caso la sciarpetta e' relizzata in una sorta di pizzo rosa, ma di solito e' di tuttle o di pizzo bianchi.. il corredo dei gioielli e' fisso e canonico e comprende : su brojolo.. il medaglione da collo in oro, sos buttones de pettorra i bottoni gemelli che fermano la camicia sottostante, sos fremmaglios, due spille in oro, sas collanas de coraddu piccadu.. due collane di corallo rosso sfaccettato e sa cadena 'e s'emma.. una lunga catena "saliscendi" d'oro che viene intrecciata a M,forse ripetendo la M intrecciata alla V che e' il monogramma della madonna..

allievo! hai visto bette 'e didascalia che ho fatto??





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

musthayoni

Utente Attivo


Inserito il - 30/03/2010 : 15:46:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di musthayoni Invia a musthayoni un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
santobevitore ha scritto:

Eh già Sostro, è da quando sono tornato da Ittiri che penso alla sensibilità e all'attenzione di questo centro nei confronti del suo abbigliamento tradizionale. Come vorrei che anche nel mio paese, che ha anch'esso una tradizione antica e ancora sentita, si riuscisse a fare altrettanto. E invece, ahimè, non tutti i paesi hanno un Babborcu o una Loddorinu e i risultati si vedono...


... a Cabras c'è un Santo che cmq sa il fatto suo e può far miracolo al riguardo ... aicci totus ..




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