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francesco7
Utente Medio
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Inserito il - 09/03/2010 : 07:41:45
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Ciao a tutti.
Il modellino costruito da Mirko, secondo me, non si può riferire a un Nuraghe, ma a un trullo pugliese ( o di Sardegna, come ci illustra Mario Sanna, nel suo libro : Trulli e Nuraghi della Sardegna ). Infatti, il modellino sta in equilibrio solo se è completo. Lo stesso modello l’avevo costruito anch’io due anni fa, con i mattoni da giardino. Se provate a costruirne solo una parte ( un quarto, per esempio ) non sta in piedi : per essere stabile ha bisogno di appoggiarsi all’altra metà. Questo significa che esiste una spinta orizzontale, anche rilevante, che però, viene assorbita dall’attrito tra i conci. Nei Nuraghi ( come anche lo stesso Mirko fa giustamente notare ), la spinta orizzontale non c’è. E’ comunque un primo passo ( obbligato ) per comprendere meglio il funzionamento di una Tholos nuragica.
Anche i Nuragici sono passati sicuramente attraverso la costruzione di capanne coperte con le pietre : dal loro crollo hanno imparato a fare i Nuraghi.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 09/03/2010 : 08:18:03
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...ma i trulli sono cuginetti dei nostri nuraghe. La differenza sostanziale è che nel loro caso si tratta di abitazioni.
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 09/03/2010 : 12:45:03
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| francesco7 ha scritto:
Ciao a tutti.
Il modellino costruito da Mirko, secondo me, non si può riferire a un Nuraghe, ma a un trullo pugliese ( o di Sardegna, come ci illustra Mario Sanna, nel suo libro : Trulli e Nuraghi della Sardegna ). Infatti, il modellino sta in equilibrio solo se è completo. Lo stesso modello l’avevo costruito anch’io due anni fa, con i mattoni da giardino. Se provate a costruirne solo una parte ( un quarto, per esempio ) non sta in piedi : per essere stabile ha bisogno di appoggiarsi all’altra metà. Questo significa che esiste una spinta orizzontale, anche rilevante, che però, viene assorbita dall’attrito tra i conci. Nei Nuraghi ( come anche lo stesso Mirko fa giustamente notare ), la spinta orizzontale non c’è. E’ comunque un primo passo ( obbligato ) per comprendere meglio il funzionamento di una Tholos nuragica.
Anche i Nuragici sono passati sicuramente attraverso la costruzione di capanne coperte con le pietre : dal loro crollo hanno imparato a fare i Nuraghi.
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Ma no, il mio modello sta in piedi e con me sopra in qualsiasi momento della costruzione!
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 09/03/2010 : 14:19:27
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| MirkoZaru ha scritto:
| Nevathrad ha scritto:
Scusassero l'ignoranza crassa... vedendo le foto di Mirko,
mi sono chiesta... quando (insomma più o meno) si è incominciato ad usare una chiave di volta negli archi dei nuraghi?
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Il nuraghe non ha nessuna chiave di volta e sopratutto non usa il principio dell'arco!
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Allora ho proprio interpretato male questa foto... quindi quello che io "vedo" e ho scambiato per arco con chiave di volta cosa è in realtà?????
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 09/03/2010 : 15:56:00
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Sono delle pietre che aggettano progressivamente con l'ultima che poggia sopra!
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 10/03/2010 : 12:42:48
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Che ne dice Desi del modellino di Mirko?
In realtà, 140 kg su quelle pietruzze sono davvero tanti: anche se consideriamo il principio che lei ha enunciato (quello del "fattore di scala", che probabilmente ci costringerebbe a fare calcoli impossibili - almeno per me) ed il fatto che l'ogiva sia indubbiamente piuttosto tozza (cosa che credo peraltro sia piuttosto ininfluente ai nostri fini).
Probabilmente, la resistenza di pietroni molto più grandi sarebbe comunque molto elevata, seppure, in proporzione minore a quella del modellino, se ho compreso bene ciò che ha cercato di spiegarci Desi.
E' possibile che attraverso il metodo tentativo ed errore, i costruttori di nuraghi siano giunti ad affinare nei dettagli in modo "empirico" l'edificio che li contraddistingue, evitando per molto tempo ed in massima parte le fratture dei conci adottati. Quando dico "empirico" intendo dire nel modo in cui ha fatto Mirko, con la sua dimostrazione: mi piacerebbe che all'università qualcuno si interessasse di più di queste cose, mentre (come asserisce anche Desi) sembra proprio che non avvenga.
E se sicuramente, 10 o 15 kg di marmo bianco di Orosei non si paragonano in alcun modo a diverse tonnellate di basalto (o di altra pietra utilizzata nel nuraghe) e probabilmente presentano una resistenza - per la proprozione che Desi ci ha rivelato (formiche e cavalli etc..) - molte volte maggiore, comunque la dimostrazione "semplice e diretta" di Mirko possiede una sua forza esemplificativa.
A mio vedere, non dovremmo cercare di fare altro che trovare punti di incontro, tralasciando volutamente quelle impuntature (anche di principio ed anche importanti, spesso, ne sono ben conscio: ci si ritornerà in un secondo tempo). Anche quando partiamo da presupposti del tutto opposti e con metodi assolutamente differenti. Guardate: io vi dico come la vedo io. Conosco personalmente Mirko e per come lo conosco non posso parlarne male, per la genuinità e la passione che mette nelle sue ricerche e per l'onesta convinzione con cui sostiene le proprie tesi. (E' poi vero che tutti possono eventualmente sbagliare, ma questo vale indistintamente per tutti, no?). Desi non la conosco personalmente, ma le rinnovo i complimenti che già le ho fatto per il suo encefalo e per come lo usa. Se fisicamente è la metà di quello che è il suo cervello è sicuramente una splendida ragazza. Questo lo dico spontaneamente, senza volere togliere alcunché agli altri amici forumisti intervenuti (alcuni da poco tempo, mi sembra), come Francesco, Antonio Granito e Trambuccone (ciao!), a parte Tholoi, che talvolta propongono concetti e critiche eccezionalmente interessanti, o almeno punti di vista che fanno davvero pensare. Non posso fare ogni volta i complimenti a qualche commento particolarmente indovinato (e tra l'altro non voglio: non spetta proprio per niente a me fare il giudice di linea!), ma apprezzo sempre molto quei commenti che costruiscono ed aggiungono qualche cosa di positivo. Vorrei che si eliminassero i commenti inutili o livorosi o che sviano l'attenzione altrove. Perché? Perché siamo tutti animati dallo stesso interesse e dovremmo puntare alla composizione migliore possibile dei dissidi: ogni volta, dovremmo cercare più i punti di contatto esistenti o teoricamente possibili, piuttosto che non i punti di attrito. Si fa molta più fatica: è vero. Ma produce anche molto di più.
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francesco7
Utente Medio
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Inserito il - 11/03/2010 : 09:08:07
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Maurizio dice :
... dovremmo cercare più i punti di contatto esistenti o teoricamente possibili, piuttosto che non i punti di attrito.
Sono d'accordo anch'io. Anche se ... l'attrito è la cosa più importante, in questa discussione !
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francesco7
Utente Medio
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Inserito il - 11/03/2010 : 09:11:28
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Mirko dice : “Ma no, il mio modello sta in piedi e con me sopra in qualsiasi momento della costruzione!”
E’ questo che spesso trae in inganno moltissima gente. L’attrito, infatti, nasconde la spinta. Per capirlo meglio, puoi metterci delle rotelle alla base. Oppure puoi costruire la tholos sopra pareti verticali alte 2÷3 metri ( come nei nuraghi ). E poi prova a salire di nuovo sopra. Ma lascia, per favore, il tuo bel bambino con la mamma !
Allora, caro Mirko, le cose sono due : 1. O sbagli quando dici che nei Nuraghi non c’è la spinta. 2. Oppure hai ragione ( ed io la penso come te ) : nei Nuraghi la spinta non c’è, ma allora, il funzionamento è diverso da quello che hai ipotizzato ( e costruito ).
Il tuo modellino è una cupola, con le sue brave spinte orizzontali. E, per di più, è lo stesso modello ipotizzato da Laner, e da te tanto criticato.
Tutto sarà più chiaro quando, con Desi , avremo discusso della seconda o terza “pillola”.
Ciao.
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MirkoZaru
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Inserito il - 11/03/2010 : 12:38:51
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| francesco7 ha scritto:
Mirko dice : “Ma no, il mio modello sta in piedi e con me sopra in qualsiasi momento della costruzione!”
E’ questo che spesso trae in inganno moltissima gente. L’attrito, infatti, nasconde la spinta. Per capirlo meglio, puoi metterci delle rotelle alla base. Oppure puoi costruire la tholos sopra pareti verticali alte 2÷3 metri ( come nei nuraghi ). E poi prova a salire di nuovo sopra. Ma lascia, per favore, il tuo bel bambino con la mamma !
Allora, caro Mirko, le cose sono due : 1. O sbagli quando dici che nei Nuraghi non c’è la spinta. 2. Oppure hai ragione ( ed io la penso come te ) : nei Nuraghi la spinta non c’è, ma allora, il funzionamento è diverso da quello che hai ipotizzato ( e costruito ).
Il tuo modellino è una cupola, con le sue brave spinte orizzontali. E, per di più, è lo stesso modello ipotizzato da Laner, e da te tanto criticato.
Tutto sarà più chiaro quando, con Desi , avremo discusso della seconda o terza “pillola”.
Ciao.
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Ma proprio per niente, Laner parla di pietre contrastanti e nel mio modello non ce ne sono! Quella che ho costruito io è una ogiva, la chiusi a qualsiasi altezza! Intanto, finora, si è trattato con Desi solo ed esclusivamente il bidimensionale e con conci tutti uguale e con lo stesso baricentro. Il mio modello funziona con il principio che ho enunciato io, ne più ne meno! Si regge per gravità!
Ho parlato di 140 kg, ma io saltandoci con violenza sopra, non riesco a farlo cadere...non si muove di un cm!
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francesco7
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Inserito il - 11/03/2010 : 14:24:17
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Sì, è vero Mirko. Laner parla di contrasto laterale, che nel tuo modellino non c’è.
Però. io mi riferivo al funzionamento “a cupola” ( che è identico a quello ipotizzato da Laner ), con spinte orizzontali che sono assorbite dall’attrito.
Il Nuraghe, invece, non è una cupola.
( 140 kg è un sasso di 40 cm di lato .... )
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Lessa
Salottino
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Inserito il - 11/03/2010 : 17:35:35
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appunto, per quello che il Laner ha toppato clamorosamente.
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"La storia scritta dai vincitori non può dire cose giuste"
Il mio Blog sulla rievocazione storica, il combattimento, e la ricostruzione Nuragica: http://sardinianwarrior.blogspot.com |
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 11/03/2010 : 17:48:57
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Davvero?
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