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desi satta
Utente Medio
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Inserito il - 16/02/2010 : 19:51:45
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Cari amici, abbiamo un po’ di tempo libero e uno spazio nell’orto? E allora dai: facciamoci un nuraghe e rinverdiamo i fasti dei nostri avi costruttori. Cosa ci vuole e quanto tempo? Seguite le istruzioni passo dopo passo e lo saprete: buon divertimento! Ah, un’ultima cosa: al contrario di Art Attack non servono i cilindri di cartone della carta igienica né la colla vinilica.
1. Individuate un’area libera di 12x12 mq nel vostro orto; assicuratevi che sia facilmente raggiungibile dal cancello e che disponga di un’area adiacente (il parcheggio dietro il supermarket dietro casa andrà benissimo) in cui stoccare gli ingredienti per il gioco; 2. Prendete una corda intrecciata con fibre vegetali (le foglie di asfodelo vanno benissimo) lunga una decina di braccia; 3. Piantate un piolo nel terreno al centro dell’area individuate e legateci la corda; 4. Tagliate un ramo alla lunghezza di un braccio; 5. Misurate otto braccia sulla corda partendo dal piolo e fate un nodo (circa 5,5 m); 6. Tracciate un cerchio in corrispondenza del nodo; 7. Ripetete la procedura per una lunghezza di quattro braccia (circa 2,25 m).
A questo punto abbiamo ottenuto la pianta del nostro nuraghe. Sì è vero, somiglia moltissimo alla pianta del nuraghe Sa Pedra di Macomer (cfr Moravetti). A questo punto decidete che materiale intendete usare. Abitate in periferia? Benissimo, allora non avrete difficoltà. Nella zona di Macomer? Fantastico, perché nel raggio di 300m da casa vostra (in media) troverete tutto il materiale di cui abbisogniate. Se così non fosse leggete fino alla fine e saprete come fare.
8. Contattate vostro cognato, proprietario di quattro buoi per le due traccas che usa a carnevale e ditegli che volete fare un nuraghe nell’orto; se non vi manda immediatamente a quel paese, visto che ci siete, chiedetegli anche se ha un paio di amici (tre) che non hanno niente da fare (andranno benissimo tre operai in cassa integrazione che risparmieranno un sacco di soldi evitando di bere birra al bar) e fatelo venire a casa vostra; 9. Adesso prendete una quarantina di metri di corda intrecciata con fibre vegetali (bella robusta), quattro robusti pali di ginepro dritti e lunghi dieci braccia, sei o sette pali di ginepro da utilizzare come leva e come slitta; 10. Quando gli amici arrivano, dite loro che avete bisogno di portare qualche pezzo di trachite nel parcheggio del supermarket dietro casa, e mostrate loro questo elenco:
11. Se per caso vi dicono che siete matto, fategli notare che in fondo si tratta di sassi non troppo grandi e specificate che i più grandi in assoluto (quelli da 1 mc di media) sono solo 75 e devono essere allungati (ad esempio l= 2m; h=0,4m; d=0,7m) quindi più facili da movimentare di un cubo da un metro di spigolo; dite anche che di quelli davvero grossi ne servono pochi, e possono prenderli anche da 0,8mc, o 0,7mc, basta che siano di forma allungata e ragionevolmente piatti; 12. Quando finalmente li avrete convinti (se avete un bel po’ di cannonau sarà più facile) spiegate loro che devono fare come segue: trovato il sasso devono sollevarlo con due leve ad un’estremità e poggiarla su un palo di ginepro lungo due braccia o poco meno; imbragarlo al palo e ripetere l’operazione con un altro palo (i pali vanno imbragati trasversalmente al senso della lunghezza alle due estremità); una volta che il masso è imbragato si solleva con due leve e si caccia sotto uno dei pali, orientato in direzione del parcheggio del supermarket; poi si ripete con un altro palo, disposto parallelamente al primo a distanza di un braccio; per tirarlo sui binari si usano i buoi; a questo punto si fanno tirare i quattro buoi e ci si muove; quando i pali sono stati percorsi, se ne mettono altri due, si prendono quelli rimasti indietro e si mettono davanti; se tutto va bene e non ci sono muretti a secco o altri ostacoli, si va facilmente ad una velocità di 200 m/h (includendo il tempo perso per l’imbragatura, anche se si va in pendenza, basta che non sia troppo accentuata); naturalmente non devono partire dai sassi più grandi, lo faranno se li trovano vicini, altrimenti prenderanno quello che c’è spuntando di volta in volta dall’elenco, e facendo carichi da 1 mc circa, che è un volume facile da trasportare; nel caso di pietre piccole (ad esempio da 300 kg, se ne prenderanno tre o quattro alla volta, usando una slitta; 13. A questo punto almeno uno degli amici si ricorderà che il nonno, quando aveva spietrato un campo per coltivare il grano, aveva usato i buoi per tirare via i massi di dimensioni più grandi, che erano più o meno come quelli che occorrono, e li aveva fatti semplicemente strisciare per terra trainandoli con i buoi; voi fategli notare che con la vostra tecnica si fa molto prima, perché si evita che i massi si piantino nel terreno; se non sono convinti, cercate altri amici, tanto oggi in Sardegna di gente in cassa integrazione ce n’è moltissima; 14. Mentre loro si allontanano, ricordatevi di ringraziare la Madonna del Rimedio perché nessuno (a causa del cannonau bevuto) ha pensato di domandarsi quanto tempo impiegheranno; per saperlo basta moltiplicare la distanza media a cui si trovano i massi (300m, quindi parecchi anche più lontani) per la cubatura da trasportare (circa 842 mc), che risulta di 158 giorni se si lavora otto ore al giorno o 126 se si lavora dieci ore; naturalmente se avete molti amici e costituite due squadre (otto uomini, otto buoi), impiegherete 80gg oppure 65; ma se si usano quattro squadre (sedici uomini sedici buoi), allora i tempi si riducono a 40gg e 33gg; insomma: se avete molti amici (sedici non è un numero elevato), in un mese o poco più avete finito; 15. A questo punto avvertite il proprietario del supermarket che avrà qualche problemino per un po’ di tempo e partite per un viaggio alle Fiji, avendo l’accortezza di lasciare le chiavi della cantina a disposizione degli amici che portano i sassi;
Dopo un mese (voi avete molti amici e ne avete trovato sedici senza problemi) tornate a casa abbronzati da fare schifo e non trovate parcheggio al supermarket. La vostra riserva di Cannonau è esaurita e la casa è ridotta un disastro, ci sono bottiglie dappertutto e vostra moglie chiede il divorzio. A questo punto fate un salto al Rimedio per lasciare un ex voto e lungo il ritorno fermatevi ad ordinare un’autobotte di cannonau perché ne avrete bisogno: state per avviare la realizzazione del nuraghe.
16. I vostri sedici amici (con vostro stupore) sono contentissimi del lavoro che hanno svolto (e del vino che hanno bevuto); non vedono l’ora di dare l’avvio ai lavori; addirittura ce ne sono altri quattro che vorrebbero aggiungersi all’impresa e voi non sapete dire di no; 17. Lasciatevi convincere perché otto braccia in più fanno comodo e, visto che ci siete, chiedetevi se raddoppiando le risorse (arrivando a quaranta uomini) non si potrebbe fare prima; 18. Presi dal dubbio, cercate pure Tziu Tottoi, che da una vita costruisce muretti a secco (e sa bene come fare ad incastrare le pietre l’una con l’altra) e chiedetegli se ha voglia di darvi una mano; 19. Siccome siete fortunati (la fortuna arride sempre ai folli) Tziu Tottoi si rende disponibile e vi suggerisce di cercare altri venti volontari per un totale di quaranta, da suddividere in quattro squadre da dieci (con due buoi ciascuna) per tirare su i primi quattro o cinque metri di torre; 20. Ordinate subito un’altra autobotte di Cannonau; 21. Andate alla sede del locale partito indipendentista NI (Nuraki&Indipendentzia) e manifestate l’intenzione di realizzare un Nuraghe; venti attivisti si renderanno immediatamente disponibili anche senza chiedervi per quanto tempo, basta che ci sia vino a sufficienza; 22. Tziu Tottoi aggiunge alla pianta del nuraghe alcuni elementi che avevate dimenticato: il corridoio d’ingresso strombato verso l’interno, una nicchia di corridoio a destra e l’attacco della scala a sinistra; lasciatelo fare perché significa che sa quello che fa; 23. Tziu Tottoi porta le quattro squadre nel parcheggio del supermarket e indica loro le pietre da portare per il primo filare, che sarà alto circa ½ metro; per fortuna le pietre più grandi sono ancora imbragate, mentre le più piccole vanno mosse con una slitta; 24. Tziu Tottoi parte dall’ingresso e dispone due massi da circa 0,32 mc (0,8x0,8x0,5 mc), poi procede verso l’interno definendo il contorno della nicchia e quello dell’attacco del vano scala; mentre le squadre lavorano, Tziu Tottoi indica di volta in volta le pietre da portare; quando si sbaglia, lascia i massi in vicinanza del Nuraghe e ne sceglie altre; il lavoro procede come segue: a partire dall’ingresso si dispongono i massi più regolari ed allungati lungo i perimetri esterno e interno e , mano a mano che si procede, si riempiono i vuoti tra i due perimetri con conci irregolari e di dimensioni più piccole, avendo cura di riempire i vuoti con pietre di dimensioni adatte. (Si tratta della tecnica ‘a sacco’. Il nuraghe è realizzato ‘a secco’, ‘a sacco’) 25. Fortunatamente, Tziu Tottoi è un pensionato, quindi si dedica a tempo totale alla costruzione; ciascuna squadra (in media tra conci grandi e piccoli) porta una pietra ogni mezza giornata di otto ore (per vostra fortuna il parcheggio è a 20 metri dall’orto e, per il primo filare, si devono solamente far strisciare sul terreno, per il secondo, si devono sollevare solo di 50 cm; quindi il valore di una pietra ogni mezza giornata di otto ore è una media tra i due filari). Dopo nove giorni (di otto ore), il primo metro di nuraghe è completo; se siete riusciti a farli lavorare per dieci ore, avete impiegato solo otto giorni, però non ne vale granché la pena; decidete voi. 26. Tziu Tottoi, che sa quello che fa, ha disposto un aggetto di un palmo ogni due filari per la camera interna e una scarpa di un palmo ogni quattro per quella esterna, usando un triangolo fatto con tre rami belli dritti e un pezzetto di corda legata a un sasso. Quando fa poggiare i massi dei due perimetri esterno/interno verifica che l’aggetto e la scarpa siano più o meno costanti; 27. Senza por tempo in mezzo, Tziu tottoi sceglie pietre di taglia più piccola (in media 0,6 mc) e si dedica al secondo metro di nuraghe; ci sono da poggiare (in media) altri 75 conci, però si devono portare ad un’altezza maggiore (max 1,5 m); si può farlo senza ponteggi, con leve e cunei, che è più laborioso; le squadre ne poggiano una al giorno (di otto ore); per completare il secondo metro ci impiegano 31gg; se lavorano dieci ore, sono 25gg; 28. A questo punto avete posato 151 mc di massi; 29. proseguite il metro successivo con massi da 0,3 mc (peso 750 kg); a questo punto il sollevamento è più agevole perché in dieci si suddivide il peso in ragione di 75 kg ciascuno; potete usare il principio della carrucola ed un ponteggio, o magari anche i buoi) oppure il solito metodo dei cunei che fino a tre o quattro metri va benissimo; poggiando 7 massi ogni dieci ore (in quattro squadre, quindi meno di due al giorno) ve la cavate in 45 gg (di otto ore) o in 36 giorni di dieci ore; 30. Contenti? state lavorando da 85 gg ed avete tirato su tre metri di nuraghe (oppure 68 gg, dipende); le maestranze cominciano ad averne le tasche piene, ed allora dite loro che il più è fatto e che, se costruiranno un altro metro; arrivando a quattro, avranno costruito i tre quarti della torre, e i più stanchi di loro potranno tranquillamente tornarsene a casa; 31. Siccome non sono scemi (anche se hanno accettato di lavorare gratis) vi faranno notare che hanno messo in opera solo 226 mc, e ad arrivare a 842 ce ne corre! Allora ditegli che vi riferivate al tempo, non al volume e, se vi daranno retta, dimostrerete come sia possibile; mescete abbondante vino e procedete; 32. Per il quarto metro, si usano sassi da 0,25 mc; pesano meno ma devono andare più in alto, quindi la frequenza di posa rimane la stessa, ma il numero di sassi è maggiore; ci vogliono 53 gg (di otto ore) o 42gg (di dieci); 33. A questo punto, un sacco di gente vi manda a quel paese e se ne va; stanno lavorando da 138gg (o 110), sono tre mesi e la torre è arrivata a soli quattro metri, il parcheggio è ancora ingombro di sassi e il proprietario vi aspetta in fondo alla via per troncarvi in testa una mazza da baseball; il vino è quasi finito, la vostra ex moglie vi tartassa con gli avvocati (e fa bene), mentre la casa è ridotta ad un porcile; vi ritrovate con venti persone (più Tziu Tottoi che sogghigna) e vi sentite persi; non preoccupatevi, cementate il gruppo sparlando dei bastardi che vi hanno abbandonato e procedete facendo leva sul nazionalismo, anche perché Tziu Tottoi vi ha detto che nel cantiere non ci sarebbe stato spazio per quaranta persone, visto che sul nuraghe non avrebbe saputo dove metterle; sono rimasti i conci da 0,125 mc (che pesano circa 300 kg) e questi si sollevano con facilità; 34. Ordinate un’altra autobotte di cannonau e dividete gli uomini in tre squadre: due da sette e una da sei; 35. Le due squadre da sette lavoreranno alla posa dei conci, quella da sei al trasporto; con Tziu Tottoi che bada solo alla posa, (ed ha aumentato l’aggetto della camera interna di un altro palmo) il lavoro si svolge come segue: i sei del trasporto portano 15 conci all’ora dal parcheggio alla base della torre (con un paio di buoi è un giochetto, si tratta di una ventina di metri) mentre le due squadre da sette tirano su i conci; possono farlo in diversi modi, ma stiamo parlando di trecento chili suddivisi tra sette persone, cioè una quarantina di chili a testa; inoltre si deve considerare che solo i conci dei due paramenti esterno/interno devono essere disposti con molta cura (rispettando la scarpa esterna mantenuta costante e l’aggetto della camera interna) mentre il riempitivo è meno importante e Tziu Tottoi se ne preoccupa meno, dando uno sguardo ogni tanto; si poggiano 15 conci all’ora per i metri cinque, sei e sette; significa che la squadra trasporta circa 2 mc /h (due viaggi da poco più di 1 mc, per 20 m) e ciascuna squadra solleva, ad un’altezza media di sei metri, circa sette/otto sassi ora; non preoccupatevi perché la gran parte dei massi saranno assai piccoli e soprattutto arrivati ai sei metri e chiusa la tholos centrale (a 6,20 m) non occorreranno più conci di forma particolare per il cuore dell’edificio, e si dovrà porre cura solamente al paramento esterno; ci vogliono in tutto 14gg (di otto ore) o 12gg da dieci; 36. Adesso i vostri amici sono entusiasti, perché avete completato i tre metri in pochissimo tempo, e voi spiegate che per i successivi sarà ancora più facile, perché non c’è da preoccuparsi di quel buco al centro dove ogni tanto qualcuno rischia di cadere; 37. Se volete fermarvi adesso che la sommità è chiusa, scordatevelo; Tziu Tottoi vi dice che ci vuole un po’ di peso per stabilizzare tutto e bisogna andare avanti, con massi tutti più o meno della stessa misura; continuate i metri 7,8,9 con una frequenza di posa più bassa (è più semplice posarli ma si è anche più in alto) diciamo dodici massi ogni ora; ci vogliono 15gg (o 12 gg); 38. infine altri tre metri per arrivare a tredici con una frequenza di dieci massi ora; in tutto come segue
182gg di otto ore, oppure
146gg di dieci ore;
Bello, no? Avete nell’orto di casa un nuraghe alto 13 m con 11m di diametro alla base, una tholos interna alta 6m con un diametro di 4,5 m ed una scala lunga 25m con una pendenza di circa 30°. Il tutto in 250gg o 215gg, con un numero di amici pari a sedici per ramazzare i sassi e portarli al supermarket (con i buoi), quaranta per i primi quattro metri di nuraghe e venti per gli altri nove; più Tziu Tottoi perché siete degli ignoranti e non sapete come disporre i conci! Adesso godetevi la torre, l’ingiunzione di demolizione richiesta dal comune, il processo per danni intentato dai vostri vicini, la denuncia e la richiesta di risarcimento danni per l’occupazione abusiva del parcheggio del supermarket, la costosissima cura contro la cirrosi epatica, per voi ed i vostri amici, e la richiesta di interdizione per incapacità mentale intentata dalla vostra ex-moglie: tutto in sei o sette mesi. Contenti?
E allora state con noi per il prossimo Archeo Attack!
P.S. – A proposito della materia prima: non ci sono nuraghi i cui conci provengano da distanze superiori ai 300m (media); se voi foste così sfigati da capitare nell’unico posto della Sardegna senza pietre, raddoppiate gli amici che portano i conci, da sedici a trentadue; la distanza media salirà a 600m ed il tempo impiegato sarà lo stesso (se poi non li trovate neppure così, chiedete all’infermiere dove vi trovate, perché probabilmente il vostro manicomio non è in Sardegna!)
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desi desi.satta@alice.it |
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 16/02/2010 : 20:41:16
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 16/02/2010 : 21:26:07
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Desi, non l'hai fatta un po troppo facile? Hai dimenticato un pochino di roba o mi sbaglio? Ti mancano un po di strumenti, un pochino di scalpellini... qualche filare di pietre dalla tua descrizione ecc. Ma sopratutto, questi conci come li metti in opera? o Basta solo metterli uno sull'altro?
Mi sa che Tziu Tottoi non ci sarà molto d'aiuto!
Fammi sapere che ne pensi!
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 00:37:05
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Bellissimo! Me lo rileggo con calma domani........e ci penso: lo spazio ce ho il parcheggio dell'ex supermercato anche..... T.
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 17/02/2010 : 06:50:34
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| Messaggio di desi satta
Cari amici, abbiamo un po’ di tempo libero e uno spazio nell’orto? E allora dai: facciamoci un nuraghe e rinverdiamo i fasti dei nostri avi costruttori. Cosa ci vuole e quanto tempo? Seguite le istruzioni passo dopo passo e lo saprete: buon divertimento!
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Ellamiseria! Se mi accontento di un monolocale me li fai i calcoli??
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 08:02:43
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Dunque, che pensare.....sforzo encomiabile, non c'è che dire, ha solo bisogno di qualche integrazione..... 1 - sembra che le pietre si trovino lì a disposizione già belle tagliate nella forma giusta, probabilmente per opera del Sardus Pater; 2 - distanza media 300 metri? mmmmhhh, mi sembra pochino; 3 - le tecniche di trasporto e di messa a dimora del materiale mi sembrano da affinare, tenendo conto che non si ha a disposizione la bevanda magica del Druido Panoramix (a meno che non fosse mischiata nel Cannonau); 4 - pali di ginepro? Insomma, a me pare di aver trovato il Sanna in gonnella: lavoro speculare, uguale e contrario, molta fuffa para-scientifica e poca scienza vera, il tutto usato per uno scopo che non è quello della conoscenza ma della semplice confutazione. E' un buon lavoro di propaganda politica! Il potere della parola. Comunque onore delle armi: almeno Desi ci ha provato al contrario del sottoscritto p.s. Aventino finito, Desi, puoi ricominciare a dirmene di tutti i colori: sta arrivando la primavera e mi sta tornando il buon umore.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 09:52:06
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Applausone e ola finale. Brava desi, avevo capito che eri un po' matta ma pensavo fossi incanalata in questioni serie. Mi hai piacevolmente sorpreso. Bene, credo si possa fare, io porto il camioncino, la birra e il frigo (anche se a Macomer c'è abbastanza freddo). Avrei preferito la zona di Cagliari, ma per un cantiere dove lavorano tuo cognato e i suoi buoi sono disposto a sobbarcarmi la spesa di un Bed & Breakfast in zona. Avrei a disposizione anche 4 amici, robusti e disposti a lavorare di manovalanza, sono disoccupati e hanno da comprare il vino per la sera. A presto.
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 09:58:11
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Dimenticavo...sulla 131, qualche km prima del Santu Antine in direzione Ca-SS, c'è un'azienda che vende massi giganti già pronti per lo scopo. Bisognerebbe farseli scaricare nell'orto e poi iniziare a lavorare. A proposito...non è che questi signori utilizzino conci di nuraghe dopo averne smontato qualcuno?
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 13:48:05
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| .machiavelli. ha scritto:
Dimenticavo...sulla 131, qualche km prima del Santu Antine in direzione Ca-SS, c'è un'azienda che vende massi giganti già pronti per lo scopo. Bisognerebbe farseli scaricare nell'orto e poi iniziare a lavorare. A proposito...non è che questi signori utilizzino conci di nuraghe dopo averne smontato qualcuno?
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ma nooooo che dici mai li hanno comprati al supermercato di fronte e messi nel carrello insieme al vino
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 17/02/2010 : 14:53:53
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...sono costretto a rinunciare, i miei modelli di riferimento sono il Santu Antine, il Leortinas, il Domu Beccia e il Voes... con rispetto parlando per il Sa Pedra che solo per il nome...
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tholoi - neroargento.com |
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Pia
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 17/02/2010 : 15:40:04
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Ho trovato l'area!!!!! Mi potresti dare le misure per un impianto tipo l'Arrubiu? ...però, chissà se la Juve sarebbe d'accordo ....certo che l'area dismessa dell'ex stadio delle Alpi andrebbe a meravilgia!!!.....
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Pedra Longa
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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 17:51:53
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La mia paura è che con quelle indicazioni, senza parametri aggiuntivi, vi caschi tutto addosso!
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DedaloNur
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 17/02/2010 : 22:50:54
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| robur.q ha scritto:
Dunque, che pensare.....sforzo encomiabile, non c'è che dire, ha solo bisogno di qualche integrazione..... 1 - sembra che le pietre si trovino lì a disposizione già belle tagliate nella forma giusta, probabilmente per opera del Sardus Pater; 2 - distanza media 300 metri? mmmmhhh, mi sembra pochino; 3 - le tecniche di trasporto e di messa a dimora del materiale mi sembrano da affinare, tenendo conto che non si ha a disposizione la bevanda magica del Druido Panoramix (a meno che non fosse mischiata nel Cannonau); 4 - pali di ginepro? Insomma, a me pare di aver trovato il Sanna in gonnella: lavoro speculare, uguale e contrario, molta fuffa para-scientifica e poca scienza vera, il tutto usato per uno scopo che non è quello della conoscenza ma della semplice confutazione. E' un buon lavoro di propaganda politica! Il potere della parola. Comunque onore delle armi: almeno Desi ci ha provato al contrario del sottoscritto p.s. Aventino finito, Desi, puoi ricominciare a dirmene di tutti i colori: sta arrivando la primavera e mi sta tornando il buon umore.
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a parte questi legittimi dubbi, mi chiedo cosa si voglia arrivare a dimostrare. Sule tematiche di costruzione dei nuraghes, mi fido cmq di più del Laner senza offesa per nessuno; neppure per Desi satta.
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri |
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Lessa
Salottino
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Inserito il - 17/02/2010 : 23:08:34
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Laner???? Dedalo ti prego....non dirmi questo!!!
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"La storia scritta dai vincitori non può dire cose giuste"
Il mio Blog sulla rievocazione storica, il combattimento, e la ricostruzione Nuragica: http://sardinianwarrior.blogspot.com |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 17/02/2010 : 23:14:10
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| Lessa ha scritto:
Laner???? Dedalo ti prego....non dirmi questo!!!
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UHHUHUHHUAUAHUHUAHUAHUAHUAUHAUHUAHUAHUAH
Grande Lessà! L'accabadora ... l' Accabbachela!
L'architrave serve per reggere l'intero peso del nuraghe!!! hauahauauh
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 17/02/2010 : 23:16:10
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| robur.q ha scritto: ma nooooo che dici mai li hanno comprati al supermercato di fronte e messi nel carrello insieme al vino
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Naaaa, un sardo che si rispetti non metterebbe mai in pericolo una bottiglia di vino...
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