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Discussione |
robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 12/10/2010 : 19:47:23
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| Trambuccone ha scritto:
Uh! Come sei sensibile! Tastavo delicatamente il terreno...... Per le punture di leppa, basta evitare di sfrucugliare nel giardino del vicino... T.
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Delicatamente? sono dovuto correre subito sul lettino dello psicoterapeuta, alta 1,80, 25 anni, bionda, occhi azzurri, cittadinanza moldava e.....grande professionalità
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Nevathrad
Utente Maestro
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Inserito il - 12/10/2010 : 19:55:00
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| robur.q ha scritto:
| Trambuccone ha scritto:
Uh! Come sei sensibile! Tastavo delicatamente il terreno...... Per le punture di leppa, basta evitare di sfrucugliare nel giardino del vicino... T.
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Delicatamente? sono dovuto correre subito sul lettino dello psicoterapeuta, alta 1,80, 25 anni, bionda, occhi azzurri, cittadinanza moldava e.....grande professionalità
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Ehm... volevi forse dire esperienza?
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 13/10/2010 : 09:18:48
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E i giganti che fine hanno fatto ?
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tholoi - neroargento.com |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 13/10/2010 : 09:31:08
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| tholoi ha scritto:
E i giganti che fine hanno fatto ?
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Dal punto di vista metodologico obiettivo, credo che non si possa neppure osare parlare di "inizio", per quello che concerne i giganti. Pertanto, non ha ovviamente alcun senso parlare di "fine" degli stessi. La conversazione in atto, per quanto piuttosto scanzonata, è perfettamente adeguata al tema, a mio parere. Anche il mio vicino di casa, un pennellone di 3,50 metri, è completamente d'accordo con me...
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 13/10/2010 : 13:24:57
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Penso che una possibile ipotesi sull'origine dei giganti possa essere anche la smodata altezza di alcuni individui al tempo. Guardando originali di armi romane e medioevali (nuragiche no...purtroppo non si sono conservate) si può osservare quanto piccole fossero le persone che le indossavano. Se un contenitore è piccolo, non può essere un gigante chi le indossa...
La media dei sardi per il periodo nuragico se non vado errando è di 1,60 per i maschi e 1,50 per le donne. Dei bambini insomma. Per alcuni individui però sono state misurate anche altezze di 1,80. Dei veri giganti al tempo.
Sicuramente l'impressione che dovevano avere al tempo era questa. Un pò come mi sento io quando sono affianco ad alcuni miei amici alti quasi due metri. Mi viene da pensare che fossero anche un pochetto più forti, tutte queste persone che conosco infatti riuscirebbero a sollevarmi con un braccio, lo stesso però non si può dire per me nei loro riguardi... Forse difettano un pò per equilibrio, ma è una cosa che si può risolvere benissimo con un pò di allenamento.
Vorrei citare inoltre l'esempio di un uomo vissuto nel 1500 che era alto "7 piedi" (più di due metri) e che usava questa spada.....
confrontatela con l'armatura giapponese affianco....
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gallosu
Utente Attivo
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 25/10/2010 : 11:59:50
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[Grazie Gallosu: sono convinto che sarà tutto molto interessante. Sinceramente mi dispiace che tutto accada quando io sono fuori dalla Sardegna. Faccio solo notare alcune cose, tratte dalla locandina dal programma. Noto che molti sentono il bisogno di usare la parola MITO: non sarà per caso. Con i "Sardi Alieni"; siamo già un poco troppo coraggiosi, mi sembra. Rosalba Floris credo farà un intervento sensato e scientifico, almeno così si presenta. Le presenze megalitiche in Messico, la Genesi, i giganti nell'antichità, i giganti nel mondo e le danze Apache saranno anche interessanti, ma ci riguardano un po' meno, Probabilmente tutto interessantissimo, ma assolutamente non "prove". Corrado Malanga parlerà - molto correttamente - del MITO. Guardo con molto sospetto Andrew Collins, perché parla già di soggetti ad alto contenuto fantastico (a parte il fatto che "eden" significa deserto; forse lui intende parlare del "Paradiso nell'Eden", che è tutta un'altra cosa). Pettinato parlerà del MITO di Gil Gamesh e Hubaba. Tengo a precisare che i cosiddetti "Giganti" di Monte Prama non sono affatto giganteschi, nelle loro misure reali: forse sono - ma non tutti - appena un poco più grandi della media dei sardi attuali.
Insomma, chi è interessato potrà anche andarci e divertirsi molto (probabilmente mi divertirei anche io e troverei molti spunti di interesse). Se gli sarà possibile, potrà anche riferirci, per farci un piacere e se lo riterrà utile. Magari potrà anche comperare il DVD, che è probabilmente uno dei motivi per cui si fa la manifestazione.
Dico fin da ora (vedremo se mi sbaglio) che non prevedo alcunché di probatorio a favore dell'esistenza di detti giganti. Il che non toglie alcunché all'interesse della manifestazione.
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 25/10/2010 : 12:25:19
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Non credo proprio che ci sarà alcunchè di probatorio (vorrei proprio vedere come) sull'esistenza dei giganti.
Mi sa che l'intento è esclusivamente quello di far parlare di questo piccolo paesino in modo da attirare qualche persona sul posto e movimentare "turisticamente" la zona.
Quello che invece mi ha colpito è che nella locandina non è presente l'autore locale che ha scritto sull'argomento.
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 25/10/2010 : 23:51:15
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| Rosalba Floris credo farà un intervento sensato e scientifico, almeno così si presenta. |
E dici bene Maurizio. Dubito che esistano due persone che si chiamano Rosalba Floris ed entrambe che si occupino di questa materia. Se questa persona è quella che mi ha insegnato il poco che so di Antropologia ed antropometria allora non dubito che la sua sarà una voce fuori dal coro. Sicuramente una delle pochi voci scientifiche che ci saranno in tutto quel convegno.
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Modificato da - Lessa in data 26/10/2010 00:03:48 |
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Giancomita
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/01/2011 : 21:36:22
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Per i più curiosi c'è questo articolo sul Corsera:
In Irlanda c'è la «razza» dei giganti. È stato scoperto il loro Dna Alcune famiglie dell'Ulster hanno in comune un gene apparso 1.500 anni fa responsabile della malattia http://www.corriere.it/scienze_e_te...02aabc.shtml
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robur.q
Utente Senior
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Inserito il - 06/01/2011 : 21:42:39
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| Giancomita ha scritto:
Per i più curiosi c'è questo articolo sul Corsera:
In Irlanda c'è la «razza» dei giganti. È stato scoperto il loro Dna Alcune famiglie dell'Ulster hanno in comune un gene apparso 1.500 anni fa responsabile della malattia http://www.corriere.it/scienze_e_te...02aabc.shtml
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accidenti: chiederò al Paradisolano Maurizio Feo di impiantarmi subito il gene irlandese; sarò sempre inciarito di Guinness ma aumenterò di qualche centimetro, di altezza eh, non pensate male, che non ce n'è bisogno
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 06/01/2011 : 22:29:54
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Accidenti! Finalmente sono stati stanati gli eredi dei Tuatha de Danan! Vediamo un pò quanto ci mette la notizia a fare il giro del web nostrano con toni... roboanti!
@Robur valuta bene se è il caso di rischiare vista e potenti mal di testa per...qualche centimetro in più!
T.
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Modificato da - Trambuccone in data 06/01/2011 22:43:58 |
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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Andrea70
Utente Normale
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Inserito il - 06/01/2011 : 23:18:51
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| Lessa ha scritto:
Penso che una possibile ipotesi sull'origine dei giganti possa essere anche la smodata altezza di alcuni individui al tempo. Guardando originali di armi romane e medioevali (nuragiche no...purtroppo non si sono conservate) si può osservare quanto piccole fossero le persone che le indossavano. Se un contenitore è piccolo, non può essere un gigante chi le indossa...
La media dei sardi per il periodo nuragico se non vado errando è di 1,60 per i maschi e 1,50 per le donne. Dei bambini insomma. Per alcuni individui però sono state misurate anche altezze di 1,80. Dei veri giganti al tempo.
Sicuramente l'impressione che dovevano avere al tempo era questa. Un pò come mi sento io quando sono affianco ad alcuni miei amici alti quasi due metri. Mi viene da pensare che fossero anche un pochetto più forti, tutte queste persone che conosco infatti riuscirebbero a sollevarmi con un braccio, lo stesso però non si può dire per me nei loro riguardi... Forse difettano un pò per equilibrio, ma è una cosa che si può risolvere benissimo con un pò di allenamento.
....
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Scusate la curiosità, qualcuno sa quanto è attualmente l'altezza media in Sardegna? Io sono alto 190 cm e non ho origini irlandesi, sono campidanese doc! Immagino che un nuragico della mia altezza o anche più, facesse una bella impressione su i conterranei, senza contare che tutti allora dovevano essere molto forti, la vita era sicuramente molto più faticosa e così un nuragico alto due metri, decisamente robusto, dava sicuramente l'impressione d'essere un gigante! Un mio antenato?
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 06/01/2011 : 23:45:50
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Secondo me (come me!) sei figlio degli...omogeneizzati!
Certo, c'è anche qualcuno su cui gli omogeneizzati non hanno avuto alcun effetto...nè fisico, nè spirituale......
T.
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Modificato da - Trambuccone in data 06/01/2011 23:55:48 |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 07/01/2011 : 08:27:28
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Così, tanto per chiacchierare: L'alimentazione ha effetti in tempi brevi (nello spazio temporale della vita di un individuo). Se il soggetto si alimenta bene (proteine, pochi grassi, etrc) cresce bene ed in salute e con buone masse muscolari e poca massa grassa. L'esercizio fisico è portentoso per tener efficenti ed allenate le masse muscolari permesse dall'alimentazione. L'ambiente ha effetti sulla discendenza, nell'arco di alcune generazioni: ad esempio, se una linea genealogica si trasferisce in un clima freddo, i suoi individui crescono man mano di peso e di dimensioni, secondo la "regola" di Greenberg, della conservazione del calore corporeo, negli animali a sangue caldo. L'inverso avviene - sempre nell'arco di alcune generazioni - con l'adattamento ad un clima caldo. Queste differenze si tengono all'interno di parametri di massima e di minima, stabilite dalle caratteristiche meccaniche (e naturalmente genetiche) per ciascuna specie: Neandertal (Sapiens) resterebbe sembre piuttosto basso e più tozzo e robusto di Uomo Anatomicamente Moderno (Sapiens Sapiens). Anche molti altri caratteri dipendono dal clima: ad esempio la quantità di pigmento cutaneo varia con l'esposizione al sole. un'esposizione di un singolo, produce l'occasionale tintarella e eventualmente una scottatura. l'esposizione abituale per generazioni - a latitudini appropriate - produce un'etnia di pelle scura: ma il numero dei melanociti nello sttrato germinativo della cute resta invariato, aumenta solamente l'entità della produzione di melanina.
A robur - se non sapessi che lui stava scherzando - potrei rispondere che non è possibile "farsi impiantare" un gene, se non quando si è allo stadio unicellulare (e nella fantascienza, per adesso): e per quanto piccolo lui possa essere, non credo proprio che questo sia il suo caso!
Ad Andreas70. L'altezza media dei Sardi è molto cambiata nel tempo e l'alimentazione è sempre stata il principale motore di queste variazioni. Mi sembra che in Germanà si possano trovare i dati relativi (che adesso non ho sottomano). Il migliore stato di nutrizione si riflette anche in una minore incidenza di malattie (carie dentaria, polomielite, artrite ed artrosi) ed in una vita più lunga, come normalmente ci si aspetta da un migliore stato di salute.
L'ipofisi è l'organo endocrino deputato a regolare la crescita e la sua disfunzione crea sempre problemi orribili: l'acromegalia è solo uno di questi. La somministrazione di ormone della crescita (GH), determina un aumento della statura, un aumento impressionante della massa muscolare (e per questo motivo è usato illegalmente da alcuni atleti: peccato che causi anche un certo numero imprevedibile di tumori)... Charles Byrne non doveva essere un tipo fortunato... Ma se è questo tipo di soggetti che vogliamo chiamara "giganti", allora i giganti sono esistiti certamente. Come tutte le mutazioni genetiche, la sua durata è in rapporto con i vantaggi e gli svantaggi che essa comporta, A prima vista sembrerebbe essere una mutazione quasi indifferente (di sfavorevole in questo caso ci sarebbe solo il prezzo dei vestiti!) e non so eventualmente fino a che punto sfavorevole. La mutazione sfavorevole non è destinata a durare nel tempo e prima o poi si estingue (0%); quella indifferente raggiunge un equilibrio nella popolazione (50%); quella favorevole si afferma e sostituisce tutti gli individui non portatori (100%).
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Modificato da - maurizio feo in data 07/01/2011 08:46:17 |
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Beni: ti naru unu contu... |
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