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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 05/04/2010 : 22:39:03
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Naturalmente io penso al mio popolo, il Popolo Sardo. Il resto, per quanto posso dispiacermi per le scelte sbagliate o per le disgrazie altrui, non mi interessa. Non mi interessa, non perché io sia insensibile, ma solo in quanto non sono solito ingerirmi nelle faccende altrui. Per come la penso io, il Popolo Sardo è solo politicamente italiano, italiano per forza e non per sua volontà. Se a qualcuno questo non piace, io non ci posso far niente. Ciò detto, Italia o Sardegna, non vedo perché, anziché valorizzare al massimo le energie rinnovabili, gratuite ed assolutamente non inquinanti, debbono pensare a piazzare le centrali nucleari, costosissime, inquinanti e non dismissibili, proprio in casa di chi non ne ha bisogno e di chi non le vuole. Alla faccia del “popolo sovrano” Mi è venuta un'idea, perché tu, nuclearista convinto (e se dici che non è vero sei in palese contraddizione), non fai domanda per fartene costruire una (o magari due o tre) nei pressi di casa tua? Chissà che goduria per te ! e io mica mi offenderei Turritano
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Modificato da - Turritano in data 05/04/2010 22:56:48 |
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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Nicola76
Utente Medio
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Inserito il - 06/04/2010 : 09:35:23
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| Turritano ha scritto: Mi è venuta un'idea, perché tu, nuclearista convinto (e se dici che non è vero sei in palese contraddizione), non fai domanda per fartene costruire una (o magari due o tre) nei pressi di casa tua?
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Parli con me? Chissà perché tu mi fraintendi continuamente... Non sono affatto un nuclearista convinto. Sono una persona che non esclude a priori nessuna opportunità. Se si trova di meglio del nucleare, ben venga! Se le energie rinnovabili saranno tali da non richiedere altro apporto, sarò felicissimo. Ma allo stato attuale non è così e, per quanto ci è dato prevedere, non lo sarà per un bel po' di tempo.
A scanso di equivoci: io per primo dico che al momento NON SI POSSONO FARE IN ITALIA LE CENTRALI NUCLEARI. Se però ci fosse un nuovo referendum o altro in cui il popolo italiano (e volenti o nolenti, i sardi ne fanno parte) decidesse di riabbracciare il nucleare, sarebbe una scelta democratica della nazione. Giusta o sbagliata che sia.
La provocazione: "Se la facessero sotto casa tua, la centrale?" non è delle più brillanti, a dire il vero. Anzitutto, se leggi l'elenco (primo messaggio di questo filone) delle previste o progettate centrali nucleari, vedrai che ce n'è una nella mia regione e altre in regioni limitrofe, per cui sarei a rischio almeno quanto i sardi. Anzi, oserei dire persino di più, statisticamente. Eppoi, come dicevo: se uno stato sovrano decide, in accordo col volere popolare (direttamente espresso con un referendum o indirettamente per scelta di rappresentanti democraticamente eletti) di fare qualcosa, è del buon cittadino non opporsi. Tutt'al più, se lo ritenessi opportuno, potrei trasferirmi, perché il problema sarebbe mio. O forse no.
Un'ultima piccola considerazione (che prevedo potenzialmente pericolosa). Mi fa una strana sensazione che in quest'Europa che si sta unendo ci siano ancora dei gruppi (fortunatamente sparute minoranze) che si abbarbiccano su nazionalismi iperlocali. Ogni tanto sento qualcuno (pochi, per fortuna) che si dichiarano sardi/romagnoli/siciliani/eccetera anziché italiani. A me fa un po' sorridere. Io per primo adoro la mia città natale, che conosco come le mie tasche, eppure mi sembrerebbe anacronistico parlare di "popolo bolognese" o "popolo emiliano" (pure più numeroso dei sardi, e per giunta l'Emilia-Romagna non è nemmeno una regione a statuto speciale!).
Ognuno può avere le sue opinioni, ma credo che chi la pensa in un certo modo combatta contro i mulini a vento. Che non abbia capito che pieghe ha preso la storia.
Saluti,
Nicola
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 06/04/2010 : 14:19:15
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Nicola 76, per non voler fare "quello che mette zizzania" (uso una tua frase) stai riaprendo argomenti già "triti e ritriti", prova a rileggerti questo forum dall'inizio !
Più sicurezza ?? di cosa stai parlando ?? anche in questo caso prova a rileggere gli interventi precedenti e scoprirai che c'è chi detiene scorie nucleari in cantina.
Nuovo referendum ?? proposto da chi ?? ma non ti stai accorgendo che stiamo facendo la fine della ranocchia bollita ?? ( http://www.youtube.com/watch?v=o2hQYSi5bfQ ) Adesso, per il nostro bene, le decisioni vengono prese nei consigli di amministrazione !!
Poi... si vede che non conosci ne la Sardegna ne i sardi, io l'ho sempre considerata e rispettata come nazione e non solo come "isola felice" (ma per chi??) dove trascorrere due settimane di vacanze al mare.
« Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è un'altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa. » (David Herbert Lawrence, da Mare e Sardegna, 1921)
p.s. per i traversini della ferrovia, che passa vicino a casa tua, hanno utilizzato alberi sardi, spero che nel futuro non venga utilizzata "Energia Nucleare Sarda" per permettere a qual treno di viaggiare a 300 km/h.
http://www.mamoiada.org/_pdf/ComeEr...scamento.pdf
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Modificato da - luca56 in data 06/04/2010 14:20:58 |
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Nicola76
Utente Medio
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Inserito il - 06/04/2010 : 15:03:17
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Caro Luca56,
ammetto di non aver letto tutti i messaggi di questo lunghissimo filone. Se ho scritto inesattezze o se ho perso qualche dettaglio rilevante me ne scuso, vedrò di fare ammenda.
Ciò detto, mi permetto però di rilevare:
| luca56 ha scritto: Nuovo referendum ?? |
Vedrò di spiegarmi meglio. Il referendum popolare degli anni Ottanta (secondo me sciocco, per quanto non sia un attivista pro-nucleare) vieta il nucleare in Italia. Non sono un esperto di diritto, ma credo che ci vorrebbe un altro referendum per abrogare un referendum precedente. Non so se si farà, né chi potrebbe proporlo. Mi pare però prematuro allarmarsi per una centrale nucleare che non c'è, a questo punto così prematuro.
| luca56 ha scritto: Poi... si vede che non conosci ne la Sardegna ne i sardi, io l'ho sempre considerata e rispettata come nazione e non solo come "isola felice" (ma per chi??) dove trascorrere due settimane di vacanze al mare. |
Quello che mi disturba non sono i sardi che amano la propria terra o che ne sono giustamente orgogliosi. Mi disturbano i discorsi, secondo me campanilistici, che sento tanto in Sardegna quanto in altre parti d'Italia e del mondo. I discorsi di coloro che non hanno capito che il mondo cambia. Se uno (faccio un nome: Turritano) mi dice che il suo popolo è quello sardo e non gli importa dove mettono le altre centrali atomiche che dovrebbero sorgere sul territorio italiano, mi viene da ridere. Turritano è tanto italiano quanto lo sono io.
Cantava Gaber: "Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono". Lo siamo tutti, inutile negarlo o tirare fuori slogan da "guelfi e ghibellini" o da tifo tipo stadio. Tutt'al più potrei capire se qualcuno dicesse che è italiano E ANCHE sardo. Ma dire "il mio popolo è quello sardo" e non considerarsi italiano, a mio avviso, è sciocco. Mi pare indicativo che il summenzionato utente, in un altro filone, sia giunto al punto di chiamarmi "straniero".
Potrei tediarti a lungo con una lunga descrizione di come discorsi analoghi li abbia sentiti altrove. Basta cambiare "Sardegna" in "Padania", "Romagna", "Sicilia", eccetera. Non parlo di radici o di orgoglio, ma capire che siamo sulla stessa barca e cercare di collaborare anziché continuamente voler affermare di essere "diversi" dal resto della nazione mi sembrerebbe positivo per tutti. Voi per primi.
| luca56 ha scritto: p.s. per i traversini della ferrovia, che passa vicino a casa tua, hanno utilizzato alberi sardi, spero che nel futuro non venga utilizzata "Energia Nucleare Sarda" per permettere a qual treno di viaggiare a 300 km/h.
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Ecco, perdonami, ma questa storia degli "alberi sardi" mi sembra un po' seccante. Io non vengo certo a dire agli altri di quanto mi sono debitori. L'Italia è una e vorrei che TUTTI gli italiani collaborassero anziché punzecchiarsi vanamente. L'Europa si sta unendo, dobbiamo mettere insieme le forze.
Io non vengo certo a dirvi di quanto la Sardegna sia debitrice del Nord Italia (e lo è, credimi). Non vengo certo a dirvi, come potrebbe fare qualcuno, che il bilancio della Regione Sardegna non è certo roseo (scaricalo dal sito e leggilo, se preferisci) e che la Regione Sardegna attinge fortemente alle casse nazionali. Né vengo a dirvi che gli altri italiani portano in Sardegna ingenti somme col loro turismo. O tante altre cose ancora.
È troppo facile vedere solo quello che dài agli altri e pensare di essere degli sfruttati. Facile e sbagliato. Non mi metto a fare i conti in tasca per vedere chi ci rimette e chi ci guadagna (anche se sono fiducioso di non avere nulla da temere, peraltro vengo da una delle zone dalle finanze più solide d'Europa): vorrei che TUTTI pensassimo a far migliorare l'Italia, a beneficio di TUTTI.
Se poi, per il beneficio di tutti, qualche albero sardo è finito altrove, pazienza, a voi sarà toccato qualcosa di nostro di cui magari non sei nemmeno al corrente. Ma seppelliamo l'ascia di guerra, ve ne prego.
Saluti,
Nicola
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Nicola76
Utente Medio
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Inserito il - 06/04/2010 : 15:09:15
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Ti ringrazio del collegamento, ho letto il breve documento. Permettimi di dire che la tua affermazione è imprecisa: si parla di un periodo che giunge alla metà del Novecento, che interessa soprattutto Piemonte e Toscana e si disboscava per altre ragioni, non per costruire i traversini della ferrovia. Questo dice la pagina che indichi tu.
Altro dettaglio: nel documento si dice chiaramente che lo scempio avveniva PER L'ACCORDO COI PROPRIETARI DEI TERRENI. Questi proprietari erano sardi, giusto? Quindi, non siamo di fronte a degli "stranieri sfruttatori", o almeno non solo: siamo di fronte al ben noto scenario degli uomini d'affari miopi che sacrificano il bene comune per un proprio tornaconto immediato. Con tutto il dovuto rispetto, anche i sardi che hanno venduto i propri alberi sono in una qualche misura responsabili.
Ma a parte questo, mi pare che si tratti di un problema ecologico non indifferente. Non sono insensibile, anzi, sono abbastanza ecologista e non posso che inorridire. Vorrei però precisare alcune cose:
-purtroppo i problemi ecologici ci sono, e notevoli, in tante zone d'Italia e del mondo, non solo in Sardegna
-quello che respingo è l'atteggiamento che leggo tra le righe del tuo messaggio (se mi sbaglio ti chiedo scusa) secondo cui "gli italiani cattivi vengono a sfruttarci".
Saluti,
Nicola
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Modificato da - Nicola76 in data 06/04/2010 15:14:29 |
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 06/04/2010 : 16:11:21
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Ti ho messo quel collegamento solo perchè parla di "sfruttamento" delle risorse naturale sarde per creare "energia", allora era il carbone ora alcuni pensano che sia il nucleare !! (Se fai qualche ricerca con internet troverai senz'altro notizie relative alla distruzione dei boschi sardi per farne traversine ferroviarie in Italia ed in Europa).
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Nicola76
Utente Medio
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Inserito il - 06/04/2010 : 16:36:52
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| luca56 ha scritto:
Ti ho messo quel collegamento solo perchè parla di "sfruttamento" delle risorse naturale sarde per creare "energia", allora era il carbone ora alcuni pensano che sia il nucleare !! |
Che la Sardegna sia stata sfruttata talvolta indegnamente, a beneficio di pochi e a detrimento di tanti, è un dato di fatto. Ne convengo, m'indigno quanto te e non intendo giustificare il fenomeno.
Vorrei però rilevare che in questo processo ci sono tanti responsabili e che tra questi vi sono gli stessi sardi, in una qualche misura. Se non altro per aver accettato passivamente i più, per aver pregiudicato la regione per proprio tornaconto alcuni senza scrupoli.
Vorrei aggiungere anche un dettaglio: il passato è passato. Evitiamo di restarci aggrappati con eccessiva caparbietà. La Sardegna non è l'unica zona ad aver subito, la povera gente sull'Isola ha subito come la povera gente anche altrove. Non continuiamo a rinvangare eternamente le beghe del passato. Piuttosto, cerchiamo TUTTI (tutti gli italiani, tutti gli europei) di costruire un futuro migliore per TUTTI.
Per quanto riguarda la tua affermazione: "ora alcuni pensano che sia il nucleare!!", mi permetto di sollevare alcuni dubbi. Forse "alcuni" che pensano così ci sono, ma mi chiedo quanto siano numerosi o influenti. Nel primo messaggio di questo filone sono citati otto siti "papabili" per le centrali nucleari. Uno solo è in Sardegna. Si può onestamente dire che c'è gente che vuole distruggere l'Isola per i suoi porci comodi? Non più di quanto si possa dire che vogliono fare la stessa cosa con qualsiasi altra zona del Paese.
Possiamo discutere se il nucleare sia opportuno o meno, ma allo stato attuale non vedo perché la Sardegna dovrebbe sentirsi più compromessa del resto del Paese (va da sé che se cambiassero i progetti e volessero mettere in Sardegna tutte o quasi le centrali, sarei dalla tua parte).
Saluti,
Nicola
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 06/04/2010 : 20:01:46
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| Nicola76 ha scritto:
Parli con me? Chissà perché tu mi fraintendi continuamente... .........
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Parlo con te, come hai fatto ad indovinare? .. Se io ti fraintendo continuamente, vuol dire che non sei il massimo della chiarezza . Tutti possono giudicare. Non sei un nuclearista convinto? Ma parli come se lo fossi e, per di più, vorresti le centrali in casa degli altri Io invece sono chiaramente a antinuclearista: non le vorrei in nessun posto e, tanto meno, a casa mia: tienitele tu. Noi sapremmo farne tranquillamente a meno In quanto al concetto di “Nazione” (che non coincide esattamente con quello di Stato), se proprio ti è ostico e tendi a fare confusione, ti rimando a qualsiasi dizionario di italiano. In ogni modo non credo sia il caso di parlarne in questa discussione. Comunque si va verso il “federalismo”. La Lega docet, informati “Se le facessero sotto casa tua …” non è affatto una provocazione, ma un (non tanto) velato invito a pensare ai fatti vostri senza impicciarvi in quelli degli altri. Lo Stato Sovrano decide? Devono essere i popoli a decidere e nessuno può imporre dall’alto decisioni che il Popolo non vuole e, visto che non capisci, sto parlando del Popolo Sardo. E’ dovere di ogni buon cittadino lottare per propri diritti, senza bisogno che venga un Messia a dirci quello che è giusto e quello che non lo è: le regole della democrazia non me le insegni certo tu o chi, come te, caccia continuamente il naso in casa altrui.. Non ho capito perché invece di esprimere la mia contrarietà dovrei abbandonare la mia terra e andarmene chissà dove. Prova a farlo tu, ma non pretendere che lo facciano anche altri. Tu che ti atteggi a professore di Democrazia, non capisci le esigenze dei popoli e al fatto basilare che ogni popolo, piccolo o grande che sia, deve essere padrone del proprio destino La Sardegna non è una regione iperfocale, ma una Nazione occupata e inglobata in uno stato straniero. Saremmo molto meglio da soli, In Europa che al traino dell’Italia e dei suoi laché. Ogni paragone col popolo bolognese è improponibile. Sarebbe come parlare del popolo sassarese avulso da quello Sardo. E comunque quelli non sono affari miei: io non ho l’abitudine di infilarmi in un forum dell’Emilia Romagna, per insegnare a quella gente come ci si comporta e adire “questo sì e questo no …” Ci sono Nazioni e Popoli nel mondo, più piccoli della Sardegna, che campano tranquillamente senza subire i soprusi di altri popoli o stati. Se la Sardegna è una regione a Statuto Speciale e l’Emilia Romagna no, ci sarà pure un motivo o no? Il motivo io lo conosco, tu evidentemente no: informati. Di servitù e imposizioni di tipo coloniale, la Sardegna ne ha avuto (e ancora ne ha) fin troppe è ora che qualcosa si tengano anche gli “italiani” (o, se preferisci, i “continentali) Infine, sarebbe una buona regola, pratica e di educazione, prima di introdursi in una discussione, leggere tutto quello che è stato già detto in precedenza. Si eviterebbe di ripetere mille volte cose già abbondantemente approfondite Turritano
PS anche la lotta per l'indipendenza di Cipro sembrava una lotta contro i mulini a vento e la caduta del Muro di Berlino sembrava una cosa impossibile ... ma la Storia ci riserva sempre nuove sorprese. Alla fine la nemesi ha il sopravento: l'importante è "non arrendersi", MAI!
PPS: mi scuso con i Mod per l’OT, ma mi è sembrato opportuno
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Modificato da - Turritano in data 06/04/2010 20:17:06 |
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Pitta
Utente Normale
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Inserito il - 06/04/2010 : 21:07:35
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| Bidus ha scritto:
Ne sono felice per Oristano e la Sardegna e i sardi che in qualche modo hanno dato il loro assenso. Spero di non sentire nessuno lamentarsi dei possibili svantaggi che porterà questa centrale. In Sardegna abbiamo un clima ventoso e soleggiato adatto per poter sviluppare le più avanzate e innovative tecnologie energetiche pulite, quelle appunto derivate dal solare e dall'eolico però abbiamo scelto la strada più insensata, il nucleare. Questo è quello che abbiamo voluto mendicando la nazionalità italiana e comportandoci da servi in casa nostra. Mi auguro che non succeda mai niente di grave. chi ha dat o l'assenso ?????? sono oristanese doc e siamo veramente indignati da quello ke potrebbe succedere.... praticamente il 90 per cento degli oristanesi non e d'accordo....
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Nicola76
Utente Medio
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Inserito il - 06/04/2010 : 22:46:20
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| Turritano ha scritto: .. Se io ti fraintendo continuamente, vuol dire che non sei il massimo della chiarezza |
Vedi, visto che lavoro proprio nell'àmbito delle lingue e il mio lavoro consiste nella CHIAREZZA, visto che ho contatti quotidiani con dozzine di persone che mi prendono a esempio di CHIAREZZA, visto che persino su Internet interagisco con tanta gente con CHIAREZZA e in altri forum sono persino moderatore e mi prodigo per stemperare gli animi e fare da pacere...
Se soltanto UNA persona mi fraintende, peraltro sempre la stessa, il buon senso mi induce a pensare che forse non sia un problema di chiarezza nella mia esposizione, quanto nella comprensione di qualcuno che non capisce. E che, sospetto, non vuole capire.
| Turritano ha scritto: Non sei un nuclearista convinto? Ma parli come se lo fossi e, per di più, vorresti le centrali in casa degli altri |
SVEGLIA! Ho detto e ripetuto che ci sono siti proposti per la costruzione di centrali a due passi da casa mia! Non è "casa degli altri".
Peraltro, questo tuo insistere sulla "casa degli altri" mi fa veramente sorridere. Tu puoi anche continuare a ritenere che la Sardegna non sia Italia (idea risibile che, per fortuna, è condivisa da una minoranza sempre più sparuta di individui anacronistici, di età media crescente, destinati a essere spazzati via e dimenticati dalla storia). Ma per quello che mi riguarda, LA SARDEGNA è CASA MIA. Come lo è Napoli. Come lo è Milano. Come lo è Bologna. Per me l'Italia intera è casa mia. Il mio discorso non è "mettiamo le centrali dove si becchino gli effetti gli altri!", quanto piuttosto "è necessario e/o opportuno fare le centrali? Parliamone. Potrei anche giungere alla conclusione che NON è necessario. Però voglio arrivarci con prove e ragionamenti, non per un atto di fede". Per me che la centrale si faccia a Oristano o a Bologna è uguale. Per me è sempre A CASA MIA.
| Turritano ha scritto: La Sardegna non è una regione iperfocale, ma una Nazione occupata e inglobata in uno stato straniero. |
E con questa, perdonami, ti sei squalificato definitivamente. Già avevo capito che fossi campanilistico, in maniera macchiettistica, in maniera anacronistica, che fossi attaccato a quattro tradizioni locali che accetti acriticamente, senza capire che c'è un intero mondo là fuori. Ora hai davvero mostrato quanto profonda sia la tua ignoranza storica.
Eviterò sgradevoli discorsi su come la Sardegna, da parecchio tempo a questa parte, non conti nulla nello scacchiere internazionale (ma l'Italia, pur secondaria, qualcosa conta). Eviterò anche di elencare i benefici che ha avuto dal far parte dell'Italia. Eviterò anche discorsini su come il concetto di "popolo" sia quanto mai aleatorio e mutevole, e come qualsiasi entità territoriale potrebbe definirsi "un popolo". Anche un piccolo paesino potrebbe dire "siamo un popolo, noi non accettiamo l'imposizione dello stato/regione/provincia...". E anche all'interno della stessa Sardegna ho trovato atteggiamenti di questo tipo, come gente di Sassari che disprezzava i cagliaritani (e viceversa) e sosteneva che non gli andava bene stare insieme agli altri.
No, mi limiterò a indicare quello che di buono c'è (ed è tanto) nella Sardegna. Quei tantissimi GIOVANI (d'età, e soprattutto di mentalità) che pur amando la loro terra si considerano italiani. Che parlano italiano (e magari non il sardo, o comunque non si dànno certo pena di impararlo a tutti i costi). Quelli che studiano (e senza dubbio preferiscono studiare la chimica al sardo...), che si dànno da fare per un futuro migliore. Quelli che MAI E POI MAI mi hanno chiamato o mi chiamerebbero "straniero". Quelli che serenamente discutono dei problemi, in Sardegna come nel Continente. Che accettano i consigli e le critiche sulla base della loro fondatezza, non della provenienza dell'interlocutore, così come io accetto serenamente tutte le critiche a Bologna e all'Emilia-Romagna che giungono da qualsiasi altra parte d'Italia (Sardegna compresa) e del mondo, se giuste, senza dire "fatevi gli affari vostri".
Questo è il futuro della Sardegna. E dell'Italia. E dell'Europa. Questo è l'insegnamento della storia. Non la fossilizzazione su tradizioni morenti prive di valore pratico, sulla presunzione di contare qualcosa da soli per chissà quale ragione storica. E soprattutto, non la presunzione di parlare a nome di tutti, senza delega e senza autorizzazione da parte del resto del presunto "popolo".
Stammi bene, Turritano, ora torno al mio lavoro e presto mi vedrò con alcuni miei amici sardi. Bravissima gente, gente che sta cambiando (ed è già cambiata), pur senza che tu lo ammetta e te ne renda conto. Gente che continuerò a frequentare a lungo, come continuerò a frequentare ed amare la Sardegna, la terra di mia madre, una terra splendida (e non solo per le sue coste), una terra dove la poca gente come te, come tutti i nemici del progresso, non cambia mai idea, muore semplicemente di vecchiaia. Perché la Sardegna è splendida. Ma la Sardegna sono loro, quelli che si sono lasciati alle spalle i pregiudizi campanilistici desueti. La Sardegna non sei tu.
Cordialità,
Nicola
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Turritano
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Inserito il - 06/04/2010 : 23:27:29
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| Nicola76 ha scritto:
Vedi, visto che lavoro proprio nell'àmbito delle lingue e il mio lavoro consiste nella CHIAREZZA, visto che … |
“Io qua, io là” …. Bla bla bla, bla bla blà, bla bla blà: come tuo solito ti autoincensi, fai le lodi di te stesso e poi, di fatto ti smentisci. Che tu sia moderatore in altri forum, non mi interessa (come non mi interessa quante lauree hai e nemmeno quanti 150 e lode hai preso). In altri forum fai da paciere? Strano ... lo sai che mi fai pensare a quante volte certi pompieri si sono rivelati terribili incendiari? Io non fraintendo proprio niente: mi limito ad evidenziare ciò che tutti possono leggere, anche se non intervengono. Dati una scossa, esci dal letargo. Smettila di credere che tutti gli altri siano scemi o sottosviluppati e rispetta le opinioni dei diretti interessati alla loro Terra, il diritto dei popoli, anche di quelli che non riconosci. In tutta la tua autodecantata sapienza, non sai nemmeno il significato della parola "Nazione", "campanilismo" ecc ecc e te le giri sempre come vuoi tu. Siccome non ho nessuna intenzione di seguirti in questa infinita tiritera, sarò sintetico. Ti dirò ancora una volta di essere coerente, di pensare ai fatti tuoi, di informarti sul vero significato delle parole, sulla Storia dei Popoli in cui tu ti ingerisci con tanta disinvoltura e ti rimando a quanto già detto da me e da altri. È inutile che tu sentenzi questo e quello: i fatti ti smentiscono. Basta dire che la Storia, anche se sembra immobile, è in continua evoluzione, e riserva sempre delle sorprese, anche quelle che non ti aspetti e non ti piacciono: l’importante e non mollare, MAI! Tornando in OT, ti ripeto ancora una volta, se le centrali nucleari le vuoi, tienitele tu, non cercare di sbolognarcele in Sardegna con i tuoi giochi di prestigio da bambini Turritano
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Modificato da - Turritano in data 06/04/2010 23:48:14 |
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luca56
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luca56
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Inserito il - 09/04/2010 : 17:14:37
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Informo gli interessati all'utilizzo delle energie rinnovabili che a Serramanna si terrà una una giornata informativa sull'argomento.
http://www.sardegnaagricoltura.it/i...&c=3572&vd=1
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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luca56
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Inserito il - 10/04/2010 : 07:17:55
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E te pareva ....
L'impatto degli accordi sul nucleare Sarkozy ha poi sottolineato l'impatto degli accordi sul nucleare. «Rendo omaggio alla decisione storica del Governo italiano e del presidente Berlusconi di fare la scelta del nucleare una decisione che avvicina Francia e Italia». Con quelli di oggi Italia e Francia «hanno firmato 11 accordi per il rientro dell'Italia nel nucleare, per l'industria, la formazione e la sicurezza», ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. A Parigi sono stati sottoscritti gli accordi di partnership tra Areva ed Ansaldo ed Enel, Edf ed Ansaldo. «Da oggi - ha detto Scajola - parte il sistema nucleare italo-francese non solo per la costruzione di centrali in Italia con l'obiettivo del 25% di produzione elettrica dal nucleare nel 2030 ma anche per lavorare insieme sul nucleare in paesi terzi».
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...sView=Libero
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Modificato da - luca56 in data 10/04/2010 07:19:20 |
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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Petru2007
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Inserito il - 10/04/2010 : 09:06:00
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E te pareva si... Finalmente i francesi hanno trovato a chi appioppare, fuori del proprio territorio, le loro maestranze e tecnologie ormai obsolete ... e che tanti problemi continuano a causare nei posti dove sono installate.
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Nuraghe Succuronis
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