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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 07/03/2010 : 10:24:38
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Bravo Francesco7, io metterei sul piatto anche un'altro aspetto ..
da : http://www.carta.org/campagne/ambiente/17346
...Un collettivo di ong francesi, Areva non detterà la sua legge, si è detto preoccupato per lo condizioni di sfruttamento accordate al gruppo nucleare francese Areva dal governo di Niger. Con questo giacimento, scrivono in una nota, «si protrarrà lo scandalo dello sfruttamento dell’uranio nigerino». Lo sfruttamento della miniera «non contribuisce né allo sviluppo del paese né al miglioramento del tenore di vita dei nigerini e avrà conseguenze sanitarie e sociali disastrose per la popolazione locale [a maggioranza tuareg] e per l’ambiente». Numero uno al mondo nel nucleare civile e primo datore di lavoro privato del Niger, Areva sfrutta da 40 anni due giacimenti del paese africano. Dall’inizio del 2007, i tuareg che vivono nel nord del Paese hanno imbracciato le armi contro le autorità del Niger, chiedendo una più equa ripartizione dei proventi dello sfruttamento dell’uranio...
http://www.greenreport.it/_new/inde...ault&id=3503
http://www.nexusedizioni.it/apri/No...NA-IL-TIBET/
Ma tutto in nome del progresso e dello sviluppo economico!!
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 07/03/2010 : 18:04:08
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Ricordo la segnalazione fatta da Sonos: ..In proposito, segnalo la trasmissione PRESA DIRETTA di Riccardo Iacona, Domenica 7 Marzo alle 21.30 su RaiTre (in replica Lunedì 8 Marzo alle 21.00 su RaiSatExtra) dedicata alle energie rinnovabili
Vi informo che e' possibile vedere la trasmissione anche sul sito internet :
http://www.presadiretta.rai.it/dl/p...tml?homepage
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Modificato da - luca56 in data 07/03/2010 18:10:56 |
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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Piratore
Utente Normale
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Inserito il - 07/03/2010 : 23:39:52
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Non sono un addetto ai lavori , non posso entrare nel merito di conteggi sicuramente corretti fatti da amici del forum ,nè vorrei confutare (per adesso ) considerazioni fatte sul nucleare. Vorrei onestamente esprimere la mia opinione. La Sardegna e' stata ed è ancora gravata da grosse servitù militari(vedi La Maddalena-,zona per esercitazioni a Pedras de fogu ecc. )con rapporto sproporzionato rispetto alle altre Regioni Italiane.Nell'arco degli anni vi è stata la crisi ed il crollo del comparto minerario e chimico , che occupavano molte maestranze. Gradatamente vi è stato l'incremento del settore turistico ,che si riteneva aumentare ulteriormente grazie anche all'abbandono della base militare della Maddalena,con ritorno all'uso civile/turistico di una delle più belle zone della Sardegna. Si erano sempre avute attestazioni da parte degli addetti.... che il futuro( in buona parte ) dell'Isola sarebbe stato il Turismo. Non voglio parlare dei recenti casi di crisi aziendali, le cui motivazioni se lette bene danno molto da pensare (costo bolletta Enel aziendale ... in una Regione Autonoma, con 2000 operai a casa ) Personalmente ritengo che la posizione geografica(con i relativi maggiori costi ) penalizzarà sempre qualunque produzione e/o lavorazione fatta in Sardegna per i mercati continentali . Un importante futuro mercato sarà quello arabo se la Sardegna riuscira' ad essere parte non secondaria nei traffici dal continente a quel mondo . Detto questo ( e aspettando questo ) ritengo che la Sardegna debba puntare su Artigianato - prodotti tipici , ma principalmente su Turismo nel suo completo ( mare, bellezze del territorio ,manifestazioni ,storia ,monumenti , arte ecc.. ) Bisogna tentare di abbassare i costi del trasporto per poter incrementare il turismo giovanile (parecchi giovani oggi non vanno in Sardegna per il forte costo del biglietto) e quello della terza eta' . Detto questo ritengo che una eventuale centrale nucleare in Sardegna possa danneggiare la sua più importante risorsa economica attuale e futura . La Sardegna dà e ha dato (in termine di servitu' ) una buona quota parte al suo paese, si ritiene pertanto che il suo paese non vorrà danneggiarla. E' chiaro che il turismo e' importante anche in rapporto alle maestranze del posto che riesce a occupare - con la capacita' pertanto di assorbire in buona parte quelle di altri settori che per i motivi sopra indicati non riusciranno mai ad avere una lunga vita.., dopo aver bruciato gli incentivi .Vedi i lunghi esempi nell'arco degli ultimi 50 anni. Forse è chiedere troppo ?
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 08/03/2010 : 09:14:30
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http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programm...268b4c3.html
Questo è l'indirizzo internet per visionare la puntata di ieri della trasmissione "presa diretta" sulle energia rinnovabili. Mi è molto piaciuto lo slogan della Solon (industria che costruisce pannelli solari" :
Non lasciamo il mondo agli stupidi
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/03/2010 : 20:23:03
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Dal "Corriere della Sera" on line: 11 Marzo 2010 13:17 SCIENZE E TECNOLOGIE BRUXELLES - La Commissione Europea ha reso note oggi le prime stime preliminari che riguardano le fonti rinnovabili e il target stabilito del 20% di energia verde entro il 2020. Nel suo compelsso l'Unione Europea riuscira' a rispettare il target. L'Italia pero', insieme a Belgio, Lussemburgo, Danimarca e Malta, non riuscira' a rispettare l'obiettivo, sara' costretta a importare da altri paesi energia verde. (RCD) Che il Nucleare in Sardegna non sia una centrale alimentata da energia verde e rinnovabile? Turritano
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francesco1000
Nuovo Utente
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Inserito il - 14/03/2010 : 17:01:02
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leggendo questo e altri forum sembra che il nucleare , tra pro e contro, stia riuscendo nel suo intento:togliere qualsiasi spazio ad altre forme di energia possibile,non si parla che di nucleare tralasciando cosi di approfondire altre risorse, magari ancora in fase di sviluppo
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 14/03/2010 : 20:55:05
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Mi pare che in questo forum e, in particolare, in questa discussione, abbiamo dato spazio anche alle alternative al nucleare (al di fuori del petrolio e di altre forme di energia inquinanti e non rinnovabili). Insistendo particolarmente sulla energia solare (termica e fotovoltaica). Questa discussione si trova non a casa su "La Sardegna che non mi piace", quindi è nata come critica al disegno, per ora occulto, di impiantare qualche centrale nucleare e portare tutte le scorie radiattive (anche di altre centrali) in Sardegna. Turritano
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lucio
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 14/03/2010 : 21:34:37
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Nucleare si o nucleare no? A mio avviso bisognerebbe chiederci innanzitutto: CHI LO VUOLE, E PERCHE? La mia impressione su quanto si è detto è che accettare l'impianto di centrali nucleari in Sardegna, o meglio in Italia, sarebbe chinare ancora una volta il capo ad un'altra disastrosa scelta, una delle tante scelte operate dal nostro ineffabile premier perennemente impegnato coi suoi accoliti, a tutelare i suoi candidi interessi, anche calpestando la già avvenuta scelta referendaria degli italiani e a falsare i dati oggettivi con i suoi ormai proverbiali pseudo sondaggi distribuiti generosamente e devotamente dai mezzi mediatici. Sappiamo quali problemi crei il nucleare in tutto il mondo, sappiamo, spero, quale grande istituto di beneficienza sia il gruppo francese AREVA per lo sfruttamento dell'energia nucleare ( e perchè non dei tuareg, se c'è da rimediarci l'affare?). Ma tant'è, si sa che il profumo dei soldi, a certa gente fa fare di tutto. E NOI? cosa possiamo fare noi, disperato popolo bue? Forse siamo un esercito di "coglioni", come ebbe a definire i suoi antagonisti il cavaliere, ma pur sempre un esercito. Forse sbagliamo un pò tutti, ad accapigliarci sui pro e contro, continuando a ignorare che in qualche modo anche noi siamo complici e fautori, seppur passivi, di un modello di vita che ci induce allo spreco delle risorse ambientali. Il passo giusto è forse riuscire a venire a capo delle ragioni occulte che sono spesso a monte di queste scelte operate "nell'interesse degli italiani"
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L. |
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 25/03/2010 : 09:09:11
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Meglio tardi che mai !!...... e speriamo bene !!
..."La Sardegna guarda con grande attenzione allo sviluppo dell’energia dalle fonti rinnovabili - ha spiegato il presidente - e, proprio per questo, abbiamo deciso che, d'ora in poi, la Regione gestirà direttamente, in proprio, la realizzazione dei parchi eolici, con la costituzione della società Sardegna Energia che si occuperà non solo di impianti per la produzione dell’energia dal vento, ma anche di tutte le energie rinnovabili".
http://www.regione.sardegna.it/j/v/...=2&c=125&t=1
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Modificato da - luca56 in data 25/03/2010 09:10:04 |
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 27/03/2010 : 21:34:52
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Allego l'indirizzo del rapporto annuale 2010 di Legambiente dei Comuni produttori di energie rinnovabili :
www.legambiente.eu/documenti/2010/dossier_vari/RapportoComuniRinnovabili2010.pdf
....TUTTI I COMUNI "al 100%" rinnovabili PREMIATI Tra tutti i Comuni italiani presi in considerazione nel rapporto è stato calcolato che ben 825 sono riusciti attraverso una sola "nuova" fonte rinnovabile a produrre più energia di quanta ne consumino le famiglie residenti. Tra questi si sommano i 24 Comuni che sono riusciti a superare il proprio fabbisogno geotermico attraverso impianti di teleriscaldamento collegati a impianti da biomasse o da geotermia.
Ma sono 15 i Comuni che tra tutti si sono distinti per i risultati raggiunti diventando al "100% rinnovabili" per i fabbisogni sia elettrici che termici delle famiglie, rappresentando così, anche a livello internazionale "il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale" avendo messo in campo un mix di impianti sostenibili in grado di coprire e superare il proprio fabbisogno energetico.
Va a un piccolo comune della provincia di Bolzano, Sluderno che conta poco più di 1.800 abitanti il premio Comuni Rinnovabili 2010 che è riuscito con 960 mq di pannelli solari termici e 512 kw di pannelli fotovoltaici installati sui tetti di case e aziende, 4 micro-impianti idroelettrici, un impianto eolico da 1,2 Mw e diversi impianti da biomasse locali e da biogas, a dire addio completamente alle fonti fossili e a soddisfare il fabbisogno energetico anche di due comuni limitrofi. A far compagnia a Sluderno rispettivamente Dobbiaco e Prato allo Stelvio entrambi sempre della provincia di Bolzano di cui fanno parte ben 10 dei Comuni premiat...
Cambiare si può !!!
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Modificato da - luca56 in data 27/03/2010 21:36:36 |
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 30/03/2010 : 13:04:30
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Con uno specifico ordine del giorno, anche i Consiglieri della Provincia di Sassari esprimono contrarietà alla ripresa della produzione di energia nucleare in Italia e alla costruzione di nuove centrali nucleari in Sardegna
da alghero.it : http://notizie.alguer.it/n?id=31737
Spero non sia il solito annuncio pre-elettorale !!
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luca56
Utente Attivo
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Inserito il - 04/04/2010 : 18:39:33
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Per chi vuole documentarsi !!
Da Alguer.it
“Nuove Tecnologie per il Risparmio Energetico in Edilizia” questo il titolo della manifestazione che si svolgerà a Sassari dal 6 al 10 aprile nella sede della Scuola Edile Province del Nord Sardegna
http://notizie.alguer.it/n?id=31851
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Modificato da - luca56 in data 04/04/2010 18:40:08 |
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Nicola76
Utente Medio
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Inserito il - 05/04/2010 : 12:31:31
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| luca56 ha scritto: è stato calcolato che ben 825 sono riusciti attraverso una sola "nuova" fonte rinnovabile a produrre più energia di quanta ne consumino le famiglie residenti. |
Me ne rallegro sinceramente e spero che il numero aumenti. Tuttavia, mi chiedo: quanti di questi comuni sono di grandi dimensioni? Nelle grandi città sarebbe molto più difficile, peraltro laddove ci sono edifici storici, non si possono certo effettuare tutte le modifiche (pannelli solari, etc.) per renderli capaci di sfruttare le energie rinnovabili.
Possiamo discutere se il nucleare sia la soluzione, ma vorrei evitare di fare dei discorsi "da bar sport". Quando ci fu il referendum per il nucleare non votai perché ero ancora minorenne, ma già allora avevo una convinzione che si è corroborata col tempo: vietare il nucleare è stata una grande sciocchezza.
In fatto di sicurezza, non si guadagna nulla fintanto che gli altri Paesi europei che ci circondano hanno il nucleare. Se scoppia una centrale in Francia e quel giorno il vento spira verso di noi, ci becchiamo tutti gli effetti ugualmente. Inoltre, nello stesso territorio italiano ci sono anche delle bombe atomiche, quanti lo sanno? In certe basi NATO, non soggette al controllo e alla sovranità italiana (per esempio in Friuli) ce ne sono tante, se scoppia una di queste siamo fritti.
Insomma, il referendum ha eliminato i vantaggi senza diminuire gli svantaggi. Classica sciocchezza all'italiana.
Non so se la soluzione migliore sia ripristinare le centrali. Capisco anche che nessuno le vorrebbe mai sotto casa. Tutti i servizi pubblici scomodo condividono questo servizio: tutti vogliono goderne i benefici, ma vorrebbero che le scomodità fossero altrove. Io vorrei che l'autostrada e la ferrovia vicino a casa venissero spostate altrove, ma le Ferrovie e le Autostrade non mi vogliono ascoltare...
Saluti,
Nicola
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Turritano
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Inserito il - 05/04/2010 : 19:33:17
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| luca56 ha scritto:
Con uno specifico ordine del giorno, anche i Consiglieri della Provincia di Sassari esprimono contrarietà alla ripresa della produzione di energia nucleare in Italia e alla costruzione di nuove centrali nucleari in Sardegna
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Bene ha fatto il Consiglio Provinciale di Sassari (e vari Comuni del territorio) ad prendere posizione contro la costruzione di Centrali Nucleari in Sardegna. Infatti: che cosa ce ne facciamo? Ci sono altri tipi di energia che la Sardegna può produrre con materie prime a costo zero, non inquinanti e rinnovabili. Possibile che un popolo non possa essere padrone del suo destino? Invece qualcuno vorrebbe le Centrali Nucleari lontano da dove servono, possibilmente sotto la casa degli altri.
Ma è meglio che una centrale ci scoppi sotto il sedere o a 500 (o anche 3/400 km di distanza)? E' meglio goderci la vista delle centrali dal balcone di casa o vedere solo le foto sui giornali? E meglio che occupino centinaia (o migliaia) di ettari dove non c'è bisogno di tutta quella energia o dove serve davvero? E meglio che ad ogni minimo danno si becchino un pochino di radiazioni i residenti nelle vicinanze delle centrali, o chi le centrali le vuole, naturalmente lontano da casa sua. Ricordiamo, per chi non lo conoscesse, il caso di Cernobyl: abbiamo avuto cadute radioattive per qualche giorno, "grazie" ai venti di N Est, persino in Sardegna che, per fortuna (a causa della distanza dall'esplosione) non hanno causato danni. Lo stesso non si può dire per l'area di qualche decina di km di raggio tutta intorno alla centrale: centinaia di morti, migliaia di casi di leucemia e altri tumori, specialmente tra i bambini, tutta l'area contaminata senza rimedio per qualche migliaio di anni. Turritano
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Modificato da - Turritano in data 05/04/2010 19:34:42 |
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Nicola76
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Inserito il - 05/04/2010 : 21:48:34
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| Turritano ha scritto: Possibile che un popolo non possa essere padrone del suo destino? |
Permettimi di obiettare una cosa: il "popolo", in questo caso, è il popolo italiano. Altrimenti, chiunque potrebbe dire: il popolo di questa o quella terra (comune, valle, provincia, piccolissimo borgo...) vuole essere padrone del suo destino.
Cosa che, peraltro, in un Paese disunito storicamente come il nostro accade: ci sono centinaia di piccolissimi comitati per il "no" a quasi ogni cosa (nuova strada, ferrovia, seggiovia...) che rivendicano il diritto di un gruppetto di cinquanta persone residenti in una zona di fermare progetti da milioni di euro già approvati ufficialmente dagli stessi rappresentanti che essi hanno votato alle ultime elezioni.
Non sto difendendo il nucleare, ma quando sento discorsi del genere mi viene sempre da sorridere. Se il popolo italiano decide di passare al nucleare (allo stato attuale non si può, perché fino alla sua revoca resta in vigore il referendum che l'ha abolito), CERTAMENTE si potranno costruire centrali nucleari IN ITALIA. Dove, è un'altra questione (sottolineo solo che tra le località indicate, sette o otto, SOLO UNA sarebbe in Sardegna, non mi pare il caso di gridare allo scandalo). Ma se IL POPOLO ITALIANO decide di fare queste centrali, nessuna comunità all'interno dell'Italia stessa potrà dire "noi non le vogliamo". Altrimenti torna il discorso che dicevo io: tutti vogliono le ferrovie, ma che le facciano vicino a casa d'altri.
| Turritano ha scritto: Ricordiamo, per chi non lo conoscesse, il caso di Cernobyl |
C^ernobyl' è stata una disgrazia enorme. Consiglio a tutti "Preghiera per C^ernobyl'", straziante libro di Svetlana Aleksievic^ (che peraltro ho avuto l'onore di conoscere, vi assicuro che è una persona straordinaria). Nondimeno, c'è stata tanta montatura giornalistica su ciò che è avvenuto in Italia. Di fatto, il vento spirava verso la Finlandia e l'80% dei danni sono stati subiti dalla Bielorussia.
In ogni caso, la gestione di quella centrale in Ucraina era assolutamente non encomiabile. Va da sé che se si tornerà al nucleare in Italia, deve essere garantito che si prendano misure di sicurezza ben migliori di quelle (assai approssimative) in vigore all'epoca in URSS.
Saluti,
Nicola
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