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La Sardegna ha anche la maggior superficie boschiva per abitante, ben 0,59 ettari (5.900 mq) per ogni sardo.



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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 12/11/2009 : 08:08:03  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho scritto in un altro argomento questa frase:
"malati di nazionalismo con complesso di inferiorità"!
E' una frase dura e mi scuso con chi si è sentito offeso;
però l'ho messa per essere volutamente provocatorio!
E' un problema non di questo o quel forumista, ma riguarda tutti noi sardi, perchè, sotto sotto, lo siamo un po' tutti!! E non da oggi, basti pensare al falso delle Carte di Arborea.
Abbiamo un fortissimo senso di identità, sentiamo di aver fatto e dato qualcosa di importante al mondo, ma non ne troviamo riscontro nella storia, soprtatutto in quella insegnata a scuola, nell'archeologia e in genere nella considerazione che il mondo ha di noi.
Poi, chi più chi meno, reagiamo: c'è chi pensa che siamo un popolo di perdenti e basta (ma comunque popolo) sempre dominati da questo o da quello, e chi dice che eravamo una grande potenza, eravamo Atlantide e abbiamo conquistato mezzo mondo; la verità, come sempre starà nel mezzo, tuttavia sono entrambi sintomi dello stesso male: un amore viscerale per la nostra terra e l'ignoranza che ancora abbiamo di molte fasi della nostra storia e protostoria.
Io perciò preferisco non usare la parola nazione, è ha un'etimologia basata sullo jus sanguinis piuttosto che sullo jus solii, sia perchè il nazionalismo è stato un'ideologia devastante nella storia degli ultimi due secoli passati e ha creato mostri e disastri infiniti, sostanzialmente anti-umanistica. Per questo motivo uso chiamarmi patriota piuttosto che nazionalista, con prudenza.
Che ne dite, cerchiamo di fare una riflessione, un'auto-analisi su come siamo e perchè?
mi aspetto commenti, costruttivi






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013

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forzacommo

Utente Senior


Inserito il - 12/11/2009 : 20:01:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di forzacommo Invia a forzacommo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora ci provo.E una cosa di cui si sente parlare spesso magari sulla scia di situazioni o personaggi che cercano di fare a riguardo delle battaglie.Però secondo me se nazionalismo o patriotismo significa vivere sotto un'unità di vedute per noi Sardi è una battaglia persa in partenza.Siamo molto campanilisti,forse anche conseguenza del fenomeno abbastanza strano che ci differenzia in maniera molto netta per lingua,usi e costumi anche dai paesi più vicini.Chissà forse l'isolamento forse il passaggio nei millenni di genti che venivano da varie parti del meditterraneo hanno contribuito ha fare di noi un insieme diverso di persone che vivono in una stessa isola.





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Santu Pedru e Olgo

Baunei (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 12/11/2009 : 20:12:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
concordo, accanto ad un'identità sarda, c'è un'identità di paese o di città, forse più forte! E', credo, l'esito della geografia e della storia della nostra isola!
E molti purtroppo non si rendono conto che le due cose, portate all'eccesso, non sono conciliabili!






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

forzacommo

Utente Senior


Inserito il - 12/11/2009 : 20:46:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di forzacommo Invia a forzacommo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Magari anche le varie dominazioni che sono passate nell'Isola ci hanno confuso le idee e hanno fatto si che noi Sardi non abbiamo avuto mai un'idea comune e anche perchè no un personaggio di spessore,uno statista insomma che ci guidasse in un processo di idee utili per costituire quella nazione di cui siamo orfani





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Santu Pedru e Olgo

Baunei (Nu)

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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 12/11/2009 : 22:53:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Messaggio di robur.q

Ho scritto in un altro argomento questa frase:
"malati di nazionalismo con complesso di inferiorità"!
E' una frase dura e mi scuso con chi si è sentito offeso;
però l'ho messa per essere volutamente provocatorio!
.......
Che ne dite, cerchiamo di fare una riflessione, un'auto-analisi su come siamo e perchè?
mi aspetto commenti, costruttivi

E sì, se volevi essere provocatorio hai fatto centro ma, conoscendo abbastanza le tue idee in proposito, ho capito e non mi sono offeso
Facciamo pure questa discussione, con argomenti seri e costruttivi. Credo che ci sia tanto da dire

Abbiamo, noi Sardi, un forte senso di identità, e questo è pacifico e significativo, e un motivo ci sarà.
Questo vuol dire che ci sentiamo un Popolo, questo significa che abbiamo conservato nel "subcoscente" (permettetemi il termine) qualcosa che ci viene dalle profondità della Storia, anche se non ci è stato tramandato di padre in figlio né, tantomeno, a scuola.
Questo forte senso di appartenenza (fra le tante altre cose) ci fa capire che siamo una Nazione. Ora io, con la parola "Nazione", non faccio riferimento alle realtà nazionali sorte nell'800, in base ad una ideologia che può essere criticabile o meno (a seconda dei punti di vista) per la forte competizione che ha portato fra loro e tutto ciò che ne è derivato. Io per "Nazione" intendo semplicemente un Popolo che ha la stessa origine, la sua Storia, la sua Cultura, le sue Tradizioni e la sua Lingua. Questa interpretazine non è peregrina: si può trovare più o meno la stessa definizione in tutti i dizionari e non vedo che cosa ci sia di male, di sbagliato o di nefasto in tutto questo.
Turritano






Modificato da - Turritano in data 12/11/2009 22:57:09

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Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina

robur.q

Utente Senior



Inserito il - 13/11/2009 : 08:16:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si Turri, un significato mederno della parola "nazione" non è necessariamente collegato alle nefandezze del recente passato, tanto più che in Sardegna si usa da molto e da tempi non sospetti. Ma la parola "nazionalismo" no, secondo me è mooolto pericolosa, e soprattutto le posizioni estreme spaventano la maggior parte della gente comune, la quale al contrario di noi patrioti pazzerelloni, ha l'interesse primario di portare a casa la pagnotta, e ha paura di cambiamenti anche solo espressi in maniera veemente. Parlo da Casteddaio doc, sapete come vota Cagliari, è una città moderata, ma ciò non significa affatto che vi sia debole l'identità sarda. Io credo che in Sardegna sia storicamente mancata una forza politica moderata ma patriottica in grado di fare gli interessi concreti della nostra isola senza eccessi ideologici!





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

laier
Salottino
Utente Virtuoso


Campione Gp Passalafoto



Inserito il - 13/11/2009 : 09:15:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io non credo in una nazione sarda, non ne vedo neppure l'esigenza
penso che le istituzioni italiane cambiassero un pò, allora potremo giovarne pure noi
ma in un Italia con questo sistema bicamerale, con queste clientele e con questo sistema elettorale (in sardegna hanno candidato Barbareschi....) non ci srescerà mai
da soli sono sicuro che potremo fare la fame peggio di ora
se notate, chi chiede in europa l'indipendenza? tutte regioni ricche che da sole hanno qualche possibilità di riuscita
la Sradegna non ha nessun tipo di economia industriale, sono tutti parassiti che vivono di elemosine statali, importiamo derrate alimentari,ecc ecc







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Tramonto a Porto Cauli - Masua

Iglesias (CI)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 13/11/2009 : 13:52:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Laier, amor di patria non significa necessariamente auspicare uno stato indipendente con tanto di esercito e ambasciatori, significa desiderare una conduzione politica maggiormente confacente alla nostre esigenze di comunità isolana.
Poi non siamo così disastrati visto che una ricerca dell'ANCI ha accertato che la città di Cagliari è la quarta più ricca nell'elenco delle città metropolitane italiane dopo Milano Roma e Bologna e prima di Torino Firenze Genova Venezia!!!!






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gallosu

Utente Attivo


Inserito il - 13/11/2009 : 14:47:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gallosu Invia a gallosu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bisognerebbe però entrare nel merito della qualità del reddito e verificare a cosa sia dovuta questa ricchezza.
I dati aggregati vanno sempre scomposti perchè possono portare a conclusioni fuorvianti.






  Firma di gallosu 
Gallosu
http://trexentastorica.blogspot.com/

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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 13/11/2009 : 15:53:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Certamente Gallosu, anche se a dire il vero la medesima ricerca ha altri indicatori molto significativi, come i depositi e gli impieghi bancari.
E chi conosce l'area urbana di Cagliari sa che il comune di Cagliari ne è solo il centro, con una percentuale di popolazione nel capoluogo inferiore in rapporto alle altre aree metropolitane italiane: ciò significa che l'intera area urbana ha una posizione meno brillante, come dimostrano le statistiche a livello provinciale (vedi Eurostat).
Nonostante questo la notizia è molto incoraggiante e segna un netto distacco dalle altre regioni meridionali!






Modificato da - robur.q in data 13/11/2009 16:06:53

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

gallosu

Utente Attivo


Inserito il - 13/11/2009 : 17:44:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gallosu Invia a gallosu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A mio avviso i dati che hai segnalato sono dovuti più che ad una reale capacità di produrre reddito a livello imprenditoriale alla massiccia presenza di enti pubblici e para-pubblici, ospedali, banche ecc. spesso con personale inquadrato a livello dirigenziale e dove nello stesso nucleo familiare lavorano più persone con una capacità reddituale senz'altro migliore rispetto per esempio ai centri dell'interno.

Questo giustifica per esempio anche il fatto che, mentre nel resto della penisola i prezzi delle abitazioni sono calati per effetto della crisi economica, a Cagliari questo effetto è meno sentito in quanto i servizi che prima ho elencato sono slegati dalla congiuntura economica.
Ma qui mi sà che stiamo andando O.T. scusate.






  Firma di gallosu 
Gallosu
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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 13/11/2009 : 18:20:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
gallosu ha scritto:

A mio avviso i dati che hai segnalato sono dovuti più che ad una reale capacità di produrre reddito a livello imprenditoriale alla massiccia presenza di enti pubblici e para-pubblici, ospedali, banche ecc. spesso con personale inquadrato a livello dirigenziale e dove nello stesso nucleo familiare lavorano più persone con una capacità reddituale senz'altro migliore rispetto per esempio ai centri dell'interno.

Questo giustifica per esempio anche il fatto che, mentre nel resto della penisola i prezzi delle abitazioni sono calati per effetto della crisi economica, a Cagliari questo effetto è meno sentito in quanto i servizi che prima ho elencato sono slegati dalla congiuntura economica.
Ma qui mi sà che stiamo andando O.T. scusate.

si, ma questo vale per ogni capoluogo di regione italiano, pensa a Palermo, capoluogo della regione più autonoma d'italia, quanti dipendenti pubblici ci sono....
eppure ha redditi la metà di quelli cagliaritani!!
Tuttalpiù si può ipotizzare una maggior concentrazione di servizi privati nel capoluogo regionale, effetto della rarità storica del fenomeno urbano in Sardegna, dove in realtà le uniche vere città sono Cagliari e Sassari.
Secondo me non siamo OT, il nostro storico complesso di inferiorità non ha più tante giustificazioni (spero).






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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 18/11/2009 : 22:20:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dunque, mi ripropongo di ravvivare l'argomento, spinto anche da altre discussioni del forum.
Allora, siamo una nazione o no? E che vuol dire nazione?
Ho scritto che la parola a me non piace: quel riferimento etimologico alla nascita, al legame di sangue, lo vedo non solo percoloso (troppo fresco il nazismo, troppo fresca la guerra in Jugoslavia), ma fuorviante, perchè esistono nazioni, forse tutte, non basate sul legame di sangue e neppure sull'ethnos, ma su un'istituzione politica: ci sono mille esempi, moderni e antichi; basta pensare alla Svizzera, oltre 20 stati federati, quattro lingue, ma una sola nazione; basti pensare cosa significava dirsi "romano" in epoca imperiale e alto-medioevale, a Bisanzio come a Roma.
Uso allora la parola per semplicità.
Noi sardi siamo una nazione? Si, perche viviamo in una terra dai confini ben definiti, che ci ha imposto la convivenza per millenni, e nonostante le diversità e i campanilismi, stiamo sulla stessa barca, questo è il nostro mondo.
A una nazione deve corrispondere una lingua ed uno stato?
No, è una ideologia ottocentesca, che non aveva alcun vero riscontro nell'esperienza politica dei 2000 anni precedenti; l'unica differenza riconosciuta tra nazioni era quella tra cristiani ed infedeli.
Non che non ci si rendesse conto della differenza tra lingue e della istintiva fratellanza tra chi si comprende reciprocamente, ma non aveva alcun legame con le istituzioni politiche.
Però noi sardi, che ci piaccia o no, facciamo parte (tutti), da circa 700 anni, dello stesso stato, che si chiamava Regno di Sardegna, che poi ha cambito nome (con legge del parlamento del regno di Sardegna), in Regno d'Italia. Non approfondiamo ora chi avesse l'effettivo controllo dello stato, magari più tardi
Dunque noi sardi siamo una comunità umana cui la geografia e la storia hanno dato una certa (relativa) uniformità culturale e un certo (relativo) senso di solidarietà reciproca.
Questo è, secondo me, essere una nazione in senso moderno. Ciò non escude affatto che ci si senta parte anche di comunità più ampie, o di nazioni più ampie.
Personalmente, io mi sento sardo (prima) e italiano (poi) senza contraddizione alcuna. Certo, se qualcuno mi dice che "schiavo di Roma Iddio mi creò" mi incavolo, che non sono schiavo di nessuno; che nelle scuole insegnino chi era Lorenzo il Magnifico ma non Eleonora di Arborea, che cosa erano i Vespri Siciliani e non la Rivoluzione Angioiana, che mi frantumino ..... con Manzoni e I Promessi Sposi e non si studi la lingua e la letteratura fatta in Sardegna in qualsiasi lingua utilizzata, crea situazioni socio-cultuali di estraneità all'ambiente in cui si vive!
Lo stato italiano per esistere e sopravvivere ha dovuto essere uno stato nazionalista; ora non è più necessario (poi lo stato è anche il mio datore di lavoro e stipendio);
non intendo quindi per nulla sostituire ad un nazionalismo italiano un nazionalismo sardo: saremo fuori tempo massimo;
però, ad esser sincero, quando vado a Firenze o a Venezia, non vedo queste splendide città molto più mie di quanto possa vedere Parigi o Londra o Siviglia o Atene; ho un'emozione diversa se vedo il nuraghe di Barumini (dove peraltro è nata mia mamma);
Lottare per la difesa della lingua propria della Sardegna, per la diffusione della sua storia, della sua cultura, sia essa popolare o dotta (che non c'è solo il ballo sardo), per la salvaguardia del suo ambiente, non significa aderire ad un nazionalismo deteriore e fuori dalla storia: significa vivere a proprio agio nel nostro ambiente!
La Sardegna di oggi non è più una terra sottosviluppata, anche se ci sono situazioni di sofferenza. Le città sarde sono oggi collegate con le maggiori città d'Europa, i nostri giovani (e anche i meno giovani) viaggiano, hanno contatti col resto del mondo.
Fra qualche mese entrerà pienamente in vigore il trattato di Lisbona: l'Unione Europea, con le sue istituzioni, sta diventando sempre più presente nella nostra vita quotidiana, ci sarà la cittadinanza europea, c'è già l'euro; non c'è più nessun pericolo che in Sardegna scoppi una guerra di liberazione, nessun gruppo di barbudos scenderà dalle montagne; la "scelta politica" di essere "comunità politica" non deve far più paura a nessuno, il desiderio della scoperta o rivalutazione dei simboli identitari può avere solo aspetti positivi; al resto, della repubblica di Mal di Ventre non importa niente a nessuno, siamo un popolo d'Italia e d'Europa, credo che ci interessi, o interessa alla maggioranza, sentirsi non estranei a casa propria e un bel piatto di malloreddus con salsiccia!!






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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 19/11/2009 : 00:06:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rispondo a caldo, sempre per ravvivare la discussione, avendo letto rapidissimamente il tuo post (data l'ora), con una altretanto rapidissima risposta: attenzione a non confondere "Nazione" con "Stato", federato o meno.
Ne riparleremo con più calma domani
Turritano






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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 19/11/2009 : 08:20:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:

Rispondo a caldo, sempre per ravvivare la discussione, avendo letto rapidissimamente il tuo post (data l'ora), con una altretanto rapidissima risposta: attenzione a non confondere "Nazione" con "Stato", federato o meno.
Ne riparleremo con più calma domani
Turritano

Tranquillo, Turri, non confondo
è proprio per questo che non mi piace la parola






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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 19/11/2009 : 23:21:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Infatti, come detto più volte, bisogna intendersi sul significato delle parole che possono indurre ad equivocare sul senso della frase.
Il discorso che fai tu, sulla parola "nazionalismo", è un discorso vecchio. Questo termine può generare un senso di repulsione, se si pensa al "nazionalismo" degli stati ottoncenteschi europei, che rivaleggiavano fra loro per la supremazia in Europa e nel mondo. Una sorta di spinto egoismo collettivo da cui sono scaturite enormi sciagure.
Se si pensa invece al significato di Nazione, inteso come insieme di persone, un popolo, con la stessa origine, la stessa storia, tradizioni e lingua, quella parola ( e il suo derivato: "nazionalismo") non dovrebbe destare nessuna paura e nessuna avversione in chi ama la propria terra e la propria gente. Si possono citare altri esempi di Nazioni ottocentesche, che hanno limitato il loro “nazionalismo” al riconoscimento della loro esistenza e al rispetto dei loro diritti (mi limito a citare l’Ungheria). Anche nel secolo scorso, questi esempi non sono mancati. Guardiamo innanzitutto alla Slovenia e ai paesi baltici, seppure in alcuni casi hanno portato ad eccessi difficilmente acettabili, dovuti a situazioni represse nel tempo e poi esplose come una pentola a pressione (Croazia).
Turritano






Modificato da - Turritano in data 19/11/2009 23:27:19

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