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tonia
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 06/10/2009 : 09:16:49
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| Andros ha scritto:
| tonia ha scritto:
| Andros ha scritto:
Si Tizi, ho sentito alcuni brani del Saderi... è bravo...tu lo conosci personalmente? Poi... per i libri che ti avevo indicato...sei riuscita a trovarli? Credo che anche attraverso la tua libreria di fiducia potresti farli arrivare... Queste sono le coordinate... Il folklore sardo di Francesco Alziator, recentemente ripubblicato dalla Zonza editori Un, saluto, Andrea
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il folklore sardo è un libro fuori catalogo...si può trovare solo nelle biblioteche o forse in qualche vecchia libreria come fondo di magazzino
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Tonia, è stato ripubblicato qualche anno fa... tu hai l'edizione della libreria dessì di SS del 78?
Dettagli del Libro: Il folklore sardo di Alziator Francesco
Autore: Alziator Francesco Editore: Zonza Genere: usi e costumi, etichetta, folclore Argomento: sardegna-cultura folklore Collana: Opera omnia di Francesco Alziator Pagine: 202 ISBN: 8884701686 ISBN-13: 9788884701688 Data pubblicazione: 2005 Normalmente disponibile in 2 settimane
Basta cercare su google "alziator folklore sardo" Ciao, Tonia
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si parlavo di zonza editore...non è più disponibile...ho una libreria e ultimamente mi è capitato di richiederlo per alcuni clienti e non era disponibile..
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Modificato da - tonia in data 06/10/2009 09:19:23 |
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 06/10/2009 : 20:15:14
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Ok, Tonia...capito! Sostenevo il contrario perchè avevo visto il libro in questione tre giorni fa nella libreria dell'aeroporto di Elmas...tutto qui! In questo caso bisognerà consigliare qualche altro libro sul folklore a Tizi (di quelli in commercio). Tu che suggerisci? Saluti, Andrea
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Andrea L. |
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/10/2009 : 08:52:54
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Ho cercato di acquistare il libro su internet, in libreria universitaria, mi dice non disponibile o difficilmente reperibile, il costo € 50,00 . Potete consigliarmene un'altro, grazie
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Panorama
Villa Sant' Antonio (Or)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/10/2009 : 09:12:22
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| Andros ha scritto: in quanti eravate a ballare nel paese, in quali occasioni e dove (piazza o abitazione privata)?
Ciao, Andrea
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Quando ero ragazzina io, in paese si ballava quasi tutti, eravamo in tanti. Generalmente si ballava in occasione delle feste paesane, ma ricordo che si organizzavano anche le feste in casa.....insomma era una festa continua.
Per un certo periodo di tempo nel mio paese fondarono un gruppo folkloristico che non durò tantissimo, non mai capito perchè.....io non ne facevo parte perchè ero già via da tanto tempo. ......quello che non mi è mai piaciuto dei gruppi folkloristici è il ruolo della donna all'interno di esso. Mi è sempre apparso come un ruolo di contorno, marginale, è l'uomo che sceneggia il passo, la donna sta al suo fianco composta.....questo mi ha sempre colpito fin da ragazzina e sinceramente non so se sarei riuscita a stare a queste regole.
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 09:56:13
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| Tizi ha scritto:
Ho cercato di acquistare il libro su internet, in libreria universitaria, mi dice non disponibile o difficilmente reperibile, il costo € 50,00 . Potete consigliarmene un'altro, grazie
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Lascia perdere Tizi...50euro? Mi sembra esagerato...e poi non si trova come dice Tonia... Purtroppo però, dei libri in commercio e facilmente reperibili non saprei su cosa indirizzarti perchè autori che abbracciano il folklore "a tutto tondo" e di tutte le parti della Sardegna, non ce ne stanno... Lasciami un po di tempo...se qualche altro forumista vuole consigliarti... Andrea
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Andrea L. |
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 10:34:49
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| Tizi ha scritto:
| Andros ha scritto: in quanti eravate a ballare nel paese, in quali occasioni e dove (piazza o abitazione privata)?
Ciao, Andrea
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Quando ero ragazzina io, in paese si ballava quasi tutti, eravamo in tanti. Generalmente si ballava in occasione delle feste paesane, ma ricordo che si organizzavano anche le feste in casa.....insomma era una festa continua.
Per un certo periodo di tempo nel mio paese fondarono un gruppo folkloristico che non durò tantissimo, non mai capito perchè.....io non ne facevo parte perchè ero già via da tanto tempo. ......quello che non mi è mai piaciuto dei gruppi folkloristici è il ruolo della donna all'interno di esso. Mi è sempre apparso come un ruolo di contorno, marginale, è l'uomo che sceneggia il passo, la donna sta al suo fianco composta.....questo mi ha sempre colpito fin da ragazzina e sinceramente non so se sarei riuscita a stare a queste regole.
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Grazie della testimonianza assai preziosa..."insomma era una festa continua". Da conferma a quel che ti ho proposto da leggere sulla "festa"... Tizi, ti ho estrapolato una parte del libro di M. Madao del 1787 che parla del ruolo della donna all'interno della "collana danzante":
Oltre al canto i Sardi aggiungono altresì all’armonia de’ versi il concerto del ballo, da Simonide chiamato muta poesia, perciocché eziando senza il canto diletta, e rende agli occhi visibile una quasi armonica proporzione con tanti, e sì varj movimenti, e attitudini del corpo nel saltare, e ballare in giro ordinatamente. Nel capo di Logodoro s’usa la maniera di ballare, Laconica chiamata, la quale, come scrive Luciano, da’ Greci era chiamata ormos, cioè vezzo, o collana; perciocché a guisa di collana era intrecciata di giovani e di fanciulle, alternativamente disposti, e tenentisi la mano, andando innanzi il garzone con ballo alto, e forte, e la fanciulla seguendo con atto dolce, e composto, come in detta collana congiunta fosse la giovanile fortezza, colla modestia donnesca, aggiungendovi sempre alcune acconce canzoni, che le fanciulle co’ giovani cantavano, sull’armonia delle quali regolavano il concerto del ballo, e tutt’i suoi movimenti. Tale si è appunto la maniera di ballare de’ Sardi nel detto Capo; epperò, alternati nella detta guisa i giovani colle fanciulle, una di queste canta qualche Sarda poesia, accompagnata da altre due, o tre voci, per lo più da’ giovani, e rapporto alla modulazion delle voci loro si regolano i movimenti, e le cadenze de’ loro balli. La stessa maniera di ballare, eccetto il canto, è comune a’ paesi del capo di Cagliari, nella quale in vece del concerto delle voci s’usa la sinfonìa, o consonanza di musici strumenti pastorecci, come diremo più avanti. Il ballo de’ Campidanesi, comecchè nella sostanza sia lo stesso che de’ sardi Logodoresi, cioè a dir Laconico, e a guisa di collana, o di catena intrecciato d’uomini, e di donne, alternativamente disposti; tuttavia ha qualche cosa di particolare, che il rende più artifizioso, e più leggiadro. Imperciocchè in esso si vedono leggiadramente distinti i due più nobili caratteri del ballo de’ Greci, che Platone descrisse, cioè la phora, che vuol dir tra[s]portamento, eseguito nel moto, e ne’ salti, e la schema, che vuol dir figura, praticata nel gestire, e nelle attitudini del corpo. L’una, e l’altra parte s’appartiene eziando alle fanciulle, le quali ballano con pari destrezza che decoro, e modestia; ma assai più è propria de’ giovani, i quali mostrano una virile agilità nel ballare, la quale soltanto ad essi si conviene, come lo scambiamento de’ piedi, l’alternazione, la supplosizione, la divaricazione, lo zoppicamento, lo strobilo, per cui in modo di turbine il danzatore s’ aggira in mezzo al ballo, la dipodia, gioco nel quale i due piedi si battono, o con essi giunti si leva in aria da terra tutta la vita, l’alternazione faticosa delle gambe in saltando, da’ Greci schistas helcein chiamata, e da‘ Latini fissilia trahere ligna, il correre avanti, e ricorrere addietro con pari arte che prestezza, il piegar le ginocchia, e inginocchiati danzare, che i Greci engonasi chiamavano, e va discorrendo d’altri movimenti, e attitudini eseguite sull’armonia, e concerto de’ musici strumenti, ch’essi adoprano, e che rendono il loro festevol esercizio assai grato, e dilettevole agli spettatori.
Il ruolo delle donne era dunque questo, lo confermano anche altre fonti storiche... i gruppi folk fanno benissimo a tenere saldi questi aspetti, sebbene ci siano certi gruppi folk che, in nome del dio "spettacolo" e del dio "moneta" se ne infischiano dei dati storici e fanno fare sia agli uomini che alle donne, cose "immonde"! Ti saluto, Andrea
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Andrea L. |
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 12:10:47
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... ciao Andros .. mamma mia c'è tanta carne sul fuoco che non so davvero da dove riprendere .. (Manu m'hadi alloriau .. con le sue lunghe disquisizioni .. e mi toccada a liggi totu de primiziu) ... cosicché lo farò dalla cosa più semplice che al momento mi incuriosice più di tutto e dunque ... delle foto che ho postato nelle pagine precedenti hai riconosciuto Luigi Lai .. e l'altro chi sarebbe se non sono indiscretto? ...
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 12:26:04
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| musthayoni ha scritto:
... ciao Andros .. mamma mia c'è tanta carne sul fuoco che non so davvero da dove riprendere .. (Manu m'hadi alloriau .. con le sue lunghe disquisizioni .. e mi toccada a liggi totu de primiziu) ... cosicché lo farò dalla cosa più semplice che al momento mi incuriosice più di tutto e dunque ... delle foto che ho postato nelle pagine precedenti hai riconosciuto Luigi Lai .. e l'altro chi sarebbe se non sono indiscretto? ...
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Ehilà Mustha...sempre un piacere...non ti preoccupare per le risposte...in base ai nostri impegni di lavoro e famiglia......non sei indiscreto...l'altra persona che conosco è...su musthayoni chi c'esti a destra nella foto... Giusto? Risposta anche in pvt Andrea
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Modificato da - Petru2007 in data 07/10/2009 13:26:05 |
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Andrea L. |
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 13:10:09
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| Andros ha scritto:
Ballu de 'ogai, de bogai, ballu skrobau, ballu ogau, ballu de s'iscova.... E' un ballo carnascialesco con scambio di partner...in alcune zone lo si eseguiva anche in altre occasioni. Le zone di diffusione sono: il Sulcis, Medio Campidano, Campidano di Cagliari, oristanese, basso oristanese (così mi sembra di ricordare)... Partecipavano una serie di coppie più una persona senza compagna o compagno (solitamente maschio) L'uomo senza dama daveva cercarsi una compagna. Egli dava una spinta all'uomo (o accennava ad un semplice invito alla donna) di una coppia e si "accoppiava" con la donna...e così via... In alcuni paesi l'uomo senza partner teneva in mano una scopa che passava all'uomo della coppia da lui divisa... A Ortacesus, durante il ballo, la musica si interrompeva per permetttere a tutte le donne di cambiare partner Il senso del ballo era questo... far fare una penitenza a chi, alla fine del ballo, rimaneva senza dama....
Nel libro di Pillai, tanto caro a me e mustha, si accenna ad uno sgarro fra due ballerini proprio durante lo svolgimento di questo ballo...
Ciao,Andrea per Emanuele... non essere così sintetico nelle tue analisi! Scherzo!
Sono dati riferiti ad uno studio di Luisa Orrù (1840 circa-primi del '900)
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.. allora riprendo da qui ... si ... mi pare di aver già detto che su ballu de 'ogai .. (ma anche sa sciampitta) essendo appunto un ballo di corteggiamento si effettuasse durante il carnevale .. ma non solo perché lo si ballava anche in altre occasioni festive (almeno a Sestu ..) e anche in pratza de cresia nel primo pomeriggio. D'altro canto come ho già detto e ribadisco .. anche la foto del 1905 durante la visita di Pascarella in paese .. ne attesterebbe lo svolgimento durante quell'evento. Il supporto a questa mia affermazione è data da due cose essenziali ..
... l'allocazione del ballo che si svolge in due punti diversi della casa e quindi, anche in due momenti diversi
... la rappresentazione coreografica (se così possiamo chiamarla) .. che secondo gli insegnamenti di tziu Bissenticcu era quella ed è restata immutata nel gruppo .. che da lui queste indicazioni ha acquisito .. almeno per 30 anni (nel 1994 io ho lasciato il gruppo ma ancora era così a quella data) ... se non di più, fino a quando sono state apportate delle modifiche coreografiche .. con introduzioni di movimenti (aggiuntivi) per le diverse copie correlate ad esigenze di spettacolo ( .. sic) .. .. la disposione era a semicerchio quasi chiuso ma non del tutto .. perché doveva lasciare spazio al ballerino che si doveva introdurre nel medesimo per ingraziarsi le attenzioni della donna che aveva prescelto per ballare. Infatti, eseguita l'esibizione .. cun su froreggiamentu de su passu il ballerino si dirigeva verso la preferita manifestandoli la richiesta di poter ballare con lei. La donna poi con un gesto del capo ben preciso manifestava la sua risposta .. il ballo continuava poi sulla stessa falsariga con gli altri corteggiatori che a turno si trovavano al centro del semicerchio .. che cmq per questo ballo non era legato a catena .. ma spezzato tra le varie copie .. così come lo vediamo nelle foto. E a proposito di cortegiatori .. mi riviene in mente quanto descritto da Pillai ... nel suo libro ... e la scaramuccia che ne scaturì al riguardo .. giacché scene del genere non erano sporadiche in passato. Altra descrizione di questo ballo .. la trovi anche nel libro di Gino Cabiddu .. seppure con regole e modalità rappresentative molto differenti rispetto a quanto da me descritto ..
Quanto al resto che dirti? ... domenica scorsa ho guardato attentamente
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 13:17:29
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| Andros ha scritto:
| musthayoni ha scritto:
... ciao Andros .. mamma mia c'è tanta carne sul fuoco che non so davvero da dove riprendere .. (Manu m'hadi alloriau .. con le sue lunghe disquisizioni .. e mi toccada a liggi totu de primiziu) ... cosicché lo farò dalla cosa più semplice che al momento mi incuriosice più di tutto e dunque ... delle foto che ho postato nelle pagine precedenti hai riconosciuto Luigi Lai .. e l'altro chi sarebbe se non sono indiscretto? ...
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Ehilà Mustha...sempre un piacere...non ti preoccupare per le risposte...in base ai nostri impegni di lavoro e famiglia......non sei indiscreto...l'altra persona che conosco è...su musthayoni chi c'esti a destra nella foto... Giusto? Risposta anche in pvt Andrea
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... a destra guardando la foto .. opuure de su sciampittadori? .. e ancora dei due laterali quale?
... a proposito a letto qualche anagrafica di Placido Cherchi (ma davvero non lo conoscevo .. peggio per me) ..ed ho potuto costatare che segue la corrente di E. De Martino .. di cui a casa possiedo un paio di libri. D'aLtro canto mi pare che anche Cirese .. e la Gallini seguissero quelle teorie .. e se non sbaglio anche M.M Satta e M. Atzori. E a proposito di Atzori .. segnalo il suo bel libro .. Tradizoni popolari della Sardegna.
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Modificato da - Petru2007 in data 07/10/2009 13:28:01 |
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musthayoni
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 13:46:40
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.. X Petru2007 .. .. presumo che tu sia un moderatore .. e vedo che hai apportato delle modifiche al mio ultimo post di questo topic .. sia a quello inserito nella sagra di Gesigo .. se non sono indiscreto vorrei capire di cosa si tratta .. e visto che ci siamo potresti spiegarmi anche come si modificano i post che inviamo giacché errori e reflui talvolta si sprecano .. e non sarebbe male poter correggere il tutto. .. mi scuso per l'OT .. ma vorrei capire meglio certi meccanismi tecnici .. che al momento mi sfuggono ... grazie.
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manu79
Utente Medio
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Inserito il - 07/10/2009 : 16:00:41
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Scusami Musta, a parer mio, non è che sia di fondamentale importanza stabilire se si tratti o meno de su ball'i ogai! Tutto è partito dai fazzoletti in mano di Furittu, per i quali persiste ancora il punto interrogativo. Sono dispostissimo ad accettare che si tratti della descrizione di tale ballo, anche se, non per essere puntiglioso, le tue come le mie, mi paiono essere delle congetture (perdonami). Premesso che, per la cronaca: anche ad Elmas su ball'i ogai veniva eseguito non solo per carnevale, ma anche in altre occasioni. Veniva rapresentato però soltanto in sa prazz'e is ballus: in prazz'e cresia, (di proprietà e pertinenza esclusiva della parrocchia e considerata terra sacra quasi quanto l'interno della chiesa stessa- essendo in antico chiusa addirittura con muro e cancello), era consentita solo ed esclusivamente l'esecuzione de su ball'e cresia (e specificherei non "de su ballu de prazz'e cresia" o "su ballu dopu sa missa", ma "il ballo di chiesa" e "il ballo della messa", giusto per evvidenziare nel nome qualche piccola attinenza con quanto ipotizzato da me stesso nel mio ultimo intervento). Uguale anche da noi come a Sestu, la disposizione a semicerchio delle copiie coinvolte in su ball'i ogai. Nei tuoi ragionamenti, non vedo però quale potesse essere l'esigenza di spostare il ballo, da uno spazio della corte domestica ad un'altro. Oltretutto, non sappiamo quale fosse l'ampiezza del cerchio, e date le differenti inquadrature, ancora una volta, non è possibile dire con certezza che siano due balli diversi. Potrebbe ingannare per tale valutazione, il fatto che i suonatori solitamente al centro, siano molto vicini al cerchio, c'è a tal proposito però da considerare anche la straordinarietà della situazione: dentro il cerchio dovevano starci in questo caso sia i suonatori (non più al centro, ma spostati per poter comparire nella foto), sia s'arritratteri o arretrattadori, il fotografo! Ciò mi fa pensare ad un cerchio molto ampio....... che per via della sua rotazione, una volta è inquadrato nei pressi del loggiato ed un'altra nei pressi de su procciu. Ma poi scusa, a che prò le coppie, ripeto sempre uguali (ma in su ball'i ogai?), sarebbero dovute essere per forza nel medesimo ordine in due balli diversi? Giusto per fare il pibinco, avrai notato anche che, nella foto vicino al portale, Antonio Farris con la compagna, non sono perfettamente allineati con le altre coppie, a meno che i miei occhio non mi ingannino........... Ma siamo sicuri che durante su ballu tundu non si procedesse "a segai croba"ossia a disgiungere l'unione tra i ballerini o meglio tra le coppie?
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emanuele mudu |
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 07/10/2009 : 20:53:17
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| musthayoni ha scritto:
| Andros ha scritto:
| musthayoni ha scritto:
... ciao Andros .. mamma mia c'è tanta carne sul fuoco che non so davvero da dove riprendere .. (Manu m'hadi alloriau .. con le sue lunghe disquisizioni .. e mi toccada a liggi totu de primiziu) ... cosicché lo farò dalla cosa più semplice che al momento mi incuriosice più di tutto e dunque ... delle foto che ho postato nelle pagine precedenti hai riconosciuto Luigi Lai .. e l'altro chi sarebbe se non sono indiscretto? ...
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Ehilà Mustha...sempre un piacere...non ti preoccupare per le risposte...in base ai nostri impegni di lavoro e famiglia......non sei indiscreto...l'altra persona che conosco è...su musthayoni chi c'esti a destra nella foto... Giusto? Risposta anche in pvt Andrea
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... a destra guardando la foto .. opuure de su sciampittadori? .. e ancora dei due laterali quale?
... a proposito a letto qualche anagrafica di Placido Cherchi (ma davvero non lo conoscevo .. peggio per me) ..ed ho potuto costatare che segue la corrente di E. De Martino .. di cui a casa possiedo un paio di libri. D'aLtro canto mi pare che anche Cirese .. e la Gallini seguissero quelle teorie .. e se non sbaglio anche M.M Satta e M. Atzori. E a proposito di Atzori .. segnalo il suo bel libro .. Tradizoni popolari della Sardegna.
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Ok Mustha, sarò più preciso...il personaggio che conosco stà, guardando la foto, all'estrema destra. Quello con i baffi... Il mio riferimento a Placido Cherchi era solo una battuta... il non conoscerlo non era certo un tuo demerito Ciao, Andrea
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Andrea L. |
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musthayoni
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Inserito il - 08/10/2009 : 16:12:45
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| manu79 ha scritto:
Scusami Musta, a parer mio, non è che sia di fondamentale importanza stabilire se si tratti o meno de su ball'i ogai! Tutto è partito dai fazzoletti in mano di Furittu, per i quali persiste ancora il punto interrogativo. Sono dispostissimo ad accettare che si tratti della descrizione di tale ballo, anche se, non per essere puntiglioso, le tue come le mie, mi paiono essere delle congetture (perdonami). Premesso che, per la cronaca: anche ad Elmas su ball'i ogai veniva eseguito non solo per carnevale, ma anche in altre occasioni. Veniva rapresentato però soltanto in sa prazz'e is ballus: in prazz'e cresia, (di proprietà e pertinenza esclusiva della parrocchia e considerata terra sacra quasi quanto l'interno della chiesa stessa- essendo in antico chiusa addirittura con muro e cancello), era consentita solo ed esclusivamente l'esecuzione de su ball'e cresia (e specificherei non "de su ballu de prazz'e cresia" o "su ballu dopu sa missa", ma "il ballo di chiesa" e "il ballo della messa", giusto per evvidenziare nel nome qualche piccola attinenza con quanto ipotizzato da me stesso nel mio ultimo intervento). Uguale anche da noi come a Sestu, la disposizione a semicerchio delle copiie coinvolte in su ball'i ogai. Nei tuoi ragionamenti, non vedo però quale potesse essere l'esigenza di spostare il ballo, da uno spazio della corte domestica ad un'altro. Oltretutto, non sappiamo quale fosse l'ampiezza del cerchio, e date le differenti inquadrature, ancora una volta, non è possibile dire con certezza che siano due balli diversi. Potrebbe ingannare per tale valutazione, il fatto che i suonatori solitamente al centro, siano molto vicini al cerchio, c'è a tal proposito però da considerare anche la straordinarietà della situazione: dentro il cerchio dovevano starci in questo caso sia i suonatori (non più al centro, ma spostati per poter comparire nella foto), sia s'arritratteri o arretrattadori, il fotografo! Ciò mi fa pensare ad un cerchio molto ampio....... che per via della sua rotazione, una volta è inquadrato nei pressi del loggiato ed un'altra nei pressi de su procciu. Ma poi scusa, a che prò le coppie, ripeto sempre uguali (ma in su ball'i ogai?), sarebbero dovute essere per forza nel medesimo ordine in due balli diversi? Giusto per fare il pibinco, avrai notato anche che, nella foto vicino al portale, Antonio Farris con la compagna, non sono perfettamente allineati con le altre coppie, a meno che i miei occhio non mi ingannino........... Ma siamo sicuri che durante su ballu tundu non si procedesse "a segai croba"ossia a disgiungere l'unione tra i ballerini o meglio tra le coppie?
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.. o manu .. deu ddi pongu Antoni .. e tui ddi ponis Peppi ... di questo passo potremo andare avanti per giorni .. rischiando di annoiare gli altri utenti che leggono .. non credi? .. facciamo così il giorno che ci vediamo .. ti spiegherò meglio la mia posizione .. e ti farò capire anche la composizione della casa e degli annessi esterni in cui sono state fatte le foto durante i balli .. anda beni?
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musthayoni
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Inserito il - 08/10/2009 : 16:18:25
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| Andros ha scritto:
| musthayoni ha scritto:
| Andros ha scritto:
| musthayoni ha scritto:
... ciao Andros .. mamma mia c'è tanta carne sul fuoco che non so davvero da dove riprendere .. (Manu m'hadi alloriau .. con le sue lunghe disquisizioni .. e mi toccada a liggi totu de primiziu) ... cosicché lo farò dalla cosa più semplice che al momento mi incuriosice più di tutto e dunque ... delle foto che ho postato nelle pagine precedenti hai riconosciuto Luigi Lai .. e l'altro chi sarebbe se non sono indiscretto? ...
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Ehilà Mustha...sempre un piacere...non ti preoccupare per le risposte...in base ai nostri impegni di lavoro e famiglia......non sei indiscreto...l'altra persona che conosco è...su musthayoni chi c'esti a destra nella foto... Giusto? Risposta anche in pvt Andrea
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... a destra guardando la foto .. opuure de su sciampittadori? .. e ancora dei due laterali quale?
... a proposito a letto qualche anagrafica di Placido Cherchi (ma davvero non lo conoscevo .. peggio per me) ..ed ho potuto costatare che segue la corrente di E. De Martino .. di cui a casa possiedo un paio di libri. D'aLtro canto mi pare che anche Cirese .. e la Gallini seguissero quelle teorie .. e se non sbaglio anche M.M Satta e M. Atzori. E a proposito di Atzori .. segnalo il suo bel libro .. Tradizoni popolari della Sardegna.
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Ok Mustha, sarò più preciso...il personaggio che conosco stà, guardando la foto, all'estrema destra. Quello con i baffi... Il mio riferimento a Placido Cherchi era solo una battuta... il non conoscerlo non era certo un tuo demerito Ciao, Andrea
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.. ciao Andros .. ero sicuro che mi avresti scambiato per .. Mino .. mi spiace però hai sbagliato persona ... Musthayoni .. ehia .. paulista nou ... .. naturalmente scherzo ... ... dai prova ancora ...
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Regione Sardegna ~
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