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Nota Bene: Alla periferia di Goni (Ca) in località Peinconi a circa 400 m s.l.m. è presente una zona fossilifera di scisto nero a Graptoliti, minuscoli animali marini vissuti tra il Siluriano ed il Ludlow Inferiore, che formavano colonie in fondali argillosi. Si ritiene che da essi siano scaturiti gli antichi esseri marini.



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maniscialli

Utente Medio



Inserito il - 26/10/2009 : 07:28:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di maniscialli Invia a maniscialli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mat...la stoffa della gonna nera e verde è molto bella e particolare...come tessuto e disegni non si accosta alle altre gonne di amureu... per via dei due colori...ma le gonne de amureu selargine non erano di colore unico...e i motivi del tessuto erano tono su tono... mi sapresti dire in quale anno è stata confezionata...





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari provincia  ~  Messaggi: 342  ~  Membro dal: 28/06/2009  ~  Ultima visita: 11/11/2015 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 26/10/2009 : 10:03:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
riprendo il discorso sulla grana.. perchè credo che lo troverete interessante--
nell'antichità la tintura PERMANENTE con alcuni colori era diffilicissima, dispendiosa, costosa.. soprattutto per le tonalità più vivaci di alcuni colori... il rosso era forse il principale, a parte i significati simbolici ( fuoco, sangue, vita, calore, sangue del cristo) esso era scelto per le vesti importanti ed era lo status simbol dei "vip"
nel mediovevo e nel rinascimento, dimenticate le tinture porpora dell'antichità classica il rosso cremis o scarlatto era ottenuto da piccoli insetti KERMES parassiti di querce che si trovavano in spagna francia e alcune zone italiane...
la quantità di insetti necessari per il processo di tintura
era enorme e pertanto le tinture con il kermes pregiatissime..
con la scoperta dell'america gli spagnoli vennero in contatto con un altro insetto colorante.. parsassita di certi cactus ,la cui grana cocclinigliae era usata dai nativi per un rosso bellissimo , scarlatto... questo tipo di colorante, prezioso, divenne una risorsa che la potenza spagnola sfrutto' con attenzione... le stoffe colorate in GRANA erano molto preziose..... con il xix sec. si ritrovarono altri sistemi chimici per ottenere colori vivaci e, con Relativa facilità anche il rosso..... questo porto' al tramonto dei vecchi sistemi di tintura ed all'acquisizione di abiti rossi da partedi individui non aristocratici, con una inesorabile discesa per classi sociali..
( sto sintetizzando ovviamente!) per questo la moda classi dominanti e borghesi rinuncio ai colori vivaci ( volgari) per il nero e colori scuri ( anche il nero permanente era difficile da ottenere eh!) direi che il sardegna, ancora agli inizi dell'800
e per i centri più conservativi la moda del colore vivace per segnare la festa ed i ceti "abbienti" ( entro quelle piccole comunità) abbia resistito a lungo...
ora (premettendo che presso ogni comunità esitono situazioni diverse e "variazioni" ) succede che le stoffe scelte per alcuni colori ( nel caso del rosso vivo i panni migliori) finiscano per prendere il nome del colore.. per cui "iscralattu iscrallatta, grana e mesu grana" in realtà esistono panni azzurri, gialli e neri della medesima qualità che in qualche caso conservano il nome del cromatismo...
non direi che la saia sia da confondere con lo scarlatto e la grana... ( la saia era più scadente) perchè in moltissimi casi trovo: corittu... su dossu de saia, sas manigas de iscrallatta (perchè la parte coperta dal busto o corsetto era fatta al risparmio in stoffe meno care)
colore.. e' il nome del rosso vivo in spagnolo... probabilmente
indicava il panno scarlatto....
in ogliastra il nole colore e' dato alla cappa di panno rosso..ad orgosole l'abito di festa ( che prevede il giubbetto di scarlatto) e' detto sa 'e colore... ma per iglesias il sulcis ecc e' possibile che coroi sia rimasto al tipo di panno( una sorta di castorino) aldilà del cromatismo....
Hah! mesu grana forse indica una stofffa grana più leggera o di minor pregio... oppure potrebbe derivare da un intiero abito che, prevedeva in origine molti indumenti in scarlatto e che poi si sono ridotti alla sola gonna ( es: a ploaghe su mesu velludu definisce un abito con la gonna di panno ma il giubbetto di velluto)
pannicciu.. anche questo deriva da panno.. ma in questo caso il nome del tessuto ha finito per denominare l'indumento... non dimentichiamoci l'iberico panuelo...
( in logudoro... su furesi ( l'orbace) indica non di rado la gonna d'orbace)
come vedete l'intrico lessicale nel nostro abbigliamento tradizionale e' complesso e a volte non uniforme, ma, direi, abbastanza chiaro nelle linee generali








 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

matyson

Utente Normale


Inserito il - 26/10/2009 : 12:35:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di matyson Invia a matyson un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
maniscialli ha scritto:

Mat...la stoffa della gonna nera e verde è molto bella e particolare...come tessuto e disegni non si accosta alle altre gonne di amureu... per via dei due colori...ma le gonne de amureu selargine non erano di colore unico...e i motivi del tessuto erano tono su tono... mi sapresti dire in quale anno è stata confezionata...


Mani... il tessuto come hai potuto notare è bellissimo... le gonne de Ammureu Selargine, come hai visto nella gonna color tabacco, hanno di solito quella fascia colorata che spezza oppure sono di colore unico come quella nera e viola.
quella verde e nera è una particolarità... mi piace dire più unica che rara... già Ignazio quando è riuscita ad averla è rivasto molto impressionato da questa tipologia di tessuto che voglio ricordarti è da completare con unu Cipponi dello stesso tessuto che ancora non ha potuto recuperare... voglia di distinguersi? io penso sia questo il motivo della scelta di certi tessuti invece di altri. la gonna è stata confezzionata verso gli anni 70 dell'800 ma non sono sicuro... spero di farti sapere presto delle date più certe!

comunque ci hanno informato che esiste una gonna di colr ceffelatte "particolare" che sto aspettando di vedere... vedremo se anche quella avrà qualche particolarità...






Modificato da - matyson in data 26/10/2009 12:37:33

 Regione Estero  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Selargius  ~  Messaggi: 68  ~  Membro dal: 09/10/2009  ~  Ultima visita: 01/01/2016 Torna all'inizio della Pagina

giave55

Nuovo Utente


Inserito il - 26/10/2009 : 19:09:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giave55 Invia a giave55 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti sono un nuovo iscritto a questo forum cosi' per caso ho trovato questo sito, sono sardo ma abito a rocca di papa da più di 45 anni ma nel cuore ho sempre la mia sardegna sono appassionato di antiche tradizioni sarde ho visto delle belle discussioni tra voi sui vari costumi complimenti per la vostra conoscenza un saluto a tutti gli amanti delle tradizioni sarde






  Firma di giave55 
giave55

 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: rocca di papa  ~  Messaggi: 9  ~  Membro dal: 26/10/2009  ~  Ultima visita: 09/06/2010 Torna all'inizio della Pagina

matyson

Utente Normale


Inserito il - 27/10/2009 : 00:32:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di matyson Invia a matyson un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao Giave! benvenuto!





 Regione Estero  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Selargius  ~  Messaggi: 68  ~  Membro dal: 09/10/2009  ~  Ultima visita: 01/01/2016 Torna all'inizio della Pagina

ampuriesu

Utente Attivo



Inserito il - 27/10/2009 : 08:27:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ampuriesu Invia a ampuriesu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Benvenuto tra noi carissimo Giave





  Firma di ampuriesu 
Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: valledoria  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 16/10/2008  ~  Ultima visita: 14/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

sabry

Utente Attivo



Inserito il - 27/10/2009 : 08:42:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sabry Invia a sabry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao giave benvenuto!





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Vallermosa  ~  Messaggi: 606  ~  Membro dal: 30/06/2009  ~  Ultima visita: 17/10/2018 Torna all'inizio della Pagina

maniscialli

Utente Medio



Inserito il - 27/10/2009 : 11:50:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di maniscialli Invia a maniscialli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Giave benvenuto fra di noi...





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari provincia  ~  Messaggi: 342  ~  Membro dal: 28/06/2009  ~  Ultima visita: 11/11/2015 Torna all'inizio della Pagina

esme

Utente Medio



Inserito il - 27/10/2009 : 14:35:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di esme Invia a esme un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao giave benvenuto





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: pula  ~  Messaggi: 203  ~  Membro dal: 26/09/2008  ~  Ultima visita: 16/05/2011 Torna all'inizio della Pagina

manu79

Utente Medio


Inserito il - 27/10/2009 : 14:50:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di manu79 Invia a manu79 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Giave! Beni beniu in custa cumpangia!!





  Firma di manu79 
emanuele mudu

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: elmas  ~  Messaggi: 229  ~  Membro dal: 29/09/2009  ~  Ultima visita: 10/11/2021 Torna all'inizio della Pagina

manu79

Utente Medio


Inserito il - 03/11/2009 : 18:23:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di manu79 Invia a manu79 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ha detto Mani:
Mat...la stoffa della gonna nera e verde è molto bella e particolare...come tessuto e disegni non si accosta alle altre gonne di amureu... per via dei due colori...ma le gonne de amureu selargine non erano di colore unico...e i motivi del tessuto erano tono su tono... mi sapresti dire in quale anno è stata confezionata...

Mani, avrai notato tu stesso che tra le foto delle gonne di amureu postate da Matyson, una è damascata in tinta unita (quella a stuggius color tabacco) l'altra invece e in due colori: nero e viola, esattamente come il tessuto dei grembiuli.

Matyson, la gonna nera e viola non è quella che di casa putzu?

Nell'enciclopedia dei costumi, Selargius presenta un'altra gonna de amureu, sempre nera e viola, molto simile a quella postata in foto da Matyson, solo che mi pare non si tratti dello stesso indumento per via della presenza del bordo inferiore di seta verde.........

Insomma, gonne de ammureu, intese come gonne di seta (o raso, taffetà, lana in seta etc) sia in tnta unita che in due (forse
anche più di due) colori. Vista l'etimologia del termine "ammureu" della quale abbiamo già discusso, presumo che si tratti di un'uso improrio di questo nome, affibbiato in tempi successivi a delle gonne , che per fattura sono identiche ma si differenziano sostanzialmente dalle antiche proprio perchè non realizzate con "s'ammureu" l'ammoerro o moirè.






  Firma di manu79 
emanuele mudu

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: elmas  ~  Messaggi: 229  ~  Membro dal: 29/09/2009  ~  Ultima visita: 10/11/2021 Torna all'inizio della Pagina

manu79

Utente Medio


Inserito il - 03/11/2009 : 18:59:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di manu79 Invia a manu79 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ha detto Giave:............un chiarimento sempre per la rabbia di questi abiti di amureu è che un mio conoscente ha avuto proposte di acquisto di quel genere di vestiario da un signore di quartu sant'Elena che gli ha confermato che quell'abito non era originale selargino o quartese ma bensì acquistato a barcellona, quindi roba non autentica sarda e non tipicamente sarda...............

Vorrei spezzare una lancia in favore di Matyson....... Seppur l'abito de amureu verde e nero fosse come afferma Giave "barcellonese", per via delle caratteristiche del tessuto e della fattura dell'indumento (che io conosco bene), ritengo sia pertinentissimo con il resto del costume selargino e campidanese in generale, degno di essere indossato durante le sfilate: visto che dalle testimonianze orali, risulta che quelle gonne venivano confezionate in vari tessuti e colori, vi risulta così assurdo che una selargina di 130/140 anni fa, avvesse potuto acquistare un tessuto del genere e confezionarvi gunnedda e gipponi? Oltretutto non stiamo parlando di un'indumento con caratteristiche sartoriali "particolari", ma bensì semplicemente di una gonna a teli aggiunti grinzita in vita. Io che ho visto anche altre gonne originali, vi posso confermare che la fattura è la stessa.......
Se fosse capitata a voi l'occasione d'acquistare un capo del genere, ve la sareste fatta sfuggire? Io personalmente, non penso proprio...... Non avrebbe avuto nemmeno senso, disfarla per utilizzarne solamente il tessuto: a che pro, vista la quantità di stoffa, proprio di una gonna, disfarla per poi rifarla uguale? Io dico, che questo caso è molto simile a quello degli scialli di seta, dei fazzoleti, etc Posso tranquillamente acquistarli in continente e poi esporli in una mostra in loco, spacciandoli per sardi......

Ribadisco e concludo: mi danno piu fastidio, gli spenzus oriundi di......., esposti altrove senza specificarne la provvenienza, certi scialli o fazzoletti ricamati provvenienti dall'est Europa......... le gonne de bordau a tancus, dove non dovrebbero esserci, le gonne a ramos de pibere(?) logudoresi nei costumi del sud etc etc etc.

Spero di essere stato chiaro e di aver esplicitato adeguatamente e senza fraintendimenti di sorta il mio punto di vista e senza "suscitare la sensibilità di qualcuno" come dice l'amico Mustha!
Mi pare che siamo delle persone abbastanza mature per poter esprimere ciascuno il proprio pensiero senza la neccessità di nascondersi, con la paura d'essere oggetto di recriminazioni da parte degli altri!

A si biri!






  Firma di manu79 
emanuele mudu

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: elmas  ~  Messaggi: 229  ~  Membro dal: 29/09/2009  ~  Ultima visita: 10/11/2021 Torna all'inizio della Pagina

matyson

Utente Normale


Inserito il - 04/11/2009 : 15:34:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di matyson Invia a matyson un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
manu79 ha scritto:

Ha detto Mani:
Mat...la stoffa della gonna nera e verde è molto bella e particolare...come tessuto e disegni non si accosta alle altre gonne di amureu... per via dei due colori...ma le gonne de amureu selargine non erano di colore unico...e i motivi del tessuto erano tono su tono... mi sapresti dire in quale anno è stata confezionata...

Mani, avrai notato tu stesso che tra le foto delle gonne di amureu postate da Matyson, una è damascata in tinta unita (quella a stuggius color tabacco) l'altra invece e in due colori: nero e viola, esattamente come il tessuto dei grembiuli.

Matyson, la gonna nera e viola non è quella che di casa putzu?

Nell'enciclopedia dei costumi, Selargius presenta un'altra gonna de amureu, sempre nera e viola, molto simile a quella postata in foto da Matyson, solo che mi pare non si tratti dello stesso indumento per via della presenza del bordo inferiore di seta verde.........

Insomma, gonne de ammureu, intese come gonne di seta (o raso, taffetà, lana in seta etc) sia in tnta unita che in due (forse
anche più di due) colori. Vista l'etimologia del termine "ammureu" della quale abbiamo già discusso, presumo che si tratti di un'uso improrio di questo nome, affibbiato in tempi successivi a delle gonne , che per fattura sono identiche ma si differenziano sostanzialmente dalle antiche proprio perchè non realizzate con "s'ammureu" l'ammoerro o moirè.


manu la gonna che c'è nel libro e quella di casa putzu non sono le stesse!
per casa putzu intendi quella dove veniva fatta la vestizione della sposa per il matrimonio selargino dove la gonna è esposta in una vetrina?

sono comunque due differenti gonne e differente è anche quella sempre nera e viola esposta a casa Ligas... con quel tipo di tessuto a Selargius vene sono tante... e di altre ci hanno parlato ma ancora non siamo riusciti a vederle con ignazio per capire e indagare della loro provenienza.
la stessa famiglia putzu quando ha portato l'abito per la mostra ci ha detto che ne avevano uno scatolone pieno...






 Regione Estero  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Selargius  ~  Messaggi: 68  ~  Membro dal: 09/10/2009  ~  Ultima visita: 01/01/2016 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 04/11/2009 : 15:59:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
avete ragione , amici: si stanno mescolando lecose , lo sporco con il pulito, dico io, anche con un po? di malafede.. conosco casi di veli acquiastati a londra a i mercati delle pulci oppure su ebay inseriti in costumi autentici e spacciati come veli della nonna,ecc. se forse questo e' ammissibile in costumi da sfilata..e dico forse.. non lo e' quendo gli abiti vengono esposti in mostre etnografiche, che hanno uno scopo documentario e didattico importante.. pensiamo al futuro,, sarà difficile dipanare questa matassa aggrovigliata e si sta consegnando alle generazioni future un falso come reperto autentico,, sarà difficile fare una storia vera del vestiario in questo modo..
munnedda a ranos de pibere ( vuol dire a grani di pepe.. con un motivo che richiama quello omonimo delle tovaglie e asciugamani di tessitura domestica) sono gonne nere o color fumo di londra in consistente tela a righe tono su tono in rilievo percorse da trattini punteggiatii orizzontali sul celeste o turchese.... si usavano soltanto nelle questue per le preghiere funebri o per andare a fare le condoglianze.. adesso le vedo in insiemi festivi del meridione con tanto di scialle di seta e giacchino... cambiare non solo località , ma subregione, e soprattutto destinazione d'uso..so persino chi le ha vendute... non va bene!







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

manu79

Utente Medio


Inserito il - 05/11/2009 : 00:53:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di manu79 Invia a manu79 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Babbo, grazie per la spiegazione della gonna a ranos de pibere!

Sono perfettamente d'accordo con ciò che tu hai affermato nell'ultimo intervento: ciò che dici è quasi un completamento di quanto ho enunciato io in precedenza, ossia, passi l'utilizzo di capi "continentali" assimilabili al nostro vestiario tipico, durante le processioni e sfilate, ma non all'interno di mostre etnografiche serie (ve ne sono a volte di molto scadenti......) o di discussioni dell'argomento ad un certo livello di conoscenza, nell'ambito delle quali, per uno spirito e amore di verità, prima di tutto con se stessi, ma non in ultimo con gli altri, occorre comportarsi con sincerità e da persone serie ed adulte.......... Parlando di capi continentali "assimilabili"al nostro vestiario, intendo per assimilabili, cose molto vicine per sartorialià, tipo di tessuto e gusto estetico, talvolta magari un pò riviste per sardizzarle maggiormente.... Penso sia d'accordo con me, nell'inutilità di dover negare "l'asilo" in una mostra seria, ad uno scialle o ad un fazzoletto per esempio, solo perchè acquistati fuori dalla sardegna e pur essendo come diciamo noi "tott'unus" (identici) ai nostri! Diverso è a mio avviso, il caso dei veli britannici o di chissà dove: stiamo parlando presumibilmente di un tulle o di una mussola nel quale l'uomo ci mette di suo (disegno, tradizione, tecnica manuale........) con l'arrichimento del ricamo!
Visto che hai citato i veli, mi viene in mente anche un'altra "deformazione" del vestiario tradizionale, perpetrata introducendo in esso, capi si nostrani, ma di uso improprio nel vestiario: alcune famiglie, posseggono dei bei veli di tulle ricamato antichi ed originali, che però non furono mai indossati come copricapo, ma bensì come veli per coprire i defunti..... Oppure ancora certi copritavolo affrangiati, molto simili agli scialli di seta, utilizzati appunto impropriamente come copricapo o scialletto da spalla!!!!!! Insomma, ognuno mi sa che, in mancanza d'altro cerca di sopperire al vuoto cercando di colmarlo con ciò che fa meno a pugni con tutto il resto.......

Nel caso specifico, l'incriminato abito verde e nero selargino, ribadisco, è pertinentissimo all'interno di una sfilata o processione a prescindere che sia effettivamente di Selargius o di Barcellona......... Nel caso di quest'ultima ipotesi, solo in quel caso (affermata per ben due volte da Giave ed oltretutto ne smentita o tantomeno confermata da Matyson........) è ovvio che utilizzare quell'abito in una esposizione seria sarebbe una falsità ma non poi così tanto forviante (al fine delle modifiche di ricerche e studi seri, c'è di peggio, molto peggio!!!)! Si tratterebbe comunque di mischiare lo sporco con il pulito.................

Maty, quando ti ho chiesto se quella gonna nera e viola, fosse quella di casa Putzu (si proprio quella in cui avveniva la vestizione della sposa per il matrimonio Selargino....) mi riferivo proprio alla gonna esposta se non ricordo male insieme al grembiule (nero e viola?) all'interno della vetrina: mi confermi che quella gonna è verde e viola, sai mi stà venendo il dubbio che si stia sviluppando in me una forma di alzheimer molto precoce, per non dire proprio un rin....glio....nto(sigh!) giovanile totale? Passatemitemi l'espressione un pò colorita.......

Matyson qualora fossero offuscati, illumina i miei ricordi!!!!
Ciao a tutti!!!!






  Firma di manu79 
emanuele mudu

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: elmas  ~  Messaggi: 229  ~  Membro dal: 29/09/2009  ~  Ultima visita: 10/11/2021 Torna all'inizio della Pagina
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