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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 27/07/2009 : 17:48:36
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| ti serve così tanto tempo per prepararti? |
No di certo...... E' che l'indomani del convegno dovrò alzarmi all'alba, se lavoro....... T.
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 27/07/2009 : 18:04:30
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Scusate l'O.T. ma T. merita una battuta allegra che stemperi l'afa.
Se si lavora il sabato...per di più in Agosto...e in Sardegna...ci possono essere solo due motivi:
1) fai il bagnino 2) fai il panificatore
Ogni altro lavoro non richiede le levatacce all'alba!...o devi scappare da qualche alcova?
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 27/07/2009 : 18:12:55
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Ti spiezzo in due! Giallosai che lavoro faccio..........E siccome dovrò farmi 130 km, è chiaro che mi devo alzare all'alba per essere puntuale alle 8:30....GRRRRRRR! E non posso stonarmi con Atlantide.... Ma se vengo, mi siedo affianco a te....E' una minaccia. Fine OT T.
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Modificato da - Trambuccone in data 27/07/2009 18:14:40 |
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gina
Utente Medio
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Inserito il - 29/07/2009 : 01:04:23
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| alfonso ha scritto: Cara Gina secondo te solo chi crede nell’esistenza di Atlantide può parlarne, gli altri non hanno diritto di parola. In realtà su Atlantide ha scritto un bellissimo libro Vidal Naquet, uno dei massimi conoscitori al mondo della Grecia antica e di Platone e ha ampiamente dimostrato (anche altri prima di lui) che si tratta di una creazione platonica e non una realtà; ti consiglio di leggerlo. Ho analizzato i dati da un punto di vista scientifico per verificare se la nostra isola risponde a quei requisiti e, secondo questi dati, la Sardegna non lo è. Nella conferenza argomenterò questo senza affermazioni drastiche ma con il normale argomentare scientifico e senza polemica, caro Lessà.
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Caro Alfonso io non ho detto che chi non crede ad Atlantide non debba parlare, ho solo detto che chi non crede ad Atlantide non può portare argomentazioni per dimostrare che la Sardegna non lo fosse, in quanto, per lui, non è mai esistita. Può portare solo argomentazioni sull'inesistenza di quell' isola. Ma se la stessa persona dice" Ecco perchè la Sardegna non è Atlantide", sta dicendo che Atlantide poteva essere in un altro posto. Quindi quella persona o non sta escludendo la possibilità che sia esistita, oppure è una persona che si contraddice. Vidal Naquet non dimostra niente, perchè non può dimostrare niente. Solo Platone può dirlo, o forse neanche lui perchè il racconto su Atlantide sarebbe di Solone. Gina
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 29/07/2009 : 09:33:56
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Purtroppo sono ormai tornato in continente. Non potrò partecipare ad alcunché a S. Vero Milis, né altrove il 7 di Agosto. Ma vorrei partecipare "in pectore", con questo mio contiributo. Un uomo molto garbato e molto colto - di nome Pierre Vidal Naquet - purtroppo deceduto in un luglio recente, è tuttora colui che ha studiato più di chiunque altro il "problema di Atlantide": più di cinquanta anni, per sua stessa ammissione. Gli altri - e con questo si può serenamente intendere veramente tutti gli altri, includendo anche i nostri autori preferiti - non sono che piccoli nanetti ignoranti e presuntuosi, nell'ambito di molti argomenti, ma sicuramente e a maggiore ragione a riguardo di Atlantide. Naquet ha curiosamente studiato questo argomento per più di 50 anni. Poteva citare a memoria ogni dettaglio che concernesse la "vexata quaestio" dal punto di vista politico, storico-letterario, filosofico, mitico, geografico etc....E' a lui che si deve il termine "atlanto-nazionalismo" (sembra debole, ma è di un sarcasmo leggero e definitivo, che non ammette replica alcuna), che costituisce il sintetico epitaffio sulla tomba culturale di chi crede davvero (per motivi non sempre innocenti, non sempre disinteressati, né edificanti) in questa favola. Non si riferisce ai semplici appassionati, bensì a persone ben precise che cita ed ambienta bene nei loro vari ruoli - qualche volta tristemente determinanti - e nelle varie epoche. E' un libretto difficile, però: "Atlantide: breve storia di un mito". Bisogna possedere una cultura di ampio respiro, per comprendere tutti i richiami, non restare perplessi nella lettura di molte note puntigliose, per comprendere la sua sagace e leggera ironia garbata, di classe. Che enorme differenza, tra lui ed alcuni suoi ottusi avversari di oggi! Atlantide non è mai esistita, è una creazione della mente di Platone, che ha colpito molto più i posteri che non i contemporanei. Descrivendo un "Impero del Male" (perché così egli considerava Atlantide, sia chiaro) e la sua avversaria Atene, in realtà egli intendeva descrivere e parlare sempre riguardo gli Ateniesi ed Atene, avvertendo contro i rischi di una Democrazia disattesa e della resa alle tentazioni dell'Impero. Il suo è un testo politico, alleggerito dalla trama fantastica del mito. Vorrei invitare alla lettura del testo di Vidal Naquet: costa meno e renderà molto di più di molti dei libri che oggi vanno per la maggiore e sono scritti da autori che non conoscono lui, né avranno mai in pugno la stessa variegata cultura, né la sua garbata e serena forza di convinzione. Quella, per intenderci, di chi descrive la Verità, perché la conosce bene. Saluti, MF
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Modificato da - maurizio feo in data 29/07/2009 09:35:08 |
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gina
Utente Medio
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Inserito il - 29/07/2009 : 15:49:27
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| maurizio feo ha scritto:
Un uomo molto garbato e molto colto - di nome Pierre Vidal Naquet - purtroppo deceduto in un luglio recente, è tuttora colui che ha studiato più di chiunque altro il "problema di Atlantide": più di cinquanta anni, per sua stessa ammissione. Gli altri - e con questo si può serenamente intendere veramente tutti gli altri, includendo anche i nostri autori preferiti - non sono che piccoli nanetti ignoranti e presuntuosi, nell'ambito di molti argomenti, ma sicuramente e a maggiore ragione a riguardo di Atlantide. varie epoche. Saluti, MF
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Il fatto che Vidal Naquet abbia studiato l'argomento Atlantide per 50 anni (forse era pieno di dubbi, perchè 50 anni sono davvero troppi), non significa che abbia capito Platone. Molte volte l'uomo crede di spiegare cose che sono semplici, con ragionamenti complicati e certe volte anche contorti, perchè gli sembra strano che la spiegazione sia, appunto, così semplice. Buon soggiorno in "Continente",caro Maurizio; e a proposito di continente (tanto per tornare al discorso precedente anche se non è molto attinente, ma fa capire come una cosa semplice possa essere complicata da capire), quando noi sardi diciamo :"sono andato in continente", la maggior parte dei "continentali " si mette a ridere,convinta che quella frase sia sbagliata, mentre è giusta e semplice da capire. Tu, caro Maurizio, hai scritta quella parola senza tentennamenti perchè "l'hai capita". Gina
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/07/2009 : 18:34:12
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Alcuni comprendono, altri no. Ma non si dovrebbe mai criticare (qualcosa o qualcuno) senza averlo conosciuto o letto. Di fronte a PVN, tanto di cappello è dovuto comunque, da chiunque, tutt'altro che facili parole di scherno. Se si scrive solo per intervenire, in fondo lo si nota. MF
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/07/2009 : 19:05:46
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Anche Never-never island non è mai esistita (in italiano è stata tradotta con "Isola-che-non-c'è"). Alche Lilliput e tutte le terribili e fantastiche terre descritte con fervida fantasia (guarda un po', anche qui d'ispirazione politica) nei Viaggi di Gulliver non sono mai esistite. Atlantide non è mai esistita. Anche questo è un concetto molto semplice da capire. MF
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Modificato da - maurizio feo in data 30/07/2009 19:07:24 |
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gina
Utente Medio
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Inserito il - 31/07/2009 : 10:09:41
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| maurizio feo ha scritto:
Alcuni comprendono, altri no. Ma non si dovrebbe mai criticare (qualcosa o qualcuno) senza averlo conosciuto o letto. Di fronte a PVN, tanto di cappello è dovuto comunque, da chiunque, tutt'altro che facili parole di scherno. Se si scrive solo per intervenire, in fondo lo si nota. MF
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Io non sto criticando nessuno. Però è un dato di fatto (chiedere a un psicanalista) che se una persona "studia" per 50 anni la stessa cosa (si chiama fissa), ha seri problemi. Come quelle persone che non sanno parlare d'altro che di calcio, e fanno anche i professori . Si capisce che PVN per 50anni ha voluto a tutti i costi trovare una prova che Atlantide non è esistita. Se certi non capiscono queste cose, è giusta quella tua frase"Alcuni comprendono, altri no." Gina
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 01/08/2009 : 08:56:41
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No, gina: tu - molto evidentemente - non conosci ciò di cui tu stai parlando. Pertanto dovresti almeno avere la prudenza di non esprimere giudizi. Ti invito a leggere quel libro. Ti accorgerai da te che quanto hai scritto nei tuoi interventi è assolutamente fuori bersaglio. Le idee ed i comportamenti maniacali che tu riassumi con il facile termine colloquiale "fissa" (non hai avuto il termine da uno psichiatra, vero?) sono del tutto assenti tanto dalla vita quanto dagli scritti di questo Autore competente, brillante ed elegante. Il suo studio è stato (credevo di averlo detto in chiaro) onnicomprensivo di tutti i campi nei quali il fenomeno Atlantide ha prodotto i suoi apparentemente incredibili effetti sui posteri: storico, politico, filosofico, letterario, etc. E non è stato effettuato "solo" per dimostrare l'inesistenza di Atlantide. Anche perché l'inesistenza di Atlantide è così evidente, che potrebbe costituire un assioma da non dimostrare, esattamente come avviene per tutti gli altri posti fantastici inventati nella letteratura da vari autori. Leggi quel libro. Se vuoi, apriremo un dialogo apposta, dopo. Per tornare nell'argomento: Atlantide è un'invenzione letteraria di Platone. Parlarne ancora come di una terra realmente esistita in passato è un'offesa all'intelligenza. Un falso. Lo si può commettere per molti motivi: ingenuità, una sorta di romanticismo letterario da parte di chi ama talmente i mondi fantastici da volerli fortemente veri. Ma anche per interesse personale: gabbare i gonzi che ci credono, all'unico scopo di fare soldi. Questo io combatto. MF
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gina
Utente Medio
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Inserito il - 02/08/2009 : 00:45:52
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| maurizio feo ha scritto: Atlantide è un'invenzione letteraria di Platone. Parlarne ancora come di una terra realmente esistita in passato è un'offesa all'intelligenza. Un falso. Lo si può commettere per molti motivi: ingenuità, una sorta di romanticismo letterario da parte di chi ama talmente i mondi fantastici da volerli fortemente veri. Ma anche per interesse personale: gabbare i gonzi che ci credono, all'unico scopo di fare soldi. Questo io combatto. MF
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Caro Maurizio hai ragione, un psichiatra avrebbe detto "ossessione". Dal Timeo di Platone:" Socrate:Dici bene.Ma qual'è questa impresa che Crizia narrava non come un racconto, ma come un qualcosa che un tempo è avvenuto realmente...." Crizia:"Racconta dal principio, disse allora Aminandro, che cosa diceva Solone, e come lo raccontava, e da quali persone lo aveva udito come veritiero". Socrate."...e che è di enorme importanza perchè è un racconto che non è il prodotto della fantasia, ma una storia vera?" Quindi secondo il tuo ragionamento, Platone si è inventato il racconto per"gabbare i gonzi che credono alle favole "all'unico scopo di fare soldi.Ti ricordo ,caro Maurizio, che Platone faceva parte di quella cerchia che già dal 4°,5° secolo a.C., aveva capito che il tempo non esiste, ma che serve a noi umani per capire certe cose. Una curiosità: sai che Aristotele era propenso a credere che ci fossero altre terre che si trovavano dalla parte opposta alla nostra? Se digiti su internet " Trattato sul cosmo per Alessandro", troverai il testo in cui si parla di quelle terre e dal quale Antonio Usai ha attinto per il suo"Le colonne d'Ercole nell'ecumene di Aristotele" Gina
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maurizio feo
Salottino
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Inserito il - 02/08/2009 : 10:48:22
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Tu possiedi l'arte soporaffina della polemica, mia affezionatissima! E riesci costantemente a travisare ad uso e consumo della tua polemica le affermazioni degli altri. Platone aveva un preciso disegno politico e per questo motivo ha scritto quello che tu conosci benissimo, indubbiamente. Coloro che "vogliono trarre vantaggio economico dai gonzi creduloni" sono invece vivi e vegeti e pubblicano libri, oggi. Non ho mai detto quello che tu mi attribuisci. Un caro saluto, scevro di qualsiasi polemica. MF
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DedaloNur
Salottino
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Inserito il - 02/08/2009 : 17:50:07
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| maurizio feo ha scritto:
Tu possiedi l'arte soporaffina della polemica, mia affezionatissima! E riesci costantemente a travisare ad uso e consumo della tua polemica le affermazioni degli altri. Platone aveva un preciso disegno politico e per questo motivo ha scritto quello che tu conosci benissimo, indubbiamente. Coloro che "vogliono trarre vantaggio economico dai gonzi creduloni" sono invece vivi e vegeti e pubblicano libri, oggi. Non ho mai detto quello che tu mi attribuisci. Un caro saluto, scevro di qualsiasi polemica. MF
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non ho letto direttamente PVN ma un a,tro libro che è attestato su posizioni ultrascettiche su di atlantide e che infatti cita a più riprese PVN
detto questo... dovremmo soffermarci oltre che sulle motivazioni politice di Platone che portarono alla creazione ex-novo di atlantide alle motivazioni di PVN che portarono alla ricerca ossessiva di un modo e di argomenti per sconfessare l'invenzione atlantidea...
in altre parole il discosrso che PVN fa per platone si può applicare alle sue intime motivazino. Egli era un marxista convinto...e voleva screditare probabilme te il c.d. nazionalismo-atlantideo.
ma con ciò la stessa critica di PVN non sarebe in qualche modo inficiata da una Verità od obiettivo che lo studioso inseguiva ancor prima di analizzare Platone?
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Freddie Mercury - In My Defence http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related
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gina
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Inserito il - 02/08/2009 : 18:48:04
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| gina ha scritto: Dal Timeo di Platone:" Socrate:Dici bene.Ma qual'è questa impresa che Crizia narrava non come un racconto, ma come un qualcosa che un tempo è avvenuto realmente...." Crizia:"Racconta dal principio, disse allora Aminandro, che cosa diceva Solone, e come lo raccontava, e da quali persone lo aveva udito come veritiero". Socrate."...e che è di enorme importanza perchè è un racconto che non è il prodotto della fantasia, ma una storia vera?"
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Caro Maurizio quando una persona insiste, come fa Platone tre volte e più, per affermare che quella storia è vera, lo può fare solo in due casi: la storia è falsa, e lui lo sa, e vuole, proprio perchè insiste troppo, prendere per i fondelli le persone; oppure, come si intuisce leggendo, sta trascrivendo argomenti (dialoghi) altrui. Non ci sono e non ci possono essere altre soluzioni. Perchè se Platone l'avesse fatto perchè quello di Atlantide era il suo modello di stato ideale, non avrebbe insistito tanto. Gina
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maurizio feo
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Inserito il - 04/08/2009 : 13:05:30
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[/quote] Non ci sono e non ci possono essere altre soluzioni. Perchè se Platone l'avesse fatto perchè quello di Atlantide era il suo modello di stato ideale, non avrebbe insistito tanto. Gina [/quote] Ipse dixit. Con buona pace di noi tutti. Per sempre. Un caro saluto democratico a tutti, fintanto che è possibile. MF
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