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us1111
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 07:47:25
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Per curiosità, qualcuno ha mai sentito parlare di razze di gallina autoctone? Ne esistono ancora?
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 09:26:43
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si, sa pudda a tzugu spollincu, sa a pinna furriada, sa pudda de seddori...la prima ha il collo nudo, orrenda a vedersi, per questo è stata sostituita prontamente dalle galline più carine che venivano da fuori...la seconda ha le penne arruffate, davvero carina! sa pudda seddoresa a quanto pare e grande e molto bella e se ne dovrebbero trovare ancora a Seddori, paese natale...le altre due, le ho viste alla fiera quando hanno fatto la mostra degli animali autoctoni sardi...sa brebei niedda de arbus, sa baca pertiatza...
purtroppo però è tutto estremamente raro, nel nostro callonìmini sardo, abbiamo imbastardito tutto
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 21/04/2009 : 09:45:32
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Ma è possibile acquistarle, o le tengono solo per esposizione?
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Lollove
Nuoro
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 09:57:24
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| dr folk ha scritto:
Ma è possibile acquistarle, o le tengono solo per esposizione?
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non ne ho la più pallida idea, purtroppo, mancando gli allevamenti amatoriali, ci si deve affidare alla sorte (cercare qualche vecchietto in campagna che abbia animali da cortile da una vita...in purezza...)...e così la nostra biodiversità sparisce miseramente...
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 10:01:31
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vi faccio vedere le foto...
tzugu spollincu
pinna furriada
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 10:02:33
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queste foto le ho fatte io nel 2005 alla fiera di Casteddu/Cagliari
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us1111
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 10:23:30
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Grazie dell' utile risposta, è un'idea che mi stava venendo di prendere qualche animale da cortile, autoctono se possibile.
In un libro di storia naturale della Sardegna del 1775 del gesuita naturalista Francesco Cetti, c'è scritto:
"La gallina Sarda è della commun spezie, comunque tra le altre se ne veggano ancora delle ricciute. Sanluri ha le più gigantesche del Regno; sono esse in Sardegna ciò che sono le galline Padovane in italia, e sono veramente galline grandi, da far figura in ogni luogo. Pesano talora non isventrate oltre a sei libbre, e la capacità delle loro uova suol essere di tre pollici." ecc..ecc..
Io ho sentito parlare di quelli a "sugru spigniau" anche in Ogliastra, nominati quando un cugino ci a fatto vedere dei collo nudi veneti e recentemente ho sentito che quella gallinella piccola e selvatica, scambiata per una normale "americanina" e che hanno in diversi, in realtà c'è sempre stata.
Quando si svolge la fiera degli animali autoctoni? Alla fiera a maggio?Che mi sa che quest' anno ci vado.
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us1111
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 10:32:37
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Posso usare le tue foto per chiedere anche a esperti di polli? Perchè a quanto pare non si sa quasi nulla, avevo sentito di una razza allevata nel Sassarese, ma data per estinta , ma per il resto nulla di certo. Di quella che ho postato, pare che sia conosciuta col nomignolo Kikiritta.
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 10:33:34
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la mostra era la equimediterranea, nel 2005 hanno fatto una conferenza sulla biodiversità e hanno portato questi animali autoctoni, purtroppo non l'hanno più fatto! guarda, po sa pudda de seddori possono chiedere ad un mio amico, anche io stavo pensando di allevare animali da cortile sardi...
ti interessa su conillu sardu antigu??? leggi questo articolo...
venerdì 20 marzo 2009 - COMUNICATO STAMPA
All’allevatore Giuliano Marongiu di Serramanna va il merito per aver selezionato i riproduttori del coniglio di razza sarda.
Il Medio Campidano si conferma terra di allevatori virtuosi, curiosi ed entusiasti, interessati alla tutela delle biodiversità animali. Dopo che la Provincia ha curato il Piano di valorizzazione del maiale di razza sarda, si è sviluppata l’attenzione degli appassionati sugli animali di bassa corte. Ora sono gli stessi allevatori che con competenza si propongono alla Provincia per presentare le loro scoperte con soggetti di grande interesse genetico e commerciale. L’allevatore Giuliano Marongiu residente nel comune di Serramanna è uno di questi. Per diversi anni si è dedicato alla ricerca della razza del coniglio sardo che veniva allevato a livello familiare nei cortili di casa. Dopo aver girovagato di comune in comune e di cortile in cortile con grande bravura è riuscito a trovare i soggetti che i contadini di un tempo allevavano per il soddisfacimento familiare. Marongiu ha selezionato empiricamente, ma con grande perizia, alcuni esemplari e da questi ha dato avvio al suo prezioso allevamento specializzato che dispone da subito di venti copie da riproduzione. Oggi, dopo le sue pazienti ricerche, è diventato l’allevatore di riferimento del coniglio di razza sarda e il Medio Campidano si arricchisce di un altro filone produttivo. La taglia di questo coniglio oscilla da 1,5 kg fino a 1,7 Kg, è meno prolifico del coniglio domestico comune, produce dai 4 ai 6 soggetti per nidiata, ma le carni sono di alta qualità; ricordano il gusto e il sapore della vecchia cucina rurale campidanese.
Caratteri morfologici
Tipo: è una razza piccola con corpo allungato, spalle e lombi non troppo carnosi, dorso forte e ben curvato, arti più o meno lunghi. La testa è piccola leggermente allungata, le orecchie esili portate a V con una lunghezza massima di 7 cm, l'occhio è vispo. Pelliccia: folta e soffice con pelo di media lunghezza di colore grigio selvatico, più chiaro nella regione ventrale, sulla faccia mediale e plantare degli arti posteriori e nella parte inferiore della coda. Peso: il peso vivo dei maschi adulti varia da 1,6 a 1,9 kg, quello delle femmine adulte da 1,4 1,7 kg. Caratteri produttivi
I soggetti allevati presentano un incremento giornaliero di 20- 22 g/dì e raggiungono mediamente 1,6 kg a 90 giorni di età. Caratteri riproduttivi I parametri riproduttivi - valutati esclusivamente su un campione di soggetti allevati presso l’azienda di Giuliano Marongiu - possono essere considerati limitati essendo risultata la fertilità pari 4-6. soggetti per parto. Zona di produzione: Quasi completamente scomparso in purezza negli allevamenti domestici, si trovano ora circa 40 esemplari nel comune di Serramanna allevati da Giuliano Marongiu.
http://www.provincia.mediocampidano...ntId=NWS8620
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Perdixeddu
Utente Medio
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Inserito il - 21/04/2009 : 10:34:16
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| us1111 ha scritto:
Posso usare le tue foto per chiedere anche a esperti di polli? Perchè a quanto pare non si sa quasi nulla, avevo sentito di una razza allevata nel Sassarese, ma data per estinta , ma per il resto nulla di certo. Di quella che ho postato, pare che sia conosciuta col nomignolo Kikiritta.
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certo che le puoi usare!!! ci mancherebbe altro!
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Grodde
Utente Attivo
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Inserito il - 21/04/2009 : 15:41:31
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| us1111 ha scritto:
Grazie dell' utile risposta, è un'idea che mi stava venendo di prendere qualche animale da cortile, autoctono se possibile.
In un libro di storia naturale della Sardegna del 1775 del gesuita naturalista Francesco Cetti, c'è scritto:
"La gallina Sarda è della commun spezie, comunque tra le altre se ne veggano ancora delle ricciute. Sanluri ha le più gigantesche del Regno; sono esse in Sardegna ciò che sono le galline Padovane in italia, e sono veramente galline grandi, da far figura in ogni luogo. Pesano talora non isventrate oltre a sei libbre, e la capacità delle loro uova suol essere di tre pollici." ecc..ecc..
Io ho sentito parlare di quelli a "sugru spigniau" anche in Ogliastra, nominati quando un cugino ci a fatto vedere dei collo nudi veneti e recentemente ho sentito che quella gallinella piccola e selvatica, scambiata per una normale "americanina" e che hanno in diversi, in realtà c'è sempre stata.
Quando si svolge la fiera degli animali autoctoni? Alla fiera a maggio?Che mi sa che quest' anno ci vado.
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quella in primo piano la vedevo spesso nei pollai, è una gallina nana, molto più piccola di quella "normale" fa delle uova buonissime, e al contrario della gallina di dimensioni standard se spaventata può svolazzare per diverse decine di metri. Quando ero piccolo con i miei amici una volta avevamo fatto l'allevamento di galline nane per passatempo, sono molto belle a vedersi col piumaggio che ricorda quello della pernice, il mini-galletto poi era uno spettacolo.
erano molto simili a queste :
http://www.agraria.org/polli/nanatedesca.htm
mi chiedo come sia finita in Sardegna una razza di galline tedesche
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Modificato da - Grodde in data 21/04/2009 15:49:39 |
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us1111
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Inserito il - 21/04/2009 : 18:39:00
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Quello che hai detto mi torna perfettamente. Anche io avevo di queste (nascono nere o marroncine), e alcune erano davvero piccolissime, erano identiche a quella, ma non sono in grado di identificare con sicurezza la razza. Comunque vero, queste hanno una capacità di volare incredibile, ne ho perse diverse cercando di intrappolarle, perchè sono abbastanza selvatiche, non è che fanno dei balzi, proprio volano! La persona che si è procurato quelle le ha trovate in un posto abbastanza isolato, presso un allevatore che ne aveva parecchie nella sua proprietà allo stato brado, e che dice che le ha da sempre.
Comunque sa "pudda Seddoresa" sembra quadrare con la descrizione fatta già nel 700' ; quella a penne arruffate, peccato che sia quasi sparita, visto che anche come animaletto ornamentale non è male.
X Perdixeddu, solo questione di tempo, quando riesco a trasferire il cane in campagna, ho già scelto, polli e conigli(pensa che avevo intenzione provare con quelli selvatici, che nel mio terreno è pieno). Vediamo ora se è possibile riuscire a procurarsene...
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kekko 73
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Inserito il - 12/06/2009 : 00:23:21
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bella la kikirita sembra la mia ....ops anche il galletto a collo nudo è il mio....
saluti us1111
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lucio
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Inserito il - 17/06/2009 : 16:49:31
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Una gallina "arrufata", noi la chiamavamo "arrafoni" l'avevo conosciuta nel piccolo pollaio di casa, quando abitavo ad Assemini tanti anni fa. Era la più vecchia, stava cominciando a spennacchiarsi sul collo e sul gozzo, ma si dimostrava sempre molto vispa e combattiva. Una mia vecchia zia diceva che con gli anni sa pudda arrafoni si furriat a dimoniu!
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L. |
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 17/06/2009 : 17:06:15
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il tipo arruffato il logudoro si chiamava pidda ispilona.. esisteva sa pudda nana e in nessun polaio mancava sa pudda randinada.. che aeva il piumaggio, appunto, grandinato.. ma perquanto vecchie nell'uso, come facciamo a definirle autoctone,, credo che nelle grotte neolitiche non siano mai state trovate ossa di gallina, ne' vi sono prove per l'età nuragica.. forse si può parlare di galline acclimatate da tempo pero? che ne dite??
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lucio
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Inserito il - 19/06/2009 : 22:33:25
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| babborcu Inserito il - 17/06/2009 : 17:06:15 -------------------------------------------------------------------------------- il tipo arruffato il logudoro si chiamava pidda ispilona.. esisteva sa pudda nana e in nessun polaio mancava sa pudda randinada.. che aeva il piumaggio, appunto, grandinato.. ma perquanto vecchie nell'uso, come facciamo a definirle autoctone,, credo che nelle grotte neolitiche non siano mai state trovate ossa di gallina, ne' vi sono prove per l'età nuragica.. forse si può parlare di galline acclimatate da tempo pero? che ne dite?? |
Ciao, Babborcu La perdita delle specificità genetiche faunistiche o botaniche è un problema molto serio. Anche se non dovesse trattarsi di specie autoctone, se insediate in tempi molto antichi (vedi daino, cav Giara ecc), hanno avuto tutto il tempo per differenziarsi, adattandosi in modo ottimale all'ambiente
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L. |
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