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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:38:03
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Salve a tutti, purtroppo ? un argomento con cui troppo spesso ci si trova a doversi confrontare...pur cercando di dare sempre una visione veritiera, spesso mi son trovato in dubbio sul pubblicare o meno via web siti deturpati, discariche a cielo aperto e via dicendo... con gravi conseguenze per il turismo "visivo" dell'isola.
Chiaramente nascondere la testa sotto la sabbia ? peggio, quindi non posso che condividere i propositi di questo topic.
Si ? parlato di Domus de Janas. Che dire di quelle della necropoli di S.Andrea priu in Bonorva? Nella prima visitabile campeggia una scritta rossa a bombolletta nell'interno della camera, la pi? bella invece (la tomba del capo) ? stata chiusa con un orribile cancello, e sopra viene "tenuta in sicurezza" con una specie di rete verde che sembra pi? un pollaio che una recinzione di sicurezza. Considerare lo stato pietoso del sito pi? famoso (per le domus) della Sardegna fa pensare che riguardi ci siano per tutto il resto. E ci? per quanto riguarda le domus "recintate" dalla coperativa. Tralasciando che molte altre vengono lasciate fuori per i soliti problemi burocratici legati all'esproprio dei terreni privati....
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"La storia scritta dai vincitori non può dire cose giuste"
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:41:45
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Mi trovo d'accordo anch'io con Gallosu, anche se il problema ? abbastanza complesso ed ? inevitabile andare a toccare l'argomento denari pubblici. Proprio l'aprile scorso sono tornato a Santa Vittoria di Serri, la mia visita precedente risale a diversi anni fa quando ancora non esisteva il centro di ristoro, sul quale non trovo niente in contrario. Fermatomi al bar prima di riprendere la strada del ritorno ho saputo dai gestori della cooperativa che non vedevano soldi da tre mesi e che poter continuare ad andare avanti cos? era dato solo dal loro attaccamento a quel posto. Le stesse cose le ho sentite a Orune. Purtroppo pare che la regione abbia tagliato diversi finanziamenti, tra cui quelli alla formazione professionale e alle cooperative di gestione dei siti. Non conosco bene la normativa, e tantomeno voglio entrare nel discorso politico, sopratutto in questi giorni, ma se sono compromessi i siti gi? tutelati non la vedo molto bene per quelli ancora non gestiti. Per quanto mi riguarda di tutti i luoghi visitati, gestiti e non, quello che mi ha lasciato pi? l'amaro in bocca, nonostante gli ammirevoli sforzi del proprietario dell'agriturismo confinante, ? certamente Abini di Teti. Vista la sua importanza per i bronzi ritrovati e la particolarit? della struttura del templio a pozzo, ho avuto difficolt? a raggiungerlo. Qualche tempo fa ho avuto notizia di un imminente inizio di lavori di valorizzazione, qualcuno ne sa qualcosa ?
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:45:15
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Fra l'altro a Sant'Andrea Priu nella tomba del capo non ti fanno fare le fotografie perch? dice che deturpano gli affreschi che ci sono dentro.. e la vedo come te per quanto riguarda il cancello bruttissimo esteticamente da vedersi..
e fa davvero male pensare che in Sardegna (ma ovviamente capita ovunque ma noi stiamo parlando della nostra terra) per salvaguardare i nostri siti siamo costretti a chiudere una domus de janas con un cancello.. ? per quello che come detto prima, penso che questa sia solo l'ultima alternativa possibile..
p.s. Less? se hai immagini di siti deturpati postale, anche quelle di bonorva...
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c'è ancora molto da fare per valorizzare la Sardegna in tutti i suoi aspetti.. |
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:49:28
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| tholoi ha scritto:
Mi trovo d'accordo anch'io con Gallosu, anche se il problema ? abbastanza complesso ed ? inevitabile andare a toccare l'argomento denari pubblici. Proprio l'aprile scorso sono tornato a Santa Vittoria di Serri, la mia visita precedente risale a diversi anni fa quando ancora non esisteva il centro di ristoro, sul quale non trovo niente in contrario. Fermatomi al bar prima di riprendere la strada del ritorno ho saputo dai gestori della cooperativa che non vedevano soldi da tre mesi e che poter continuare ad andare avanti cos? era dato solo dal loro attaccamento a quel posto. Le stesse cose le ho sentite a Orune. Purtroppo pare che la regione abbia tagliato diversi finanziamenti, tra cui quelli alla formazione professionale e alle cooperative di gestione dei siti. Non conosco bene la normativa, e tantomeno voglio entrare nel discorso politico, sopratutto in questi giorni, ma se sono compromessi i siti gi? tutelati non la vedo molto bene per quelli ancora non gestiti. Per quanto mi riguarda di tutti i luoghi visitati, gestiti e non, quello che mi ha lasciato pi? l'amaro in bocca, nonostante gli ammirevoli sforzi del proprietario dell'agriturismo confinante, ? certamente Abini di Teti. Vista la sua importanza per i bronzi ritrovati e la particolarit? della struttura del templio a pozzo, ho avuto difficolt? a raggiungerlo. Qualche tempo fa ho avuto notizia di un imminente inizio di lavori di valorizzazione, qualcuno ne sa qualcosa ?
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Su Abini non so nulla.. ma su Serri voglio quotare tutto ci? che hai detto e voglio anche sottolineare che tra quelli visti Santa Vittoria di Serri ? uno dei siti meglio gestiti.. Figuratevi che quando hanno saputo della mia tesi, la bigliettaia non ha voluto farmi pagare il biglietto.. ? un gesto che ho apprezzato tanto.. non tanto per la questione economica (perch? il prezzo del biglietto vi assicuro che ? giustissimo per quel che si pu? ammirare), quanto per la fierezza con cui me l'ha detto..
ovviamente bisogna sottolineare anche gli aspetti positivi sulla gestione e salvaguardia dei siti archeologici in Sardegna..
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:53:29
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| Aschy ha scritto:
Fra l'altro a Sant'Andrea Priu nella tomba del capo non ti fanno fare le fotografie perch? dice che deturpano gli affreschi che ci sono dentro.. e la vedo come te per quanto riguarda il cancello bruttissimo esteticamente da vedersi.. e fa davvero male pensare che in Sardegna (ma ovviamente capita ovunque ma noi stiamo parlando della nostra terra) per salvaguardare i nostri siti siamo costretti a chiudere una domus de janas con un cancello.. ? per quello che come detto prima, penso che questa sia solo l'ultima alternativa possibile.. p.s. Less? se hai immagini di siti deturpati postale, anche quelle di bonorva...
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Magari fosse per evitare di rovinare ulteriormente gli affreschi (a quello ci pensa l'umidita, contrastata in nessun modo) in realt? i flash moderni sono cos? sofisticati che gli affreschi non ne soffrono proprio per nulla. Chi ne soffre (nel caso si facciano foto) sono quelli che ricevono i soldi per dare il permesso di pubblicare le stesse, per riviste scientifiche o studi... ? stato tutto monopolizzato, e questa ? una cosa a dir poco vergognosa. Ho fatto 400 foto delle tombe, nella tomba del capo invece non ho potuto fare nulla se non sentire quello che diceva la guida. Fortunatamente in internet sul portale di sardegnacultura ? possibile fare una visita virtuale nella tomba... e vedere particolari che senza foto sono impossibili da ricordare...
per le foto appena posso le metto ....
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tholoi
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Inserito il - 11/02/2009 : 15:08:02
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Purtroppo Lessa ha toccato un altro problema, dove c'? la tutela spesso ci si deve scontrare con il veto di qualcuno che non permette gli scatti perch? si ? in attesa di pubblicazioni ufficiali, che poi evidentemente vengono vendute, e gestite da chi ha magari scavato e studiato per anni un sito. Io rispetto il lavoro di chi compie gli scavi, per? non capisco perch? a volte passi troppo tempo nella pubblicazione e quindi nella divulgazione di tesori archeologici che sono un bene della collettivit?. Sono un promotore convinto della divulgazione sul web, per la quale mi pare ancora che molti non si vogliano confrontare, e che ? da regolamentare certamente. Tutti dovremmo ragionare sul fine ultimo della tutela/valorizzaione, che ? quello di "vendere" un'immagine vincente della nostra terra. Sant'Andrea Priu non lo pubblico proprio perch? non ho tutti gli scatti, notare che l? ci ho provato tre volte a fare le foto, l'ultima con una temperatura di 38 gradi !
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tholoi - neroargento.com |
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 11/02/2009 : 15:15:24
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Luogo deturpato ? Ma c'? una botola metallica sulla tholos ? Ma la zona antistante all'atrio del pozzo ? tagliata dai binari ? Ma davanti alle scale c'? un cancello ?
http://www.neroargento.com/page_gal..._gallery.htm
Aschy ma perch? hai toccato questo argomento ? Meno male che almeno la scala del Milis ? una delle pi? belle che ho visto... magra consolazione...
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tholoi - neroargento.com |
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Lessa
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/02/2009 : 15:26:17
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| tholoi ha scritto:
Purtroppo Lessa ha toccato un altro problema, dove c'è la tutela spesso ci si deve scontrare con il veto di qualcuno che non permette gli scatti perchè si è in attesa di pubblicazioni ufficiali, che poi evidentemente vengono vendute, e gestite da chi ha magari scavato e studiato per anni un sito. Io rispetto il lavoro di chi compie gli scavi, però non capisco perchè a volte passi troppo tempo nella pubblicazione e quindi nella divulgazione di tesori archeologici che sono un bene della collettività. Sono un promotore convinto della divulgazione sul web, per la quale mi pare ancora che molti non si vogliano confrontare, e che è da regolamentare certamente. Tutti dovremmo ragionare sul fine ultimo della tutela/valorizzaione, che è quello di "vendere" un'immagine vincente della nostra terra. Sant'Andrea Priu non lo pubblico proprio perchè non ho tutti gli scatti, notare che lì ci ho provato tre volte a fare le foto, l'ultima con una temperatura di 38 gradi !
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è in questi casi (ok...qua esco dal politically correct) che apprezzo interventi come quello dei giganti di Monti Prama, filmati mediante videofonino....
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gallosu
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Inserito il - 11/02/2009 : 15:46:37
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Concordo con Tholoi che il problema sia complesso ma purtroppo uno dei tasti dolenti sono proprio i denari pubblici e di come vengono spesi. Che in periodi di recessione i tagli di finanziamenti vadano a colpire i settori ritenuti (a torto) non indispensabili ? un dato di fatto anche se poi a parole si continua a ritenere quello turistico/archeologico un settore trainante e da incentivare per l'economia regionale. Quello che mi preme sottolineare ? la tipologia della spesa. Spesso anzich? fare gli scavi si realizzano delle autentiche cattedrali nel deserto senza un adeguato planing finanziario per verificare la sostenibilt? economica dell'investimento (ammesso che per questo tipo di infrastrutture si debba tener conto dei fattori economici) solo perch? un determinato sindaco (in questa sede non mi interessa di quale appartenenza politica) in un determinato periodo temporale pu? accedere a determinate risorse pubbliche. E' come se per costruire una casa si iniziasse dal tetto senza fare prima le fondazioni. Visto che questa sembra essere la materia di studio di Aschy lo pregherei di curare questo aspetto nella sua imminente tesi di laurea anche se probabilmente non sar? di gradimento degli esaminatori !!! perch? penso sia un argomento scottante.
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Gallosu http://trexentastorica.blogspot.com/
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Verosardo
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 11/02/2009 : 16:40:53
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Qualcuno ha già in parte trattato questo punto: ora, io sono amante e curioso delle visite ai siti archeologici .. ma non sono documentato né particolarmente preparato su dove siano e di cosa si tratti, ma questo non mi impedisce, se trovo indicazioni, di andarli a cercare/vedere/fotografare. E qui sta il bello, mooooolto spesso c'è il PRIMO cartello indicatore, talvolta il SECONDO che indicano il sito e SPESSO non viene indicato il POSTO QUANDO CI SI ARRIVA. Questo fa correre il rischio (ne sono sicuro) di passare a un metro dai siti e non vederli. Una BELLISSIMA eccezione la fa il comune di ARZACHENA che distribuisce un pieghevole dove sono PERFETTAMENTE indicati i siti e I TEMPI DI PERCORRENZA (o i Km. nn ricordo bene) per raggiungerli, ed una volta arrivati SONO IMMEDIATAMENTE VISIBILI. e così ho potuto visitare tutte i meravigliosi siti del luogo. Cosa c'entra col degrado? Secondo me, se tanti hanno la possibilità concreta di arrivarci (vale di giorno e in estate prevalentemente) si ha un certo movimento che è un deterrente, seppur minimo a certi vandali. E poi, cmq, tanta gente in più riuscirebbe a visitarli.
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Rocce Rosse - Arbatax
Tortolì (Ogliastra)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 11/02/2009 : 17:22:01
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Riguardo i cartelli è proprio quello che intendevo. Come si può valorizzare turisticamente i siti se la segnaletica (le rare volte che è presente) e fortemente inadeguata. Spesso si trovano cartelli che indicano il nuraghe o tomba "tal dei tali" e dopo il primo bivio non sai più da che parte andare. Inoltre è spesso utile indicare la distanza in modo che uno si regola "ad occhio" invece niente, ti ritrovi a percorrere diversi km di stradine sterrate per trovarti magari in un vicolo cieco.
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Verosardo
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 11/02/2009 : 17:32:35
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| gallosu ha scritto:
Riguardo i cartelli è proprio quello che intendevo. Come si può valorizzare turisticamente i siti se la segnaletica (le rare volte che è presente) e fortemente inadeguata. Spesso si trovano cartelli che indicano il nuraghe o tomba "tal dei tali" e dopo il primo bivio non sai più da che parte andare. Inoltre è spesso utile indicare la distanza in modo che uno si regola "ad occhio" invece niente, ti ritrovi a percorrere diversi km di stradine sterrate per trovarti magari in un vicolo cieco.
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Mi pare che tra i forumisti ce ne sono che fanno attività, diciamo, sociale nei comuni (che magari hanno di queste realtà) potrebbe iniziarsi così un'opera di sensibilizzazione in tal senso.
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 11/02/2009 : 18:29:47
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Anche quello dei cartelli è un problema, dopo ogni visita cerco sempre di indicare il percorso esatto, ultimo proprio quello di Punta Unossi dove il cartello anzichè stare a destra della strada da seguire sta in mezzo alla biforcazione. Quello che descrive Verosardo mi era successo a S'Adde 'e Asile nel 2006, ma l'ultima volta che ho accompagnato alcuni amici forumisti il cartello, anche se appoggiato al muro, era al suo posto.
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 18:50:26
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| gallosu ha scritto:
Concordo con Tholoi che il problema sia complesso ma purtroppo uno dei tasti dolenti sono proprio i denari pubblici e di come vengono spesi. Che in periodi di recessione i tagli di finanziamenti vadano a colpire i settori ritenuti (a torto) non indispensabili ? un dato di fatto anche se poi a parole si continua a ritenere quello turistico/archeologico un settore trainante e da incentivare per l'economia regionale. Quello che mi preme sottolineare ? la tipologia della spesa. Spesso anzich? fare gli scavi si realizzano delle autentiche cattedrali nel deserto senza un adeguato planing finanziario per verificare la sostenibilt? economica dell'investimento (ammesso che per questo tipo di infrastrutture si debba tener conto dei fattori economici) solo perch? un determinato sindaco (in questa sede non mi interessa di quale appartenenza politica) in un determinato periodo temporale pu? accedere a determinate risorse pubbliche. E' come se per costruire una casa si iniziasse dal tetto senza fare prima le fondazioni. Visto che questa sembra essere la materia di studio di Aschy lo pregherei di curare questo aspetto nella sua imminente tesi di laurea anche se probabilmente non sar? di gradimento degli esaminatori !!! perch? penso sia un argomento scottante.
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Ragazzi qu? ho notato che ci sono argomenti a non finire.. ti consiglio che questo argomento ce l ho ben documentato e ogni volta che guardo un sito archeologico mi rendo conto di questa contraddizione.. per? da quanto mi hanno detto nel sito archeologico di Villaperuccio, la regione tende a finanziare maggiormente le attivit? come bar, centri polifunzionali ecc.. rispetto il restauro e la conservazione dei siti archeologici... Nei prossimi giorni esaminiamo uno per uno questi siti archeologici, magari alcuni attualmente sono utilizzano concretamente questi centri polifunzionali.. per? per ora dovremmo cercare di esaminare bene i vari punti proposti.. in primis il deturpamento dei siti archeologici che si trovano vicini ai centri abitati e che sono sotto gli occhi degli stessi cittadini...
Quindi per ora vediamo un po di analizzare deturpamento visibile
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c'è ancora molto da fare per valorizzare la Sardegna in tutti i suoi aspetti.. |
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 18:53:20
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| Verosardo ha scritto:
Qualcuno ha già in parte trattato questo punto: ora, io sono amante e curioso delle visite ai siti archeologici .. ma non sono documentato né particolarmente preparato su dove siano e di cosa si tratti, ma questo non mi impedisce, se trovo indicazioni, di andarli a cercare/vedere/fotografare. E qui sta il bello, mooooolto spesso c'è il PRIMO cartello indicatore, talvolta il SECONDO che indicano il sito e SPESSO non viene indicato il POSTO QUANDO CI SI ARRIVA. Questo fa correre il rischio (ne sono sicuro) di passare a un metro dai siti e non vederli. Una BELLISSIMA eccezione la fa il comune di ARZACHENA che distribuisce un pieghevole dove sono PERFETTAMENTE indicati i siti e I TEMPI DI PERCORRENZA (o i Km. nn ricordo bene) per raggiungerli, ed una volta arrivati SONO IMMEDIATAMENTE VISIBILI. e così ho potuto visitare tutte i meravigliosi siti del luogo. Cosa c'entra col degrado? Secondo me, se tanti hanno la possibilità concreta di arrivarci (vale di giorno e in estate prevalentemente) si ha un certo movimento che è un deterrente, seppur minimo a certi vandali. E poi, cmq, tanta gente in più riuscirebbe a visitarli.
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Anche per i cartelli vale lo stesso di quanto detto prima.. c è un sacco da dire.. ma se ne parliamo ora rischiamo di spiazzare un eventuale lettore... lo so che odio anch'io che la discussione sia pilotata e che non sia liberissima.. ma lo dico solo per riuscire ad analizzare bene i vari problemi... Anche perchè in relazione ai cartelli ti chiederò di ripostare un simpatico cartello che hai già postato nel concorso passa la foto..
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