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Discussione |
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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 Inserito il - 11/02/2009 : 10:55:00
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Non sapevo se aprire questo topic in questa sezione o nelle sezione della "Sardegna che non mi piace"...
ma penso che occorra fare un discorso costruttivo e quindi non solo critico..
propongo a tutti voi di segnalare secondo voi quali siti archeologici della Sardegna sono meritevoli di tutela e sopratutto secondo voi che cosa si possa fare per migliorare questa situazione...
a criticare sono capaci tutti 
Per facilitare la discussione sarebbe bene fornire anche delle immagini visive..
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 10:59:38
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Sottolineando che si pu? continuare a parlare del sito archeologico di Gutturu Caddi fra Guasila e Guamaggiore.. vorrei iniziare a mostrarvi un sito archeologico che si trova nella mia "seconda casa" Isili..
Si tratta delle domus de janas di Tana 'e Mrexani, facilmente accessibili (sebbene non siano indicate da appositi cartelli stradali) in quanto vicine all'abitato..
Ecco alcune immagini del degrado:
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:03:11
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Condivido la tua idea .... anche se non sar? per niente piacevole vedere tutte le immagini ... ma mettere la testa sotto la sabbia non serve a niente !!
Anche io sono dell?idea che forse cosi potremmo fare un passo avanti per mettere fine a questo degrado ! 
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Modificato da - sarrabus72 in data 11/02/2009 11:04:13 |
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:05:30
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Nella prima immagine sono alcune scritte realizzate nei pressi dell'ingresso delle due domus de janas.. nelle altre sono state scattate all'interno delle domus de janas...
Ho osservato anche in altre parti della Sardegna (Ossi ad esempio) come la facilit? di raggiungere gli ipogei prenuragici determini quasi automaticamente il deturpamento degli stessi..
Io opterei per una seria salvaguardia di questi siti archeologici.. ossia con soggetti che fisicamente passino a controllare per appurare che non siano presenti dei teppisti..
L'alternativa purtroppo consiste nel realizzare dei cancelli in ferro che sinceramente sono molto brutti a vedersi e penso anche pi? costosi rispetto ad esempio a far passare la polizia due o tre volte al giorno essendo le domus de janas molto vicine all'abitato...
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:34:05
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Bisogna continuare a sensibilizzare le comunit?...non si pu? pretendere che le forze dell'ordine presenzino il territorio palmo a palmo, non sono mica nuragici!
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:41:13
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| .machiavelli. ha scritto:
Bisogna continuare a sensibilizzare le comunit?...non si pu? pretendere che le forze dell'ordine presenzino il territorio palmo a palmo, non sono mica nuragici!
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Perdonami Macchiavelli ma se i tutori dell'ordine non controllano il territorio e il nostro patrimonio culturale.. allora quando fanno i loro giri cosa devono controllare? nella fattispecie queste domus de janas sono vicinissime all'abitato.. passarci ogni tanto non farebbe male.. i teppistelli vedono la presenza di agenti e ci pensano due volte prima di accendere fuochi o celebrare messe nere..
Certo l'ideale sarebbe farle gestire da qualche cooperativa.. ma purtroppo non bisogna nasconderci..
c ? un problema grave di ordine sociale.. sono le stesse persone che ogni tanto deturpano i nostri cimiteri..
Bisogna fare qualcosa di concreto.. non ci si pu? pi? soltanto lamentare e poi far finta di nulla quando si vede uno scempio del genere..
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:43:10
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Poich? ho citato prima vi mostro un'immagine che ho gi? postato nel concorso passa la foto:
Si tratta della necropoli ipogeica di Littos Lingos ad Ossi..
anche in questo caso stesso degrado:
questa immagine ? stata scattata nella prima cella..
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:57:17
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l'ideale sarebbe che il comune mettesse a disposizione delle persone per la tutela e il controllo di questi siti, multare chi viene beccato in flagrante, non solo ma costringerli a ripulire le loro schiffezze e a tenere puliti i siti per un periodo di tempo da stabilire,
ma soprattutto dovrebbero essere le persone pi? educate e civili.....che vergogna
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 11:59:29
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| Tizi ha scritto:
l'ideale sarebbe che il comune mettesse a disposizione delle persone per la tutela e il controllo di questi siti, multare chi viene beccato in flagrante, non solo ma costringerli a ripulire le loro schiffezze e a tenere puliti i siti per un periodo di tempo da stabilire,
ma soprattutto dovrebbero essere le persone pi? educate e civili.....che vergogna
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Giustissimo...
e magari leggiferare delle opportune norme pi? severe..
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gallosu
Utente Attivo
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Inserito il - 11/02/2009 : 12:00:11
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| Messaggio di Aschy
Non sapevo se aprire questo topic in questa sezione o nelle sezione della "Sardegna che non mi piace"...
ma penso che occorra fare un discorso costruttivo e quindi non solo critico..
propongo a tutti voi di segnalare secondo voi quali siti archeologici della Sardegna sono meritevoli di tutela e sopratutto secondo voi che cosa si possa fare per migliorare questa situazione...
a criticare sono capaci tutti
Per facilitare la discussione sarebbe bene fornire anche delle immagini visive..
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Giusto per essere costruttivi e non solo critici (anche se purtroppo non se ne pu? fare a meno) io proporrei:
1) predisposizione e divulgazione in ogni comune di un catalogo archeologico accurato (anche con l'ausilio di volontari) per censire tutti i siti possibili (anche di quelli meno visibili) che in genere vengono trascurati ma che invece possono essere molto significativi;
2) recinzione con rete dei siti di valore storico-archeologico sparsi nelle campagne. Questa soluzione, per quanto sgradevole alla vista, di fatto con un costo relativamente contenuto impedisce che l'attivit? agricola stravolga e distrugga irrimediabilmente i manufatti. Nel mio paese dal 1944 ad oggi sono scomparsi completamente almeno sette o otto nuraghi di cui non rimane neanche il filare di base e quattro o cinque villaggi (ancora esistenti nel tardo medioevo) dei quali non rimane alcuna traccia salvo poche pietre successivamente utilizzate per recinzioni o ammassate per far posto alle colture;
3) servizio integrato di vigilanza tra i vari corpi (compagnie barracellari, forestali, CC ecc.) che attualmente in campagna si vedono non molto frequentemente e che comunque spesso non sono a conoscenza dei siti di valore archeologico e di conseguenza non possono svolgere un'azione efficace sia contro i vandali che contro i tombaroli;
4) individuazione dei siti di maggior pregio e interesse suscettibili di valorizzazione turistica e effettuazione dei lavori di scavo e restauro sino al "completo recupero" evitando che gli scavi rimangono perennemente in corso per decenni;
5) realizzazione di circuiti storico-archeologici (con adeguate segnalazioni che non si interrompono al primo bivio) in zone relativamente vicine che consentano ai visitatori di programmare un'escursione di mezza giornata o una giornata per evitare che le visite si concludano nell'arco di qualche mezz'ora e poi non si s? cosa fare;
6) solo dopo le precedenti fasi realizzare le strutture ricettive in grado di accogliere i turisti;
7) campagna di sensibilizzazione da parte dei singoli comuni e coinvolgimento di eventuali volontari (per ridurre i costi) nelle pulizie e nelle opere di scavo;
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Gallosu
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 12:04:59
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Vi avevo parlato di messe nere:
Siamo sempre a Littos Lingos.. secondo voi a cosa servono delle scritte nere sopra una bellissima cella all'interno della domus de janas?
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Aschy
Salottino
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Inserito il - 11/02/2009 : 12:07:01
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| gallosu ha scritto:
Giusto per essere costruttivi e non solo critici (anche se purtroppo non se ne pu? fare a meno) io proporrei:
1) predisposizione e divulgazione in ogni comune di un catalogo archeologico accurato (anche con l'ausilio di volontari) per censire tutti i siti possibili (anche di quelli meno visibili) che in genere vengono trascurati ma che invece possono essere molto significativi;
2) recinzione con rete dei siti di valore storico-archeologico sparsi nelle campagne. Questa soluzione, per quanto sgradevole alla vista, di fatto con un costo relativamente contenuto impedisce che l'attivit? agricola stravolga e distrugga irrimediabilmente i manufatti. Nel mio paese dal 1944 ad oggi sono scomparsi completamente almeno sette o otto nuraghi di cui non rimane neanche il filare di base e quattro o cinque villaggi (ancora esistenti nel tardo medioevo) dei quali non rimane alcuna traccia salvo poche pietre successivamente utilizzate per recinzioni o ammassate per far posto alle colture;
3) servizio integrato di vigilanza tra i vari corpi (compagnie barracellari, forestali, CC ecc.) che attualmente in campagna si vedono non molto frequentemente e che comunque spesso non sono a conoscenza dei siti di valore archeologico e di conseguenza non possono svolgere un'azione efficace sia contro i vandali che contro i tombaroli;
4) individuazione dei siti di maggior pregio e interesse suscettibili di valorizzazione turistica e effettuazione dei lavori di scavo e restauro sino al "completo recupero" evitando che gli scavi rimangono perennemente in corso per decenni;
5) realizzazione di circuiti storico-archeologici (con adeguate segnalazioni che non si interrompono al primo bivio) in zone relativamente vicine che consentano ai visitatori di programmare un'escursione di mezza giornata o una giornata per evitare che le visite si concludano nell'arco di qualche mezz'ora e poi non si s? cosa fare;
6) solo dopo le precedenti fasi realizzare le strutture ricettive in grado di accogliere i turisti;
7) campagna di sensibilizzazione da parte dei singoli comuni e coinvolgimento di eventuali volontari (per ridurre i costi) nelle pulizie e nelle opere di scavo;
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non posso che essere d'accordo su ogni punto...
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 11/02/2009 : 12:22:17
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Ottima l'idea di questo post... bravissimo Aschy...
Anche io quoto in toto quanto scritto da Gallosu...
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.machiavelli.
Utente Senior
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Inserito il - 11/02/2009 : 13:49:55
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Onde evitare incomprensioni...preciso che la campagna di sensibilizzazione va, ovviamente, accompagnata dalla presenza di vigilanza da parte delle forze dell'ordine.
Ma i vigili hanno molti altri compiti importanti e non sono sufficienti a presidiare i siti. La cittadinanza deve sostituirsi alla vigilanza comunale e avvertire immediatamente chi di dovere su eventuali scempi o pericoli di incuria che costituiscono il primo campanello d'allarme che sfocia in discarica abusiva o, peggio, in distruzione e cancellazione delle tracce dei siti.
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Aschy
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:07:47
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| .machiavelli. ha scritto:
Onde evitare incomprensioni...preciso che la campagna di sensibilizzazione va, ovviamente, accompagnata dalla presenza di vigilanza da parte delle forze dell'ordine.
Ma i vigili hanno molti altri compiti importanti e non sono sufficienti a presidiare i siti. La cittadinanza deve sostituirsi alla vigilanza comunale e avvertire immediatamente chi di dovere su eventuali scempi o pericoli di incuria che costituiscono il primo campanello d'allarme che sfocia in discarica abusiva o, peggio, in distruzione e cancellazione delle tracce dei siti.
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Giusta precisazione.. comunque nel caso specifico si tratterebbe di passare due o tre volte al giorno e sopratutto trovare qualche modo per poter vigilare la notte...
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Aschy
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Inserito il - 11/02/2009 : 14:10:06
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Restando in tema di messe nere:
Sempre ad Ossi, però stavolta nella necropoli ipogeica di Noeddale, poche centinaia di metri dopo l'abitato di Ossi..
magari in questo caso è stato realizzato anche in termine provocatorio.. ma resta pur sempre una deturpazione di una domus de janas..
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