Corrado Melis
Nuovo Utente
|
Inserito il - 26/08/2010 : 12:54:29
|
| Messaggio di furfuraju
Quando ero bambino (anni cinquanta), nella mia famiglia era in uso cucinare, in genere per cena, dei piatti poveri e relativamente veloci. Non sempre, ma spesso, si faceva "sa minestredda 'e jaja". Era così chiamata, nel lessico familiare, una minestrina i cui ingredienti principali (oltre all'acqua) erano le patate tagliate a dadini, la pasta (spaghetti spezzati, a volte) e il passato di pomodoro. Anzi, a dire il vero, la ricetta originale prevedeva l'uso della conserva di pomodoro. Non ricordo se si metteva anche cipolla, ma certamente ciò che rendeva saporito e sostanzioso il piatto era il pecorino grattuggiato cosparso a volontà.
|
Non mi pare per niente male. Quando mia moglie è al lavoro potrei provvedere io: qual è il procedimento preciso? (Giusto per non storpiare anche un piatto così semplice...)
|
|
Corrado Melis www.animalisardegna.it |
|
Regione Sardegna ~
Città: Cagliari ~
Messaggi: 12 ~
Membro dal: 24/08/2010 ~
Ultima visita: 19/09/2010
|
|
|