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rita55
Nuovo Utente
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:17:59
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non ho capito bene come funziona il tutto, volevo dire la mia, sono a milano da 30 anni e amo milano, ma prima di tutto sono SARDA poi sono anche italiana . (nessuno è perfetto)
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:20:46
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| rita55 ha scritto:
sono da 30 anni a milano e amo milano ma prima di tutto sono SARDA poi sono anche italiana
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Sentirsi non è esserlo. Non è questione di simpatie più o meno inculcate pervicacemente da generazioni. E, comunque dovresti spiegare "concrettamente" perchè. Sai che discorso interessante ne salterebbe fuori... Sardo, non italiano Turritano
PS sai che anch'io sono stato a Milano, ma solo per tre anni. Non ci crederai, ma amavo Milano (e l'amo ancora) più di qualunque altra terra esclusa la Sardegna. Ma sapevo benissimo di non essere milanese e neanche italiano...
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Modificato da - Turritano in data 23/12/2008 16:30:28 |
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Le dominazioni passano ... i Sardi restano! |
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Tzinnigas
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:26:41
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Ma per essere sardi, bisogna obbligatoriamente conoscerne la storia? i miei nonni non ne conoscevano la storia, parlavano esclusivamente il Campidanese, non si sentivano sardi, lo erano e basta.
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... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)
"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)
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rita55
Nuovo Utente
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:28:17
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aiuto una scossa di terremoto a milano ragazzi che spavento,
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:39:28
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| Tzinnigas ha scritto:
Ma per essere sardi, bisogna obbligatoriamente conoscerne la storia? i miei nonni non ne conoscevano la storia, parlavano esclusivamente il Campidanese, non si sentivano sardi, lo erano e basta.
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No, non è obbligatorio, ma se non la si conosce, come si fa a saperlo? come si fa a dire: "io sono…., tu sei ..." ? E’ vero, c’e anche “su connotu”, la tradizione che passa di generazione in generazione. Ma scusa, come fai a dire che “non si sentivano sardi ma che lo erano e basta”? uno che sa di esserlo, in qualche modo lo “sentirà” anche, o no? Turritano Sardo, non italiano
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Tzinnigas
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:49:02
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| Turritano ha scritto:
| Tzinnigas ha scritto:
Ma per essere sardi, bisogna obbligatoriamente conoscerne la storia? i miei nonni non ne conoscevano la storia, parlavano esclusivamente il Campidanese, non si sentivano sardi, lo erano e basta.
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No, non è obbligatorio, ma se non la si conosce, come si fa a saperlo? come si fa a dire: "io sono…., tu sei ..." ? E’ vero, c’e anche “su connotu”, la tradizione che passa di generazione in generazione. Ma scusa, come fai a dire che “non si sentivano sardi ma che lo erano e basta”? uno che sa di esserlo, in qualche modo lo “sentirà” anche, o no? Turritano Sardo, non italiano
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Si, hai ragione. Volevo dire non solo si sentivano sardi, lo erano in tutto per tutto.
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Tzinnigas
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 23/12/2008 : 16:50:10
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| rita55 ha scritto:
aiuto una scossa di terremoto a milano ragazzi che spavento,
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Anche qui... Tutto che ballava...
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UtBlocc
Utente Bloccato
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Inserito il - 23/12/2008 : 17:31:00
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| Tzinnigas ha scritto:
Ma per essere sardi, bisogna obbligatoriamente conoscerne la storia? i miei nonni non ne conoscevano la storia, parlavano esclusivamente il Campidanese, non si sentivano sardi, lo erano e basta.
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Tzinnas, è inutile... noi siamo sardi....e sono certa di esserlo più di tanti sardi che dicono, dicono...ma a conti fatti...... Pensa che ho conosciuto dipendenti statali, che dicono di non essere italiani....ma il lavoro statale se lo sono preso. Meravigliosa coerenza!!!! Ammiro Peppe...che, rifiuta anche un'altra lingua, non che non sappia l'italiano, è che vuole portare avanti la cultura della lingua sarda e lo fa quotidianamente..... Ho avuto modo di parlare con lui, e non guarda tanto come uno è o si sente....lui mira a obiettivi più importanti. Ciao Pè.
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Turritano
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Inserito il - 23/12/2008 : 19:58:52
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Beate le certezze... immaginarie
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dany
Salottino
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Inserito il - 24/12/2008 : 07:09:29
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D'ognia tanti si depeus arregordai tra de nosu ca seus sardus ... tanti a is atrus non d 'indi importara nudda de su chi seus non seus , chi seus sardus o italianos , sicchè piccioccus assumancus tra de nossu e nareussiddu ca : sardus seus ! Ita mi ghettanta a pari italianos , italianos ... sardus e bia !
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Modificato da - dany in data 24/12/2008 07:10:43 |
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Tharros
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Inserito il - 24/12/2008 : 10:56:51
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Qualsiasi sia la regione di appartenenza credo che sia giusto essere Italiani nella mente e, in questo caso, Sardi nel cuore.
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ittadananta
Nuovo Utente
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Inserito il - 24/12/2008 : 11:30:40
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Tzinnigas ha dato delle risposte e poi ha chiesto se dalle sue domande poteva dirsi di essere Sardo o Italiano. A me sinceramente ha incuriosito tanto la risposta sulla nazionalità. Hai detto delle cose che hanno dimostrato le contraddizioni che spesso ci sono dentro di noi. La nazionalità è senza dubbio ciò che hai detto tu: quell'insieme di caratteristiche lingua, storia, cultura, tradizione e religione che determinano l'appartenenza di un individuo ad un determinato popolo. Ciò che non ho capito è però perchè hai risposto di essere di nazionalità italiana. Forse perchè è quella che hai scritto sulla carta d'identità? Da tutte le risposte che hai dato è chiaro che tu ti senta prima Sardo (come poi hai affermato in seguito..) e poi Italiano.. Questo lo dico perchè hai affermato di essere di nazionalità italiana perchè condividi con gli Italiani tutta quella serie di caratteristiche che la rendono una nazione ma allo stesso tempo hai dichiarato il contrario. Questo perchè parli il sardo quando incontri qualcuno che possa capirlo, perchè la cultura sarda è sicuramente diversa da quella del resto d'Italia, così come le tradizioni ma soprattutto la storia. Sono tutti elementi che ci contraddistinguono completamente dal popolo italiano, sempre che esso esista. Io mi sono resa conto che infatti venga fuori l'unità nazionale solo quando quando gioca la nazionale italiana di calcio e penso che questo non possa bastare per sentirsi un popolo. Normalmente quelli che vivono al nord Italia si sentono e sono completamente diversi dalla cultura alle tradizioni, al modo di parlare, da quelli che vivono al sud e viceversa. Noi lo siamo ancora di più e il fatto che viviamo in un' isola al centro del Mediterraneo lo ha accentuato maggiormente e non perchè siamo isolati ma proprio perchè da sempre il contatto con varie e diverse culture da tutto il Mediterraneo, ci ha reso quello che siamo: un popolo aperto alle varie culture ma profondamente attaccato alle proprie. La nostra insularità è secondo me una grande ricchezza che ci permette di stare al centro del Mediterrano e di poter avere prolifici rapporti con tutti i paesi che si affacciano su di esso. Non capisco infatti quando sento tanti Sardi dire che dobbiamo per forza essere Italiani se vogliamo andare avanti e non morire di fame.. Io personalmente mi sento Sarda ed Europea e penso che la Sardegna possa a tutti gli effetti presentarsi come uno stato nazione membro dell'Unione Europea, attenersi alle sue regole, avere i propri rappresentanti (per chi non lo sapesse la Sardegna non ha rappresentanti Sardi in Europa ma chi fa le nostre veci sono i Siciliani...) e fare i propri interessi senza favorire sempre quelli italiani. Il mio comunque non voleva essere un discorso politico ed economico (il quale potrebbe essere sicuramente interessante e destare un'infinità di sorprese per chi volesse affrontarlo...) ma andare al centro del nostro essere e riuscire a trovare i motivi e le giustificazioni di quello che "sentiamo o ci hanno fatto sentire". Penso che se non avessi avuto dalla scuola Italiana questo inquadramento psicologico che mi ha convinto di esserlo e mi ha insegnato a parlare l'Italiano quando devo esprimere un discorso serio e a scrivere in questa lingua, oggi parlerei e scriverei sicuramente in Sardo, così come ognuno di voi..(cosa che tra l'altro auspico succeda il prima possibile...anche perchè ci sono in programma tanti corsi di lingua sarda che sicuramente frequenterò). Per me è stato difficile rendermi conto di ciò che ci hanno fatto ma ora che mi sono resa conto mi piacerebbe capire se anche agli altri è successa o potrebbe succedere la stessa cosa..
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Regione Sardegna ~
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 24/12/2008 : 15:05:51
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secondo la legge italiana, sono italiana e poi americana, secondo la legge americana, sono americana e poi italiana, secondo la legge del sangue, sono per tre quarti regionalmente sarda e per un quarti romagnola.. secondo me, sono un americo-italo-sarda...rigorosamente in ordine alfabetico!!!!!!!!!!!!!!! MA CHE BELLOOOOOOOOO.....
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Santa Mariedda - Senorbi
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda. |
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Amon
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/12/2008 : 15:14:26
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| ziama ha scritto:
secondo la legge italiana, sono italiana e poi americana, secondo la legge americana, sono americana e poi italiana, secondo la legge del sangue, sono per tre quarti regionalmente sarda e per un quarti romagnola.. secondo me, sono un americo-italo-sarda...rigorosamente in ordine alfabetico!!!!!!!!!!!!!!! MA CHE BELLOOOOOOOOO.....
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La penso come te......... felice di essere nato in Sardegna, ma anche di essere....... cittadino del mondo
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carlton
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Inserito il - 24/12/2008 : 16:29:37
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In qualche post mi è parso emergesse in maniera confusa un concetto: quello secondo il quale è il fatto di essere regione italiana che ci consente di essere aperti verso il mondo, diversamente saremmo chiusi a noi stessi. Se anche dovessi aver frainteso i post, ho avuto modo di sentire discorsi di questo tipo. Beh, credo che non ci sia nulla di più falso. Allo stato attuale delle cose, siamo niente più che periferia di uno stato, nonostante la geografia ci collochi al centro del mediterraneo occidentale, una posizione senza dubbio privilegiata, se la si sapesse/potesse sfruttare. Mi chiedo in che modo essere parte dello stato italiano faciliti il nostro rapportarci alle altre realtà continentali. Io al contrario lo vedo come un impedimento. In Spagna, a cui per secoli siamo appartenuti, ormai domina una spaventosa ignoranza nei confronti della Sardegna, tanti hanno difficoltà a individuarla. Però tutti sanno benissimo dov'è Malta, perchè magari ci sono stati! Sarà un caso... A ittadananta volevo solo dire che probabilmente la nostra presa di coscienza ha avuto un percorso molto simile..
Unu saludu a totus
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Foresta del Marganai
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