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ignazio
Nuovo Utente
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 Inserito il - 12/03/2009 : 16:16:18
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 io non capisco perche' gl'italiani anno votato berlusconi l'ultima volta che era primo ministro ha lasciato l'italia con tanto di quei debiti e adesso vuole spendere sul nucleare ma quello e' di gia' rimbambito non vive piu' nella realta', ma forse anche gl'italiani vivono in the tway light zone ese credono che hanno trovato l'eldorado si sbagliano di brutto time will tell
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Modificato da - Monteferru in data 12/03/2009 17:09:01 |
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siaras
Nuovo Utente
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Inserito il - 12/03/2009 : 16:38:21
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forse IGNAZIO tu non ti rendi conto di quello che ha promesso hai sardi durante le elezioni regionali soldi a desta e sinistra, lavori qui lavori la tutto o quasi rimangiate le promesse fatte.con tutti i soldi che si possono spendere per la costruzione delle fantomatiche centrali nucleari li potremmo investire in moltissime forme di energia alternative,guadagnandoci sicuramente in salute,ARIA PULITA,MARE TERSO.
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| siaras |
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Zio Eu
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 13/03/2009 : 09:14:31
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| ignazio ha scritto:
io non capisco perche' gl'italiani anno votato berlusconi l'ultima volta che era primo ministro ha lasciato l'italia con tanto di quei debiti e adesso vuole spendere sul nucleare ma quello e' di gia' rimbambito non vive piu' nella realta', ma forse anche gl'italiani vivono in the tway light zone ese credono che hanno trovato l'eldorado si sbagliano di brutto time will tell
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GRANDE IGNAZIO!
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ignazio
Nuovo Utente
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Inserito il - 13/03/2009 : 14:13:26
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 il fatto e' che l'italia deve reimborsare alla sardegna 6 miliardi di euro per tasse che dovevano rimanere in sardegna e in piu gli afitti pagati dalle basi militari e renato soru era quasi riuscito a farglieli ripagare indietro, forse molti sardi non si rendono conto che l'italia vede la sardegna come una colonia siamo italiani solo quando conviene a loro,poi per cambiare argomento sapete che e' piu' facile imparare sa limba a francoforte in germania che in sardegna l'italia non rispetta la nostra etnia non lo ha fatto mai i tempi di mussolini se si parlava in sardo in luoghi publici si finiva in prigione,dobbiamo essere noi sardi i padroni del nostro destino non quattro burattini mafiosi.
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siaras
Nuovo Utente
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Inserito il - 13/03/2009 : 17:11:58
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 e proprio vero quello Ignazio dice ai tempi non tanto lontani in casa nostra non potevamo esprimerci con la nostra lingua, purtroppo dicevano anche allora che non era dittatura,quando qualcuno decide per gli altri senza ascoltare il popolo e infischiandosene altamente di precedenti volonta popolari ,cose forse una strana forma di democrazia.
Continuo a dire che i SARDI una volta per tutte devono togliere la testa da sotto la terra e vedere quello che ci vogliono combinare.
Sono contrario anche se le centrali nucleari le facciano da altre parti.
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| siaras |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 14/03/2009 : 09:24:29
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Cari amici: vorrei invitarci tutti me compreso a restare con i piedi per terra e a non lasciarci trasportare troppo in là dalla forza delle nostre emozioni. E' evidente che tutti noi scriviamo spinti dalla delusione per i recenti risultati elettorali e dal timore per le possibili improvvide novità in termini di energia. Ma dietro a questo - indubbiamente - sta il nostro amore per l'isola, l'interesse sincero e il forte desiderio di salvaguardare la Sardegna, il suo ambiente naturale precario, le sue bellezze artistiche e storiche, il suo futuro.
Guardiamo i fatti: i sardi sono realmente una minoranza. 1.600.000 persone (inclusi non votanti per età), non formano neanche un piccolo partito, a livello nazionale. A maggiore ragione se sono - come purtroppo sono di fatto - divisi in partiti e gruppetti differenti, ancora più minuscoli. Questo è il principale motivo per il quale essi non riescono ad essere ascoltati a livello nazionale: nelle logiche di partito essi non contano proprio nulla! Se a questo aggiungiamo le logiche ipocrite e di mercato della presunta "informazione" (in realtà "manipolazione" della notizia e dei fatti) operata dai mezzi di comunicazione nazionali, si compone un quadro che è del tutto sfavorevole all'isola ed ai suoi abitanti.
Ma non possiamo dire che agli italiani non importa nulla dei sardi, perché questa è una generalizzazione che non corrisponde alla realtà. (Solo a titolo di esempio, io sono italiano, non sardo: ma da anni conduco questa battaglia a favore dell'ambiente sardo, oltre che della conoscenza della storia e preistoria sarde).
Sinceramente non conosco la ricetta per salvare la Sardegna. Ma credo che per prima cosa si debba informare l'opinione pubblica, specialmente quella non sarda, esponendo con linearità oggettiva la situazione, in modo che il nostro interlocutore non si senta tirato a forza per la giacchetta a trarre conclusioni di parte.
Ci sono processi che non possiamo fermare, né qui, né in alcuna altra parte del Mondo: è in atto un processo di amalgama che sta modificando rapidamente il profilo generale del pianeta intero.
Tentare di salvare il salvabile è però un atto nobile e giusto.
Io credo che - invece di scavare un inutile solco emotivo e culturale tra sardi e non sardi - si debba per prima cosa informare in modo capillare, coinvolgente e convincente tutti i turisti che vengono a visitare la Sardegna. Di che cosa? Dei rischi che un piccolo ambiente isolano corre quando è esposto al passaggio di folle insensibili di vandali non rispettosi della Natura e dei fragili monumenti del passato, per esempio. Della necessità / obbligo morale di lasciare il posto delle vacanze nel modo migliore, proprio così come lo si vorrebbe trovare quando si tornerà la prossima volta (polemicamente: si fa così anche con le toilettes, non è vero?). Naturalmente, di molte altre cose, che tutti qui nel Forum conoscono e discutono tutti i giorni, per cui è superfluo enumerarle. Anche la lingua ed i costumi e le tradizioni sono Valori in pericolo. Non si vincerà su tutto, è certo, ma su alcune cose proprio non si può transigere.
In particolare, stiamo focalizzando il rischio del cosiddetto "nucleare civile" in Sardegna: anche qui problema e soluzioni passano attraverso lo studio della materia e la diffusione della conoscenza delle migliori soluzioni: dovrà essere la logica, il vantaggio comune a vincere, non gli interessi personali di qualche ditta di costruzione francese.
Non è necessaria una campagna d'informazione costosa: volantini informativi chiari e diretti, da distribuire nei luoghi sensibili e di passaggio obbligato dei turisti non sono costosi quanto campagne televisive nazionali. Ma sicuramente l'ingegno porterà all'ideazione di molti altri metodi e alla partecipazione - pacata, ma ferma: è la migliore - in prima persona di molti di noi.
Faccio quindi mio l'appello di Nio84: questa lotta si deve vincere, con la forza della ragione, del convincimento e della logica, ma anche diffondendo quanto più possibile la conoscenza.
Qualcuno consigliò, tanto tempo fa: "Sapere, saper fare, far sapere di saper fare".
Credo abbia ancora ragione oggi.
Maurizio
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ignazio
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Inserito il - 15/03/2009 : 11:10:42
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sono d'accordo con te scusami ma non intendevo offesa e questione che come dici tu per noi sardi la posizione e' molto svantagiata e i nostri diritti come minoranza non vanno riconosciuti ne rispettati molti sardi devono lasciare la terra nativa per sopravvivere queste sono le realta' della situazione in piu' non abbiamo come hai detto tu forza nel voto perche' siamo una minoranza e per il record io non appartengo a nessun partito politico la politica non mi interessa pero' il mio sangue va in ebollizione quando vedo cose ingiuste,e forse e' anche difficile per un italiano capire che noi siamo una nazione dentro una nazione e siamo molto orgogliosi della nostra cultura ed etnia .Ora chiudo e chiedo di nuovo scusa per spiegare molte piu' cose ci vorrebbero volumi la storia della sardegna e una di oppressione e dominio piu' ignoranza da parte dei sardi ma ora non e' piu' cosi ci stiamo svegliando saluti
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siaras
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Inserito il - 16/03/2009 : 16:17:41
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Cari amici sbaglio o non sbaglio, a me sembra che sia calato un alone di un misterioso silenzio sulla costruzione delle orrende centrali nucleari?????? che ne pensate?????
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| siaras |
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patrizia
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Inserito il - 16/03/2009 : 21:26:43
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| siaras ha scritto:
Cari amici sbaglio o non sbaglio, a me sembra che sia calato un alone di un misterioso silenzio sulla costruzione delle orrende centrali nucleari?????? che ne pensate?????
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Hai ragione non ne stanno più parlando, sarà un bene o un male?
Oppure faranno tutto di nascosto? O comunque senza mettere in mezzo i media visto che la maggioranza delle televisioni c'è le ha un certo signore!!!!
Ma vedremo tra un pò cosa accadrà!!!!
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siaras
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Inserito il - 18/03/2009 : 10:12:17
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cari amici ,oggi al tg di videolina alle ore otto ho sentito che il sindaco di Galtellì e contrario alla costruzione smisurata di pannelli foto voltaici sulle serre,perche' deturpano il paesaggio.come deturpino non so (neanche si vedono).come si puo andare contro il foto voltaico(energia pulita)non ci sara' altro sotto?da quale estrazione politica proviene il sindaco,non sara' per caso........... ,vediamo di stare svegli.vuole che la regione intervenga per mettere fine a queste istallazioni selvagge.(cosi dice lui)
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| siaras |
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nio84
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Inserito il - 19/03/2009 : 22:55:57
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Lasciali fare... quando arriveranno a toglierci tutto... sappiamo cosa fare...
Quando il popolo si ribella non guarda in faccia a nessuno!
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siaras
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Inserito il - 20/03/2009 : 15:10:42
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perchè aspettare che ci tolgano tutto,bisogna mettere in atto qualcosa adesso non quando ormai e troppo tardi,speriamo che il POPOLO SORDO faccia vedere quello che veramente vale.non bisogna chiudere i cancelli quando i buoi sono scappati
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| siaras |
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jacumu
Salottino
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Inserito il - 22/03/2009 : 19:57:12
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cosa aspettarsi quando le massime autorità politiche sarde, che dovrebbero opporsi al governo amico contro queste misure, si caratterizzano per cognomi autoctoni, come Cappellacci, Lombardo e La Spisa.. ..noi sardi stiamo diventano minoranza anche nella nostra terra!
PS: è una provocazione!
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"Gherro pro cantu potho, no appa mai paghe appo zuradu finas a esser mortu" TENORE ANTONIA MESINA DE ORGOSOLO
http://www.sardegnadigitallibrary.i...60&id=188718 <-- Santu Simoni (Iscrocca) |
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nio84
Utente Medio
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Inserito il - 22/03/2009 : 23:11:27
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Cappellacci dice che lui si opporrà alle centrali nucleari in Sardegna
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patrizia
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Inserito il - 23/03/2009 : 16:47:16
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| nio84 ha scritto:
Cappellacci dice che lui si opporrà alle centrali nucleari in Sardegna
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Io spero che sia vero!!!! Ma Cappellacci è mooooolto amico di Berluscaquindi non sò come andrà a finire!!!!
Vediamo prossimamente cosa succede!!!
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