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cisto
Utente Senior
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Inserito il - 22/03/2008 : 20:30:32
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San Serafino :
Più o meno tutti sappiamo cosa sono i novenari , ma per chi invece non ne avesse mai sentito parlare, penso non siano pochi perche anche io fino ad una …certa età non ne conoscevo l’ esistenza.
In parole povere si tratta di Chiese di Campagna o comunque di luoghi dove la gente si radunava e si raduna tutt’ ora a venerare il Santo. Poiché queste Chiese in genere non erano per quei tempi vicine al paese, era usanza sostare nei pressi un po con tutti i mezzi a disposizione, con il tempo vennero costruire intorno dei piccoli locali dove poter dormire e rifocillarsi nelle giornate fredde o nella calura dell’ estate avendo così la possibilità di venerare il santo per tutta la durata della novena questi locali vengono chiamati Muristene o Cumbissias.
Vi sono parecchi Novenari tutti molto belli e soprattutto molto scenografici anche dal punto di vista panoramico, a volte incastonati in veri e propri scenari mozzafiato e raggiungendo così una doppia valenza dal punto di vista religioso e da quello del paesaggio appunto.
Il Primo che posterò oggi è il novenario di San Serafino, geograficamente ubicato sulla sponda destra del lago Omodeo nel territorio di Ghilarza raggiungibile dall ‘ interno del paese seguendo le indicazioni, oppure costeggiando il lago dopo essere passati per Boroneddu e Tadasuni , costeggiando il lago prima del ponte.
L’ invito a tutti è di voler partecipare con notizie e curiosità
Una …Cartello con il benvenuto ci accoglie all’ ingresso
La Chiesa di San Serafino
I muristene
non mancano le mimose
Lo stemma degli Arborea sopra l’ ingresso della Chiesa
La pietra scolpita con l’ immagine del Arcangelo
Il Panorama straordinario, invita alla pace e alla tranquillità
Le strade interne e i muristene
Immagini scolpite nella trachite su una parete laterale della Chiesa
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 22/03/2008 : 21:01:52
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CIsto... Non sai che piacere mi hai fatto postando queste meravigliose foto.. Son capitata per caso nel novenario di san Serafino l'agosto scorso, dopo aver visitato le terme di Fordongianus, proseguivo per il lago Omodeo , ed il sasso/cartello di benvenuto mi aveva incuriosito tantissimo. Cosi' io ed il mio seguito abbiamo deciso di andare a curiosare. Non avevamo idea di cosa si trattasse.. queste minuscole casette , la bellissima chiesa e il paesaggio incantato del lago Omodeo. Un silenzio quasi innaturale,qualche porticina semichiusa qua e la.. ti veniva spontaneo parlare in silenzio , quasi come per un senso di rispetto.. Abbiamo capito si trattasse dei novenari nel tardo pomeriggio quando a Paulilatino nel villaggio di Santa Cristina, la guida spiegando delle cumbessias locali ha nominato anche queste di San Serafino. Sarebbe bello parcepiare alla festa.. Chissà se accettano genti strangia..
Purtroppo non ho foto da integrare, andate perse assieme a quelle di Fordongianus, santa Chiara, lago Omodeo e Santa Cristina causa guasto irriparabile PC
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Modificato da - Nuragica in data 22/03/2008 21:11:22 |
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Chiesa San Mauro - Monte Corona
Gesico (Ca)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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ziama
Salottino
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Inserito il - 22/03/2008 : 21:09:59
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Grazie Cisto... anche oggi ho imparato una cosa nuova! Neppure io avevo mai sentito parlare dei "novenari".
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Santa Mariedda - Senorbi
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Siamo sardi Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi. Grazia Deledda. |
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 22/03/2008 : 21:11:37
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| Nuragica ha scritto:
CIsto... Non sai che piacere mi hai fatto postando queste meravigliose foto..
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L'amica-collega ha espresso esattamente quello che ho pensato anch'io Spero che quello di San Serafino sia il primo di quei muristenes-cumbessias che questo originale e bellissimo itinerario potrà farci conoscere.
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Castello di Burgos
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Adelasia
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Penna d'oro
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Inserito il - 22/03/2008 : 22:16:55
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Per quanto molti sostengano che l'origine delle cumbessìas-muristenes sia da collegare alle comunità monastiche bizantine, ai conversos medioevali, a me piace sposare la tesi che le riporta molto più indietro nel tempo, facendole derivare dall'antichissima pratica dell'incubazione, quando i nuragici dormivano intorno alle aree sacre.
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jacumu
Salottino
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Inserito il - 23/03/2008 : 18:25:48
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bellissimo quel bassorilievo con l'albero degli arborea! Se solo facessero studiare ai sardi la loro storia..
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"Gherro pro cantu potho, no appa mai paghe appo zuradu finas a esser mortu" TENORE ANTONIA MESINA DE ORGOSOLO
http://www.sardegnadigitallibrary.i...60&id=188718 <-- Santu Simoni (Iscrocca) |
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 24/03/2008 : 11:05:11
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| adelasia ha scritto:
Per quanto molti sostengano che l'origine delle cumbessìas-muristenes sia da collegare alle comunità monastiche bizantine, ai conversos medioevali, a me piace sposare la tesi che le riporta molto più indietro nel tempo, facendole derivare dall'antichissima pratica dell'incubazione, quando i nuragici dormivano intorno alle aree sacre.
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eh si! pensate ai villaggi delle feste nuragici, con il pozzo sacro al centro della scena e le varie capanne tutt'intorno, quasi a proteggere la preziosità mistica di quello che era il fulcro del santuario. a Serri abbiamo un eccezionale esempio, addirittura con il recinto che racchiudeva il mercato dei prodotti alimentari ed artigianali, riproposto ancora oggi nelle nostre feste ed in particolare nei novenari
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_____________________non disprezzare gli altri; potrebbero avere qualcosa da insegnarti www.bandierasarda.it |
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jacumu
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 24/03/2008 : 13:36:39
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| adelasia ha scritto:
Per quanto molti sostengano che l'origine delle cumbessìas-muristenes sia da collegare alle comunità monastiche bizantine, ai conversos medioevali, a me piace sposare la tesi che le riporta molto più indietro nel tempo, facendole derivare dall'antichissima pratica dell'incubazione, quando i nuragici dormivano intorno alle aree sacre.
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adelasia ad Escolca, c'è un villaggio rurale (San Simone) chiamato anche "de is nuraxis" con al centro una vecchia chiesa campestre costruita sulle fondamenta di un grande nuraghe! Tutto intorno al villaggio è un "fiorire" di resti di nuraghi.. ed a 100 metri dalla chiesa sorgono i resti di un trilobato chiamato dagli escolchesi "su nuraxi mannu"..
Questo villaggio è abitato due giorni all'anno dagli abitanti di Escolca, che 50 giorni dopo pasqua vanno a festeggiare la conquista di quel terreno nei confronti delle popolazioni di Mandas e Gergei.
http://web.tiscali.it/escolca2000/paese/paese.htm
Un altro molto bello è a Bortigali.. Santa Maria Sauccu!
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afabica
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cisto
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Inserito il - 27/03/2008 : 10:29:43
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Santa Susanna (Busachi)
Un altro novenario molto frequentato e molto gradevole e quello di Santa Susanna in territorio di Busachi, dista circa 6 Km dal paese in una località dove un tempo sorgeva sorgeva una “Villa” chiamata “villa di Moddamene” la cui chiesa parrocchiale appunto era intitolata a Santa Susanna era già parrocchia nel 1340 quindi la sua edificazione fu certamente precedente, ma solo con i restauri successivi viene citata nei documenti ufficiali.
Lasciando Busachi e percorrendo una traversa sulla destra a seguito delle indicazioni fornite da appositi cartelli, dopo circa 6 Km di strada all’ interno di una rigogliosa vegetazione si intravvede finalmente il novenario, ma soprattutto la Chiesa di Santa Susanna
E superato il cancello di ingresso del novenario siamo subito dirimpetto la chiesa, l’ ingresso al novenario, come si può vedere è particolarmente somigliante a quello di San Costantino di Sedilo con portale e arco sovrastato dalla Croce in Pietra locale.
La Chiesa come si può vedere è preceduta da uno spazio coperto con travature lignee come spesso si trova nelle Chiesa della Campagna Sarda, la struttura si presenta in stile Gotico-Giudicale, l’ interno è affrescato sulla volta interna a botte.
Le cumbessias o muristene intorno alla Chiesa
Ingresso laterale destro della Chiesa, con loggiato
Interno Novenario sulla parte centrale retrostante la Chiesa
Le coppelle sull’ ingresso Principale della Chiesa
Infine un ampio spazio verde nella nuova costruzione a dimostrazione della continua frequentazione
Il calar della sera
La Villa “Moddamene” vene abbandonata nel 1477 perchè secondo la leggenda e a seguito della peste causata dalla “Musca macceda” (o maghedda) i suoi abitanti si trasferirono nella attuale Busachi.
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Modificato da - cisto in data 27/03/2008 10:33:43 |
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MARIO DEMONTIS
Utente Medio
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Inserito il - 27/03/2008 : 11:49:06
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Madonna dell'Annunziata BITTI, mi dispiace non potervi mandare delle foto, ma non riesco ancora a postarle. saluti
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MARIODEMONTIS |
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 28/03/2008 : 00:36:12
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| MARIO DEMONTIS ha scritto:
Madonna dell'Annunziata BITTI....
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Scriveva, il grandissimo (e mai abbastanza ricordato) Michelangelo Pira:
"...como a a S'Annossata si b'arrivat in automobile, tando ( a prinzipior de s'atteru seculu) sa zente bi andaiat a caddu e a carru dae Vithi, dae Lodè, dae Onanie e finamentas dae Guddusò, dae Pathata, dae Orune e dae Thiniscola pro promissa. It una esta chi duraiat una dechina de dies.. Sa creja ei sas cumbessias sono i' fundu de un'adde sutta de Mamone e de Lodè, in dun' isperrimu de locu chi no lu ides vinamentas a cando non chi ses inie e chi es postu in mesu de duo' rivos....
S'usanzia est ed 'è semprer istada chi S'Annossata sia' festa de pache...donzunu deve' ponnere a banna cale si siat odiu e s'abbovat s'enemicu su prur malu ch'at li deve' toccare sa manu e salutare e cumbitare. Sa tzente er meta...b'à' finamentar feminas chiecande maritu, chi tirana sa este assa santa petinne sa grassa: maritu cheglio, maritu cheglio". (Tratto da "Sos Sinnos")
"Ora all'Annunziata si arriva in automobile, allora (agli inizi del secolo scorso) la gente ci andava a cavallo o con il carro da Bitti, da Lodè, da Onanì e perfino da Buddusò, da Pattada, da Orune e da Siniscola, per voto. E' una festa che durava una decina di giorni... La chiesa e le cumbessias sono in fondo alla valle, in un luogo scosceso che non vedi fino a quando non ci arrivi e che è situato in mezzo a due fiumi... L'usanza è ed è sempre stata che l'Annunziata sia festa di pace....ognuno deve mettere da parte qualsiasi odio e se incontra il nemico peggiore che ha deve stringergli la mano e salutarlo e invitarlo.
La gente è tanta...ci sono perfino donne in cerca di marito, che tirano la veste alla Santa chiedendo la grazia: marito voglio, marito voglio".
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Modificato da - Adelasia in data 28/03/2008 00:45:29 |
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MARIO DEMONTIS
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Inserito il - 28/03/2008 : 15:15:45
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grande Adelasia, è vero quello che hai scritto, anche io molti anni fa'ho fatto ''sa promissa'' siamo andati a piedi una allegra compagnia di ragazzi e ragazze considera che sono circa 35 km,è stata una bella esperienza. mi ricordo che quando siamo arrivati ci hanno lavato i piedi, era l'usanza. adesso non lo sò se si usa ancora, è tanto che non vado all'annunziata. mi ricordo quando c'era il rientro, i carri a buoi, i cavalli, tutti bardati a festa, era uno spettaccolo.adesso purtroppo con le macchine è tutto diverso. grazie Adelasia, mi hai fatto ricordare quei bei tempi. ti abbraccio.
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MARIODEMONTIS |
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MARIO DEMONTIS
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Inserito il - 28/03/2008 : 15:18:58
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Adelasia, grazie anche per aver ricordato Michelangelo Pira. è stato un grande.
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MARIODEMONTIS |
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Adelasia
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Inserito il - 28/03/2008 : 17:52:25
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Michelangelo Pira merita un post tutto per sè...e lo avrà.
Comunque grazie, Mario, anche se il merito è in realtà tutto di Cisto che, dopo l'itinerario "profano" delle torri costiere... ci porta tutti ad espiare tramite una sorta di pellegrinaggio nei nostri novenari che ci fanno esclamare, come jacumu: " Se solo facessero studiare ai sardi la loro storia"!!!
A proposito...jacumu, sono contenta di avere rivisto (almeno in foto) San Simone, che non sapevo appartenesse ad Escolca. Purtroppo ho avuto la sensazione che fosse piuttosto trascurato, ma la mia visita risale a 3-4 anni fa, per giunta nel pieno di un afoso giorno di estate.
Speriamo che questo itinerario sia ricco di contributi, di semplici o corpose testimonianze e ricordi e di foto: le ultime, quelle relative allo splendido novenario di Santa Susanna, mi fanno riflettere anche sulla probabile rarità di chiese intitolate a questa Santa, in Sardegna....
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Modificato da - Adelasia in data 28/03/2008 17:55:30 |
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MARIO DEMONTIS
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Inserito il - 30/03/2008 : 05:40:11
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ciao Adelasia, adesso che mi ci fai riflettere, non ho mai sentito se c'è qualche chiesa o santuario dedicato a questa santa. se sai qualcosa me lo fai sapere? un treno di saluti.
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MARIODEMONTIS |
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