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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 02/04/2008 : 11:39:56
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a proposito di Santa Susanna (che per quanto ne so io è l'unica chiesa campestre a lei intitolata), domenica inizia la novena e vi consiglio di non perdere l'occasione di visitarla anche perchè il novenario si anima per nove giorni appunto di gente che praticamente rimane a vivere per tutto questo periodo, nelle casette
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 04/04/2008 : 16:44:29
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Davvero?? Ero convinta che la festa si svolgesse nel mese di agosto....
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Castello di Burgos
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Andros
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 04/04/2008 : 20:00:59
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Gentili forumisti, spero di farvi cosa gradita nel riportarvi ciò che afferma F. C. Casula in Storia di Sardegna Primo volume, a proposito dei novenari:
"Mentre il clero secolare operava nella Sardegna romèa cristianizzata, con centro nelle città vescovili costiere e a Forum Traiani (Fordongianus) nell’interno, i monaci greco-bizantini seguaci della cosiddetta regola di “S, Basilio”, superavano volentieri il limite del limes politico e guadagnavano pian piano alla Fede cristiana la Barbaria dov’erano ancora adorate le divinità nuragiche… I Basiliani non erano eremiti che abitavano solitari senza partecipare alla vita ecclesiale, ma cenobiti (da Koinòbion = vita comune) i quali vivevano riuniti in monasteri che, in Sardegna, venivano spesso costruiti in luoghi di antico culto pagano ed avevano struttura di moristènes o combèssias (= celle di conversi poste attorno ad una chiesetta intitolata a un santo del calendario o menologio greco). I più noti sono oggi, in ordine di grandezza: S. Maria (Bonarcado); S. Salvatore (Cabras); S. Mauro (Sorgono); Nostra Signora di Gonari (Orani – Sarule); Il Rimedio (Orosei); SS. Cosma e Damiano (Mamoiada); S. Francesco (Lula); Beata Vergine d’Itria (Gavoi); SS. Martiri (Fonni); Il Miracolo (Bitti); S. Gavino (Porto Torres); S. Serafino (Ghilarza); S. Antine (Sedilo). I Basiliani esercitavano col popolo la preghiera collettiva; pur tuttavia erano sempre asceti individuali, al contrario dei monaci occidentali…"
Interessante, quindi, potrà essere notare come, per accelerare i tempi di passaggio da un culto all’altro, si facevano costruire edifici di devozione cristiana, laddove precedentemente sorgevano quelli pagani. Ditemi cosa ne pensate! Scusate l'intromissione ma credo sia pertinente all'argomento Le foto postate sono davvero bellissime! Un saluto a tutti voi! Andrea
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Andrea L. |
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cisto
Utente Senior
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Inserito il - 05/04/2008 : 00:07:33
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Santa Maria di Ossolo
Il novenario di Santa Maria di Ossolo sorge in Agro di Bidoni in località Ossolo, da cui il nome.
Per chi non conoscesse la zona, ci si arriva dalla strada che da Ghilarza va per Nughedu S. Vittoria, attraversando il lago Omodeo e lasciandosi dietro il paese di Sorradile, si và per Bidonì.
Prima di Attraversare il paese sulla sinistra si svolta per una strada che passa di fronte al cimitero all’ interno del quale si trova una splendida chiesetta Romanica del XIII secolo, proseguendo si arriva in località Ossolo.
(Chiesa Romanica)
Proseguendo :
Non si sa da chi ma la chiesa di Santa Maria di Ossolo fu presumibilmente edificata intorno alla metà del 1600 , l’ unica data certa è quella del 1632 probabilmente la data della fine della costruzione, stando ad un’ iscrizione presente su di una lapide posta sul lato sinistro della navata centrale, ma pare sia stata costruita sopra una più antica costruzione risalente addirittura al governo del re Filippo secondo di Spagna. L’ edificio si presenta in forma rettangolare, coperto da un tetto a due falde e loggiato sormontato da colonne e capitelli di sostegno alla copertura.
Il Complesso si anima dal 29 Agosto all’ 8 settembre quando gli abitanti di Bidonì che dopo aver portato in processione il simulacro del Santo viene così venerato per 9 giorni (Novena) fino all’ 8 settembre. ( le notizie sono tratte dalla cartellonistica interna al novenario stesso)
Questo è il percorso dei novenari della zona, di cui avremmo modo di parlare in seguito.
La Chiesa campestre, semplicemente stupenda
Il loggiato lavorato ad archi di Trachite locale
Le cumbessias
Il Campanile a vela e scorcio della piazzola antistante
Frontale Chiesa
Interno loggiato ingresso principale
Piazzali esterni
Anche per questo splendido novenario una visita è d' obbligo.
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Paradisola
Amministratore
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Inserito il - 05/04/2008 : 00:27:50
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Mi accodo alla segnalazione di Cisto (magnifici i particolari che hai fotografato!) inserendo due foto del novenario di Santa Maria de Turrana in territorio di Sorradile, come potete vedere nel cartello inserito da Cisto sta a pochi kilometri dal santuario precedente..
le foto sono del marzo 2008
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cisto
Utente Senior
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Inserito il - 05/04/2008 : 01:12:12
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Si molto belle, grazie Domenico, infatti anche Santa Maria di Turrana è un Novenario da non lasciarsi sfuggire, visitare questi luoghi che trasudano religiosità serenità e pace è davvero piacevole. Aggiungo anche io qualche foto che ho fatto di recente, una quindicina di giorni fa per la precisione in una giornata un po grigia ma quando si va in questi luoghi diventa ugualmente luminosa. cosi come ha accennato Domenico, si passa all' interno di Sorradile e si seguono i cartelli turistici stradali ed eccoci arrivati a Santa Maria Di Turrana.
é un Santuario rupestre
All' ombra e su appositi sedili, ci si può riposare
il loggiato
Piazzale
Ingresso laterale e particolari
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Modificato da - cisto in data 05/04/2008 01:16:28 |
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 05/04/2008 : 10:48:48
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ade si vede che non ti aggiorni con il sito chiesecampestri la festa della seconda settimana di pasqua è prettamente religiosa, in funzione della novena, mentre "sa festa manna" è come ben ricordi, ad agosto e la giornata principale il 10 ed è preceduta dalla novena che inizia il 2.
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frakayak
Salottino
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Inserito il - 05/04/2008 : 14:17:28
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i colori e le luci in questo periodo sono stupendi... complimenti....
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Frakayak.. Mare a 360° |
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 07/04/2008 : 09:44:44
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questa è una splendida cartolina che mi ha spedito mariodemontis. dovrebbe essere degli anni '60 e si tratta della processione che si tiene il 30 settembre al santuario-novenario de Nostra Sennora de Su Miraculu a Bitti, ancora oggi suggestiva e quasi immutata nella tradizione e nella devozione.
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MARIO DEMONTIS
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Inserito il - 08/04/2008 : 12:08:35
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Grazie Maurizio.
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MARIODEMONTIS |
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 08/04/2008 : 22:56:12
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| Andros ha scritto:
Gentili forumisti, spero di farvi cosa gradita nel riportarvi ciò che afferma F. C. Casula in Storia di Sardegna Primo volume, a proposito dei novenari:
"....cenobiti (da Koinòbion = vita comune) i quali vivevano riuniti in monasteri che, in Sardegna, venivano spesso costruiti in luoghi di antico culto pagano ed avevano struttura di moristènes o combèssias (= celle di conversi "
Interessante, quindi, potrà essere notare come, per accelerare i tempi di passaggio da un culto all’altro, si facevano costruire edifici di devozione cristiana, laddove precedentemente sorgevano quelli pagani. Ditemi cosa ne pensate! Scusate l'intromissione ma credo sia pertinente all'argomento
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Benvenuta l'intromissione, in realtà.... E grazie per aver riproposto ciò che scrive Casula. Che i muristenes/cumbessias derivino da strutture di monaci bizantini come intende lo studioso o che invece affondino le loro radici in età nuragica come sostengono altri (tra i quali Pittau, mi pare ) è ancora oggetto di discussione...quello che pare certo è che siano stati edificati quasi sempre proprio in luoghi di culto pagano. Il che ha due aspetti: la continuità del sacro oppure, molto più verosimilmente, lo sradicamento del precedente culto. Un novenario molto noto che pare il simbolo delle sovrapposizione cultuali è, a mio parere, Santa Cristina di Paulilatino. Per non parlare di Santa Sabina (o Santa Sarbana) in quel di Silanus....
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Castello di Burgos
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Adelasia
Moderatore
Penna d'oro
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Inserito il - 08/04/2008 : 23:34:00
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| quattromori ha scritto:
questa è una splendida cartolina che mi ha spedito mariodemontis. dovrebbe essere degli anni '60 e si tratta della processione che si tiene il 30 settembre al santuario-novenario de Nostra Sennora de Su Miraculu a Bitti.....
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La foto è splendida, e non solo per i costumi. E' la testimonianza di una chiesa seicentesca che è stata distrutta per far posto a una mastodontica, ricchissima e brutta chiesa moderna: mi fa specie che i bittesi, gente di grande cultura e intelligenza, abbiamo permesso che venisse così cancellato un pezzo importantissimo della loro storia... La giustificazione ufficiale pare sostenesse che l'antica chiesa non avesse grandi pregi (sigh!) e fosse insufficiente a contenere le svariate centinaia di pellegrini che raggiungevano Bitti in occasione della festa...
In quanto alla foto, non credo comunque che si riferisca alla processione del 30 settembre, e questo per due fondamentali motivi: sia perchè in realtà la processione si snoda la contrario, raggiungendo il Santuario della Madonna del Miracolo dalla Parrocchia di Bitti, sia per l'assenza dei cavalieri, che partecipano numerosi. Notissimi ospiti sono quelli provenienti da Pattada, che raggiungono Bitti per partecipare alla processione con i propri stendardi, credo per assolvere a un antico voto.
Ma non è che Mario saprebbe dire a quando e a quale occasione risale la foto???
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Modificato da - Adelasia in data 08/04/2008 23:55:49 |
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Andros
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Inserito il - 09/04/2008 : 18:30:55
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Adelasia ha scritto: Il che ha due aspetti: la continuità del sacro oppure, molto più verosimilmente, lo sradicamento del precedente culto.
Adelasia, in realtà, il mio parere... per quello che può contare, è questo (introduco qualche frammento storico del periodo):
Dal 534 d.C. i Bizantini ad approdano in Sardegna. Invadono tutta l’Isola, Barbagia esclusa, anche se le notizie di questa zona interna sarda, appaiono nel 594 a.C., quando il pontefice Gregorio Magno spedì una lettera ad Ospitone di Barbagia perché convincesse il suo popolo, ad abbandonare il loro culto “ligna autem e lapidem adorent”, per convertirsi alla religione cattolica. E’ chiara, secondo me, l’allusione alle numerose pietre o "menhirs" di cui la Sardegna è piena. In questo periodo, molti vescovi e religiosi della chiesa greca, arrivano in Sardegna e contribuiscono notevolmente a diffondere la religione. Il culto bizantino era di tipo greco e apparteneva al Patriarcato di Costantinopoli, il quale, al contrario di adessso, riconosceva ancora nella chiesa di Roma il primato del controllo. Questa annotazione ci aiuta a capire meglio certe somiglianze notate da chi ha visitato la Sardegna e le altre aree mediterranee, non solo in campo ecclesiastico, ma anche in alcuni usi e costumi, tra la Sardegna, la Grecia e l’Oriente. (Gli stessi che molti viaggiatori hanno notato).
Detto questo penso che chi ha introdotto il culto cattolico nelle zone interne abbia approfittato di queste zone sacre ai sardi, delle zone in questione, per introdurre, pian piano, tutti quei simboli cattolici in sostituzione degli altri pagani precedentemente sistenti. In modo tale da non creare uno "stacco" netto fra i due culti. Non sono uno storico ma questo è quello che ho capito (o che mi piace pensare...)! Un saluto Andrea
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Andrea L. |
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cisto
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Inserito il - 12/04/2008 : 00:21:55
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San Salvatore (Boroneddu)
Si trova in territorio del piccolo comune di Boroneddu, arrivarci non è difficile, basta attraversare il paese seguendo sempre la pendenza dello stesso verso valle, sulla destra della strada che porta al lago e svoltando appunto a destra all’ interno del paese e da qui ci sono le segnaletiche che ci indirizzeranno verso il novenario stesso.
La festa religiosa è molto particolare e prevede l'accompagnamento in processione della statua del Santo dalla Chiesa principale del paese al novenario campestre di San Salvatore che dista dal paese 2,5 Km, ogni giorno ( nove giorni) viene recitato in chiesa il rosario con i “gosos” in sardo.
I Muristenes o cumbessias, costruiti vicino e in adiacenza alla chiesa sono costruiti con pietra locale . E' anche questa una festa molto sentita dalla popolazione locale e dai comuni vicini. Oltre ai festeggiamenti religiosi, si preparano serate con spettacoli e manifestazioni varie.
Solo in alcuni giorni, alla mezzanotte, il santo viene portato in processione all'interno del novenario dai fedeli che cantano "SOS GOSOS o LAUDES de Santu Sarbadore". (Notizie rilevate su “Internet”)
cartello di Arrivo al novenario Di San Salvatore.
L’ Ingresso
L’ ingresso con il particolare campanile a vela in legno
Particolare della porta d’ ingresso di chiara impronta Aragonese
Particolare della porta laterale resso di chiara impronta Aragonese
I muristene o cumbessias
Particolare in pietra dove venivano fermate le redini dei cavalli
Il novenario sorge sui ruderi della villa giudicale di Orene, così come indica questo cartello all’ ingresso del Novenario
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Andros
Salottino
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Inserito il - 13/04/2008 : 18:17:09
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Le tue foto sono sempre molto belle e interessanti, Cisto. Ho scoperto nuovi novenari di cui non sapevo l'esistenza! A presto Andrea
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Andrea L. |
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