Forum Sardegna - Pittau: rivalutate le sue posizioni?
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Nota Bene: Sa Domu Nosta è il museo archeologico realizzato a Senorbì in una antica casa padronale ristrutturata nei primi anni ’80. Il museo ospita principalmente reperti provenienti dal territorio di Senorbì (Monte Luna, Santu Teru e altri) ma sono presenti anche ritrovamenti di altri centri della Trexenta.



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 Pittau: rivalutate le sue posizioni?
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lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 28/11/2007 : 11:46:20  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti!
Seguo con passione, anche se da dilettante, tutti i dibattiti (o quasi) di archeologia.
Vorrei chiedere ad esperti precisazioni sulle posizioni del Pittau che, mi pare, oggi sono state almeno in parte rivalutate dalla scienza archeologica.
Grazie!

L. C.





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L. C.




 Regione Sardegna  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 517  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 19/09/2024

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mekieddu
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 28/11/2007 : 12:40:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mekieddu Invia a mekieddu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
rivalutate in positivo o in negativo?




 Regione Sardegna  ~ Città: Nuoro  ~  Messaggi: 431  ~  Membro dal: 01/10/2007  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 28/11/2007 : 14:25:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io sto leggendo la nuova edizione "rivisitata" di "La Sardegna nuragica" e ho visto che le sue posizioni si sono un po' ammorbidite, ma su pochi punti.
Anche se comunque la sua rivalità col mondo dell'archeologia e la sua troppa fiducia nella filologia per spiegare tutto mi sembra che ci siano ancora.
Per chi non lo conoscesse Professor Pittau è un famoso linguista e filologo sardo che si è sempre interessato alla civiltà nuragica e soprattutto alla sua lingua, comparando anche quest'ultima con l'Etrusco.
Nel libro "la Sardegna nuragica", la cui prima edizione è del 1977, espose la sua teoria sulla funzione dei nuraghi, andando contro la maggior parte delle teorie dell'epoca.
Pittau sostiene che i nuraghi fossero edifici di natura religiosa e non avessero alcuna funzione militare nè strategica.


****Gio****




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tholoi
Salottino
Moderatore



Inserito il - 28/11/2007 : 14:31:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tholoi Invia a tholoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve Lucio anch'io da dilettante provo a darti la mia versione. Certamente hai toccato un argomento del quale non è facile sintetizzare, visto che va a toccare l'annoso problema della destinazione d'uso della torri nuragiche. Le teorie sulla destinazione d'uso possono essere principalmente tre o se vogliamo quattro.
1) Teoria militarista, le torri sono luoghi di difesa
2) Teoria religiosa, le torri sono luoghi di culto (Pittau)
3) Teoria "astrale", le torri sono osservatori astronomici (forse la più recente)
4) Teoria di destinazione d'uso mista, non si capisce bene quale è stato il primo motivo della loro edificazione ma comunque nel tempo possono avere abbracciato tutte e tre le precedenti teorie
Pittau nel suo "La Sardegna nuragica", ma presumo anche nella sua ultima opera appena edita, attraverso l'esame delle principali caratteristiche costruttive dei nuraghi asserisce l'utilizzo cultuale delle torri andando proprio contro quella teoria militare portata in auge da Lilliu. Giusto per fare qualche esempio egli sostiene che mai nessuno barricato all'interno dei nuraghi avrebbe potuto resistere ad un assedio prolungato del nemico, certamente la resistenza poteva essere più facile nei nuraghi complessi, seppur difficile anche lì, ma allora non ci sarebbe proprio in quelli semplici o monotorre. Ancora, la "garitta" di guardia o la nicchia posta quasi sempre difronte alla scala ai piani superiori, non poteva essere tale in quanto chi assediava non si sarebbe mai sognato di entrare sapendo che qualcuno nascosto poteva tendere facilmente agguati, ma allo stesso tempo chi stava in quella posizione spesse volte angusta non avrebbe mai potuto soggiogare un intero esercito che tentava l'ingresso numeroso. Di contro, Pittau suggerisce per le torri con feritoie che spesso si trovano nei nuraghi, gli antenati degli attuali muristenes o cumbessias. I pellegrini vi si recavano per dormirvi all'interno ed avere il sogno da far poi interpretare dalle sacerdotesse che si trovavano all'interno della torre nascoste nelle nicchie interne in molti casi raggiungibili dalle cosiddette scale sussidiarie presenti in molti nuraghi. Ci sono poi altri esempi per i quali consiglio la lettura del testo. Personalmente hanno destato in me particolare interesse le affermazioni del Pittau riguardo la presenza in molti nuraghi di particolari conci o pietre, in molti casi sparite, che altro non dovrebbero essere che degli altari. Forse le stesse pietre trovate anche nel nuraghe funtana di Ittireddu. In altri casi dove lui sostiene ad esmpio che la "nicchia" esterna del nuraghe Orgono di ghilarza sia il vano di esposizione di idoli per i passanti, bhe dopo aver visto la "nicchia" in questione per le sue particolarità costruttive io penso che non sia altro che un vecchio ingresso murato del primo impianto del nuraghe che presenta caratteristiche di protonuraghe e nuraghe a tholos. In definitiva posso dire che gli spunti di Pittau sono certamente degni di nota e approfondimento, altri spunti invece non mi convincono, ciò non toglie che i testi del Pittau non devono mancare alla biblioteca nuragica. Se vuoi approfondire meglio il discorso della destinazione d'uso consiglio la rivista semestrale "Sardegna antica", dove peraltro sull'ultimo numero in allegato per soli 10 euri si trova in omaggio il DvD dei nuraghi curato dall'archeologo Giacobbe Manca.
Qui puoi vedere la nicchia dell'Orgono:
http://www.neroargento.com/orgono_gallery.htm

tholoi - neroargento.com





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 1108  ~  Membro dal: 15/10/2007  ~  Ultima visita: 26/03/2012 Torna all'inizio della Pagina

lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 28/11/2007 : 20:40:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ricca e dettagliata, la risposta di tholoi. Dalle cose che ho letto , anche in questi forum, sembrerebbe che la tanto sostenuta funzione militare dei nuraghi stia barcollando, o che perlomeno, l'uso degli stessi fosse mista e comunque variabile a seconda del tipo di struttura ( monotorre o complessi) e del periodo. La loro costruzione del resto, si è sviluppata in 600 anni e passa...

L. C.





 Regione Sardegna  ~ Città: Oristano  ~  Messaggi: 517  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 19/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 28/11/2007 : 20:48:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le osservazioni di Pittau contro il presunto ruolo militare-difensivo dei nuraghi non son infondate.
Solo che ridurre il nuraghe solo a tempio finisce per farlo ricadere nello stesso errore.

****Gio****




 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

tholoi
Salottino
Moderatore



Inserito il - 28/11/2007 : 21:01:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tholoi Invia a tholoi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vorrei aggiungere che Lilliu per le sue teorie è stato ed è molto contestato. Bisogna però riconoscere che lui stesso nel tempo ha rivisto alcune cose, tipo che negli anni 60 dava ai protonuraghi il ruolo di ultime costruzioni nuragiche edificate di fretta per l'ultimo strenuo tentativo dei nuragici di non soccombere definitivamente all'invasore, dopo invece grazie anche a nuove indagini e analisi al C 14, i protonuraghi vengono ritenuti precedenti ai più numerosi nuraghi a tholos. Nel suo ultimo lavoro inoltre ha ammorbidito molto le sue posizioni lasciando spiragli alle diverse teorie di destinazione d'uso. Mi sembrava doveroso precisarlo.

tholoi - neroargento.com





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lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 28/11/2007 : 21:22:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E del fatto che asserisca che i n conoscevano la scrittura, cosa ne pensate? mi risulta che non è il solo, c'è stata una pubblicazione di uno studioso oristanese che parla di tavole con scrittura nuragica...

L. C.





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kigula

Moderatore



Inserito il - 28/11/2007 : 22:03:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non sono d'accordo. Quello che finora è stato ritenuto da qualcuno scrittura nuragica (vedi le tavolette di Tziricottu di cui si è parlato in altri post) risulta essere in realtà altro.
Però son sempre pronta a cambiare idea in caso di dati seri.

****Gio****




Modificato da - kigula in data 28/11/2007 22:04:54

 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 29/11/2007 : 14:40:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao, e grazie per gli interventi. Cosa sarebbero le tavole di Tziricottu?


L. C.





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kigula

Moderatore



Inserito il - 29/11/2007 : 14:59:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sono matrici di bronzo provenienti dal nuraghe di Tziricottu (Cabras) considerate da alcuni come esempio di scrittura nuragica, ma chea parere degli esperti sarebbero altro.
In realtà più che di scrittura nuragica si tratterebbe di una tipologia di decorazioni da cintura e da spada detta "a punto e virgola" di periodo bizantino Su di esse c’è un recente articolo di Paolo Benito Serra, che le inquadra nel loro vero contesto bizantino.
Qui ne vedi una:
http://archeologiasarda.blogspot.co...ibro-di.html

****Gio****




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lucio
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 29/11/2007 : 15:50:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lucio Invia a lucio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie, Kigula!

L. C.





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Muddy Waters

Nuovo Utente


Inserito il - 13/12/2007 : 14:11:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Muddy Waters Invia a Muddy Waters un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dopo aver letto da Taramelli a Lilliu e persino tanti archeologi moderni (spesso di inaudita superficialità e ignoranza) mi sono convinto che le tesi di Massimo Pittau siano pienamente convincenti e ampiamente documentate. Nella sua opera "La Sardegna nuragica" in primo luogo demolisce ogni teoria sulla funzione "militare" dei nuraghi: le dimostrazioni sono troppo numerose per elencarle, certamente chi vi si fosse rifugiato avrebbe fatto "la fine del topo", agli assedianti sarebbe bastato circondare il nuraghe di fascine di legna e incendiarle... Rimando comunque ad una lettura della sua opera affascinante di esemplare chiarezza espositiva. Mentre il suo recente libro "Storia dei Sardi nuragici" è opera complementare e si rivolge ad altri aspetti della grandiosa e prima civiltà del Mediterraneo.



 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 45  ~  Membro dal: 13/12/2007  ~  Ultima visita: 08/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 13/12/2007 : 17:07:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
D'accordo sulla demolizione di alcuni vecchi stereotipi sulle funzioni dei nuraghi, però Pittau riduce tutto al solo ambito cultuale e nelle sue teorie spesso non considera i dati archeologici apportati da veri archeologi..



 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

Muddy Waters

Nuovo Utente


Inserito il - 13/12/2007 : 20:39:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Muddy Waters Invia a Muddy Waters un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
kigula ha scritto:

sono matrici di bronzo provenienti dal nuraghe di Tziricottu (Cabras) considerate da alcuni come esempio di scrittura nuragica, ma chea parere degli esperti sarebbero altro.
In realtà più che di scrittura nuragica si tratterebbe di una tipologia di decorazioni da cintura e da spada detta "a punto e virgola" di periodo bizantino Su di esse c’è un recente articolo di Paolo Benito Serra, che le inquadra nel loro vero contesto bizantino.
Qui ne vedi una:
http://archeologiasarda.blogspot.co...ibro-di.html
Bene, ho visto in diversi siti le ormai famose "tavolette di Tziricottu" e in tutta evidenza si tratta di motivi ornamentali, fregi decorativi. Vederci una scrittura alfabetica mi sembra una forzatura ridicola.
****Gio****




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 45  ~  Membro dal: 13/12/2007  ~  Ultima visita: 08/01/2008 Torna all'inizio della Pagina

Muddy Waters

Nuovo Utente


Inserito il - 13/12/2007 : 21:26:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Muddy Waters Invia a Muddy Waters un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I "veri" archeologi spesso trascurano le altre discipline e accampano uno speciale privilegio interpretativo delle civiltà del passato. Ma la verità non è soltanto quella messa in luce dagli scavi, giacché si trova essenzialmente quel che si va cercando, seguendo teorie pregiudiziali. Così, per una sorta di xenomania, se un reperto miceneo si trova nella Sardegna centrale si deduce che ce l'hanno portato i micenei; se si trova un reperto egizio ce l'hanno portato i soliti fenici e così via.
Così è per la scrittura del popolo nuragico: nessuno l'ha mai cercata partendo dal presupposto che non l'avessero, e se si trova un'incisione in alfabeto greco o etrusco la si ignora o la si attribuisce ai greci o agli etruschi... Come se i nuragici, che navigavano e commerciavano e guerreggiavano per tutto il Mediterraneo, chissà perché, rispetto a tutti gli altri popoli, si sarebbero dovuti creare un alfabeto proprio e del tutto diverso da ogni altro...
E infatti, all'opposto, si cade nel ridicolo quando si attribuisce a dei fregi ornamentali (le tavolette di Tziricottu) la funzione di scrittura alfabetica...
Il merito di Massimo Pittau è che, pur partendo dalla propria disciplina, dimostra d'aver studiato a fondo l'opera degli archeologi e di averne demolito le tesi "militariste". Oggi che la sua opera "La Sardegna nuragica" ha avuto una nuova edizione (dopo 30 anni dalla prima pubblicazione), non pochi archeologi "militaristi" hanno ammorbidito e sfumato i loro convincimenti... La tesi che prevale è che i nuraghi sarebbero stati in un primo tempo fortezze, poi si sarebbero trasformati in templi e luoghi di culto... Ma sarebbe il primo e unico caso al mondo di un fenomeno del genere. Così tuttora non pochi archeologi continuano ad indicare come la "garitta" della sentinella quella che nel nuraghe era una nicchia con la funzione di ospitare l'idolo della divinità. Oppure chiamano "faretrine" (cioè contenitori di frecce) le guaine dei pugnaletti nuragici in bronzo...
Ma già il La Marmora, che tra l'altro era un militare dell'esercito piemontese e si intendeva assai bene di tattiche e strategie di guerra, escludeva categoricamente qualunque funzione militare dei nuraghi.




 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 45  ~  Membro dal: 13/12/2007  ~  Ultima visita: 08/01/2008 Torna all'inizio della Pagina
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