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Gianf89
Nuovo Utente
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Inserito il - 31/08/2009 : 01:52:42
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Ciao a Tutti. E da un po di tempo che leggo le discussioni di questa sezione del forum, e volevo farvi anzitutto i complimenti per la vostra competenza e la passione che riponete nello studio degl''abiti tradizionali sardi, penso quindi di essere nel posto giusto per poter esporre il mio problema. Ho intenzione di farmi confezionare un abito tradizionale maschile di Sennori, apportando delle modifiche al modello attualmente in uso(se è il caso), in modo tale che rispecchi maggiormente il modello storico, e così ho fatto delle ricerche sui modelli e materiali usati originariamente, cercando soprattuto stampe e foto d'epoca, sia nei libri sia chiedendo alle persone più anziane, in modo tale da avere le idee chiare su cosa chiedere al sarto. Purtroppo, non ho trovato le informazioni che cercavo, l'abito maschile infatti viene quasi sempre messo in secondo piano rispetto a quello femminile, anche nella memoria delle persone anziane a cui mi sono rivolto. L'unica cosa che ho trovato nei libri che credo possano essere utili sono una foto d'epoca e una cartolina che ho visto pubblicata anche in questo forum e che vi ripropongo.
Grazie a voi ho scoperto l'inaffidabilità di alcune di queste cartoline per i colori etc.(anche se questa mi sembra piuttosto fedele) Il personaggio della cartolina penso sia l'originale proprietario del costume antico che partecipò alla cavalcata in onore dei Savoia, e anche in quella di quest'anno, di cui ho visto una foto sempre in questo forum http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=2 . Vedendo la cartolina ho notato subito 3 cose: la prima è la presenza dei bottoni per chiudere la giacca , in tutti i costumi che ho visto fino ad adesso ho sempre visto le giacche chiuse con i bottoni automatici e mai quelli "normali"; visto che i bottoni automatici sono un prodotto industriale mi sembra improbabile che facessero parte dell'abito tradizionale genuino, perciò vorrei mettere nel mio abito dei bottoni "normali", ma qui sorge un problema: quali bottoni mettere? La seconda cosa che ho notato è il nastro azzurro che decora il bordo della giacca, anche in questo caso non ho mai visto qualcosa di simile nei costumi che circolano in paese,e mi chiedevo se questo fosse o una licenza artistica di chi ha fatto il ritratto, o fosse un segno di distinzione della carica pubblica che ricopriva il personaggio, o ancora una modifica estetica voluta sempre da lui e senza alcun fine se non quello estetico. La terza cosa invece riguarda le maniche, sempre della giacca, che sono completamente aperte e unite in mezzo da una cucitura o un bottone, mentre i costumi attuali hanno le maniche cucite all'inizio e poi aperte senza nessun bottone o cucitura in mezzo all'apertura. Per quanto riguarda la foto invece non ho con me una copia a disposizione per poter farvela vedere, ma vi posso dire che è dei primi del 900 e che il costume fotografato ha le maniche della giacca abbondanetemente ricamate a filo d'oro come nell'abito femminile. A questo dubbio ho trovato risposta proprio nelle pagine di questo forum e vorrei citare le parole di babborcu( che fa riferimento anche alla cartolina di prima) : | Abito maschile .. lo vedete nelle cartoline appena postate.. è il classico abito maschile sardo, distinto per il giubbetto di velluto granato con maniche ricamate... già da allora si tentava di abbinare i costumi maschili a quelli femminili.... Oggi è riproposto con passamanerie dorate e raramente con i ricami d'oro... il costume maschile raccolto per la mostra de1913 più volte ricordata, era più semplice e con giubbetto scarlatto ( di panno ), oggi esistono anche giubbetti neri, con applicazioni di damasco nero per orlatura.. definiti " da vedovo".. |
da cui evinco che era una prassi normale prima ricamare l'abito maschile quasi come quello femminile Poi nella citazione vengono indicati abiti piu semplici in panno ed addirittura un modello da vedovo, che non mai visto in paese. Sapreste indicarmi dove trovare del materiale fotografico di queste due varianti o magari indicarmi a chi rivolgermi per vederli dal vivo?. Scusatemi se sono stato molto prolisso ed impreciso nel descrivere alcune cose e nel chiedervene altre, ma è la prima volta che scrivo in questo forum e le cose che vi vorrei chiedere sono tantissime. ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere questo post e chi avrà la gentilezza di rispondermi.
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 31/08/2009 : 09:01:04
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Non esiste uno studio particolareggiato sull'abito maschiledi sennori: Le attestazioni figurate antiche sono quelle da te citate.. per quanto concerne l'immagine che posti essa è una delle stampe che corredano la schda sennori del libro "costumi sardi" del costa... è tratta da una fotografia ed il costa controllava con attenzione la rispondenza dei colori alla relatà.. che conosceva bene,, pertanto,, salvo qualche possibile svista di dettagli, la stanmpa è affidabile come documento,,, cerco di ricordare a caldo dove siano le corrispondenti riproduzioni fotografiche;; una certamente nella rivista The studio del 1913,, riedita a cjra di Marco marini nel 1996... la posseggo e posso fartela consultare, previ accordi.. nella stessa è altro abito maschile di sennori, più smeplice, non orlato, ma con i bottoni,, 8 che immagino tondeggianti, un po' schiacciati e rivestiti della stessa stoffa del giubbeto o altra... nella "collezione colombini, edita più di un ventennio fa dall'ISRE ( la trovi a sassari nella bibl univ) penso di ricordare( non ne sono certissimo) un'immagine di giacomo fiori in costume da solo... Ho l'impressione che già quegli abiti abbiano avuto un imput di restyling per "abbinarli2 al vestiario femminile.. gavino clemente,, quando raccolse gli abiti per la mostra romana dell'11.. conosceva la fama dell'abito femminile di sennori.. ma lo riteneva fortemente modificato ed "inquinato" da modernismi ed eccessivi arricchimenti.. èertanto fece confezionare ex novo un abito "feriale domenicale" con caratteristiche che riteneva "antiche" e un abito maschile,, l'abito è stato esposto e pubblicato ( con foto e scheda) nel volume " costumi ritrovati.. in esso è notevole il capottino d'orbace, la bellissima camicia di lino e il corpetto di panno rosso, privo di orpelli, listature ecc.. e che il clemente riteneva rispondente all'Antico"
L'abito da vedoco lo conosco da oltre trant'anni, riprodotto( non so da cosa) da una sarta del paese,, ricordo che lo indossava un suonatore che accompagnava saltuariamente il gruppo..
per quello attuale,, sinceramente non lo trovo affidabile,, ne conosco esemplari davvero dozzinali e pacchiani, con troppe passamanerie, ne', per me , è convincente la versione ricamata con quei ghirigori e spirali,, la citura a fascia con zig zag d'oro è incongrua.. se devo esprimerti quello che intuisco ( da prendere ovviamente non come bibbia) secondo me è possibile che si sia imposta ( come per l'abito femminile del resto) una foggia ricca con corpetto in velluto.. un po'"spinta" e portata da pochissimi abbienti, su quella di scarlatto, che ne aveva la struttura in comune.. le maniche.. come per l'abito femminile, si sono apliate.. l'espediente del chiudere con un cordino rifinito a puntoi occhiello lo squarto sulla metà è tipico dei giubbetti femminili,, vedi uri, ittiri, putifigarim chiaramonti.. per far in modo che la camicia non "sboffi" troppo..
anch'io sono stato prolisso.. ma.. ciao
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Gianf89
Nuovo Utente
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Inserito il - 31/08/2009 : 17:46:42
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Grazie mille per la risposta!
| per quello attuale,, sinceramente non lo trovo affidabile,, ne conosco esemplari davvero dozzinali e pacchiani, con troppe passamanerie, ne', per me , è convincente la versione ricamata con quei ghirigori e spirali,, la citura a fascia con zig zag d'oro è incongrua.. |
Condivido appieno il tuo giudizio sui costumi attuali ed è proprio per questo che ho iniziato a fare delle ricerche. A riguardo dei ricami però non capisco cosa intendi quando dici che "non è convincente", se ti riferisci all'abito ricamato in se oppure al tipo di ricamo a "ghirigori e spirali". Devo ammettere che l'idea di fare dei ricami, leggeri, nei limiti del buon gusto e della tradizione, rinunciando invece ad alcune passamanerie, mi piaceva molto, anche per godere un po' di quello sfarzo che ha sempre contraddistinto l'abito femminile. Ti ringrazio per la disponibilità a farmi consultare la tua rivista, e sarei felice di vedere la foto che mi hai detto, se vuoi ci possiamo mettere daccordo per un incontro tramite messaggi privati.
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 31/08/2009 : 19:44:23
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si ci accorderemo.. intendevo lo stile dei ricami.. eccessivo e "modernista"... comunque saprai che qualcuno in paese possiede il costume gi giacomo fiori,, ciao
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Gianf89
Nuovo Utente
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Inserito il - 04/09/2009 : 19:06:02
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Si la conosco, ma al momento non è in paese , e non so quando rientrerà, cmq esaminare quell'abito è una delle "tappe obbligate" della mia ricerca.
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Modificato da - Gianf89 in data 04/09/2009 19:07:27 |
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Gianf89
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Inserito il - 06/09/2009 : 22:10:53
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Babborcu, è arrivato il mio m.p.?
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 07/09/2009 : 18:50:37
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no... non ho ricevuto nulla .. riprova...
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Gianf89
Nuovo Utente
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Inserito il - 09/09/2009 : 21:44:31
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Ciao Babborcu, visto che ero di passaggio nella biblioteca comunale, ne ho approfittato per recuperare quelle foto che ho citato all'inizio della discussione, tratte dal libro "costumi" della ILISO, purtroppo l'unico modo che ho per ora di caricarle era di fare le foto con il cellulare e poi caricarle sul pc, quindi la qualita e piuttosto bassa.(cmq penso che ne avrai una copia per consultarlo direttamente).
La didascalia la data 1903.
particolare della parte superiore. Purtroppo dall'immagine non riesco a intuire il tipo di ricamo della manica. Questa si trova nella pagina successiva, e rappresenta un altro uomo di Sennori in abito tradizionale. La foto e data ai primi del 900.
particolare della parte superiore dove si vede meglio la cintura
anche qui dalla foto non riesco a capiere bene come è fatta la cintura, se sono ricami ho è il disegno del tessuto, e di che tessuto è fatta, se è tessuto. poi per caso ho trovato su ebay delle foto molto interessanti sempre del costume maschile: la prima e una foto di Giacomo Fiori che indossa (presumo) lo stesso costume della stampa sopra.
dove si nota più chiaramente il nastro di bordura e anche qui le maniche ricamate. L'altra invece è una stampa e riporta 5 figure, di cui la seconda e la terza rappresentano quasi sicuramente il costume di Sennori.
(curioso lo strano coltello/macete/spada, sai che tipo di arma o attrezzo sia?) L'inserzione dice che la stampa e stata estratta | DA UNA RIVISTA ORIGINALE ITALIANA DI FINE OTTOCENTO. EDIZIONI SONZOGNO, MILANO, 1891. WOOD ENGRAVING - GRAVURE SUR BOIS - HOLZSTICH -XILOGRAFIA
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p.s. a Babborcu: scommetto che non è arrivato neanche il secondo messaggio privato, sicuramente sbaglio qualcosa, cmq era per derfinire una data ed un luogo per incontrarci, mandami un messaggio tu con quello che preferisci, tanto io da buon studente ho tanto tempo libero e sono disponibile quasi sempre...
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Modificato da - Gianf89 in data 09/09/2009 21:49:17 |
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 09/09/2009 : 23:14:51
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mentre la prima immagine e quella di giacomo fiori sono affidabili,, attenzione la seconda immagine ilisso non lo è.. so bene come è quella cintura e' di pelle ed ha un ricamo geometrico a fili di seta policromi: we una tipica cintura barbaricina,, l'abito sembra unire indumenti di varia provenienza... quanto alla stampa, ho il sospetto che sia un uomo di nuoro,, allora in prov di sassari,,,, persona di sennori molto attenta mi diceva l'altro ieri di aver visto alcuni giubbetti antichi e di aver avuto il sospetto di un riciclaggio di vecchie maniche femminili per abbinarlo alla veste delle donne,, se osservi la prima immagine ilisso non noti una certa differenza fra maniche epetti del giubbetto?? lo so : non ti do' certezze,, na è giusto cosi' ,,, appena avro' tempo ti mandero' mp.. sta sicuro.. saluti
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Gianf89
Nuovo Utente
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Inserito il - 10/09/2009 : 01:04:33
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Grazie come sempre per le risposte, la 2 foto aveva insospettito me e la bibliotecaria, pero ci siamo fidati della didascalia. Riguardo alla stampa, ho ingenuamente associato la provincia di Sassari della didascalia con quella attuale (questa ricerca mi entusiasma molto e questo mi rende superficiale e impazziente, la prossima voltà sarò piu scrupoloso), quindi, come dici tu, è probbabile che sia il costume di Nuoro (caspita si assomigliano tanto, se non fosse per il colore diverso sarebbero identici, perlomeno, io non saprei trovare delle differenze). Per le maniche, non avrei mai immaginato che si potessero "riciclare" quelle femminili, ed effettivamente guardando le maniche della 1 foto sembra che sia davvero così (addirittura mi danno l'impressione che non siano neanche di Sennori).
| ...persona di sennori molto attenta mi diceva l'altro ieri di aver visto alcuni giubbetti antichi e di aver avuto il sospetto di un riciclaggio di vecchie maniche femminili per abbinarlo alla veste delle donne.... |
Questa persona è iscritta al forum di Paradisola? se no, puoi dirmi chi è? sai se questi giubetti antichi si trovano ancora a Sennori o da qualche altra parte? scusa la raffica di domande ma sono molto curioso di vedere questi giubbetti, di costumi maschili antichi per ora sapevo dell'esistenza solo di quello di Giacomo Fiori, e vederne altri per confrontarli sarebbe molto utile.
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 10/09/2009 : 09:33:39
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lo dico spesso: presto e bene raramente avviene.. calmati altrimenti brucerai il piacere delle scoperte nello spazio di poche settinane. occorre ponderare.. io sono disposto a seguirti... le maniche non ti sembrano di sennori,,, come saèrai, l'abito femminile di sennori ha subito una sorta di restyling nel corso dell'arco di tempo che va del 1880 al 1950, ornamentazione e forma di taluni indumenti sono stati modificati.. il giubbeto è uno di questi.. ritengo che il giubbetto più difuso, anche festivo fosse quello di scarlatto, originariamente double face e con un lato semplicemente ormato di stoffa di volore contrastante, massime nei toni del blu e del turchino.. ptobabilmente poche donne delle classi abbinti possedevano un giubbetto di velluto di seta cremisi, che hanno iniziato a decorare , prima in seta, poi in seta e fili d'oro... e da ricami che accompagnavano la forma e l'orlatura delle maniche, certamente più strette di quanto noi immaginiamo, si è arrivati al "barocco" attuale e ad ampliarle per far posto a ricami sempre più elaborati.. ora non è che maniche femminili divenute fuori moda sono state riciclate per il costume maschile? qual è una delle cose che occorre considerare? che il giubbetto era annesso ( non assolutamente è vero , ma spesso) al capottino d'orbace..e allora a che pro' decorare cosi' maniche che non si esibivano?.. bisognerà arrivare alla spinta folkoristica ( sensibile in sennori gia alla fine dell'8oo) perchè si giunga a portare solo il giubbetto... i giubbetti maschili dei costumi "antichi" hanno struttura anctica e partono da una base in scarlatto o orbace rosso,, per cui non meravigliarti se nuoro si assomiglia..
non trovo opportunoi dirti alcunchè', scusa , dei miei informatori senza il oro permesso 8 conosco le beghe di paese) ciao,, ci vediamo presto comunque..
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mekieddu
Salottino
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Inserito il - 10/09/2009 : 12:48:52
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confermo che nella seconda immagine della stampa è ritratto il costume di nuoro.l'uomo porta la classica "leppa de chintorja", che arrivava anche a 50-60 cm di lunghezza
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Commo chi ana mortu sos zigantes, Nugoro no es prus Nugoro.... |
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sostro
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Inserito il - 10/09/2009 : 13:31:46
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Il permesso è dato con molto piacere. Aiutare chi vuole creare un modello frutto di studio e osservazione sulla base del modello originale è sempre un piacere. Purtroppo c’è tanta gente che invece si alza dal letto con la presunzione di avere la conoscenza in mano e dopo aver creato un… boh???....gira per il mondo con un “costume” spacciato per Sennori quando in realtà non lo è. Credo che valga per molte altre realtà. Come già detto da Babborcu, in privato ho già esternato quale fosse la mia teoria riguardo appunto il riciclo di maniche femminili in disuso per arricchire il giubbetto maschile. Siamo Sennoresi e la nostra realtà la conosciamo bene. Uno deve essere sempre un passo avanti all’altro. Per i costumi è stato logicamente applicato questo discorso. Per esempio, le maniche femminili da 60cm sono spesso obbrobriosamente e quasi macabramente (le donne sembrano tutte monche non vedendosi più le mani) diventate 90cm… per raccogliere più ricamo. Senza parlare delle gonne o peggio ancora dei grembiuli. Il giubbetto maschile ha subito pari pari la stessa influenza mitomane. Ho osservato molto attentamente i modelli raccolti da Gavino Clemente per la mostra dell’11, quando furono esposti a Nuoro. Il giubbetto maschile, senza alcuna decorazione era il classico giubbetto tipico della zona in panno rosso, identico a quello femminile feriale. Si tratta di un esemplare (credo) ormai unico. Molto interessante a livello di studio evolutivo ma secondo il mio modesto parare, sarebbe inutile riprodurre e riproporre un qualcosa ormai dimenticato nel quale nessun senno rese si identificherebbe più. Gli esemplari antichi, sui quali oggi si rifanno, (spesso con ulteriori modifiche) che ho visto a Sennori, sono in terziopelo rosso. presentano una manica molto più stretta, chiusa da 16 bottoni passanti per parte, è rifinita da una semplice passamaneria in canutiglia dorata disposta a zigzag nelle asole, è foderato solo nel limite esterno delle maniche con garza di seta blu e non conservano alcun cinturino abbinato. In una pubblicazione di Enrico Costa del 1913, si legge che: “di caratteristico non ha che il corsetto rosso, colle maniche ricamate, molto usato nella Barbagia, ma poco nel Logudoro, in cui gli uomini preferiscono vestire più austeramente”. Dunque gia agli inizi del ‘900, quando il costume aveva assunto un’altra valenza, per spettacolarizzarlo hanno ben pensato (a mio avviso) di riutilizzare la vecchie maniche femminili ormai ritenute troppo povere e poco appariscenti per attuare come dice babborcu un restyling anche dell’abito maschile. Ti posto alcune foto… dove a mio avviso è palese questo riciclo se confronti il giubbetto maschile con il giubbetto tardo ottocentesco della ciclope dia dell’unione sarda!
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Modificato da - sostro in data 10/09/2009 13:34:22 |
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babborcu
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Inserito il - 10/09/2009 : 14:34:47
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come il mio intelocutore sennerese ha vito, l'informatore , benchè anche lui èpiuttosto giovane, ma estremamente sensibile al valore culturale delle nostre tradizioni, si è fatto vivo e fornisce: immagini, informazioni e pareri.. credo che sarebbe estremamente miope utilizzare questa occasione e quello che spero verrà fuori nell'immediato futuro da queste ricerche semplicemente per rifare esemplari di costumi da "opporre" in sostituzione di a quelli attuali ... non voglio negare ovviamente l'urilità di un tentativo di ricostruzione.. perchè l'operazione di restylimg che ha portato all'attuale costume non è frutto dell'inventiva di un singolo, di un singolo capogruppo ecc, ma interna al contesto sociale, al suo rapportarsi con le situazioni che si modificavano storicamente,,, l'abito attuale è stato canonizzato gia da tempo, anche sotto quelle "spintre2 che abbiamo identificato ed è ampiamente accettato dalla popolazione, che vi si riconosce.. per cui ha pienamente la funzione del "nostro costume"... ma l'occasione e ghiotta per ricostruire storicamente una "microstoria" e tutto quello che ad essa è connessa... e, cun grano salis e forse l'occasione per moderare alcune "esagerazioni, che si sono imposte e si stanno imponendo nell'uso recente, avulso dal contesto popolare vero, ma spinto da voglia di apparire e di far spettaccolo.. ciau
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Gianf89
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Inserito il - 10/09/2009 : 14:57:45
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Cia a tutti. Babborcu: grazie per i preziosi consigli.
Sostro: noi ci conosciamo gia al di fuori del forum ( sospettavo fossi tu "l'informatore" ), dalle foto che hai postato tu il riclico è molto piu evidente (certo che lo spirito risparmiatore dei sennoresi si fa sempre riconoscerequesti costumi esistono ancora? sai dove si possono vedere? ). Sul fatto che la cintura mancasse nel modello orginale mi stava venendo il sospetto visto che in tutte le foto non è presente,e dove c'è è un elemento aggiunto da un altro costume, o è proprio un altro costume(grazie mekieddu per la conferma) .Anche il gonnelinno e molto diverso da quello attuale con le piege, mentre quello delle foto sembra che abbia un laccio che lo stringa alla vita. | Il giubbetto maschile, senza alcuna decorazione era il classico giubbetto tipico della zona in panno rosso, identico a quello femminile feriale. Si tratta di un esemplare (credo) ormai unico. Molto interessante a livello di studio evolutivo ma secondo il mio modesto parare, sarebbe inutile riprodurre e riproporre un qualcosa ormai dimenticato nel quale nessun senno rese si identificherebbe più. |
Qui non sono daccordo con te, secondo me sarebbe giusto riproporre un modello piu spartano, per rappresentare anche quella fetta di societa sennorese molto cospicua che di certo non poteva permettersi gli abiti sfarzosi che vediamo adesso, e affiancarlo a quello piu ricco, un po come si sta facendo con l'abito femminile, che si sta "riscoprendo" l'abito così detto giornaliero(io fino a qualche anno fa non ne avevo mai visto neanche uno, ora invece sono diverse le persone che sfilano con quel tipo di abito, sulla sua qualita e originalità non saprei cosa dire perche sono troppo incompetente in materia),farebbe ricordare ai sennoresi di adesso che i nostri avi mica erano tutti ricchi proprietari terrieri o altro, ma erano sopratutto poveri contadini e umili lavoratori. Infondo per quanto ho capito io fino ad adesso , sarebbe una questione principalmente di materiali, ed il modello non sarebbe stravolto.
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Gianf89
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Inserito il - 10/09/2009 : 16:13:09
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scusa Babborcu ma ho visto il tuo messaggio dopo che ho postato il mio. Sono daccordo con quello che dici e volvevo a proposito citare una tua frase dalla discussoine sulla enciclopedia che mi ha colpito molto :"non bisogna peccare di spirito antiquario chiuso.. perchè la tradizione ha avuto un'evoluzione ... prima della "degenerazione"." Naturalmente io non voglio ricostruire un modello da opporre a quello attuale, ma piuttosto affiancarlo a questo così da far conoscere anche un altro aspetto (dimenticato) dell'abbigliamento tradizoinale.
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