Forum Sardegna - Nucleare a Porto Torres? No Nucleare in Sardegna
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Nota Bene: La Sardegna con i suoi 976.500 ettari è la Regione con la maggiore superficie boscata d’Italia di cui ne rappresenta l’ 11,3%; questa superficie è maggiore dell’intera regione Marche.
La Sardegna ha anche la maggior superficie boschiva per abitante, ben 0,59 ettari (5.900 mq) per ogni sardo.



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siaras

Nuovo Utente


Inserito il - 23/03/2009 : 16:48:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siaras Invia a siaras un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
[:(!cappellacci per conto mio non sa neanche quello che ha detto perchè non ha mai apperto bocca in campagna elettorale,ma silvio si ne ha dette di scemenze vedi le fabbriche non dovevano chiudere invece,vai a fidarti quanti poveri allocchi avra preso per i fondelli.







  Firma di siaras 
siaras

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 31  ~  Membro dal: 12/02/2009  ~  Ultima visita: 23/08/2009 Torna all'inizio della Pagina

sonos

Utente Attivo


Inserito il - 25/03/2009 : 10:48:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sonos Invia a sonos un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Segnalazione.
Domenica 29 Marzo prossima ore 21.30 su RaiTre, la trasmissione Report parlerà del nucleare e della sua convenienza economica con un reportage sulla situazione in Europa.








  Firma di sonos 
www.sulcisnaturalmente.eu

http://fabiocoronafotografie.blogspot.it

 Regione Sardegna  ~ Città: Carbonia  ~  Messaggi: 823  ~  Membro dal: 20/01/2009  ~  Ultima visita: 08/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

siaras

Nuovo Utente


Inserito il - 26/03/2009 : 17:43:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di siaras Invia a siaras un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie per la segnalazione della trasmissione di report su rai tre....almeno noi non dormiamoìììììììììììììì







  Firma di siaras 
siaras

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 31  ~  Membro dal: 12/02/2009  ~  Ultima visita: 23/08/2009 Torna all'inizio della Pagina

Flore
Salottino
Utente Master



Inserito il - 31/03/2009 : 12:22:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Flore Invia a Flore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho visto Report domenica sera (sono iscritta alla loro newsletter) e mi sono seriamente spaventata, non solo per quello che sapevo già, ma anche per tutto il resto, soprattutto relativamente alle patologie tiroidee in quanto a me è stata asportata nel 2003 dopo che mi dava problemi praticamente dalla nascita e nella mia zona l'Eutirox (l'ormone sintetico che la sostituisce) è più venduto dell'aspirina. Vorrei che tanti avessero visto e si fossero resi conto di che cosa scriteriata sia l'ulteriore costruzione di altre centrali. Vi ho già detto che la centrale di Trino Vercellese è vicina alla mia città; ebbene, al confine della centrale c'è una fabbrica che trattava amianto.....ne ha parlato anche Lucarelli in una sua puntata di Blu Notte.








  Firma di Flore 
Grazia
Orsù, dunque.....

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Pavia  ~ Città: Vigevano  ~  Messaggi: 2930  ~  Membro dal: 14/01/2009  ~  Ultima visita: 10/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

diesis

Utente Medio


Inserito il - 26/04/2009 : 08:10:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di diesis Invia a diesis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sergio Mazzanti, postmaster Per il Bene Comune mi ha inviato questa comunicazione.
Credo che possa essere utile diffonderla





Innanzitutto grazie di cuore a tutti coloro che hanno firmato la petizione on-line "Non abbiamo bisogno del nucleare".
La risposta dei sardi è stata particolarmente massiccia e apprezzata.
Si terranno due incontri con i promotori della petizione, Michele Boato e Monia Benini di Per il Bene Comune, mercoledì 29 aprile dalle 15 alle 17 alla "Casa per la pace" di Ghilarza (OR), via Nessi 14, e dalle 19.30 alle 22 al centro culturale "La Vetreria" di Cagliari (quartiere Pirri), in via Italia 63. In occasione dei due appuntamenti sarà possibile firmare la versione cartacea e ricevere i moduli della petizione.
A presto










 Regione Sardegna  ~ Città: Assemini  ~  Messaggi: 321  ~  Membro dal: 04/11/2008  ~  Ultima visita: 01/12/2014 Torna all'inizio della Pagina

Spike

Utente Normale


Inserito il - 26/04/2009 : 11:09:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Spike Invia a Spike un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Posso dire una cosa ?
A me piacerebbe che su questa cosa del nucleare (ma anche su tante cose che suscitano il coinvolgimento emotivo delle masse), sul pro e sul contro, non vi mettesse sopra il cappello nessuna formazione politica o pseudo politica. Che non diventasse l'ennesimo "cavallo di battaglia" per polarizzare l'elettorato.
Solo un sano confronto d'idee senza simboli, senza ideologie (anche quelle laiche in senso lato) e senza bisogno di intermediari intellettuali e intellettivi può portare a decisioni condivise. A prescindere dal quanto sia opportuno farla questa centrale o non farla; la centrale o qualsiasi altra cosa.

AUGH !








  Firma di Spike 
Cantu t’appo intesu mia
Cando idia in sa cavalcada in protzessione
Sos costumes des sos sardos, cun tiu barore
Sos caddittos de sa jara
Su turrone de tonara...

 Regione Liguria  ~  Messaggi: 64  ~  Membro dal: 23/12/2008  ~  Ultima visita: 10/05/2010 Torna all'inizio della Pagina

gege66
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 27/04/2009 : 21:42:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gege66 Invia a gege66 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chernobyl a quanto pare non ha insegnato niente a nessuno, come tante altre tragedie, più o meno grandi!!!
E' proprio vero che la storia non insegna niente!!!!

P.S.Scusate l'amarezza, ma io amo la mia terra come la mia stessa vita
e anche se sono lontana, il mio cuore e la mia anima sono sempre lì, e anche se a distanza lotterò assieme alla mia gente, affinchè nessuno possa violare i nostri diritti!!!!!









 Regione Marche  ~ Città: Fabriano ma sarda  ~  Messaggi: 734  ~  Membro dal: 22/10/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2009 Torna all'inizio della Pagina

Zio Eu
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 13/05/2009 : 08:18:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Zio Eu Invia a Zio Eu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.repubblica.it/2009/04/se...entrali.html

... e ora andate a protestare con Cappellazzi!!!! Vedrete che ci penserà lui.









  Firma di Zio Eu 

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~  Messaggi: 829  ~  Membro dal: 08/05/2006  ~  Ultima visita: 23/11/2011 Torna all'inizio della Pagina

Verosardo
Salottino
Moderatore



Inserito il - 13/05/2009 : 09:08:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Verosardo Invia a Verosardo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Zio Eu ha scritto:

http://www.repubblica.it/2009/04/se...entrali.html

... e ora andate a protestare con Cappellazzi!!!! Vedrete che ci penserà lui.


Siamo tornati ai tempi dei Viceré, è tempo di cacciare i Viceré.
Sa die de sa Sardigna a tott'annu.









  Firma di Verosardo 

Rocce Rosse - Arbatax

Tortolì (Ogliastra)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna


 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Medio Campidano  ~  Messaggi: 1877  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 17/08/2021 Torna all'inizio della Pagina

jacumu
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 13/05/2009 : 11:19:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jacumu Invia a jacumu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
poi tra tutti i posti proprio Santa Lucia e Santa Margherita di Pula.. come rovinare 2 posti magici!








  Firma di jacumu 
"Gherro pro cantu potho, no appa mai paghe appo zuradu finas a esser mortu" TENORE ANTONIA MESINA DE ORGOSOLO

http://www.sardegnadigitallibrary.i...60&id=188718 <-- Santu Simoni (Iscrocca)

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 149  ~  Membro dal: 22/01/2008  ~  Ultima visita: 09/08/2009 Torna all'inizio della Pagina

Flore
Salottino
Utente Master



Inserito il - 13/05/2009 : 13:28:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Flore Invia a Flore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Trovati su yahoo. E per favore lasciamo stare schieramenti politici. Questi sono fatti e una dimostrazione in più che il referendum se lo sono messo dove dico io e noi gente non contiamo un piffero.........

ASCA -Roma, 12 mag - ''Pdl e Lega bocciano l'emendamento del Partito democratico con cui si vincolava il governo ad emanare i decreti legislativi relativi al 'ritorno al nucleare' ad una intesa con le regioni, ora ridotte solo alla espressione di un parere sulle complesse norme che definiranno per gli impianti la localizzazione, i requisiti tecnici, le procedure amministrative, i livelli di sicurezza e cosi' via''. Lo afferma in una nota il senatore del Pd Salvatore Tomaselli, della commissione Industria. ''Una impostazione all'insegna del piu' antico centralismo su una materia cosi' complessa e delicata - prosegue il senatore Tomaselli - che meriterebbe il piu' ampio coinvolgimento di regioni, istituzioni e comunita' locali''. ''Insomma, un giorno si tesse la tela di un paese felicemente avviato verso il federalismo fiscale, un altro giorno si torna indietro - conclude Tomaselli - sulla strada del piu' netto centralismo governativo''.

(ASCA) - Roma, 12 mag - ''Il Pd vota no alla delega sul nucleare ma non per un pregiudizio, non per una lettura antinuclearista, ma perche' serve un serio confronto sulla strategia energetica e industriale del nostro Paese''. Lo dichiara il senatore del Pd Gian Carlo Sangalli nel corso del suo intervento in Senato e spiega: ''L'impostazione scelta dal governo porta benefici esclusivamente al sistema d'imprese legato al nucleare della Francia perche', la realizzazione delle centrali in Italia, verrebbe affidata ad imprese francesi che hanno licenze e sono all'avanguardia da un punto di vista tecnologico''. '' Il sistema elettrico italiano - continua - ha un eccesso di capacita' di proporzioni storiche. Molte nuove centrali nella pianura padana sono utilizzate a meno del 50 per cento del loro potenziale. Pensare di fare nuove centrali in Italia in questo momento e' un paradosso economico e rappresenterebbe un ulteriore costo che finirebbe sui gia' alti prezzi dell'energia. In Europa nessun Paese ha realizzato tanta capacita' elettrica e molte centrali funzionano a meno della meta' della loro capacita'. Si tratta di impianti dalla vita lunga perche' prima di esaurire il loro potenziale produttivo hanno ancora molti anni davanti. L'energia aggiuntiva prodotta in questi impianti - spiega Sangalli - presenta costi nettamente inferiori al nucleare, in quanto deve sostenere solo il costo del combustibile e non quello dell'impianto. E' vero che siamo troppo dipendenti dal gas importato, ma il problema, al punto in cui siamo, va risolto diversificando gli arrivi di gas, ovvero facendo finalmente i rigassificatori. Un eventuale rientro nel nucleare presuppone un chiaro indirizzo di politica industriale ed energetica, definita e condivisa in Parlamento, aperta al confronto con le regioni e con le comunita' territoriali. Questo non c'e'. Fa ancora testo il Piano energetico nazionale del 1988''. ''Gli Stati Uniti - che non costruisce centrali dal '72 - da tempo affermano che occorre insistere sulle centrali di quarta generazione. Non solo e non tanto per problemi legati alla maggiore sicurezza, quanto piuttosto perche' utilizzano le scorie e riducono l'impiego di uranio, le cui riserve scarseggiano. Quelle di quarta generazione utilizzano scorie di precedenti centrali o altre scorie e le disponibilita' sono molto piu' abbondanti. Ma per l'Italia - conclude Sangalli - la cosa piu' importante e' che per queste centrali si puo' sfruttare la ricerca avviata in passato dall'Enea e sviluppare licenze industriali italiane esportabili in paesi come la Cina e l'India, nei quali si giochera' in futuro la leadership di questa fonte energetica, che ha il grande pregio di non emettere CO2''.









  Firma di Flore 
Grazia
Orsù, dunque.....

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Pavia  ~ Città: Vigevano  ~  Messaggi: 2930  ~  Membro dal: 14/01/2009  ~  Ultima visita: 10/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

Janahome
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 13/05/2009 : 14:32:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Janahome Invia a Janahome un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco la nuova notizia... si fa per dire:
TG3 Regione Sardegna delle 14,00
la Sardegna è il luogo ideale per installare le nuovi basi nucleari (identificati 4 siti) e nuovi siti di stocaggio per le scorie.
La grande quantità di acqua (il mare), l'antisismicità del suolo e la scarsa densità della popolazione (non i turisti che la raddoppiano in estate eh!) fanno della Sardegna con le sue coste il punto ideale corrispondente ai criteri di valutazione ambientale elaborati e studiati, per l'installazione delle nuove centrali nucleari:
Capo Malfatano, zona fra Tortolì e Lanusei, Iglesiente fra i luoghi interessati.
Ora il Governo ha 6 mesi di tempo per decidere.


Urka! Ora il cemento sulle coste ce lo mettono radioattivo!!!
Ragazzi, ma cosa si vuole di più dalla vita???
Abbiamo i missili in giardino e accanto la centrale energetica per costruirli, meglio di così... si muore!

(Chi li ha votati... se li tenga!)









  Firma di Janahome 
^:^Jana
http://www.janahome.com

 Regione Sardegna  ~ Città: Santu Idu  ~  Messaggi: 506  ~  Membro dal: 29/04/2008  ~  Ultima visita: 03/08/2012 Torna all'inizio della Pagina

Flore
Salottino
Utente Master



Inserito il - 14/05/2009 : 08:35:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Flore Invia a Flore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco il rapporto di Greepeace pubblicato anche da Repubblica ieri
MAPPE NUCLEARI PER L’ITALIA
13 maggio 2009
1. Ritorno al passato: la vecchia mappa del CNEN
Negli anni ’70 il CNEN (Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare poi trasformato in ENEA negli
anni ’80) elaborò una mappa per la localizzazione dei siti (allegato 1). Le aree risultanti come
effetto della sovrapposizione di diverse carte tematiche sono quelle segnate in rosso; sono
segnalati con dei numeretti i diversi vincoli naturalistici e archeologici già presenti all’epoca.
Rispetto alla carta sismica vediamo che alcune localizzazioni risultano le stesse: quelle
identificate in Sardegna, in Piemonte e nel basso Salento, in Basilicata e sopratutto in diverse
aree costiere, tra cui l’alto Lazio (dove poi furono localizzati due reattori a Montalto di Castro),
la Toscana e il delta del Po. Qualche area è identificata anche nella Sicilia meridionale che,
come è noto, presenta una delle più elevate sismicità del Paese.
Le aree in verde segnalano una alta presenza di piccoli centri abitati.
Rispetto agli anni ’70, i cambiamenti del clima e della piovosità pongono la questione della
presenza di sufficiente acqua ragion per cui l’asta del Po appare (specie in estate) meno
adeguata. Bisognerebbe dunque guardare alle aree costiere e, tra queste, il sito di Montalto di
Castro ospita ancora le fondamenta dei due reattori BWR che erano in costruzione e che furono
bloccati dal referendum del 1987.
Il cambiamento del clima però non porta solo a un declino della portata dei fiumi – oltre che a
più frequenti fenomeni alluvionali anche nell’asta del Po – ma solleva la questione del livello del
mare. Su questo tema il nostro Paese presenta vulnerabilità piuttosto distribuite. Vediamo
quali.
2. Nucleare e rischio climatico
Nella carta del CNEN molte aree di possibile localizzazione sono costiere, mentre alcune aree
sono identificate nell’asta del Po. Il rapporto dell’ENEA sulla vulnerabilità delle coste (Dossier
Enea per lo studio dei cambiamenti climatici e dei loro effetti, 2007), mette in rilevo quali coste
sono a maggiore rischio per l’innalzamento del livello del mare (allegato 2). Quale risultato si
ottiene confrontando le due mappe? Oltre quelli sul Po, i quali hanno semmai il problema della
stagione estiva in cui il Po mostra una tendenza comune a tutti i fiumi di ridurre le portate, la
lista dei siti da escludere dalla vecchia carta del CNEN è qui descritta.
2.1 Siti potenzialmente da escludere per maggiore vulnerabilità delle coste
Ovviamente questa non è una valutazione di dettaglio che richiede studi molto più specifici. Ma
segnaliamo quali delle aree identificate nella costa nella vecchia cartina del CNEN presentano
un rischio di vulnerabilità climatica, secondo lo studio ENEA (2007). Lo studio ha carattere
generale e una valutazione specifica richiederebbe certo ulteriori approfondimenti di dettaglio,
ma serve a dare una valutazione delle aree che, per i movimenti della terra e il cambiamento
atteso sui livelli del mare, presentano un rischio di vulnerabilità delle coste.
Friuli: la zona costiera al confine con il Veneto, in prossimità della foce del Tagliamento è
indicata dal CNEN come idonea a ospitare impianti nucleari in base alla disponibilità di acqua di
raffreddamento, ma è considerata ad alto rischio di allagamento dall’ENEA (Valore Movimento
Minimo = 0,36 metri).
Veneto: la zona del delta del Po, la zona costiera al confine con il Friuli, in prossimità della
foce del Tagliamento e la zona costiera veneta in prossimità della foce del Piave sono indicate
da CNEN come idonee a ospitare impianti nucleari in base alla disponibilità di acqua di
raffreddamento, ma ad alto rischio di allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,36
m).
Emilia Romagna: tutta la zona costiera settentrionale e la costa meridionale fino a Rimini,
secondo i dati dell’ENEA, è completamente inidonea per ospitare impianti nucleari in quanto
soggetta a rischio di allagamento da parte del mare (Valore Movimento Minimo = 0,36 m).
Toscana: le zone costiere di Cecina, di Piombino-Follonica, di Grosseto, di Albinia e la zona
costiera in prossimità di Montalto di Castro sono considerate idonee dal CNEN ma a rischio
allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,25 - 0,26 m).
Lazio: la zona costiera in prossimità di Montalto di Castro e la zona costiera in prossimità di
Latina sono considerate idonee dal CNEN ma a rischio allagamento dall’ENEA (Valore
Movimento Minimo = 0,25 m).
Campania: la zona della foce del Garigliano e la zona della foce del Sele sono considerate
idonee dal CNEN ma a rischio allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,27 m).
Calabria: la zona costiera di Sibari in corrispondenza della foce del Crati è considerata idonea
dal CNEN ma a rischio allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,22 m).
Basilicata: tutta la costa della Basilicata è considerata idonea dal CNEN ma a rischio di
allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,22 m)
Puglia: la zona costiera al confine con la Basilicata è considerata idonea dal CNEN ma a
rischio di allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,22 m).
La zona del golfo di Manfredonia è considerato idoneo dal CNEN ma a rischio di allagamento
dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,27 m).
La zona costiera in corrispondenza di Lesina è considerata idoneo dal CNEN ma a rischio di
allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo = 0,22 m).
Molise: la zona costiera meridionale e centrale, compresa la zona della foce del Biferno, è
considerata idonea dal CNEN ma a rischio di allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo
= 0,22 m).
Sardegna: la zona costiera sud-orientale in corrispondenza della foce del fiume Flumendosa, è
considerata idonea dal CNEN ma a rischio di allagamento dall’ENEA (Valore Movimento Minimo
= 0,30)
2.2 Siti della vecchia mappa CNEN che risultano meno vulnerabili
Naturalmente i criteri da verificare sono anche molti altri – compresenza di altre attività a
rischio, densità di popolazione, infrastrutture e collegamenti etc – ma alcune aree – specie non
costiere, e alcune costiere – risultano a minor rischio di vulnerabilità climatica.
Piemonte: Provincia di Vercelli: tutta la zona intorno al Po, da Trino Vercellese fino alla zona a
nord di Chivasso. Provincia di Biella: la zona intorno alla Dora Baltea a sud di Ivrea.
Lombardia: Provincia di Pavia: la zona dell’Oltrepò Pavese a nord di Voghera.
Provincia di Mantova: l’intera zona a sud di Mantova in corrispondenza del Po
Provincia di Cremona:zona a sud di Cremona in corrispondenza del Po (vicino a Caorso)
Veneto: Provincia di Rovigo: la zona compresa tra l’Adige e il Po (a sud di Legnago)
Friuli: Provincia di Udine e provincia di Pordenone: tutta la zona interna, intorno al fiume
Tagliamento, da Latisana fino a Spilimbergo
Emilia Romagna : Provincia di Parma: la zona a nord di Fidenza, compresa tra il Po e il Taro
Toscana: L’isola di Pianosa
Lazio: Provincia di Viterbo: la zona interna a sud del Tevere, nella zona di affluenza della
Nera, tra Magliano Sabina e Orte.
Calabria: Provincia di Catanzaro: la zona costiera ionica in corrispondenza di Sellia Marina, tra
il fiume Simeri e il fiume Alli (Principali località: Belladonna, Marindi, Simeri Mare, Sellia
Marina). Provincia di Crotone: la zona costiera ionica in corrispondenza della foce del fiume
Neto, a nord di Crotone (Marina di Strongoli, Torre Melissa, Contrada Cangemi, Tronca).
Provincia di Cosenza: la zona costiera tra il fiume Nicà e la città di Cariati
Puglia: Provincia di Taranto: la zona costiera ionica, in corrispondenza della località di
Manduria. Provincia di Lecce: la zona costiera ionica a nord di Porto Cesareo e quella a sud di
Gallipoli; la zona costiera adriatica a nord di Otranto e quella a sud di Brindisi (esistono su
queste ultime dei vincoli naturalistici). Provincia di Brindisi: la zona costiera in corrispondenza
di Ostuni.
Sicilia: Provincia di Ragusa: la zona costiera tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo. Provincia
di Caltanissetta: la zona costiera intorno a Gela. Provincia di Agrigento: la zona costiera
intorno Licata. Provincia di Trapani: la zona costiera a sud di Mazzara del Vallo, in
corrispondenza della località Tre Fontane.
Sardegna. Ogliastra: la zona costiera in corrispondenza del fiume Riu Mannu e della località di
Torre di Bari. Provincia di Nuoro, la zona costiera a sud della località di Santa Lucia e in
corrispondenza dell’isola Ruja. Provincia di Cagliari: la zona costiera tra Pula e Santa
Margherita di Pula.
3. Rischio sismico: aree
In attesa di conoscere i criteri che verranno stabiliti dal governo per la localizzazione degli
impianti, la pericolosità sismica del territorio italiano, com’è noto, risulta minima solo in alcune
aree: la Sardegna, una fascia tra Piemonte e Lombardia, un’area nel Salento brindisino.
Se questo criterio fosse incluso, questo potrebbe portare a valutare con particolare attenzione
queste aree:
Piemonte: Provincia di Vercelli: tutta la zona intorno al Po, da Trino Vercellese fino alla zona a
nord di Chivasso.
Lombardia: Provincia di Pavia: la zona dell’Oltrepò Pavese a nord di Voghera.
Toscana: L’isola di Pianosa (recentemente identificata da uno studio dell’Università di Pisa)
Sardegna. Ogliastra: la zona costiera in corrispondenza del fiume Riu Mannu e della località di
Torre di Bari. Provincia di Nuoro, la zona costiera a sud della località di Santa Lucia e in
corrispondenza dell’isola Ruja. Provincia di Cagliari: la zona costiera tra Pula e Santa
Margherita di Pula.
Le aree dunque maggiormente indiziate, per minimizzare il rischio sismico, sono proprio poche;
altre valutazioni andranno fatte su queste aree. Una valutazione di fattibilità porterebbe
l’attenzione su Montalto di Castro dove esiste un’area già disponibile accanto alla centrale a
gas dell’ENEL. E’ a basso rischio climatico anche se la pericolosità sismica della zona non è tra
quelle minime in Italia.
4. E le scorie?
Per quanto riguarda le scorie, una valutazione preliminare delle zone possibili è stata condotta
nel 1999-2000 nell’ambito del Gruppo di Lavoro sulle condizioni per la gestione in sicurezza dei
rifiuti nucleari (allegato 3).
Come si vede, a parte qualche area localizzata anche in Abruzzo (per le scorie nucleari il
rischio sismico evidentemente è considerato marginale) le aree potenziali sono presenti in
molte zone soprattutto interne e si concentrano tra l’Alto Lazio e buona parte della
Toscana, Le Murge pugliesi, la Basilicata e parte della Calabria.
Allegato 1 - La vecchia mappa nucleare del CNEN
Allegato 2 - ENEA, vulnerabilità aree costiere ai cambiamenti climatici
Allegato 3 - Aree potenzialmente idonee per il deposito nazionale dei rifiuti
radioattivi (elaborazione Gruppo di lavoro per la gestione in sicurezza dei rifiuti
nucleari, 2000)









  Firma di Flore 
Grazia
Orsù, dunque.....

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Pavia  ~ Città: Vigevano  ~  Messaggi: 2930  ~  Membro dal: 14/01/2009  ~  Ultima visita: 10/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

Zio Eu
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 14/05/2009 : 09:00:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Zio Eu Invia a Zio Eu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Flore ha scritto:

Trovati su yahoo. E per favore lasciamo stare schieramenti politici....


Mi dispiace ma non vedo come ciò possa essere possibile. Quanto sta accadendo è una diretta espressione di uno schieramento politico e di quanti si sono presi la responsabilità di votarli, e che ora hanno i piedi doloranti per non aver guardato con attenzione dove davano la zappa.









  Firma di Zio Eu 

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~  Messaggi: 829  ~  Membro dal: 08/05/2006  ~  Ultima visita: 23/11/2011 Torna all'inizio della Pagina

Flore
Salottino
Utente Master



Inserito il - 14/05/2009 : 09:13:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Flore Invia a Flore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Zio Eu ha scritto:

Flore ha scritto:

Trovati su yahoo. E per favore lasciamo stare schieramenti politici....


Mi dispiace ma non vedo come ciò possa essere possibile. Quanto sta accadendo è una diretta espressione di uno schieramento politico e di quanti si sono presi la responsabilità di votarli, e che ora hanno i piedi doloranti per non aver guardato con attenzione dove davano la zappa.

scusami Zio Eu sono stata troppo criptica
Intendevo dire che le notizie sono basate su fatti scientifici e non su ideologie politiche Al di là che personalmente sono d'accordo con te.









  Firma di Flore 
Grazia
Orsù, dunque.....

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Pavia  ~ Città: Vigevano  ~  Messaggi: 2930  ~  Membro dal: 14/01/2009  ~  Ultima visita: 10/07/2012 Torna all'inizio della Pagina
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