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UtBlocc
Utente Bloccato
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 Inserito il - 25/10/2008 : 05:05:43
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Dai Gio, dire che a Ferrara c'è già la nebbia, non significa denigrare il posto in cui si abita. Lasciamo stare l'alluvione che, per fortuna in Sardegna è rara. ma fare dei paragoni è normale...è come se io dicessi....che pa.... a Genova c'è sempre vento, non lo sopporto!!! Se dicessi: Genova fa schifo, i genovesi pure, ecco allora sarebbe sputare nel piatto in cui mangio...anche se può succedere di, stare in un posto dove non sopporti. Ai tempi d'oggi...e tu lo sai meglio di me, non è così semplice cambiare città o Paese, ricordati che spesso si stà in una qualsiasi città perchè ti da il lavoro....sopportando tutto il resto, bisogna pur mangiare!!!! Se così non fosse, nessuno di noi sarebbe andato via dalla Sardegna.
I camperisti? Gio....in Sardegna anche le pecore intralciano le strade....e allora? La Sardegna è caratteristica anche per questo e quando mi succede ne rimango affascinata. Io non mi sono mai trovata nel traffico a causa dell'intralcio del camperista. Ricordiamoci che, non solo i grandi yot portano economia in Sardegna....anzi spesso sono i "piccoli" campeggiatori che comprano il formaggio....anche se ahimè vengono spennati..... Saluti.
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Baballotto
Moderatore
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Inserito il - 25/10/2008 : 06:42:12
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| ziama ha scritto:
| Gio ha scritto:
Dire le cose come stanno è offendere?
Quel camperista ha offeso una città magnifica, questo è lecito?
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Ma l'offesa dove sta?
Dire che in padania c'e' la nebbia????
Ohibo'......che nessuno si permetta di dire che a Milano c'e' il cielo grigio e che a Napoli c'e' traffico!!!
Non si sa mai che si offendano i milanesi e i napoletani........
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no ziama, dire che in padania c'è la nebbia è dire la verità, è una caratteristica del territorio e chi ci abita non si lamenta...
Le offese di Giò invece sono state cancellate forse prima che le leggeste e siccome offendere gratuitamente le persone non fa parte dello spirito del nostro forum, ci siamo tenuti al regolamento e per la millionesima volta è stato avvertito e ammonito.
Ora se vogliamo fare finta di niente allora dico.. su, da bravo, fai uno sforzo e comportati civilmente..
Ma siccome invoca la schiettezza di dire le cose come stanno allora dico papale papale... caro Gio, con i tuoi interventi incominci a far prevalere la tua parte sgradita, se le tue intenzioni sono quelle di entrare ogni tanto nel forum per sfogare le tue frustrazioni personali è meglio che non entri proprio, sopratutto in questo periodo infausto per i gli eventi tragici occorsi non abbiamo certo voglia di di sorbirci i tuoi laconici e patetici lamenti. punto e BASTA
[/quote]
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dany
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 25/10/2008 : 07:48:51
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Bellissimo diario di viaggio dell 'amico G.Paolo .
non sono esperta dell 'oristanese e dei suoi campeggi , ma lo sono della mia Sardegna Sud Occidentale e sono contentissima che abbia dato un 'impressione positiva a punto di acquistare casa . Concordo su tutto ciò che hai scritto ... Riguardo la pulizia delle spiagge ad opera dei carcerati , qualcosa del genere viene eseguita davvero a Scivu ( marina di Arbus), poichè negli immediati pressi c'è una colonia penale ...
la forma di pecorino a 50 euro , mi sembra decisamente caruccia a meno che non fosse formaggio con i vermi ( casu martzu ) definito dai buongustai  l 'oro nero della Sardegna . Boh ... . Comunque la prossima volta se fai un fischio ti indirizziamo caseifici più convenienti che producono formaggi di ottima qualità .
Ti meravigli che qualcuno si porti da oltre mare le cipolle ... e cosa vuoi che sia ... in un mio viaggio in Corsica , poichè mi avevano parlato di prezzi non proprio popolari , ho portato con me tutto , ma proprio tutto !!! Mi ricordo di 12 uova portate da Iglesias a Bastia e nonostante le Bocche di Bonifacio non proprio tranquille , sono arrivate intatte !!!
Il Natale in Sardegna è fantastico ... e se te lo dico io che da quando son nata non me ne son persa nemmeno uno ...
L 'importante è che non pretenda la neve ... su questo non posso garantirti nulla . 
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Modificato da - dany in data 25/10/2008 07:55:44 |
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Piazza Lamarmora
Iglesias (CI)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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gpvanz
Nuovo Utente
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Inserito il - 13/01/2009 : 16:52:37
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Bah che dire....solo ora, dopo alcuni mesi ho letto le risposte al mio viaggetto in sardegna e sono rimasto basito dall mediocrità di un paio di risposte di tale Giò, mentre ringrazio gli altri amici per la cortesia e la condivisione della mia esperienza. Un sassolino però vorrei togliermelo rispondendo a Giò (cha pare sia più furbo degli altri) che io in provincia di Ferrara ci sono nato e ci vivo, così come i miei genitori ed i miei avi: trovo irriverente il dire che se la nebbia non mi va' bene devo andarmene.....bel fenomeno sei. Questa è la mia terra e lo sarà sempre e ho qui le mie profonde radici.....non per questo amo la nebbia ma non per questo me ne andrò.
Comunic agli amici che da quando ho inviato la mia esperienza da camperista in Sardegna molte cose sono cambiate......ho acquistato casa a Porto Pino e, appena posso volo nel mio nido e ci sto da Dio.
Un saluto a tutti.
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 13/01/2009 : 18:13:45
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| Tharros ha scritto:
| Tharros ha scritto:
| Gio ha scritto:
È il modo con cui si dice qualcosa. Cosa c'entrava dire che a Ferrara si respira già nebbia...se non gli sta bene perchè ci rimane? Io ci vado spesso in Sardegna, superfluo quindi sottolinearne il perchè, però non ho mai sputato sul luogo dove vivo altrimenti me ne sarei già andato. Sono appena tornato dalla Spagna ma non vengo qui a dire che è meglio della Sardegna anche se lo fosse. Esaltare la Sardegna è un conto non vedo il motivo che per sottolineare ciò si debba denigrare il luogo in cui si vive. Oltrettutto, nel caso specifico, sbagliando clamorosamente il campo di paragone perchè dicendo che respirava nebbia sottoindendeva che in Sardegna il tempo era splendido quando proprio in quel momento veniva giù il diluvio...altro che la nebbia (che oltrettutto fa bene ai capelli e alla pelle).
Quanto alla mia avversione per i camperisti e cose del genere confermo quanto vado asserendo sui suddetti da quando sono entrato in questo Forum.
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via via Giò, non essere così..acido nemmeno a me i camperisti sono mai piaciuti. Ad essere sincero ci potrei fare un mezzo libro sui loro comportamenti in giro per l' isola....ma non si può fare di tutta l'erba un ..fascio ( che fini mi perdoni) forse ce ne sono di morigerati negli atteggiamenti e qualcosa butteranno pur nei cestini...forse...forse... Poi a nessuno piace la nebbia...e i temporali in Sardegna hanno una...valenza diversa. Io trovo la sardegna Bellissima quando piove..
Non te la prendere GP Gio è sempre un pò orso Poi dalle parti di Argenta, Portomaggiore c'è anche un problema diverso...le porcilaie..pensa quali olezzi nei giorni di bassa pressione. Aggiungici la nebbia..il fatto che abitano in posti dove la cosa più alta sono i pali della luce.. In fin dei conti è un altro Saulo...folgorato sulla via di..Olbia
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paola
Salottino
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Inserito il - 13/01/2009 : 18:18:30
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giorgio... dove è finito il tuo post.....
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Tuerredda
Teulada (Ca)
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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Tharros
Salottino
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Inserito il - 15/01/2009 : 07:23:49
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Anche, se come gia detto, ho perplessità sui camperisti devo anche dire che preferisco quelli che un luogo lo visitano a quelli che sono stanziali ovunque vadano. Ho letto il diario di GP e, come credo, da l' aria di essere una persona rispettosa, Quanto alla nebbia c' è del bello anche in essa....basta saper...osservare
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gpvanz
Nuovo Utente
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Inserito il - 15/01/2009 : 11:45:28
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Ciao Tharros,
sono in sintonia con te anche la nebbia ha il suo fascino, per quello che concerne i camperisti posso dirti che gneralmente sono amanti della natura, rispettosi dei luoghi che visitano, delle persone che vi abitano, delle tradizioni e della storia.....anzi è proprio quello che cercano, un contatto discreto e "in punta di piedi" con le persone ed i luoghi visitati; inoltre sicuramente concorrono a "far girare" un po' di denaro (spesa, carburante, ricordini, ristoranti ecc. ecc.).
Naturalmente vi sono anche alcuni maleducati che generalmente definisco teste di c........., ma queste esistono portroppo in tutte le categorie (cacciatori, pescatori, fumatori, automobilisti e potrei continuare ancora)
Un caro saluto.
Gian Paolo Vanzini
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 16/01/2009 : 06:50:18
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| paola ha scritto:
giorgio... dove è finito il tuo post.....
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quale post? a che ti riferisci Paoletta??
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 26/05/2009 : 21:04:20
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Anche a me non vanno giù i camperisti in genere.
Questa è un'affermazione un po' generica e certamente superficiale, facile da criticare o bocciare, espressa così.
Vorrei quindi che mi permetteste di cercare di renderla un poco più articolata. La singola persona camperista può senz'altro essere una persona ammodo, educata e responsabile, rispettosa di cose e persone ed anche colta e simpatica. Vedo però che molti posti sono - nel corso degli anni - stati sconvolti e devastati, proprio da camperisti. Il che significa che almeno alcuni (e questo, in realtà è un eufemismo) di loro sono veri vandali.
Non sto a citare gli episodi, i luoghi e le modalità, anche perché si tratta, credo, ormai di un OT. Ma potrei citarne molti e a lungo...
Vorrei ricordare che la Sardegna è un'isola relativamente piccola. L'ecosistema delle isole è fragile e le varietà rare di fauna e flora isolane - una volta scomparse - non si riottengono più: sono perse per sempre.
Lo sanno bene in Australia, isola molto più grande della Sardegna, ove vigono leggi ambientali e misure di sorveglianza severissime.
Anche qui non mi soffermo a ricordare quante specie sarde siano andate perdute e quante siano sulla lista rossa...
Quelli di noi che hanno ormai qualche decennio (e anche questo è un eufemismo, purtroppo), sicuramente ricordano un ambiente isolano più pulito, più naturale, indiscutibilmente migliore di quello di oggi.
Lo so, lo so! Non è certo proprio tutta colpa dei camperisti.
Ma se consideriamo bene che cosa la Sardegna ottiene da questo tipo di turismo - valutando accortamente il "dare" e l'"avere" , alla fine saremo costretti ad ammettere che di questo tipo di turismo la Sardegna non vive: più correttamente, ne muore...
E questo, si badi bene, non ha niente a che vedere con concetti quali "ospitalità" oppure "amicizia" o altre belle qualità dei sardi.
E' piuttosto in relazione con incontrollato degradamento ambientale e mancata difesa di se stessi, omissione di atti dovuti.
Molti di voi non saranno d'accordo con me: me ne dispiace, ma non perché non mi si riconosca di avere ragione (vorrei tanto avere torto!), bensì perché questo accelererà senz'altro il processo di grave e rapido decadimento di questa bella terra, che tutti adorano e tutti scervellatamente distruggono, sorridendo estasiati.
Maurizio Feo
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 27/05/2009 : 12:37:12
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Capisco che i nervi sono tesi, per motivi che mi sfuggono, senz'altro... Spero di non esserne causa concomitante.
E spero di non avere dato troppo fastidio con il mio intervento non informato dei fatti precedenti.
Non mi unisco al coro di ahhh e ohhh per la piacevole e gratificante storia che il nostro amico ha postato, ma solo per non ripetere cose già dette - meglio di come le direi io - da altri.
Come ho già detto, la sua descrizione lo fa sembrare (come sicuramente è) persona ammodo e simpatica, oltre che responsabile e soprattutto civile.
Credo si comprenda come io abbia soltanto voluto "spezzare un'arancia" a favore dell'ambiente sardo...
(A spezzare una lancia si fa fatica e poi tocca buttarla via)
Cari saluti a tutti,
M-
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gpvanz
Nuovo Utente
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Inserito il - 08/07/2009 : 13:06:56
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cavoli....sembra propri che il mio "diario di bordo" abbia mosso un vespaio. Non voglio e non devo qui difendere lnessuna categoria (es. I camperisti), voglio solamente dire che sono a conoscenza di tanti imbecilli che girano in camper, ma di imbecilli ce ne sono anche tra i cacciatori, i pescatori, i bagnanti, chi va' per mare e forse quasi tutti noi abbiamo avuto comportamenti poco consoni all'equilibrio della natura. All'amico Maurizio Feo voglio solamente dire che a mio avviso, in Sardegna ha portato molto più danno la cementificazione e l'icontrollata devastazione delle costa che qualche centinaia di camper, inoltre posso garantire che tra cene ai ristoranti, ricordini, formaggi, mirto, spese quotidiane, rifornimenti, campeggi ecc. ecc. alla fine delle ferie diverse centinaia di €uro anche i camperisti li lasciano.
Cordialmente.
Gian Paolo Vanzini
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Tharros
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 13/07/2009 : 17:43:41
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Non preoccuparti Gp da ste parti ogni tanto qualcuno ha i nervi scoperti..ma sono bravi ragazzi, in fondo...molto in fondo
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lucio
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 13/07/2009 : 19:11:22
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Maurizio ha scritto: | Non sto a citare gli episodi, i luoghi e le modalità, anche perché si tratta, credo, ormai di un OT. Ma potrei citarne molti e a lungo...
Vorrei ricordare che la Sardegna è un'isola relativamente piccola. L'ecosistema delle isole è fragile e le varietà rare di fauna e flora isolane - una volta scomparse - non si riottengono più: sono perse per sempre.
Lo sanno bene in Australia, isola molto più grande della Sardegna, ove vigono leggi ambientali e misure di sorveglianza severissime.
Anche qui non mi soffermo a ricordare quante specie sarde siano andate perdute e quante siano sulla lista rossa...
Quelli di noi che hanno ormai qualche decennio (e anche questo è un eufemismo, purtroppo), sicuramente ricordano un ambiente isolano più pulito, più naturale, indiscutibilmente migliore di quello di oggi.
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Quoto e arciquoto, con tutto il rispetto per gpvanz, che sarà pure una persona educata e simpatica. Conosco diversi camperisti, e tutti o quasi prima di fare il viaggio si riempiono il camper come un uovo. Dove arrivano non comprano praticamente nulla. In cambio lasciano danni all'ambiente, perchè arrivano anche in zone naturalistiche dall'equilibrio molto precario e lasciando ai locali l'onere, spesso non ottemperato, di bonificare e sanare i danni. Mettendo sul piatto il + ed il - NON CONVENGONO ALLA SARDEGNA. Scusate l'espressione duramente utilitaristica, ma se non prendiamo coscienza del fatto che l'ambiente è un bene prezioso da sfruttare TUTELANDOLO, fra qualche anno delle bellezze nostrane ne dovremo parlare solo al passato!
Ha ragione Maurizio: chi ha qualche decennio sul groppone, non può ignorare lo stridente contrasto tra un ambiente conosciuto fino a qualche decennio fa praticamente intatto e l'orribile stato in cui si trovano le località sopratutto marine prese d'assalto d'estate.
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Modificato da - lucio in data 13/07/2009 19:13:12 |
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Anna Agostini
Utente Medio
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Inserito il - 15/07/2009 : 11:36:05
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| lucio ha scritto:
Maurizio ha scritto: | Non sto a citare gli episodi, i luoghi e le modalità, anche perché si tratta, credo, ormai di un OT. Ma potrei citarne molti e a lungo...
Vorrei ricordare che la Sardegna è un'isola relativamente piccola. L'ecosistema delle isole è fragile e le varietà rare di fauna e flora isolane - una volta scomparse - non si riottengono più: sono perse per sempre.
Lo sanno bene in Australia, isola molto più grande della Sardegna, ove vigono leggi ambientali e misure di sorveglianza severissime.
Anche qui non mi soffermo a ricordare quante specie sarde siano andate perdute e quante siano sulla lista rossa...
Quelli di noi che hanno ormai qualche decennio (e anche questo è un eufemismo, purtroppo), sicuramente ricordano un ambiente isolano più pulito, più naturale, indiscutibilmente migliore di quello di oggi.
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Quoto e arciquoto, con tutto il rispetto per gpvanz, che sarà pure una persona educata e simpatica. Conosco diversi camperisti, e tutti o quasi prima di fare il viaggio si riempiono il camper come un uovo. Dove arrivano non comprano praticamente nulla. In cambio lasciano danni all'ambiente, perchè arrivano anche in zone naturalistiche dall'equilibrio molto precario e lasciando ai locali l'onere, spesso non ottemperato, di bonificare e sanare i danni. Mettendo sul piatto il + ed il - NON CONVENGONO ALLA SARDEGNA. Scusate l'espressione duramente utilitaristica, ma se non prendiamo coscienza del fatto che l'ambiente è un bene prezioso da sfruttare TUTELANDOLO, fra qualche anno delle bellezze nostrane ne dovremo parlare solo al passato!
Ha ragione Maurizio: chi ha qualche decennio sul groppone, non può ignorare lo stridente contrasto tra un ambiente conosciuto fino a qualche decennio fa praticamente intatto e l'orribile stato in cui si trovano le località sopratutto marine prese d'assalto d'estate.
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Ti rispondo invitandoti a leggere quanto ho già scritto in un altro post (homo turisticus, nefandezze varie):
maurizio feo ha scritto:
Sono certo che raccoglierai diverse testimonianze negative.
Io stesso ho spesso chiamato i carabinieri per casi analoghi o anche molto peggiori. Un giorno ho denunciato un gruppo di circa 20 tedeschi, che per stare in allegria stavano bruciando rami di ginepro (che bruciano anche se sono stati appena tagliati, come in quel caso) al faro vecchio di Siniscola.
Di esempi ne ho tanti: adesso, col fatto che molte spiagge "si pagano" ed ovviamente vi si esercita qualche controllo d'ordine e pulizia, molti "turisti" preferiscono andare in quei posti selvaggi - che prima snobbavano, per la loro scomodità - dove ancora non esiste alcun controllo e non si paga alcunché.
Ma il risultato è deprecabilmente dato dall'enorme aumento di antropotossine (deiezioni umane di varia natura), mozziconi di sigarette con e senza filtro e rossetto (troppo pesanti da portare via), e di rifiuti plastici sparsi (bottiglie, piatti, bicchieri e posate, carte stagnole e pacchetti di sigarette) che includono anche sdraio rotte e gli onnipresenti avanzi di pasto. Quando ci sono i camperisti compare di tutto, anche i pannolini per bambini). Per non parlare delle oscene linee dei panni appesi ad asciugare e dei posti migliori sul litorale abilmente occupati in permanenza, anche in loro assenza, dai loro ingombranti simboli di possesso.
Che cosa ti sto descrivendo? La scogliera basaltica di Fuile 'e mare, tra Orosei e la spiaggetta di Fuile. Abito lì, d'estate.
Non è fantasia, puoi controllare anche ora.
Ma, a parte quello che è cafonaggine e fastidio relativo, il punto cruciale in realtà è veramente un altro: l'ambiente.
Esiste un limite oltre il quale non è lecito che gli ospiti si spingano.
Oltre quel limite sono vandali invasori e quindi nocivi.
Dovremmo stabilire - per la Sardegna ed i Sardi - quali siano di preciso quei confini. Nei limiti della decenza e dell'equità, sia chiaro.
La classica ospitalità dei Sardi non ne verrebbe minimamente intaccata, nella sua immagine.Oltre all'ambiente, salveremmo anche un poco di dignità.
Saluti,
M."
Ho letto con molto dispiacere il tuo intervento e le tue considerazioni sui camperisti, perchè mi sono resa conto di quanto talvolta determinati pregiudizi siano dannosi più del dovuto, quando sono espressi in maniera generalizzata.
Io vengo in Sardegna dall'alba dell'anno 1984, sempre in camper, facendo prevalentemente campeggio libero. Non voglio difendere in blocco la categoria dei camperisti, che sarebbe a dire come voler difendere la categoria di quelli con gli occhi azzurri o i capelli castani. Ognuno ovviamente è diverso dall'altro, ci sono gli educati ed i maleducati.
Voglio solo cercare di spiegare a te e ad altri come viviamo noi la vacanza in camper, e forse come noi presumo qualcun altro.
Dalla prima volta che siamo venuti sull'Isola, dove siamo stati contagiati dal “mal si Sardegna”, (cosa che comunque abbiamo sempre fatto in qualunque altra località) abbiamo sempre considerato i luoghi in cui ci siamo fermati, sia pure per un'ora o per qualche giorno, non come territorio di conquista, ma con l'umiltà di essere ospiti ed il rispetto per la terra che ci ospita e di coloro che la abitano stabilmente.
Quando ci fermiamo in uno spiazzo di parcheggio, che sia in prossimità di una spiaggia o anche all'interno, che frequentiamo altrettanto volentieri, ho l'abitudine di ripulire l'area che mi circonda dalla miriade di fazzolettini, cicche di sigaretta, cartacce ecc., che raccolgo assieme alla mia spazzatura, e porto ai cassonetti. E quando i cassonetti non ci sono, cosa che negli ultimi tempi accade spesso perchè viene praticata la raccolta dei rifiuti porta a porta, ci teniamo la nostra spazzatura anche per diverse decine di chilometri, fino a che non troviamo un'isola ecologica.
Versiamo i nostri liquidi di scarico (acque nere o grigie) rigorosamente nei camper services, ed anche quando questi non esistevano non ci siamo mai sognati di scaricare sulle spiagge, consapevoli che noi o altri saremmo potuti tornare lì, e ci faceva abbastanza schifo pensare di fermarci dove altri o noi stessi avevano scaricato, e cercavamo sempre quelle specie di discariche già esistenti ai margini di strade interne, dove ormai l’ambiente peggio di così non poteva ridursi.
Non abbiamo mai usato tavolini fuori perché è meno caldo in camper con adeguata corrente d’aria, e possiamo salvarci meglio dagli attacchi degli insetti, garzie alle zanzariere. Non ho mai steso il bucato fuori, perché ho sempre cercato di prendermi dietro indumenti in abbondanza per non dover lavare, ed anche quando avevo la bimba piccola stendevo dentro al bagno il poco che dovevo lavare di volta in volta, ed i pannolini finivano insieme all'altra spazzatura.
Oserei dire che proprio il vivere le nostre vacanze in questo modo, a contatto diretto con l'ambiente naturale, ci ha fatto maturare una coscienza ecologica maggiore di quanto potessimo avere prima di questa esperienza.
Tu dici “per non parlare dei posti migliori sul litorale abitualmente occupati in permanenza, anche in loro assenza, dai loro ingombranti simboli di possesso”A prescindere dal fatto che personalmente preferiamo posti poco affollati, appartati, talvolta a discapito del panorama da effetto, preferibilmente con poca sabbia e molto scoglio, a causa della passione di mio marito per la pesca subacquea, se non altro con il mio “ingombrante simbolo di possesso”, come lo definisci tu, ma che io preferisco definire la mia “casetta sulle ruote”, le soste non possono essere mai superiori a due tre giorni, per forza di cose: perchè ci sono i serbatoi di scarico da svuotare, e quelli da carico a sua volta da riempire, il frigo è piccolo e si svuota in fretta, ci sono altre località da visitare e le ferie non durano all'infinito.
E poi perchè “anche in loro assenza”? Tu quando vai in una spiaggia lontana da casa tua, con la tua auto, non la lasci parcheggiata sul litorale, anche in tua assenza?
E dopo i pochi giorni della nostra permanenza sul territorio non resta traccia del nostro passaggio, non abbiamo scaricato niente, non abbiamo estirpato piante, non abbiamo disboscato o bruciato, non abbiamo spianato colline o sbarrato passaggi. Non lasciamo scheletri di villaggi turistici vuoti per 10 mesi all'anno, con le loro strade, i loro lampioni, le loro fognature, che rosicchiano intere colline fronte mare e che non portano nemmeno ricchezza ai sardi, perchè di proprietà di continentali.
Quando partiamo per le vacanze non facciamo provviste colossali, perchè tanto abbiamo poco posto, e preferiamo acquistare le cibarie locali, sono più genuine, appetitose in quanto ne possiamo godere solo per poco tempo, e ci costano meno che a Bologna (carissima). Preferiamo acquistare nei negozietti gestiti dai locali, per “arricchire” i residenti, piuttosto che le multinazionali che possiedono le grandi catene di supermercati.
Siamo abbastanza golosi, e non disdegniamo i ristoranti, anche perchè ci costa sempre meno di un ristorante bolognese, non facciamo certo economia di chilometri, per cercare il camper service, l' isola ecologica, il macellaio “quello con la carne buona”, il contadino che vende i pomodori col sapore di pomodoro e le pesche col sapore di pesca (sembra un'assurdità, ma chi si nutre tutto l'anno di cibi acquistati in supermercato la diversità di certi sapori si distingue), e così dal benzinaio ci si deve fermare spesso. A fine vacanza ci sono i souvenir per i parenti e amici, a base di formaggi, salumi, vino, qualche gioiellino.
Fortuna vuole che un po' di euro non ci mancano, e la vacanza in camper non è nata per risparmiare. E nemmeno per ostentare, non abbiamo un lussuoso mega camper; ma solo, paradossalmente forse, perchè non sappiamo rinunciare alle nostre abitudini e alle nostre comodità: per questo alberghi o camere in affitto ci starebbero stretti.
Una volta ci capitò di discutere con un “forestale”: sosteneva che evitavamo di andare in campeggio perchè non volevamo spendere. Quanto si sbagliava! Gli risposi, provocatoriamente, che per quanto ne sapeva il campeggio me lo sarei potuto comprare; ma erano gli orari, dove erano posizionati, la necessità di prenotare, l'obbligo di permanenza minima, che non si confaceva al nostro modo di vivere la vacanza.
I maleducati, gli sciatti, chi parla ad alta voce costringendoti a condividere le sue faccende private, ci sono dappertutto, fra i camperisti, gli automobilisti, i turisti continentali, quelli stranieri, ed i sardi, così come nelle stesse categorie c' è chi rispetta l'ambiente e le persone, si preoccupa di non sporcare, distruggere, disturbare.
Probabilmente noi non facciamo parte della categoria dell'Homo Turisticus, ma semplicemente di coloro che amano e rispettano la loro terra e ovunque si trovino quella altrui, assaporandone il piacere di viverla, senza cercare di puntualizzare diritti di proprietà.
e poi, comunque, il discorso potrebbe tranquillamente rovesciarsi se invece che di Sardegna si parlasse di Emilia Romagna o qualunque altro luogo.
Ciao Anna
Aggiungo che in quanto all'espressione "NON CONVENGONO ALLA SARDEGNA, prova a chiedere cosa ne pensano, di noi, al negozio alimentari Farinelli di S.Maria la Palma, o allo spaccio COAPLA - ARBOREA di Alghero, o il macellaio di S. Priamo (solo per fare un paio di esempi).
Se ti capitasse di girare il prossimo agosto per le coste di Tertenia, o di Muravera, o di Alghero o Stintino, mi farebbe piacere incontrarti, per farti conoscere di persona il nostro modo di essere camperisti. Non ci troverai mai dove c'è la ressa di tutti gli altri, ma in zone un po' più defilate: un camper piccolo, un po' datato, un Mirage Sprint targato BO, una coppia di sessanteni con una cucciolina meticcia maremmana (anche lei sarda, trovata abbandonata in Sardegna, adottata e portata in continente ).
Ciao e buone vacanze
Anna
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Bosa
Torre Argentina
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna |
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