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Discussione |
Spike
Utente Normale
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Inserito il - 14/01/2009 : 20:33:33
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Ordinato ieri da Libroco, mi avete fatto incuriosire
Speriamo che non tardi troppo: l'ho ordinato con un altro libro che non è immediatamente disponibile.
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Cantu t’appo intesu mia Cando idia in sa cavalcada in protzessione Sos costumes des sos sardos, cun tiu barore Sos caddittos de sa jara Su turrone de tonara... |
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Asinella80
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 14/01/2009 : 22:46:58
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| Pia Deidda ha scritto:
| Asinella80 ha scritto:
Grazie Pia ho ricevuto il tuo libro proprio stamattina.. più tardi inizierò a leggerlo... Sei un tesoro... lasciamelo scrivere... ti aspetto quest'estate.. e forse anche prima!!!
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...Asinè...tu hai Rubia...non L'ultima jana...????!!!!
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Si ho Rubia.. ma ho voluto usare questo post per ringraziati....
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Ela
Moderatore
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Inserito il - 15/01/2009 : 09:34:46
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Ancora non è arrivato il libro di Pia...spero mi arrivi a giorni!!!
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Lago Flumendosa
Nurri (Ca)
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Pia
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 07/02/2009 : 12:43:28
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Ho saputo, e non solo da amici paradisolani, che IBS ha creato dei problemi nella consegna del libro. Volevo solo dire che mi è stato detto che www.libreriauniversitaria.it sta funzionando meglio. Per coloro che lo vorrebbero acquistare ma non hanno la possibilità di comprare il libro in libreria (per ora solo in alcune librerie di Cagliari, Quartu S.Elena, Sadali e Torino) ricordo questa via.
Vi ricordo il sito di Agresti: www.librisardi.blogspot.com
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Modificato da - Agresti in data 08/02/2009 00:24:46 |
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Pedra Longa
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Spike
Utente Normale
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Inserito il - 23/02/2009 : 18:23:10
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Che bella favola Pia Mi dispiace per la fine che hanno fatto le sorelle. Le janas nella leggenda sono così aggressive ? Io non credevo... E cosa ci dici della madre, chi era ? Sai che per un po' ho sperato che Cicytella fosse figlia di un umano e di una jana ?
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lucina
Salottino
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Inserito il - 23/02/2009 : 19:19:06
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Che bello,Pia, in questi giorni di carnevale stò rileggendo il libro e mi coinvolge ancora di più ,con tutte le fritelle che girano per casa ,mi sembra di stare nella grotta delle fate! Lo stò gustando di più !
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Agresti
Moderatore
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Inserito il - 23/02/2009 : 23:12:24
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| Pia Deidda ha scritto:
Ho saputo, e non solo da amici paradisolani, che IBS ha creato dei problemi nella consegna del libro. Volevo solo dire che mi è stato detto che www.libreriauniversitaria.it sta funzionando meglio. Per coloro che lo vorrebbero acquistare ma non hanno la possibilità di comprare il libro in libreria (per ora solo in alcune librerie di Cagliari, Quartu S.Elena, Sadali e Torino) ricordo questa via.
Vi ricordo il sito di Agresti: www.librisardi.blogspot.com
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Vi informo che stiamo lavorando per risolvere i problemi di spedizione dei libri.. così da evitare ritardi e attese snervanti
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Pia
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 23/02/2009 : 23:20:37
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Poco fa in un altro topic Antonia Pessei ha scritto un pensiero e una frase di Nivola che faccio miei.
Pensando a voi ieri a Iglesias ho visto la mostra della vita del Nivola..e mi ha particolarmente colpito questa frase che vi riporto e che dedico ai sardi aldilà del mare...."Quelli che se ne vanno non sono necessariamente quelli che si trasferiscono all'estero, ma quelli che pur restando voltano le spalle all'ambiente che li circonda...e se ne vanno con la fantasia..." forse molti di voi per quanto aldila' del mare ....non sono mai partiti. dolce notte a tutti ..antonia
Io le sento particolarmente vicine queste parole e tempo fa, in un altro luogo, avevo scritto questo: "Questo romanzo è nato dall'amore e dalla nostalgia. Quando, trentun anni fa, lasciavo la Sardegna per andare via, per raggiungere l'autonomia, spinta da un desiderio di libertà, non sapevo che stavo costruendo con questa fuga, invece, la via del ritorno. La Sardegna la capisci quando sei via perchè non la ritrovi da nessuna parte. La nostalgia la senti così forte quando sai che non ci sarà un ritorno. E, ad un certo punto della mia esistenza, trasportata da sentori e colori di questa terra, ho voluto scrivere una fiaba. Una fiaba, perchè? Me lo sto ancora chiedendo. Forse è per costruire un ponte immaginario fra il qui, dove sono ora, e il là, l'isola del sogno. Il ritorno diventa per me memoria".
Grazie Antonia. E grazie Lucina, perchè il tuo intervento poco sopra e il tuo msm privato mi aiutano a comprendere che siamo in tanti a sentire l'appartenenza a questa terra. Non siamo mai partiti.
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Pedra Longa
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Pia
Salottino
Utente Mentor
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Inserito il - 24/02/2009 : 00:09:04
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| Spike ha scritto:
Che bella favola Pia Mi dispiace per la fine che hanno fatto le sorelle. Le janas nella leggenda sono così aggressive ? Io non credevo... E cosa ci dici della madre, chi era ? Sai che per un po' ho sperato che Cicytella fosse figlia di un umano e di una jana ?
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La fine è legata alla leggenda che si racconta nelle grotte di Sadali. Così viene raccontata. Ma io ho inventato Cicytella che crea un ponte, con la sua presenza, fra passato e futuro. Che ammorbidisce la tragicità della fiaba. Sì le janas vengono raccontate nelle storie sarde come esseri non facili, specialmente con gli umani. Sono un po' fate e un po' streghe. La "jana maista", cioè la madre delle janas, viene descritta nei racconti come un essere mostruoso che solo periodicamente procreava e lo faceva nutrendosi di carne umana. Io nel racconto la cito solo una volta. Ma non c'è più jana maista perchè Cicytella è l'ultima. E' la fine del mondo delle janas. E' la fine dei miti. E qui dico una cosa che non mai detto nel topic: Cicytella avrà una metamorfosi e diverrà donna, pur conservando qualcosa della sua vera natura. La trasformazione la compie l'amore e la presenza di Elias il cantore. Elias è colui che conserva la memoria. E' il poeta. Colui che conserverà una delle tradizioni che con l'avvento del cristianesimo andrebbe perduta. La custodisce. Ecco perchè è ambientata a fine medioevo. Però Cicytella questo percorso l'ha compiuto perchè l'ha voluto. Già dalla prima pagina è descritta la diversità fra lei e il suo mondo. Mondo parallelo, ma non troppo. Grazie Spike!
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Pedra Longa
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Giovannino
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Inserito il - 24/02/2009 : 08:43:48
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Il mondo di Pia è di tutti noi, un augurio sincero per questa ed altre storie della nostra magica Sardegna.
A mezzus biere
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Albertina
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Inserito il - 24/02/2009 : 09:39:08
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| Pia Deidda ha scritto:
| Spike ha scritto:
Che bella favola Pia Mi dispiace per la fine che hanno fatto le sorelle. Le janas nella leggenda sono così aggressive ? Io non credevo... E cosa ci dici della madre, chi era ? Sai che per un po' ho sperato che Cicytella fosse figlia di un umano e di una jana ?
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La fine è legata alla leggenda che si racconta nelle grotte di Sadali. Così viene raccontata. Ma io ho inventato Cicytella che crea un ponte, con la sua presenza, fra passato e futuro. Che ammorbidisce la tragicità della fiaba. Sì le janas vengono raccontate nelle storie sarde come esseri non facili, specialmente con gli umani. Sono un po' fate e un po' streghe. La "jana maista", cioè la madre delle janas, viene descritta nei racconti come un essere mostruoso che solo periodicamente procreava e lo faceva nutrendosi di carne umana. Io nel racconto la cito solo una volta. Ma non c'è più jana maista perchè Cicytella è l'ultima. E' la fine del mondo delle janas. E' la fine dei miti. E qui dico una cosa che non mai detto nel topic: Cicytella avrà una metamorfosi e diverrà donna, pur conservando qualcosa della sua vera natura. La trasformazione la compie l'amore e la presenza di Elias il cantore. Elias è colui che conserva la memoria. E' il poeta. Colui che conserverà una delle tradizioni che con l'avvento del cristianesimo andrebbe perduta. La custodisce. Ecco perchè è ambientata a fine medioevo. Però Cicytella questo percorso l'ha compiuto perchè l'ha voluto. Già dalla prima pagina è descritta la diversità fra lei e il suo mondo. Mondo parallelo, ma non troppo. Grazie Spike!
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Bellissimo, Pia. In fondo è l'amore che trasforma e trasformerà noi miseri mortali in creature divine. E così come la Jana diventa donna, anche noi ci purificheremo da tutto ciò che ci limita e diventeremo creature nuove. Sarà con la morte che avverrà questo? Ma la morte è un passaggio, una porta che si apre. Questo che tu dici è scritto già nell'Antioco Testamento ed è sempre valido, perché la parola di Dio è eterna. Io penso che sarà l'amore a portare la più grande rivoluzione che farà trionfare il cuore. E tutti noi saremo i costruttori di questo nuovo mondo che verrà. Perché è sicuro che verrà. Anzi, come ha detto Gesù: " Il regno di Dio è in mezzo a voi".
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Modificato da - Albertina in data 24/02/2009 09:40:16 |
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Pia
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Inserito il - 24/02/2009 : 14:06:53
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Grazie Giovannino. Grazie Albertina.
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Pedra Longa
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Pia
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Inserito il - 15/06/2009 : 14:49:42
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Ringrazio Katia Debora Melis per la sua recensione scritta in FB, la condivido con voi in questo spazio.
Recensione a L'ultima jana di Pia Deidda
di Katia Debora Melis
Autore: Deidda Pia Editore: Fabriano Genere: narrativa ISBN: 8895855027 ISBN-13: 9788895855028 Data pubblicazione: 2008 Prezzo: 10 €
L'opera, edita col Patrocinio dell'Ecomuseo delle acque della Barbagia di Sadali, si presenta articolata in 22 brevi e agili capitoli. Già tutto, in nuce, appare fin dalle prime pagine prospettato al lettore, che diviene immediatamente partecipe: la leggerezza silvana, soave e sbarazzina di Cicytella; la natura vivissima dei dintorni di Sadali, coi suoi colori, coi suoni delle acque fresche e cristalline delle sue cascatelle; le janas sorelle, permalose e orgogliose; il paese e i suoi abitanti; il bucolico Elias e il suo canto estemporaneo. La storia si snoda tra le tradizioni più tipiche del mondo agropastorale isolano, così fedelmente riportate attraverso i gesti semplici e quotidiani delle quattro janas: l'arte della panificazione, la preparazione dei dolci tipici, dei piatti di carne e di pesce, dei liquori e delle essenze. Tra le fameliche janas sorelle, Cicytella appare dolcissima nell'innamorarsi di Elias e del suono magico della sua ghironda, come nella pietà per il piccolo Giorgìnu ammalato. Voli di libertà o di fuga, dalla punta del Gennargentu alla Marina di Orosei, corse spensierate o disperate mostrano tutta l'umanità di questa fata antica, di un personaggio che, lungi dall'essere così strano e "diverso", come poteva apparire a Pirichìtta, Pàrduledda e Pabassìna (poi punite, a causa del loro smisurato orgoglio, come in un dantesco contrappasso, nell'atto di satollarsi per l'ennesima volta) risulta, invece, quello più vero. Vera, Cicytella, nella scelta di una via e di una vita non certo facile e nel portare sulla pelle e, forse, nell'anima, le "cicatrici verticali" del suo passato.
Katia Debora Melis
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Pedra Longa
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Pia
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Inserito il - 13/07/2009 : 12:11:59
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Questo mese la mia jana compie un anno!
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Pedra Longa
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lucina
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Inserito il - 13/07/2009 : 16:47:57
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Auguri alla tua Jana!!
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