Estate tempo di vacanze, tempo di viaggiare, (per chi puó naturalmente) chi non puó rimane a casa e si deve accontentare di quello che il luogo di appartenenza gli offre. Io essendo da anni residente fuori dalla mia Sardegna, ogni volta che torno, devo puntualmente constattare il disaggi che devono affrontare tutti quegli che viaggiano a piedi, con i mezzi pubblici, e con bagagli piú o meno ingombranti. Giá quando si arriva nei porti di imbarco per la Sardegna, cominciano le incovenienze: accesso ai luoghi di imbarco complicatissimi, spesse volte con lavori in corso, strade sconnesse con le bucche e banchine disastrate, carrelli per il trasporto bagagli mezzi scassati e volte introvabili. Arrivo a Porto Torres, Olbia o Cagliari. Arrivi in luoghi diversi ma con gli stessi problemi. Per chi scende dalla nave a Porto Torres e non ha un mezzo proprio, prima di arrivare al BUS o al treno per continuare il viaggio e arrivare a destinazione, si deve prima fare almeno un kilometro a piedi con bagagli apresso, trovando barriere architetoniche di ogni tipo, robba da vomitare la prima colazione insoma. A Cagliarie Olbia quasi gli stessi problemi, all´arrivo dell´imbarco per i Treni o dei Bus; con le banchine ancora simili a quelle del terzo mondo, per cui per salire sui mezzi si devono fare quattro gradini con molta attenzione per evitare spiacevoli incimpamenti. Le portiere poi strette che a mala pena ci si passa, con i bagagli in mano bisogna fare a strattoni e volte vi si rimbalza ritrovandosi con il culo per terra. Io mi domando perché in Sardegna ancora in queste condizioni? Ma di cosa parleranno i politici Sardi quando devono decidere su come governare!!... Poi alcuni dicono che gli anziani e gli invalidi, durante l´Estate viene puntualmente abbondonata nelle citta al loro destino, sfido io, come farebbero trovandosi a dover superare barriere e incombenze come quelle che ho appena citato. Mi piacerebbe sapere PERCHÉ? -- Prima di rivolgersi sempre a Dio per ogni motivo, bisogna trovare le soluzioni e le risposte nella realtá terrena, perché esistono.
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