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Janahome
Salottino
Utente Attivo
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 Inserito il - 30/07/2008 : 16:04:14
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Murtas-Quirra
Quirra è una piccola borgata sulla 125, appartenente al Comune di Villaputzu, ormai quasi disabitata, ove un tempo si coltivavano gli orti.
Questa zona del Sarrabus si estende da Capo San Lorenzo sino a Perdasdefogu, coprendo un vastissimo territorio montagnoso: il Salto di Quirra. Il tratto di mare è l’ultima zona accessibile prima di arrivare all’Ogliastra ed è tristemente nota per la base militare che da decenni utilizza la grande spiaggia di Murtas per le esercitazioni sperimentali, causa dell'abbandono degli orti e delle loro ricchezze agricole.
Molto frequentata d’estate, la grande spiaggia di Murtas è bianca, granitica e l’acqua qui assume i tipici colori cristallini. Questa zona vicino al mare è ricca di storia, purtroppo coperta ormai dalle recinzioni militari, ma qualcosa è ancora visibile.
Un piccolo itinerario fra la macchia mediterranea ci porta alla scoperta del territorio costiero di Quirra, ideale per chi vuole godere delle bellezze naturali senza rinunciare al lato culturale e senza rinunciare ad immergersi in un profondo e cristallino mare.
Il primo monumento che si erge su un dominante colle, come si arriva dalla 125, è il Castello di Quirra, è appartenuto al casato dei Carroz: oggi gli hanno dedicato dedicato un buon vino.
Oggi conserva solo un ambiente semi-sotteraneo e dalla strada l’unica cosa visibile è un enorme finestrone: il portone d’ingresso.
Ci sono tante leggende che popolano il Castello: mio nonno raccontava che da giovane salì lassù per cercare il tesoro e si avvicinò ad una delle grotte sottostanti, ma non proseguì per molto, perché sentì uscirne lo spirito dei prigionieri. Evidentemente con tante superstizioni non si pensò che quelle grotte creano delle correnti d’aria che sibilano fra le rocce  .
La zona sottostante il Castello si chiama Presoni, ed in tutta l'area è presente il segno evidente della costante frequenza di popoli sin dall’antichità, insediatisi qui grazie anche alla grande risorsa di acqua, infatti ancora oggi è attraversata dal Flumini Durci, che sfocia appunto sulla spiaggia di Murtas e spesso s’ingrossa con le piogge invernali.
Seguendo l'indicazione si arriva a una Domus de Janas, ricavata da un enorme blocco granitico.
peccato che il cartello che dà notizie sia stato posto in un punto davvero fastidioso, non faccio i complimenti al genio che ha pensato ad una cosa del genere!
Davanti alla costa domina lo Scoglio di Murtas:
qui visto da sopra la torre
in queste acque molto trafficate sin dal periodo romano, sono state rinvenute parecchie anfore, resti di una nave che a quanto pare naufragò davanti a questa costa.
Un tempo questo mare era ricco di Pinna nobilis volgarmente detta nacchera, un mollusco bivalve da cui si ricavava il prezioso bisso. Purtroppo oggi è sempre più raro vederne qualcuna.
Proseguendo per la strada asfaltata si arriva al primo nuraghe, purtroppo recintato dall’area militare e non accessibile! Il nuraghe San Lorenzo.
Prestando attenzione ai cartelli militari che indicano i punti esatti dove è consentito il parcheggio, nel periodo estivo, si può accedere alla spiaggia per un rinfrescante bagno. Proseguendo invece dritti, si percorre la strada militare asfaltata e dopo alcuni tornanti si arriva sino alla Torre costiera:
eretta nel XVI secolo non ho trovato molto su questa costruzione, che ha un interno simile alla tholos con un vistoso foro in cima. Non è facile entrarvi, l’interno è crollato ed ha sepolto parte dell’ingresso, ha una scala che porta al terrazzo con una bella vista panoramica. Attenzione al foro che sta proprio nel mezzo della terrazza ed è piuttosto largo! Alla sua destra, dall’altra parte della spiaggia, domina l’altra torre, Torre di San Lorenzo.
In questa zona si intravede il secondo nuraghe, non ho ancora avuto modo di salirci, ma si nota il muretto di pietre granitiche ben squadrate.
I massi granitici lavorati dalla natura assumono curiose forme…
Volendo proseguire oltre i tornanti, senza deviare per la torre, c’è un lungo sentiero che costeggia tutta la fascia costiera e che porta sino a Tortolì. Non è facile percorrerlo, occorre un fuoristrada.
In questo percorso consiglio una bella tappa fra gli scogli, fin dove si può arrivare in auto, si gode di belle rocce, ricche di ricci e patelle e soprattutto di prelibate lumachine di mare, ottime per preparare un sugo per gli spaghetti 
Buone vacanze a chi sta in ferie!!!
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paola
Salottino
Utente Guru
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Inserito il - 30/07/2008 : 16:07:37
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bellissimo...
continua....
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Tuerredda
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Janahome
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 30/07/2008 : 16:10:14
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| paola ha scritto:
bellissimo...
continua....
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La zona turistica è solo questa, cercherò altre foto.
Se Sarrabus ne ha spero ne posti anche lei!
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Agresti
Moderatore
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Inserito il - 30/07/2008 : 18:39:15
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E' di sicuro una delle zone balneari e turistiche meno note..
e merita senza dubbio di essere scoperta
Utilissima descrizione Janahome! Grazie!
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Il Poetto dalla Sella del Diavolo
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 30/07/2008 : 22:04:03
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interessante itinerario jana! ci sono passato una sola volta nell'area ma ci tornerò molto volentieri anche perchè mi hanno segnalato alcuni ruderi di antichissime chiesette. ti risulta qualcosa?
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Monteferru
Moderatore
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Inserito il - 30/07/2008 : 22:43:29
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Segnalo la chiesa di S. Nicola molto ben mantenuta in zona, prima de Is Buttegasa de Cirra.
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quattromori
Utente Master
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Inserito il - 30/07/2008 : 22:52:04
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si monti, la chiesetta di san nicola è veramente bella ed è l'unica di stile romanico pisano completamente in mattoni che sia rimasta in sardegna. peccato sia sempre chiusa. le altre chiesette, ridotte a ruderi si dovrebbero trovare intorno al colle del castello. ci dovrebbe essere anche una tomba bizantina.
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carusoandfriends
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 30/07/2008 : 23:12:23
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Complimenti per il reportage.....Janahome.......infatti il posto é bellissimo.......ho avuto la fortuna di godermi la zona.......
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Janahome
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 30/07/2008 : 23:30:05
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Occhio! è sempre area militare, in alcuni periodi, dopo l'estate, non si può accedere all'area!
le recinzioni ovviamente interessano tutta la zona, solo un piccolo accordo col Comune permette ai bagnanti si sostare in determinati periodi, ma si deve rispettare l'area del parcheggio e tutte le norme previste per qualsiasi costa: i divieti valgono anche qui e il campeggio non è permesso... dato che poi il posto viene puntualmente ridotto a un ammasso di immondezza da molti incivili come non dare torto ai divieti?
Purtroppo la zona miliare si è portata via tanto valore a questo territorio e ha inserito tristi episodi...
spero di postarvi presto fotine della spiaggia... le farò, ma quando non è affollata, come sono abituata a godermela da settembre sino a maggio
... ma Sarrabus dove stai??? sei ancora in vacanza?
Aspetto le tue foto!
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Janahome
Salottino
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Inserito il - 30/07/2008 : 23:32:50
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| quattromori ha scritto:
si monti, la chiesetta di san nicola è veramente bella ed è l'unica di stile romanico pisano completamente in mattoni che sia rimasta in sardegna. peccato sia sempre chiusa. le altre chiesette, ridotte a ruderi si dovrebbero trovare intorno al colle del castello. ci dovrebbe essere anche una tomba bizantina.
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Non ho avuto modo di vederle... neppure la tomba bizantina!
Col fresco, se arriverà almeno post-estate, farò l'escursione ai nuraghi della zona, ce ne sono diversi, ma è difficile individuarli senza un'esperta guida 
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Janahome
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 30/07/2008 : 23:36:07
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| monteferru ha scritto:
Segnalo la chiesa di S. Nicola molto ben mantenuta in zona, prima de Is Buttegasa de Cirra.
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Quella coi mattoncini rossi? Se è quella è stata completamente rifatta non molto tempo fa...
non ho idea di come sia all'interno, ma tremo al pensiero che sia come quella di San Giorgio a San Vito... Speriamo che non sia così! 
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Nuragica
Moderatore
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Inserito il - 31/07/2008 : 00:24:29
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Janahome, hai inserito delle foto molto belle.
Conosco molto poco questa zona e dall'ultima volta
che ci sono stata son passati circa 18/20 anni.
Purtroppo tutte le volte che mi propongono di andarci dico di no..
Ho sentito troppe storie di malattie causate dall'inquinamento
dovuto al collaudo bellico nell'omonimo poligono di Quirra.
Tutta la zona circostante è ad altissimo rischio di leucemia..
Mi spiace dire queste cose in quello che doveva essere un topic
che pubblicizza in positivo la zona, ma solo a sentire il suo nome
rabbrividisco..
 
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Modificato da - Nuragica in data 31/07/2008 00:26:14 |
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Baballotto
Moderatore
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Inserito il - 31/07/2008 : 07:32:05
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Eh... che toccata di cuore.....
Murtas e dintorni sono i posti che per primi ho conosciuto della Sardegna e rivedermeli qui fa sempre un certo effetto, sopratutto vedere che sono ancora tali e quali.
Certo, io li conosco con altri nomi, per esempio, dove c'è Torre di murtas io la conosco come "Zona Alfa", la zona vicina alle Domus de Jannas io la conosco come "sito zero" ecc. ecc.
Ci sono tornato ancora un po di volte e anche se all'inizio non volevo credere a certe dicerie di leucemie e tumori, alla fine ho preferito evitare ma lasciandomi l'amaro in bocca perchè i posti sono stupendi e la gente che vi abita pure e non ho nemmeno il coraggio di tornare per paura di sentirmi dire che il tale o la tale sono morti per colpa di chissà cosa sia stato sperimentato a loro insaputa.
Preferisco tenerli nel cuore
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 31/07/2008 : 09:46:55
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Ciao Janahome, sono gia rientrata ! Anche se mi piacerebbe il contrario !
Mi dispiace ma quest´anno non sono andata in quella zona.
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Janahome
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 31/07/2008 : 16:46:08
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Il Poligono di Quirra, che fa parte della base militare di Perdasdefogu,
si chiama appunto "Sperimentale", poligono Sperimentale del Salto di Quirra: dagli anni 70 ad oggi in questo posto tutti i Paesi interessati possono prendere in affitto l'area per sperimentare l'utilizzo di proprie armi. Non conosco le convenzioni in merito, ma qualsiasi Paese può affittare questa parte di Sardegna e gettarci quello che gli và:
ora, sono due anni che mi sto occupando di questo problema, che ha un post speciale qui in questo forum, di certo non è fare un bagno a Murtas che mette in pericolo le persone, sarei estinta io e tanti tanti altri già da molto tempo, resta però il fatto che un altissimo tasso di decessi per forme rare di cancro, non solo leucemia, ma proprio di cancro, sta interessando tutto il Sarrabus-Gerrei, non è circoscritto alla borgata di Quirra. Quindi, non recarsi a Murtas e preferire Castiadas non avrebbe senso, se si deve contare la salute, si dovrebbe rinunciare anche a Costa Rei...
Detto questo, la sidrome di Quirra è un argomento tabù per il Governo italiano, un pò meno per la Regione Sarda che comunque non ha ancora fornito dati certi sui decessi di cancro di questa parte di Sardegna, non esiste una seria indagine e ben poca voglia ha di farne...
Vi rimando a questo topic
http://www.gentedisardegna.it/topic...OPIC_ID=7586
e a questo
http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=3
sperando che tutti voi possiate in qualche modo intervenire all'incontro.
Ho postato questo itinerario nella speranza che questo tabu si rompa, perchè la borgata di Quirra resta un pezzo storico della Sardegna col suo Castello e il suo tratto di mare davvero paradisiaco, che non ha niente da invidiare ai tanti paesi tropicali grazie alla sua spiaggia bianca-granitica! Il Nuraghe di San Lorenzo non è accessibile, recintato e ridotto ad un ammasso di ruderi, e pure la domus de janas sarebbe da valorizzare meglio, perchè quel grosso blocco di granito fra i cespugli di mirto è stupendo, la foto non rende tutta la sua grandezza... sono piccoli posti della nostra storia che non devono essere persi per sempre 
Non bisogna evitare di andarci, bisogna andarci e farsi sentire, io rivoglio la mia terra con tutta la sua salute e questo pezzo è la mia terra, la mia Sardegna!
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Janahome
Salottino
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