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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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 Inserito il - 20/06/2008 : 16:37:17
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PRIMA PARTE.
Arrivo a Spokane.
Era il 20 giugno del 1995.
Lavorai duro tutti i mesi precedenti per riuscire a mettere qualche soldo da parte.
Il biglietto per l’America costava allora la bellezza di un milione e cinquecentomila lire.
Nonostante tutto, nonostante i miei sforzi...una volta pagato l’affitto, le bollette e tutte le spese varie...alla fine del mese non rimaneva poi cosi tanto da potermi permettere un costo simile.
Mi ricordai allora di quelle cinquantamila lire che mia zia aveva “simbolicamente” depositato in un conto postale alla mia nascita.
Le chiesi i dati del conto e scopri’ che dopo 27 anni i soldi si erano trasformati in poco piu di duecentomila lire.
Era esattamente cio’ che mi mancava... e le chiesi se le sarebbe dispiaciuto se li usassi per acquistare il mio biglietto.
“Quei soldi erano per te una volta diventata adulta. L’intento era quello che tu li usassi per realizzare uno dei tuoi sogni. Non sono tanti, ma e’ sempre qualcosa”.
Fu cosi che quella mattina, quel 20 giugno di 13 anni fa, salutai i miei genitori e nonostate l’emozione per l’avventura che mi si presentava davanti, partivo col magone perche conoscevo la loro tristezza e la loro preoccupazione.
Dissi a mia madre “Parto comunque, ma preferirei farlo con la tua benedizione” mentre lei si asciugava le lacrime.
Prima tappa l’areoporto di Newark. Conoscevo un po’ d’inglese per averlo studiato a scuola e sapevo sarei riuscita a farmi capire in caso di necessita’.
Effettivamente ogni volta che chiedevo indicazioni, la gente capiva cio’ che intendevo dire e mi rispondeva prontamente. Il problema era che io non riuscivo a capire loro!!!
In viaggio con me, una signora del mio paese che andava a trovare il figlio in America e il cui figlio fu proprio colui a cui mi rivolsi per aiutarmi a trovare una sistemazione e qualcosa da fare durante i miei tre mesi di permanenza.
Lei poverina, si fidava ciecamente di me, dato che sembravo cosi sicura del fatto mio.
Fortunatamente avevamo cinque ore di sosta in aeroporto prima di prendere il nostro volo per Chicago e dopo qualche ora riusci’ a capire dove dovevo andare per trovare il terminal giusto (dall’altra parte dell’aeroporto ...tanto che dovemmo prendere un pullman per spostarci!).
Dopo un’ora di sosta a Chicago, l’ultima parte del viaggio ci porto’ finalmente a Spokane, nello stato di Washington.
Li avrei dovuto occuparmi di due bambine, gemelline di appena due anni e mezzo, dato che i genitori erano occupatissimi nelle loro attivita’ (insieme mandavano avanti due ristoranti e lui la mattina usciva alle 4 per svolgere anche il suo lavoro di trasportatore) e avevano bisogno di qualcuno che badasse alle piccole durante la loro assenza.
In cambio avrei ricevuto vitto, alloggio e una piccola paga settimanale in modo da riuscire ad avere una certa indipendenza economica.
Ricordo ancora la prima volta che incontrai le mie bambine...Jessica Ann e Savannah Marie. Erano vestite uguali; pantalone azzurro, scarpe da tennis dell’adidas e un cardigan bianco con delle striscie tutte colorate all’altezza del petto.
Parlavano, parlavano, penso mi stessero facendo pure delle domande mentre io rimanevo a guardarle allibita.....Il mio inglese continuava a peggiorare e se sino a un giorno prima riuscivo a capire qualche parola, da quel momento in poi mi resi conto che la mia mente era completamente “ripulita” da qualsiasi conoscenza credevo di avere. Beh...effettivamente la mia padronanza della lingua era veramente limitata, come ebbi modo di constatare nei giorni a seguire, ma mi resi conto che cosi era anche per le bambine...che non parlavano inglese, ma una sorta di linguaggio “gemellare” che solo loro riuscivano a capire.
Inizio’ cosi il nostro cammino insieme nell’apprendimento di questa lingua “straniera” a tutte noi.
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Modificato da - Nuragica in Data 26/06/2008 22:28:44
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Santa Mariedda - Senorbi
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda. |
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meurreddu
Salottino
Utente Mentor
Gonnesino Doc
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 Inserito il - 20/06/2008 : 16:48:05
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ah ziama quanto mi piace leggere quello che scrivi
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Modificato da - meurreddu in data 20/06/2008 16:52:54 |
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Torre spagnola a Porto Paglia
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alepazzi
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 16:54:44
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mary che emozione leggere della tua vita...
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Cala Goloritzè
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scizia
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 16:55:10
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dai continua la tua storia, mi sembra stia succedendo a me
almeno tu avevi studiato un po' di inglese, io quando sono arrivata qua capivo solo yes o not , quindi immagina un po'........................
comunque racconta..........
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il mio mare |
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Ela
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Inserito il - 20/06/2008 : 16:58:47
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il seguito? Non ci lasciare impiccati così!!!!!
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crazyscedda
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 17:16:48
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curiosi curiosi tutti noi ... mi sa che staremo attaccati tutto il weekend finchè non arrivi al 2008
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Racconta alla Luna le tue paure.
Grida al sole il tuo sorriso.
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è nel Mare la tua libertà.
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 20/06/2008 : 17:17:45
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Seu giai spantada .... del continuo ....
Il seguito .... bisogna avere pazienza ... 13 anni micche si scrivono in un baleno ! 
.... pero vengo a leggere dopo che torno !!!
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Valle di Oddoene
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Janahome
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:14:26
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Visto che oggi è 20 giugno...
tanti auguri per l'anniversario!
13 anni... ti auguro di passarne ancora tanti sempre più felice ziama!
e ovviamente pure io aspetto il seguito,
mica sarai rimasta per 13 anni baby sitter
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paola
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:24:48
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bellissima ...
continua...
e...
auguriiiiiiiiiiiiiiii
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Tuerredda
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Asibiri
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:29:52
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Bella storia, Ziama! Spero che ci scrivereai presto il seguito...siamo tutti curiosi di sapere!
La mia storia e` mooooooolto diversa, ma la parte della lingua potrebbe essere la mia!
Io ne faccio 12...ma a settembre!
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ziama
Salottino
Utente Maestro
AmBASCIUatrice in USA
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:30:53
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SECONDA PARTE
La sveglia suonava presto la mattina in casa.
Una sveglia dal suono “particolare” dato che aveva la vocina di due bambine che mi salivano sul letto e scuotedomi urlavano “We’re awake...we’re awaaaakkeeee!! (siamo sveglie!!!).
Questo succedeva sistematicamente ogni giorno verso le 6.
I primi tempi, essendo “nuova” e ancora in preda al fuso orario (nove ore di differenza) non avevo problemi a svegliarmi.
Andavo in cucina a preparare la colazione che consisteva solitamente in un pezzetto di pane tostato, burro e marmellata, cereali affogati in una bella tazza di latte e succo di mela o d’arancia .
Davamo cosi inizio alle danze.
Una volta presa un po’ piu di confidenza con la famiglia che mi ospitava, inizio’ invece il “passaparola” o meglio il “passabambine”..
Se si presentavano troppo presto in camera mia...le rispedivo dalla mamma per guadagnare ancora qualche minuto di sonno, lei poi le rispediva da me e cosi per un paio di volte fino a quando dovevo per forza alzarmi e trascinarmi di la’.
Capito’che qualche volta le bimbe mangiarono toast bruciati e cereali con succo d’arancia ma il sonno era talmente tanto che facevo tutto a occhi chiusi.
La mia esperienza in fatto di bambini era persino peggio della mia conoscenza dell’inglese.
Cosa fare per far passare le lunghissime giornate? Janice e Dennis, i genitori, spesso rientravano tardi la sera e io dovetti dare spazio a tutta la mia fantasia e andare a frugare nelle memorie di bambina per ricordare cosa facevo alla loro eta’ e tenerle occupate il piu possibile.
Per cui leggevo loro dei libri col mio inglese porcellino, facevamo disegni mentre cercavo di insegnare loro l’italiano, tanto che alla fine la casa era pavimentata da foglietti illustrativi con Cane...Casa....Bambino...Bambina....Rosso...Verde...Giallo...ecc ecc.
Jessica era la piu ricettiva delle due. Ripeteva tutto a dovere, mentre Savannah mi stava a guardare senza dire una parola. Dopo qualche insistenza da parte mia, una mattina si rivolse a me e disse:
“Good job, Maria (obbligatoriamente con la A chiusa da sembrare una O e senza rollare la R!)...you can speak Italian!!!” (della serie...brava, sai parlare l’italiano!!!...).
CUDDDUUUU CUUUU....NNNUUU!! (qualche volta mi scappo’ pure di fronte a loro...ma ovviamente il tono con cui lo dissi era cosi ‘invitante’ che quella frase la impararono subito senza bisogno di fare schemini).
Il bello di avere a che fare con due bambine invece che una, e’ che si tengono compagnia l’un l’altra per cui potevo anche avere i miei momenti di pace e fare giusto da “supervisore”.
Ovviamente i momenti di pace erano limitati, dato che bastava che rivolgessi lo sguardo per un minuto dall’altra parte che partivano le botte.
Jessica e Savannah non sono gemelle omozigote, per cui totalmente diverse l’una dall’altra.
Jessica era la piu grande, con due occhioni azzurri in cui ci si poteva annegare, le labbra carnose alla Angelina Jolie, i capelli biondissimi e corti (si rifiutavano di crescere!) tanto da essere spesso scambiata per un maschietto.
Savannah invece era la “Barbie” di casa. Gli occhi azzurri ma col taglio a mandorla, i capelli dello stesso colore della sorellina ma lunghi sino a meta’ schiena e un fisico decisamente piu gracile.
Mai farsi ingannare dalla apparenze!!!
Savannah era di solito quella che dava le botte, “la spinetta” della situazione e Jessica era quella che le prendeva, dato che , nonostante la sua prestanza fisica, non riusciva a fare male a una mosca.
Le liti di solito erano seguite dai cinque minuti di “TIME OUT” sui gradini delle scale.
Savannah Marie stava seduta zitta zitta durante la punizione e si presentava di sua iniziativa dopo qualche tempo annunciando “TIME OUT IS UP” (il time-out e’ finito).
Jessica sedeva invece singhiozzante per tutto il periodo e gridava:
“Maaaariiaaa., do you love me??? Because I loooove you!!! Can I come down now?”
(posso venire giu ora?) .Nobody loooveess me!! Nobody waaanntsss meee!! (nessuno mi vuole, nessuno mi ama!).
Insomma, neanche se l’avessero torturata avrebbe urlato cosi!
Da brava italiana, uno dei passatempi preferiti e’ anche quello di fare shopping.
Una volta imparato bene dove andare, capito’ spesso che i miei angioletti ed io andammo in giro a fare compere e contagiai pure a loro questa malattia infame.
Io dal canto mio avevo le mie bambole “viventi” e giocavo a fare la mamma, tanto che alla fine la maggior parte dei soldi che guadagnavo li spendevo in vestiti per le bambine.
Non riuscivo a resistere alla tentazione......avevo due Barbie a portata di mano!
Quando arrivava la sera, ero praticamente “spremuta” e dopo aver fatto loro il bagno (un’altra impresa quella!!), fatto indossare il loro pigiamini (e pure li, oiaamammaa!), davo loro da mangiare e mi preparavo ad affrontare il compito piu arduo della giornata: metterle a letto!
Savannah come al solito, dopo qualche debole lamento e qualche protesta, andava giu’ come un ghiro.
Jessica giocava di nuovo alla grande attrice protagonista di film drammatici o film dell’orrore.
Urla, pianti di disperazione, le solite accuse rivolte a chi secondo lei non l’amava piu, alle quali, dopo essere stata contradetta, succedeva la lista di persone, cose e animali che si “dovevano” amare.
Lei coricata nella sua culla nella nursery ed io al piano di sotto che comunicavamo in questa maniera:
“Maariaaa....do you love me?
“Yes, Jessie….I love you very much!”
“Do you love my dad?”
“Yes I do”
“Do you love my mommy?”
“Yes, I do…go to sleep now”
“Do you love my sister?”
“Yes, Jessica…lay down and close your eyes!” (coricati e chiudi gli occhi)
“Do you love Shady (il cane!)?”
“Jessica…I am going to count till three ..you better be asleep by then” (conto sino a tre...e' meglio che tu sia addormenta per allora!!)
“Does that mean you don’t love me anymore?????” (Significa che non mi ami piu?)
E via a ricominciare dall’inizio…….fino a quando esausta (lei….e pure io!!) la vocina si faceva sempre piu fievole e si addormentava abbracciando la sua inseparabile copertina gialla.
Quando non sentivo piu nessun rumore provenire dal piano superiore, andavo a controllare che fosse tutto a posto e rimanevo qualche minuto ad osservare quelle due creatute dormire pacificamente.
Davo loro un bacio sulla fronte col cuore colmo d’amore e tornavo giu.
Ah! Quanto e’ facile imparare ad amare qualcuno in cosi poco tempo.
Sapevo gia’ da allora che le mie bimbe e la loro famiglia erano ormai entrati a far parte della mia vita, in maniera indelebile.
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Santa Mariedda - Senorbi
..un altro meraviglioso angolo di Sardegna
Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda. |
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ziama
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:37:52
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| Janahome ha scritto:
Visto che oggi è 20 giugno...
tanti auguri per l'anniversario!
13 anni... ti auguro di passarne ancora tanti sempre più felice ziama!
e ovviamente pure io aspetto il seguito,
mica sarai rimasta per 13 anni baby sitter
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grazie Jana....infatti ho aspettato sino ad oggi per l'INAUGURAZIONE del post...perche' volevo farlo coincidere con l'anniversario!!
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Santa Mariedda - Senorbi
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Janahome
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:39:12
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trooppo bellisceddaaaaaaaaa
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paola
Salottino
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:45:02
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bellissimo.....
continua....
sembra una... fiction......
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Tuerredda
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ziama
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 20/06/2008 : 18:50:34
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| paola ha scritto:
bellissimo.....
continua....
sembra una... fiction......
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ahhhaaa....e come la chiamiamo????
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Santa Mariedda - Senorbi
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paola
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ziama life....
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