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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 25/06/2008 : 13:59:18
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| Pier Paolo Saba ha scritto:
| EdoSardo ha scritto:
Forse ci siamo fraintesi, mi pare intendessi dire che Zertal avesse copiato le tue ipotesi, siccome così non è mi scuso! Mi fa comunque piacere che anche Zertal aspetti conferme alle sue ipotesi, è quello che ho detto anche io. Se c'è, Santoniamente scrivendo, un "rapporto di relazione(?)" tra El Ahwat e la Sardegna non si capisce la modalità, i dati di oggi dicono che non ci sono rapporti, se non mediati. Questo è possibile, ma non credo che costruttori di nuraghi e costruttori di cittadelle fortificate israeliane fossero della stessa etnia. Stesso discorso per Garlo. Ci sono "pozzi" simili ai nostri anche del IV sec. a.C., credo si tratti di "archetipi", come succede per gli ipogei. Pierpaolo rispondendo a te posso che dire che sono alquanto perplesso riguardo le tue ipotesi, soprattutto per il "nuraghe di Gerico", che credo sia un silos più antico di 3-4000 anni dei nuraghi, ma anche per il "tesoro monetale aureo" dell' Illinois. Non conosco questo tesoretto, ma parlando solo di aspetti cronologici posso dire che monete d'oro, egizi e palestinesi c' entrano ben poco, a meno che non si dati la nascita delle monete di 5 secoli o giù di lì! Che relazione possono avere poi le monete d'oro con la Sardegna? |
Caro Edo, … è ovvio che dovrei riepilogare la mia versione teorica per spiegare le origini più remote della civiltà SHRD, peraltro semplice, ma ramificata ed estesa. Per essere compresa interamente bisognerebbe leggerla con particolare attenzione e correlare le mie asserzioni agli eventi che hanno portato questo popolo in tutto il mondo allora conosciuto…..
Per quanto al “nuraghe di Gerico, definito SILOS, perché costruirlo tale dal momento che i depositi per le derrate (granaglie in genere) erano semplici “stanze”(magazzini) rettangolari,,, non mi risulta affatto che in quel luogo venissero erette strutture come quella rinvenuta a forma di cono nuragico. Inoltre, mediamente le costruzioni erano realizzate con mattoni crudi essiccati al sole (ladiri) tra l’altro già usati anche in Sardegna nello stesso periodo (vedi scavi di Ugas a Monastir -CA- Monte Zara… ), e non solo.
La correlazione data dal tesoretto monetale di Barrows, non è la presenza dell’oro, bensì le raffigurazioni in esse effigiate. L’Ankh, la testa crinata, le protomi equine e d il toro stante con la palmetta classica sullo sfondo delle stesse di periodo fenicio e cartaginese …. Sono una sorpresa? Forse solo che sono in oro o perché siano state trovate in un luogo giammai pensato? L’oro, per l’occasione, è un metallo che in “quel mondo”, in quella località era rinvenuto abbondante e molto più frequente di altri metalli che dovevano essere addittivati per renderli usabili (vedi bronzo).. Avrebbero potuto essere anche in pietra, in ceramica o qualsivoglia altro materiale… non avrebbe cambiato una virgola all’interrogativo: -Perché Li?.... In un mondo cosi lontano dal contesto naturale?-
L’oro non è databile come altri metalli. Esso non si ossida e rimane pressoché inalterato nel tempo, pertanto. Le monete ed altri reperti aurei (svariati chili d’oro), non datano certamente il periodo in cui sono state realizzate, perciò ci si rifà semplicemente alle immagini in esse effigiate, alla stilizzazione e ad altri dettagli comparativi che le riporti al tipo e cultura che ogni singolo pezzo vuole rappresentare…. Il rapporto con la Sardegna, è riferito alla testa crinata che raffigura un guerriero Shardana già raffigurato nel Disco di Festo… Gli stessi guerrieri “mercenari shardana” al soldo di Ramesse III. Con l'Invasione dei PdM, prendendo in prestito le stesse parole di Shardanaleo….
Spero di essere stato abbastanza chiaro…
Per rispondere a Mirko, che dice: < Quindi i pozzi "sardi" li ha inventati il popolo sardo di sana pianta? Inoltre nessuno mi ha ancora risposto...in cosa sono uguali i pozzi sardi a quello di Gàrlo??>, uso le parole dello sesso EDO: Caro Mirko io ho detto simili, non uguali. E ho parlato di similitudini non per mettere in relazione Garlo ed i pozzi sacri SARDI e di tipologia sarda (perchè da dove arriverebbero i pozzi sacri?)… Non ti basta, caro Mirko Zaru?
Sono ferramente convinto, e rimango ancorato saldamente alla convinzione che il popolo, quegli abili e straordinari naviganti, commercianti e guerrieri invincibili che giunsero nella Tirrenide o Posidonia.. allora…. Siano quelli che hanno distribuito la cultura, nettamente più avanzata, che essi possedevano rispetto agli altri popoli europei e medio asiatici di allora…..
Buona giornata.
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Ma lo dite solo voi che quelli con il palmizio in testa erano Shardana! Allora dimmi le similitudini tra Garlo e Funtana Cuberta!
Su cosa si basa la vostra teoria Shardana = Sardi? Dal nome? Allora Cananei = Canarie? Dall'elmo cornuto? lo avevano quasi tutti! Dagli OXIDE? Erano in tutto il mediterraneo! Dalle navicelle? Erano in tutto il mediterraneo! Dai Palmizi nei copricapi? Erano in tutto il mediterraneo! Dai Bronzi? Erano in tutto il mediterraneo! Dalle spade? Erano in tutto il mediterraneo! Dallo scudo tondo? Lo avevano anche altri!
Ma allora questa teoria si basa su semplici somiglianze, non su dati certi!
Come fai caro Pierbaolo Saba a dire che quello sul disco di Festo è un guerriero Shardana?
Diciamoci la verità, state facendo un grosso FLOP!
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Modificato da - MirkoZaru in data 25/06/2008 14:07:56 |
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 25/06/2008 : 14:25:46
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I "popoli del mare" sono oltremodo sopravvalutati e - di fatto - non sono mai esistiti. La stessa definizione fu coniata quasi l'altro ieri, per motivi di comodo. Quasi per dare una spiegazione sommaria di un periodo oscuro e poco conosciuto della storia del Mediterraneo orientale. Lo stesso storico che coniò tale espressione, altrettanto vaga ed oscura quanto quello che cercava di chiarire, sarebbe inorridito se potesse leggere a cosa ha portato la sua frettolosa ed approssimativa creazione. E ammetterebbe - soddisfatto - che non ne sappiamo molto più di quanto ne sapeva lui... Era un egittologo francese, si chiamava Gaston Maspero e coniò la sua espressione nel 1881: in quella data sono nati gli inesistenti "Popoli del Mare".
"Se voglio raccogliere un poco d'acqua per motivi rituali e lustrali, non posso fare una pozza nella nuda terra, perché otterrò soltanto fango torbido e poco appetibile da ogni punto di vista... Dopo poco tempo, poi, avrò ciò che resta in seguito all'evaporazione: terriccio secco e screpolato. Pertanto, l'esperienza mi ha insegnato a scavare una buca più o meno profonda e a rivestirla di pietre, in modo che l'acqua non sia a diretto contatto con la terra e non la sciolga. Ho imparato a costruire una scala anch'essa in pietra, per arrivare al fondo della buca e potere accedere all'acqua. Ho creato una copertura per limitare l'evaporazione ed avere un posto più riparato dall'evaporazione, dalla pioggia, dal vento, più intimo e più adatto al rito, che è anche fitto di misteri. Sono un uomo: anche se lavoro in squadre, mi stanco sempre più o meno come gli altri uomini, dall'altra parte del mare, dall'altra parte dei monti. Quindi mi fermo sempre ad una profondità analoga. Scavo nei posti che so essere i più adatti o che mi sembrano tali. So riconoscere "l'acqua viva", quando la trovo. E so cercarla, quando mi serve. So costruire un canale di scolo per il troppo pieno, per potere usare il mio "pozzo sacro" anche nella stagione piovosa, se no si allagherebbe. So che anche gli uomini delle tribù lontane fanno edifici simili ai miei. Ma non hanno la mia discendenza".
Saluto.
MF
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 25/06/2008 : 15:03:18
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Insomma il discorso Garlo o El Ahwat suscita sempre accese discussioni. Allora, per Garlo se voglio trovare analogie dico che la scala leggermente curva in Sardegna l'ho vista a Serra Niedda personalmente, e simile dovrebbe essere a Cuccuru Nuraxi anche se questa dovrebbe essere quella del nuraghe che stava sul pozzo, (ancora non sono riuscito a vederla). Funtana Coberta può ricordare un pò la scala di Garlo poichè in effetti rispetto a tutte le altre scale di pozzi che ho visto, lascio fuori Santa Cristina, presenta una maggiore dimensione nei gradini proprio simile a quello che ho visto dalle foto di Garlo. Più in generale poi stiamo parlando di costruzioni più o meno megalitiche, fenomeno abbastanza diffuso mi sembra non solo in Sardegna. Su El Ahwat per quel poco che ho visto non ci provo neanche a trovare analogie. Seppur affascinante il discorso di costruttori Sardi di pozzi in Bulgaria, in tutte le discussioni su Garlo non mi ricordo di avere trovato persone convinte che qualcuno arrivato in Sardegna sia rimasto talmente affascinato da queste costruzioni, e dal loro numero, che rientrando nella propria terra abbia provato magari ad imitarle, mi sembra che anche questo possa essere un bel vanto, non vi pare ? Credo che comunque nessuno possa mettere in dubbio l'unicità sia dei nuraghi, sia dei pozzi/fonti sacre sardi
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 25/06/2008 : 17:17:23
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Maurizio, spero che tu tisia solo espresso un poco in modo confusionario e che non volessi affermare quanto hai scritto. sarebbe grave: fermo restando che hai pienamente ragione quando affermi che NON esistono I POPOLI DEL MARE con questa definizione è oltremodo antistorico affermare che non esistessero quei popoli. mi spiego meglio. L'espressione I POPOLI DEL MARE non fu mai usata dalgi egizi per indicare quella COALIZIONE DI POPOLI BEN IDENTIFICATI, che assalirono l'egitto a più riprese e distrusseri gli imperi MICENEO, ITTITA... L'errore degli storici moderni, che non si discosta poi da altre errate denominazioni come FENICI, MICENEI, PELLEROSSA, INDOEUROPEI... è dovuta al fatto che GLI EGIZI chiamavano una (o due) componenti di qeusta coalizione con l'appellativo "DEL MARE" (N..P.IAM). Essi chiamavano così i SHARDANA ei WASHASA: "shardana N.P.Iam" "Shardana del Mare". probabilmente storici come il Maspero presero a prestito questa denonminazione che indicava i più CITATI e più IMPORTANTI fra questi popoli. Tutto qui. Sostenere però che questi popoli siano una MERA INVENZIONE è chiaramente una falsità. poichè essi sono ripetutamente CITATI nei testi egizi e ugaritici (e non solo): PAPIRO HARRYS, POEMA DI PENTAUR, VIAGGIO DI WEN.AMON, LETTERE DI EL AMARNA... sarebbe come dire che il "DE BELLO GALLICO" racconta falsità e che cesare e vercingetorige siano frutto di fantasia di scrittori moderni. Ma tu ti sei sicuramente espresso male! SHAR
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Modificato da - shardanaleo in data 25/06/2008 17:20:31 |
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.machiavelli.
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Inserito il - 25/06/2008 : 17:35:10
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Sono stato qualche giorno in Alto Adige e non potevo non visitare il museo di Bolzano. Purtroppo niente foto (tassativamente vietate) ma solo parole. Cinque piani di esposizione i primi due dei quali dedicati all'uomo dei ghiacci: Ozzy. Incredibile cosa sono riusciti a fare...da una mummia hanno creato un museo con 20 minuti di fila per fare il biglietto (8 Euro). Qualche pietra lavorata, molte ricostruzioni filmate, bei pannelli espositivi per i pochissimi reperti e alcune armi per la caccia. La parte dedicata all'Età del Bronzo si limitava ad una ricostruzione che evidenziava le tecniche di lavorazione dei metalli e alla descrizione dell'incinerazione con annesso pannello con i "campi di urne". I riti votivi erano dedicati agli dei delle vette con il lancio di armi nelle acque e ai famosi "roghi votivi". Tutto quà. E noi sardi stiamo ancora a battibeccare sulla funzione dei nuraghi e sul vestiario dei nuragici. Mi vergogno della classe politica e dirigente che non capisce che tesori ci hanno lasciato i nuragici.
Ciao da Zio Mack.
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maurizio feo
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 25/06/2008 : 18:42:02
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Caro Leo, bentrovato.
Sapevo che avrei suscitato specialmente una tua reazione. Conosco - naturalmente - i documenti che tu citi. E ammetto che la mia frase è provocatoria. Ma contiene anche un concetto che è validissimo e che potrebbe rappresentare bene lo svolgersi reale dei fatti (che nessuno può vantarsi di conoscere!) che hanno caratterizzato luoghi e tempi in discussione. Purtroppo sto per prendere il traghetto, per un matrimonio di mia nipote a Sassari e vado terribilmente di fretta. Ma dovrò risponderti, naturalmente, appena torno, la settimana prossima. Un caro saluto,
Maurizio.
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EdoSardo
Utente Medio
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Inserito il - 25/06/2008 : 19:35:37
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Maurizio con le parole tra virgolette hai spiegato in modo utile e conciso che cosa significa "fenomeno di convergenza". Lo stesso discorso credo vada fatto anche per Monte D' Accoddi, per il quale qualche studioso si ostina a vedere rapporti con l' oriente e con le ziggurat. Sui popoli del mare concordo in parte con la tua provocazione e in parte con Leo, avete ragione entrambi in un certo senso, la definizione di Maspero viene usata perchè ormai "classica" ma i nomi dei popoli sono altri! Su Garlo continuo a vedere somiglianze con i nostri pozzi (difficile non vederle) ma ne escludo una derivazione diretta, ripeto. Mirko se hai visto Garlo di persona o sai qualcosa di più delle pubblicazioni ufficiali dillo, mi sembri un archeologo con il classico asso nella manica! secondo me pensi che Garlo non fosse coperto a tholos, mi sbaglio? però aspetti che qualcuno di noi lo affermi così ci fa una figuraccia!
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Modificato da - EdoSardo in data 25/06/2008 19:45:07 |
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Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 28/06/2008 : 10:26:02
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| MirkoZaru ha scritto:
| Pier Paolo Saba ha scritto:
| EdoSardo ha scritto:
Forse ci siamo fraintesi, mi pare intendessi dire che Zertal avesse copiato le tue ipotesi, siccome così non è mi scuso! Mi fa comunque piacere che anche Zertal aspetti conferme alle sue ipotesi, è quello che ho detto anche io. Se c'è, Santoniamente scrivendo, un "rapporto di relazione(?)" tra El Ahwat e la Sardegna non si capisce la modalità, i dati di oggi dicono che non ci sono rapporti, se non mediati. Questo è possibile, ma non credo che costruttori di nuraghi e costruttori di cittadelle fortificate israeliane fossero della stessa etnia. Stesso discorso per Garlo. Ci sono "pozzi" simili ai nostri anche del IV sec. a.C., credo si tratti di "archetipi", come succede per gli ipogei. Pierpaolo rispondendo a te posso che dire che sono alquanto perplesso riguardo le tue ipotesi, soprattutto per il "nuraghe di Gerico", che credo sia un silos più antico di 3-4000 anni dei nuraghi, ma anche per il "tesoro monetale aureo" dell' Illinois. Non conosco questo tesoretto, ma parlando solo di aspetti cronologici posso dire che monete d'oro, egizi e palestinesi c' entrano ben poco, a meno che non si dati la nascita delle monete di 5 secoli o giù di lì! Che relazione possono avere poi le monete d'oro con la Sardegna? |
Caro Edo, … è ovvio che dovrei riepilogare la mia versione teorica per spiegare le origini più remote della civiltà SHRD, peraltro semplice, ma ramificata ed estesa. Per essere compresa interamente bisognerebbe leggerla con particolare attenzione e correlare le mie asserzioni agli eventi che hanno portato questo popolo in tutto il mondo allora conosciuto…..
Per quanto al “nuraghe di Gerico, definito SILOS, perché costruirlo tale dal momento che i depositi per le derrate (granaglie in genere) erano semplici “stanze”(magazzini) rettangolari,,, non mi risulta affatto che in quel luogo venissero erette strutture come quella rinvenuta a forma di cono nuragico. Inoltre, mediamente le costruzioni erano realizzate con mattoni crudi essiccati al sole (ladiri) tra l’altro già usati anche in Sardegna nello stesso periodo (vedi scavi di Ugas a Monastir -CA- Monte Zara… ), e non solo.
La correlazione data dal tesoretto monetale di Barrows, non è la presenza dell’oro, bensì le raffigurazioni in esse effigiate. L’Ankh, la testa crinata, le protomi equine e d il toro stante con la palmetta classica sullo sfondo delle stesse di periodo fenicio e cartaginese …. Sono una sorpresa? Forse solo che sono in oro o perché siano state trovate in un luogo giammai pensato? L’oro, per l’occasione, è un metallo che in “quel mondo”, in quella località era rinvenuto abbondante e molto più frequente di altri metalli che dovevano essere addittivati per renderli usabili (vedi bronzo).. Avrebbero potuto essere anche in pietra, in ceramica o qualsivoglia altro materiale… non avrebbe cambiato una virgola all’interrogativo: -Perché Li?.... In un mondo cosi lontano dal contesto naturale?-
L’oro non è databile come altri metalli. Esso non si ossida e rimane pressoché inalterato nel tempo, pertanto. Le monete ed altri reperti aurei (svariati chili d’oro), non datano certamente il periodo in cui sono state realizzate, perciò ci si rifà semplicemente alle immagini in esse effigiate, alla stilizzazione e ad altri dettagli comparativi che le riporti al tipo e cultura che ogni singolo pezzo vuole rappresentare…. Il rapporto con la Sardegna, è riferito alla testa crinata che raffigura un guerriero Shardana già raffigurato nel Disco di Festo… Gli stessi guerrieri “mercenari shardana” al soldo di Ramesse III. Con l'Invasione dei PdM, prendendo in prestito le stesse parole di Shardanaleo….
Spero di essere stato abbastanza chiaro…
Per rispondere a Mirko, che dice: < Quindi i pozzi "sardi" li ha inventati il popolo sardo di sana pianta? Inoltre nessuno mi ha ancora risposto...in cosa sono uguali i pozzi sardi a quello di Gàrlo??>, uso le parole dello sesso EDO: Caro Mirko io ho detto simili, non uguali. E ho parlato di similitudini non per mettere in relazione Garlo ed i pozzi sacri SARDI e di tipologia sarda (perchè da dove arriverebbero i pozzi sacri?)… Non ti basta, caro Mirko Zaru?
Sono ferramente convinto, e rimango ancorato saldamente alla convinzione che il popolo, quegli abili e straordinari naviganti, commercianti e guerrieri invincibili che giunsero nella Tirrenide o Posidonia.. allora…. Siano quelli che hanno distribuito la cultura, nettamente più avanzata, che essi possedevano rispetto agli altri popoli europei e medio asiatici di allora…..
Buona giornata.
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Ma lo dite solo voi che quelli con il palmizio in testa erano Shardana! Allora dimmi le similitudini tra Garlo e Funtana Cuberta!
Su cosa si basa la vostra teoria Shardana = Sardi? Dal nome? Allora Cananei = Canarie? Dall'elmo cornuto? lo avevano quasi tutti! Dagli OXIDE? Erano in tutto il mediterraneo! Dalle navicelle? Erano in tutto il mediterraneo! Dai Palmizi nei copricapi? Erano in tutto il mediterraneo! Dai Bronzi? Erano in tutto il mediterraneo! Dalle spade? Erano in tutto il mediterraneo! Dallo scudo tondo? Lo avevano anche altri!
Ma allora questa teoria si basa su semplici somiglianze, non su dati certi!
Come fai caro Pierbaolo Saba a dire che quello sul disco di Festo è un guerriero Shardana?
Diciamoci la verità, state facendo un grosso FLOP! |
Come al solito le tue sentenze sono colme di interrogativi ed esclamativi come fossero Salomoniche ma, in definitiva pare proprio che oltre a fermarti agli interrogativi non apporti mai nulla di concreto nonostante la tua parvenza di gran conoscitore… il classico pozzo, non sacro. ne nuragico e tantomeno quello detto di scienze… A questo punto una domanda importante: Lo conosci davvero bene il Disco di Festo? Io parlo di testa crinata non di teste palmate, completamente diverso dalle tue “sentenze”.. A quale civiltà apparterrebbe quel capo crinato, diversamente?
Perché meravigliarti di ritrovare tante strette similitudini (così come le hai elencate) tra le genti di allora? E’ ovvio che per puro spirito di contraddizione tenda sempre a negare quanto scritto da chi espone delle teorie che si affacciano ad un mondo di possibilismo…. Tu sei rimasto ancorato a preconcetti che si reggono anacronisticamente nella paura di dover riscrivere intere pagine di storia … Preconcetti che, oramai “cristallizzati”, ti obbligano a leggere un'unica versione e ti impediscono di leggere, invece, tra i righi. Davvero un peccato!
Credo che il vero Flop.. lo abbia fatto tu. Non dimenticare che avere il coraggio di distinguersi è importante, meno lo è stare agganciato ai “carrozzoni”… Già, Ipse Dixit, e nella paura di sbagliare, tu, semplicemente segui il branco….
Rispondo a maurizio feo, dicendo che condivido l’esposizione circa la costruzione dei pozzi “fasciati” accorgimento ovvio per impedire le frane che avrebbero sia rischiato di ostruire la falda acquifera, sia perché indispensabile per creare il filtraggio della stessa e potersi approvvigionare dell’ elemento più prezioso per la sopravvivenza. Al resto ha già risposto Shardanaleo e non è il caso di aggiungere una mezza virgola… Vedi bene che tali provocazioni lasciano il tempo che trovano….
Di tholoi evidenzio questa parte: Seppur affascinante il discorso di costruttori Sardi di pozzi in Bulgaria, in tutte le discussioni su Garlo non mi ricordo di avere trovato persone convinte che qualcuno arrivato in Sardegna sia rimasto talmente affascinato da queste costruzioni, e dal loro numero, che rientrando nella propria terra abbia provato magari ad imitarle, mi sembra che anche questo possa essere un bel vanto, non vi pare ? Credo che comunque nessuno possa mettere in dubbio l'unicità sia dei nuraghi, sia dei pozzi/fonti sacre sardi. Come ho detto nel post precedente, (secondo la mia versione) furono i SHRD ad esportare questa cultura architettonica… Per il momento, casualmente il Bulgaria è stato trovato quello di Garlo…. Altri potranno essere scoperti in futuro… chi sa.. anche questa terra è abbastanza grande e tutta da scoprire…..
Tu, Leonardo, anticipandomi hai dato un ampia ragione sia sulle località, sia sui personaggi storici e sull’inconfutabile documentazione storica… pertanto, bene hai fatto ad evidenziare la FALSITA’ che tenta di negare simile documentazione.. l’avrei fatto io se non lo avessi evidenziato. Grazie!! – Infatti, la comparazione altrettanto provocatoria sul DE BELLO GALLICO, è calzata su misura… Bravo!!
Machiavelli, nel suo intervento conclude con queste parole: Mi vergogno della classe politica e dirigente che non capisce che tesori ci hanno lasciato i nuragici. Posso non essere d’accordo? Condivido appieno!!
Infine, Edo Sardo conclude rispondendo a Mirko che, al varco, aspetta che qualcuno aggiunga sull’eventuale copertura del pozzo di Garlo per aggredirlo secondo le Sue (uniche??) verità… beato lui….
Buona giornata a tutti.
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tholoi
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Inserito il - 28/06/2008 : 18:11:01
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Caro Pier Paolo, ho la fortuna di vivere in Sardegna e ho avuto la fortuna di vedere diversi pozzi e fonti sacre, dove mi è stato facile individuare una linea continua nella tecnica costruttiva, seppur in qualche caso con delle varianti. Ebbene questi stessi elementi, sempre a parer mio, adesso nello stesso momento in cui scrivo, non li ho ancora visti da nessuna altra parte. Garlo, come ho già detto, può presentare delle analogie, ma per me ancora troppo insufficienti per dire che costruttori Sardi siano andati fino in Bulgaria a costruirlo. Con questo non voglio dire che a noi Sardi piaceva starcene "isolati" nella nostra beneamata terra, tanto ricca di pietra e rocce che ci abbiamo fatto "strane torri" e pozzi e fonti. Se vogliamo anche la parte del mio intervento precedente, da te evidenziata, può essere una teoria possibilista, o no ? Nel frattempo per me la ricerca continua...
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 28/06/2008 : 19:05:51
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GLI ARCHEOLOGI bulgari, alcuni dei quali ho avuto il piacere di sentire e con i quali ho avuto l'ulteriore piacere di scambiare i libri pubblicati, NON LA PERNSANO COSI. Se qualcuno di loro ha ritenuto opportuno venire in sardinia per studiare i nostri pozzi... e NON limitandosi a questo, ha pubblicato documenti che dimostrano il PASSAGGIO e la sosta in byulgaria di POPOLI CHE "USCIRONO DA UR" e che con i SARDI hanno tanto in comune....... ma si... noi Sardi SIAMO SAUPERIORI A QUESTE FRIVOLEZZE! SHAR
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Modificato da - Petru2007 in data 29/06/2008 00:09:09 |
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 28/06/2008 : 20:48:12
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Risponderò ai passaggi di Edo e di Pierpaolo quando avrò più tempo, intanto Leo... Potresti farci i nomi di questi archeologi?
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Modificato da - Petru2007 in data 29/06/2008 00:10:10 |
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Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire. |
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Trambuccone
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 28/06/2008 : 23:29:21
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X Mirko Dimitrina Mitova Djonova. Mettilo su google. T.
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum......et tertia non datum. |
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shardanaleo
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Inserito il - 29/06/2008 : 07:31:36
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| Trambuccone ha scritto:
X Mirko Dimitrina Mitova Djonova. Mettilo su google. T.
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vedo che Tram è sempre bene informato... poche polemiche e molta informazione... Leo
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EdoSardo
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Inserito il - 29/06/2008 : 08:45:15
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I templi a pozzo sono stati elaborati in Sardegna, non ho capito qual' è il discorso. Sono stati inventati e costruiti in Sardegna da popolazioni autoctone, come ci dicono i reperti ritrovati negli stessi pozzi. Gli stessi reperti rinvenuti dentro i nuraghi. Si parla tanto di architettura ma l' archeologia non è solo vedere rassomiglianze tra monumenti mettendoli in relazione tralasciando tutto il resto! Abbiamo stratigrafie validissime per conoscere la cultura materiale rinvenuta all' interno dei pozzi, basta documentarsi. Sono stati scavati e pubblicati il tempio di Cuccuru Is Arrius, quello di Funtana Coberta, Tatinu - Santadi (in parte), altri sono in via di pubblicazione, tipo Matzanni di Vallermosa etc. etc. I reperti e le stratigrafie parlano chiaro, ceramiche del bronzo recente e del bronzo finale - prima età del ferro, ceramiche sarde con forme che esistono solo in Sardegna e con pari caratteri tecnologici. Poi bisogna vedere se c'è qualche rapporto con Garlo e con altri pozzi del Mediterraneo, mi sarei aspettato di ritrovare reperti simili ma invece nisba. Tralascio i rinvenimenti in America che per me non hanno nessuna attinenza (non esageriamo, altrimenti mettiamoci anche gli UFO, vabbè il possibilismo caro Pierpaolo, ma è da decenni che si tenta di mettere in relazione Mediterraneo antico e America...sempre senza fatti concreti e sempre con il risultato di fare grandi flop). I mattoni di fango venivano usati anche qui, certo, non solo a Monte Zara (contesto dell' età del bronzo), ma anche in fasi molto più antiche. I ladiris vengono usati in Sardegna dai tempi della cultura di Ozieri, 2500 anni prima di quelli di M. Zara. Volevo solo dire che in Israele di solito si costruiva così e El Ahwat è un caso a parte, sembra un monumento che ha a che vedere con altre genti, bisogna poi scoprire, eventualmente, chi fossero. Le ceramiche ci danno sempre informazioni preziosissime in tal senso, chi le esclude dai propri studi fa archeologia a casaccio, e non può confutare ipotesi altrui, punto e basta.
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Modificato da - EdoSardo in data 29/06/2008 08:50:54 |
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EdoSardo
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Inserito il - 29/06/2008 : 10:46:24
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P.s. la mia battuta sulla copertura di Garlo non era una critica, semplicemente Garlo non ha la tholos intatta. Per me era coperto a tholos, ma se qualcuno ha altri dati o ha visto il pozzo di persona ne riparliamo. Escludo totalmente che templi a pozzo e nuraghi siano arrivati in Sardegna via mare, semmai credo al contrario.
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