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Nota Bene: La prima ferrovia della Sardegna - Congiungeva la miniera di San Leone al pontile della maddalena (Capoterra) dove il minerale era imbarcato su appositi velieri con destinazione Marsiglia e Corsica. La ferrovia che aveva una lunghezza totale di 15 chilometri e 400 metri fu inaugurata il 20 novembre 1862 dal principe Umberto di Savoia.



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Autore Discussione
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asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 11/04/2008 : 23:33:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Ho negli occhi il colore del cielo
Ho nel naso l’odore dei campi
Ho nelle orecchie il canto del vento
Ho nella bocca i sapori della terra
Ho tra le mani i granelli di sabbia
Che lentamente scivolano tra le dita
Come i giorni trascorsi lontano.
Rivolgo il mio sguardo ad est
Oltre l’orizzonte
Oltre il mare
Oltre il tempo
Oltre lo spazio
Dove tu, indomita, testarda e fiera, sei.
Non ti ho abbandonato.
Ho solo scelto di vivere lontano da te.
Ho imparato ad amarti perche non ti ho piu.
Ho imparato a conoscerti perche’ ti amo.
Ti porto dentro di me perche ti amo.
E ti amo perche ti porto dentro di me.
Ti ho nei miei ricordi, nelle mie parole, nella mia fierezza.
Sei la madre che piange per la mancanza del figlio
Ma che gioisce di orgoglio al pensiero di lui.
Tu ci sei e ci sarai.
Io saro’ da te ogni volta che posso,
ma sono parte di te ogni giorno della mia vita.
Non lo scordare mai.


Brava Ziama... sei capace di grandi cose.
Ma non mi freghi... dietro questa tua rocciosa fierezza io scorgo un languore dolcissimo.









Modificato da - asia in data 11/04/2008 23:34:28

  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 11/04/2008 : 23:38:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nuragica ha scritto:

asia ha scritto:

Bella e struggente...

Ora vi propongo questa, scritta da un amico e altrettanto toccante.
La trovo splendida.
Ditemi le vostre impressioni...

Ho mangiato pane da 100 forni, ....


Toccante veramente Asia.. Mi è venuto il groppone allo stomaco e le lacrime agli occhi..
Non so se chi vive nell'isola , nel leggerla, possa provare le stesse sensazioni che prova chi manca da anni...


Credo proprio di sì Nuragica.
Certe emozioni travalicano l'autobiografia e si proiettano su uno schermo più ampio.
L'esercizio di immedesimazione diventa quindi automatico.









  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 11/04/2008 : 23:41:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

E' nel cuore che risiede la nostra vita,
ascoltiamolo un po piu' spesso e troveremo la strada verso casa...
'HOME IS WHERE THE HEART IS'
la nostra casa e' dov'e' il nostro cuore
ed la' che dobbiamo dirigerci
verso le cose che amiamo

che ci indicano qual'e' la nostra dimora naturale.
Come naufraghi coraggiosi,
novelli Ulissi,
ritroveremo il nostro sentiero verso casa,
la nostra Itaca interiore,
guidati dal faro della speranza:
'Venite Amici, che non e' mai troppo tardi per scoprire un nuovo mondo.
Io vi propongo di andare piu' in la' dell'orizzonte.
E se anche non abbiamo l'energia che in giorni lontani mosse la terra ed il cielo,
siamo ancora gli stessi,
unica uguale tempra di eroici cuori
,
indeboliti forse dal fato,
ma con ancora la voglia di combattere,
di cercare, di trovare e di non cedere!'
(Alfred Lord Tennyson,Ulysses).

Non e' di uno scrittore sardo, ovviamente, ma mi ha toccato il cuore...di sarda!!
E' il parlare di un uomo che dopo tanti anni di lotte e di tempeste, si dirige nuovamente verso "casa", ovunque essa sia oltre l'orizzonte.


... è proprio così... alla fine occorre guardarsi dentro... e mettersi in gioco ... sempre ... perchè mettersi in gioco vuol dire crescere ... non arrendersi... cadere ma rialzarsi... ammaccati certo... ma piu' forti di prima... avere il coraggio delle proprie scelte... e portarle avanti con lo sguardo alto e fiero ...
.... guardare la vita....fissa negli occhi....


bello !!!!
bacio bacio

Euneada










 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 635  ~  Membro dal: 06/02/2008  ~  Ultima visita: 22/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 11/04/2008 : 23:57:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho urlato in silenzio
Quando la solitudine mi attanagliava il cuore.
Ho pianto lacrime invisibili
Quando pensavo di non farcela.
Ma porto dentro l’orgoglio della mia terra,
E quando il giorno sembrava non avere fine
Quando il sole non voleva tramontare mai
Sulla mia solitudine,
Sulla mia angoscia,
Sulle mie paure,
ho atteso che una nuova alba portasse nuova luce e nuove speranze.
Quando apro gli occhi alla vita
E tendo le mani al futuro
Penso alla tenacia della mia gente,
alla testardaggine che ci rende unici
alla passione che ci rende forti.
Mi vesto allora al nuovo giorno
Perche’ ho trovato li forza di andare avanti.
________________________________________

e con questa basta che altrimenti vi vizio!!!!!!!!!!!!!









Modificato da - ziama in data 12/04/2008 00:01:09

  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Estero  ~ Città: new york  ~  Messaggi: 9847  ~  Membro dal: 12/12/2006  ~  Ultima visita: 30/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 12/04/2008 : 00:04:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Ho urlato in silenzio
Quando la solitudine mi attanagliava il cuore.
Ho pianto lacrime invisibili
Quando pensavo di non farcela.
Ma porto dentro l’orgoglio della mia terra,
E quando il giorno sembrava non avere fine
Quando il sole non voleva tramontare mai
Sulla mia solitudine,
Sulla mia angoscia,
Sulle mie paure,
ho atteso che una nuova alba portasse nuova luce e nuove speranze.
Quando apro gli occhi alla vita
E tendo le mani al futuro
Penso alla tenacia della mia gente,
alla testardaggine che ci rende unici
alla passione che ci rende forti.
Mi vesto allora al nuovo giorno
Perche’ ho trovato li forza di andare avanti.
________________________________________

e con questa basta che altrimenti vi vizio!!!!!!!!!!!!!


Che meraviglia....!!!
In quelle lacrime invisibili sta tutta la sofferenza di un adattamento
non indolore.
Brava Ziama... per il tuo coraggio e per la tua versatilità.









  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 12/04/2008 : 00:14:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fillus de Sardigna
di Gabriele Ortu

Primo premio al Concorso Letterario Su Fermentu Città di Sinnai 1998


Bai, amiga, bai,
cun is alas di amori,
e porta unu saludu
a is fillus de Sardigna
sparzinàus in su mundu
po unu arrogu 'e pani,
negau in domu insoru.
Bai, in logus trotus
de disisperu e amestura
fueddus de cuncordia
po is corus in turmentu.
Bai, a su fossu 'e Marcinelle,
a is sartus de nebida
de is pranuras lombardas,
a is fabricas de dolori.
Bai, amiga, bai,
in terra furistera,
e semina arregordus
di argiolas arriendu,
e cantus di amori,
po is corus emigraus.
Bai, cun su 'entu solianu
in tot'is àndalas de mundu
e semina cunfortu
po is fradis emigraus.

Bai,... bai,... bai,
cun sa bertula prena
de sonus e de cantus
de sa terra nosta amada,
e imprassa cussus fradis,
e poneddus in prexu
po chi pozant binci'
sa grandu maladia
chi portant in su coru,
is fillus de Sardigna.
Bai... Bai, portanceddu
custu mengianu bellu de soli,
cun is fragus de Campidanu,
Barbagia, e Logudoru,
a is fillus de Sardigna.
Bai, cun bisus nous
prenus de trigu ingraniu,
e allui lantias de speras,
in is corus emigraus.
Bai... E no scarescias
cussu campusantu
senza soli e senza prantu.
Bai... E lassa una pregadoria
po cussu fradi sfortunau,
chi no podit torrari...

* Questa poesia, unica in lingua sarda campidanese, è voluta di proposito in questa raccolta.
È l'omaggio per i miei paesani emigrati, nei giorni in cui la comunità gadonese li festeggia
.











Modificato da - asia in data 12/04/2008 00:26:26

  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 12/04/2008 : 00:25:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
asia ha scritto:

ziama ha scritto:

Ho urlato in silenzio
Quando la solitudine mi attanagliava il cuore.
Ho pianto lacrime invisibili
Quando pensavo di non farcela.
Ma porto dentro l’orgoglio della mia terra,
E quando il giorno sembrava non avere fine
Quando il sole non voleva tramontare mai
Sulla mia solitudine,
Sulla mia angoscia,
Sulle mie paure,
ho atteso che una nuova alba portasse nuova luce e nuove speranze.
Quando apro gli occhi alla vita
E tendo le mani al futuro
Penso alla tenacia della mia gente,
alla testardaggine che ci rende unici
alla passione che ci rende forti.
Mi vesto allora al nuovo giorno
Perche’ ho trovato li forza di andare avanti.
________________________________________

e con questa basta che altrimenti vi vizio!!!!!!!!!!!!!


Che meraviglia....!!!
In quelle lacrime invisibili sta tutta la sofferenza di un adattamento
non indolore.
Brava Ziama... per il tuo coraggio e per la tua versatilità.


.... quoto e quoto ancora.... quanta verità......


Euneada









 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 635  ~  Membro dal: 06/02/2008  ~  Ultima visita: 22/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 12/04/2008 : 00:35:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fillus de Sardigna
di Gabriele Ortu

Primo premio al Concorso Letterario Su Fermentu Città di Sinnai 1998

.... bellissima ... triste x quei figli di Sardegna lontani a guadagnare un tozzo pane.... bellissima e positiva x la voglia di portare la nostra Terra ... nei loro cuori ....ancorarli ad essi.... quasi come un dono fatto da una madre....



Euneada









 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 635  ~  Membro dal: 06/02/2008  ~  Ultima visita: 22/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

euneada
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 12/04/2008 : 00:46:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di euneada Invia a euneada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
miss diamante ha scritto:

Ricordo era settembre
ricordo il sole cocente
ricordo il pianto di mia madre
il mio
e anche quello di mio padre
ricordo quella nave spietata
che mi strappò
dalla mia terra
dalla mia gente
dai miei sogni.
Ora il tarlo del tempo
mi parla di te
Sardegna mia
io parlo coi muri
del tempo passato
del tempo perduto
parlo di te
che mi hai creato
e... mi appari
ogni giorno
ogni attimo
appari nei miei sogni
e aspetto
che tu
un giorno
possa allargare le braccia
e accogliermi
come in un seno materno.


.... la rileggo Miss... e gli occhi luccicano...quanta sofferenza... quanta tristezza...come sempre nelle tue poesie ... scorre il tuo sangue...con la memoria ... rivado a un'altra da te scritta... tra le ultime... tua madre ... tuo padre... e non riesco a non assocciarle .... scusami ... non riesco a non vedere il dolore che diventa spesso...
... sei speciale...
un abbraccio

Euneada









 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 635  ~  Membro dal: 06/02/2008  ~  Ultima visita: 22/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

ecovip

Nuovo Utente


Inserito il - 12/04/2008 : 01:01:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ecovip Invia a ecovip un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi voglio lanciare il sasso nello stagno o meglio "in piccionnaia" come si diceva ( o si dice ancora??) a Sassari.
E' chiaro da tutti questi scritti che siamo legati e amiamo la terra in cui siamo nati e su questo non ci piove.Ma ci siamo posti il problema del perchè molti o forse troppi siamo emigrati? Escludiamo il motivo economico-lavorativo perchè atavico,ma sempre purtroppo attuale; ma gli altri, quali sono gli altri che spesso per quel nostro orgoglio, talvolta eccessivo, vogliamo nascondere?Dobbiamo NON ghettizzarci,ma avere il coraggio di confrontarci e, se anche risultassimo perdenti, saper trarre dalla sconfitta motivo per migliorarci.








  Firma di ecovip 
piuttosto che nulla.....è meglio più-ttosto

 Regione Toscana  ~  Messaggi: 19  ~  Membro dal: 16/03/2008  ~  Ultima visita: 14/01/2010 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 12/04/2008 : 01:08:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecovip!!
Dove sei stato?
C'e' .....oppsss....c'era ...un'ampia discussione sul forum!
Te la metto in poesia:

Gli animi si sono scaldati
le parole sono volate
i moderatori l'hanno bloccata!!!!
W noi sardi che quando ci fanno arrabbiare
abbiamo il fuoco nelle vene
e il veleno nella lingua!









  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Estero  ~ Città: new york  ~  Messaggi: 9847  ~  Membro dal: 12/12/2006  ~  Ultima visita: 30/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

asia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 12/04/2008 : 01:08:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di asia Invia a asia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ecovip ha scritto:

Oggi voglio lanciare il sasso nello stagno o meglio "in piccionnaia" come si diceva ( o si dice ancora??) a Sassari.
E' chiaro da tutti questi scritti che siamo legati e amiamo la terra in cui siamo nati e su questo non ci piove.Ma ci siamo posti il problema del perchè molti o forse troppi siamo emigrati? Escludiamo il motivo economico-lavorativo perchè atavico,ma sempre purtroppo attuale; ma gli altri, quali sono gli altri che spesso per quel nostro orgoglio, talvolta eccessivo, vogliamo nascondere?Dobbiamo NON ghettizzarci,ma avere il coraggio di confrontarci e, se anche risultassimo perdenti, saper trarre dalla sconfitta motivo per migliorarci.


Mario... ciò che dici è esattamente ciò che Ziama ha dimostrato.
Lei aveva un lavoro qui... ma sognava orizzonti diversi e più ampi.
Ed è finita in America, con grande coraggio... dove vive da tredici anni.
Il suo amore per la Sardegna è sempre vivo.
Raccontaci di te...









  Firma di asia 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1634  ~  Membro dal: 29/12/2007  ~  Ultima visita: 14/10/2012 Torna all'inizio della Pagina

Tranquillo
Salottino
Utente Senior

Ironic Man



Inserito il - 12/04/2008 : 10:55:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tranquillo Invia a Tranquillo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ziama ha scritto:

Ho ululato in silenzio
Quando la fame mi attanagliava lo stomaco.
Ho pianto lacrime invisibili
Quando pensavo di non farcela.
Ma porto dentro la golosità della mia terra,
E quando il digiuno sembrava non avere fine
Quando il cibo non voleva apparire mai
Sulla mia solitudine,
Sulla mia angoscia,
Sulle mie paure,
ho atteso che una nuova alba portasse nuovo pane e nuove pietanze.
Quando apro gli occhi alla pasta
E tendo le mani al tegame
Penso alla tenacia della mia dentiera,
alla bastardaggine che mi rende unica
alla scoliosi che mi rende storta.
Mi vesto allora al nuovo giorno
Perche’ ho trovato li forza di mangiare tanto.



















  Firma di Tranquillo 
http://tranquillando.blogspot.com



 Regione Toscana  ~ Città: .  ~  Messaggi: 1886  ~  Membro dal: 17/03/2007  ~  Ultima visita: 20/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 12/04/2008 : 12:29:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tranquillo ha scritto:

ziama ha scritto:

Ho ululato in silenzio
Quando la fame mi attanagliava lo stomaco.
Ho pianto lacrime invisibili
Quando pensavo di non farcela.
Ma porto dentro la golosità della mia terra,
E quando il digiuno sembrava non avere fine
Quando il cibo non voleva apparire mai
Sulla mia solitudine,
Sulla mia angoscia,
Sulle mie paure,
ho atteso che una nuova alba portasse nuovo pane e nuove pietanze.
Quando apro gli occhi alla pasta
E tendo le mani al tegame
Penso alla tenacia della mia dentiera,
alla bastardaggine che mi rende unica
alla scoliosi che mi rende storta.
Mi vesto allora al nuovo giorno
Perche’ ho trovato li forza di mangiare tanto.






NON E' FORSE VERO CHE SI EMIGRA PER NON MORIRE DI FAME???









  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

 Regione Estero  ~ Città: new york  ~  Messaggi: 9847  ~  Membro dal: 12/12/2006  ~  Ultima visita: 30/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 12/04/2008 : 16:32:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quanta superficialità e intenzione di NON CAPIRE! volete ripetere il discorso? ebbene sia, cercherò di spiegarvelo ancora, dovessi farlo altre cento, mille volte. Adesso ho cose più importanti da fare: devo andare nella Nurra a comprare un agnello e vedere tanti bei cani Fonnesi.
Ciao
Turritano








  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina
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