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Paradisola
Amministratore
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 Inserito il - 10/03/2008 : 11:18:51
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Domu 'e Urxìa, la "Casa della Fata Malefica" - Esterzili
Da Cagliari si prende la 131, dopo 20 km si gira a dx nella 128, si prosegue fino al bivio per Nurri (SS 198) altri 27 km e trovate il bivio per Esterzili, in tutto un centinaio di km.
Una volta entrati in paese si seguono le indicazioni per il Monte Santa Vittoria, la strada è in forte salita ma in ottimo stato, seguite le indicazioni per la vetta del monte, superate la colonia montana e siete arrivati alla “casa”, quota 978 metri sul livello del mare ieri un bel freschetto insomma!!
Lo spettacolo e magnifico e insolito..attenti però!! si dice che una maga crudele custodisce nei sotterranei due botti, una botte piena d'oro e d'argento, un'altra botte ove si annidano "Is Muscas macceddas" ossia "le mosche assassine".
L'edificio è a pianta rettangolare ed è circondato da un recinto ellittico, sinceramente non mi aspettavo fosse così grande, Ercole Contu, l’archeologo che fece i primi scavi, lo ritenne edificio religioso coevo col tempio di Santa Vittoria di Serri e risalente al VI secolo a.c., da quanto però ho letto le teorie sul reale utilizzo del monumento sono ancora tante e contrastanti magari gli esperti del nostro forum possono aiutarci a capire di cosa si tratta..
Ne abbiamo già parlato nel forum qui:
http://www.gentedisardegna.it/topic...s=,esterzili
e trovate maggiori informazioni qui
http://www.comune.esterzili.ca.it/i...eologici.htm
http://151.12.58.81/index.php?it/32...domu-de-orga
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Agresti
Moderatore
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Inserito il - 10/03/2008 : 16:03:36
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qualche settimana fa ero proprio da quelle parti..
peccato non aver fatto una deviazione per poter ammirare
questo sito archeologico.. 
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Il Poetto dalla Sella del Diavolo
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paola
Salottino
Utente Guru
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Inserito il - 10/03/2008 : 16:15:25
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bella gita , capo...
penso che tu tornerai presto a cercare ...due botti, nascoste dalla maga
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Tuerredda
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alepazzi
Salottino
Utente Maestro
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Inserito il - 10/03/2008 : 17:16:03
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un tantino inquietante la leggenda....pero' da quello che si vede dalle foto e' un posto magnifico!
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rosmery
Utente Attivo
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Inserito il - 10/03/2008 : 17:31:08
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Ma cos'è,perchè il sopracitato archeologo disse che era un edificio religioso??Su che basi?
E molto inquietante il lastrone che c'è nell'ingresso della porta,così sono fatti gli ingressi dei nuraghi o sbaglio??
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 10/03/2008 : 17:46:08
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...si chiamano megaron le strutture con questa pianta, solitamente si trovano in luoghi di culto, dovevano avere coperture a doppio spiovente...
infatti il bronzo di Ittireddu rappresenta un Megaron e non un pozzo sacro!
L'archeologo l'ha considerato luogo di culto perchè sà cos'è e scavando ha trovato in stratigrafia reperti attribuibili a luoghi di cultu dello stesso periodo!
Ciao Mirko
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Ammutadori
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 11/03/2008 : 09:03:37
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Molto interessante.
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Saludi e Trigu
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Tranquillo
Salottino
Utente Senior
Ironic Man
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Inserito il - 11/03/2008 : 12:43:01
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| Messaggio di Paradisola
..attenti però!! si dice che una maga crudele custodisce nei sotterranei due botti, una botte piena d'oro e d'argento, un'altra botte ove si annidano "Is Muscas macceddas" ossia "le mosche assassine".
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Tu preoccupati di trovare e recapitarmi le botti....
io mi munisco di bilancia per capire qual'è la botte giusta!!!!
E se, nonostante la bilancia, sbagliassi botte, che problemi ci sarebbero?
Sarebbe cavoli amari per le mosche provare a scalfiggere la mia Colonnata di Lardo:
morirebbero sfinite dalla fatica!!!  
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paola
Salottino
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Inserito il - 11/03/2008 : 12:58:03
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tranquy.....
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Tuerredda
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Ela
Moderatore
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Inserito il - 11/03/2008 : 13:43:36
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Posso raccontare la leggenda della "Casa do Orgìa"?
Sa omu'è Orgìa era un tempio a Megaron, sul tipo dei templi greci, che si trovava presso Esterzili.
Secondo la leggenda Orgìa era una strega (per altri una fata) che aveva la sua dimora nel Tempio.
Un giorno gli abitanti non la vollero più e la cacciarono dalle loro terre.
Orgìa se ne andò, ma prima di allontanarsi volle vendicarsi lasciando sul luogo due Orci: uno pieno di api e una di "Musca macedda".
Quando gli abitanti, dopo la sua partenza andarono al tempio e videro i due orci ben sigillati, perfettamente identici tra loro, non osarono aprirli.
Avrebbero voluto prenderne le api per ricavarne del buon miele, ma il timore di sturare l'orcio che conteneva "sa musca macedda" li frenò sempre, perchè se avessero sbagliato, avrebbero distrutto se stessi ed il mondo intero.
Perciò i due orci stanno ancora là,nascosti sotto terra.Nessuno sa più dove e non furono mai sturati per tema del micidiale insetto.
Questa fu la vendetta di Orgìa.
(Dolores Turchi)
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Lago Flumendosa
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Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/03/2008 : 14:20:32
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AUG!! Grande capo avere fatto magnifico lavoro...
Splendide foto"Paradisola", immagini che si riferiscono ad un Megaron, come confermato da Mirko Zaru.
Questo genere di edifici (confermo anche il caso di Ittireddu) erano dei luoghi di culto, la dove si svolgevano riti dedicati ad una o più divinità, ma, ad una in special modo.
La leggenda sorta intorno a codesto edificio sacro, dove “Sa Musca Maccadda” custodisce le botti del tesoro in oro ed argento, non deve meravigliarci più di tanto... anche perché ogni leggenda conserva un fondo di verità.
E' mia ferma convinzione, vista l'esperienza accumulata, che in tale Tempio, venissero portate numerosissime offerte, gli ex voto, preziosissimi oggetti dedicati alla divinità, questi di varia natura, che partendo dal cibo... si estendeva all'oggettistica vera e propria, tra i quali, oltre ai bronzetti, certamente venivano offerti in maniera cospicua anche altri oggetti in oro ed argento. Non va dimenticato che, se corretta la data in cui venne edificato questo tempio, in quel periodo i metalli preziosi erano alla portata di parecchia gente, soprattutto dei facoltosi latifondisti che si erano insediati in Sardegna.
Non saprei se in loco siano state fatte prospezioni con il metaldetector, dove tale strumento permette di evidenziare eventuali presenze metalliche e, col discriminatore, stabilire con sicurezza se trattasi di oro, argento od altri metalli.
Non trovando, poi. tracce metalliche in sito, si può pensare che gli stessi oggetti offerti alla divinità, così come potrebbero essere stati donati ad una sorta di “Sibilla”, come quella Cumana, dato che le genti di allora (come ancor oggi d’altronde) si recava dalla Maga –Profetessa per farsi pronosticare gli eventi futuri, vuoi l’andamento del commercio, la buona o cattiva sorte in merito a quanto, loro, si aspettavano ma, chiedevano conferma alla Maga, Strega, o che dir si voglia. Si può pensare che siano stati asportati a seguito di un incursione organizzata proprio per “rubare” il tesori ivi conservato, così come si può pensare che sia stato riutilizzato dai sacerdoti dello stesso tempio, per creare degli altri oggetti…. Ma, le innumerevoli ipotesi che si possono formulare, sono mera fantasia …. Peccato.
Tutto questo, si teorizza in considerazione delle dimensioni di questo edificio sacro. L’estensione in grandezza, la forma, il recinto allusivo alla sacralità del posto, sono dati inconfutabili di un sito di enorme importanza. Sito sul quale nasce una leggenda -Sa Domu 'e Urxìa, la "Casa della Fata Malefica"- Leggenda questa, che si è tramandata fino ai nostri giorni…. Semplicemente fantastico.
Complimenti e, buon proseguimento.
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Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 11/03/2008 : 14:31:21
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La Leggenda riportata da ELA, (complimeneti è bellissima) si sposa con naturalezza alla mia vesrsione appena postata.
Scusami se non mi sono accorto della tua che mi ha preceduto nel momento che stavo scrivendo.... nel caso avrei preso spunto anche dal tuo racconto per allargarmi più estesamente... Alla Prossima...
Buona serata.
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 11/03/2008 : 15:51:30
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L'esempio più grande di megaron in Sardegna (finora conosciuto, anche se sconosciuto) è a su Romanzesu di Bitti con i suoi 21 m!!!!
Ciao!
Mirko Zaru!
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tholoi
Salottino
Moderatore
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Inserito il - 13/03/2008 : 14:28:53
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Volevo ricordare la presenza di questi edifici anche a Serra Orrios-Dorgali, Sos Nurattolos-Alà dei Sardi, Gremanu-Fonni, Romanzesu-Bitti, S'Arcu e is Forros-Villagrande Strisaili. Aggiungo che Domu e Orgìa è del tipo doppiamente in antis, ossia le pareti laterali allungate oltre quella d'ingresso e quella di fondo.
X Mirko, a me risulta essere quello di Esterzili il più grande, per Romanzesu ti riferisci al Megaron "A" in antis sul retro ?
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Adelasia
Moderatore
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Inserito il - 13/03/2008 : 19:27:56
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Lo spettacolo, come dice il G. C. e confermano le foto, è magnifico e insolito: quando ci sono stata confesso di essere rimasta sorpresa non poco.
Sa Domu de Orgìa ( o 'e Urxìa) rientrerebbe, come già confermato da Mirko, PP Saba e Tholoi, in quelle costruzioni sacre definite (anche dal già citato E. Contu) "tempietti", che non paiono legate al culto dell’acqua. Tra l’altro sono molto poche, numericamente inferiori ai pozzi sacri.
Anche a me, come a tholi, il tempietto di Esterzili risulta essere il più grande, con più di 22,50 m. di lunghezza...
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MirkoZaru
Utente Senior
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Inserito il - 13/03/2008 : 21:26:34
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| tholoi ha scritto:
Volevo ricordare la presenza di questi edifici anche a Serra Orrios-Dorgali, Sos Nurattolos-Alà dei Sardi, Gremanu-Fonni, Romanzesu-Bitti, S'Arcu e is Forros-Villagrande Strisaili. Aggiungo che Domu e Orgìa è del tipo doppiamente in antis, ossia le pareti laterali allungate oltre quella d'ingresso e quella di fondo.
X Mirko, a me risulta essere quello di Esterzili il più grande, per Romanzesu ti riferisci al Megaron "A" in antis sul retro ?
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E' un tempio a megaron non ancora scavato... l'interno è di 21 m
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Modificato da - MirkoZaru in data 13/03/2008 21:26:52 |
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