Nota Bene: A Lanusei in località Monte Armidda (Monte del Timo) si trova l'Osservatorio Astronomico Ferdinando Caliumi. L'osservatorio astronomico Ferdinando Caliumi nasce nel 1992, dalla volontà di un gruppo di astrofili, già riuniti nell'Associazione Ogliastrina di Astronomia, con l'intento di offrire a chiunque l'opportunità di avvicinarsi all'universo dell'astronomia.
Il tappeto sardo, ha una sua caratteristica locale che un occhio esperto può individuare fra cento altri paesi; non solo, ma la particolare tecnica, struttura, tessuto, disegno motivi e colori (per cui si differenzia notevolmente anche da paese a paese) ne rendono agevole l’identificazione dell’origine. A Bonorva la tessitura è una delle attività ancora più diffuse. Vi sono tappeti , arazzi, centri, tendaggi creati dalle abili mani di esperte tessitrici. I tessuti, realizzati sempre a mano, con telai tipici orizzontali in legno, mentre le materie prime sono lana sarda che è particolarmente resistente, il cotone grezzo, candido o colorato e il lino. La tessitura bonorvese nasce soprattutto nel primo novecento, quando ogni famiglia possedeva un telaio in modo da "fabbricarsi" le lenzuola, gli asciugamani, sas bertulas, sas mantas ecc. Il tappeto nasce in seguito come elemento decorativo ....continua aspetto Asinella.
Modificato da - Nuragica in Data 31/01/2008 13:16:21
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Ecco qui il tappeto in fase di realizzazione, è fatto con la tecnica detta " a beltighitta", che viene eseguita pescando i fili dalle trame dell'ordito....
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In questa immagine si può vedere s'arazzu, realizzato con la tecnica de s'agu, che vede l'utilizzo di tanti fili colorati, si tratta di una lavoro paziente che può durare anche mesi.
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I telai li possiamo trovare in tante case di bonorvesi ad esempio uno lo possiedo anche io, ma le foto sono realizzate all'Isola centro pilota dell'artigianto. .
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In questo video, voglio farvi vedere come viene eseguito il lavoro al telaio, spero si capisca... la signora si chiama Domenica e il lavoro e a s'agu, con piu fili colorati...
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UtBlocc
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Inserito il - 31/01/2008 : 10:18:43
...infatti dalle umili case dei centri rurali, l’artigianato sardo porta per il mondo il sapore rustico delle cose genuine. Inoltre, negli ultimi decenni, grazie al sostegno della Regione sarda che ha favorito il recupero delle attività artigianali, prima attraverso incentivazioni finanziarie e poi L’I.S.O.L.A. (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano). La tessitura di Bonorva insieme a quella di altri paesi è una delle più preziose, i tipi di tessitura sono: beltighittas per tappeti, mantas, arazzi,centri ecc, litos la più semplice, vengono lavorate coperte, copriletti, bertulas, s'agu la più pregiata in assoluto con questo tipo di lavorazione vengono eseguiti centri, arazzi, copriletti e anche gli addobbi per i cavalli. Il lino viene usato per una trama semplice, un tempo con questa trama veniva arricchito il corredo della sposa dalle lenzuola ai canavaggi per la cucina, oggi lavorano tendaggi, asciugami inserendo anche qualche lavorazione a beltighitas. Allego una foto storica di un vecchio artigiano che quà esegue un telaio in miniatura, inoltre una foto presa da internet...che se non erro è di Paradisola, il gruppo che sfila si fa ricoscere da un arazzo lavorato a beltighittas.
Modificato da - UtBlocc in data 31/01/2008 10:26:58
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Possiamo vedere anche in questa foto come l'arte della tessitura fosse molto diffusa a Bonorva, si contavano circa trecento tessitrici. L'arte de s'agu viene anche utilizzata per i sottosella e le collane dei cavalli.
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I tappeti, e le varie realizzazioni tessili erano e sono realizzate con materiale locale, come ad esempio la lana delle pecore... in questa foto possiamo vedere la tosatura delle pecore, che viene eseguita solitamente a maggio e, che rappresenta un momento di festa... infatti " su tusolzu", termine sardo che indica la giornata della tosatura, il pastore richiama amici e parenti per aiutarlo e.....
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Artigiano bonorvese: tessitura
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